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Odio


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Italia (Tutte le città)
Il Corvo racconta: Le pagine dell'odio di David Bischoff 1°Ed.Sperling & Kupfer, 1999 Collana:Ciclo il corvo racconta volume 3 Genere: Horror Pagine: 312 Peso di spedizione: 0,375gr. Copertina illustrazione di Cliff Nielson; Traduzione di Francesco di Foggia; ISBN: 9788886845489 Tutto quello che fecero fù ucciderlo. Ma la sua storia continua... - Ispirato al fumetto di James O'BARR - PRIMA ed UNICA EDIZIONE - Brossura - Fuori catalogo nelle Librerie. Condizioni eccellenti con minimi segni d’uso e invecchiamento. Pagine pienamente agibili alla lettura senza scritte, sottolineature o strappi. LE PAGINE DELL’ODIO di David Bischoff Il professor William Blessing, collezionista ossessionato dai propri cimeli, ha un chiodo fisso: Edgar Allan Poe, che lo visita persino in sogno. Conosce tutto di lui: i suoi scritti, la sua personalità, le sue debolezze. Come lui, William Blessing è un famoso scrittore di racconti del mistero che attingono alla tradizione gotica e all’occulto. E come Poe, ha dei nemici molto potenti. Uno di loro, che si spaccia per amico, trama nell’ombra contro l’ignaro studioso. 11 gioco è molto pericoloso, e sfugge di mano al suo stesso ideatore che si troverà coinvolto in un piano dalla «Poe-etica» licenza di uccidere. In una Baltimora allucinata, sconvolta da una catena di omicidi, l’unica speranza per Blessing, vittima di un infame agguato, è arrivare per primo al segreto finale di Poe... Ma per farlo dovrà attraversare il cupo regno del Corvo. Allora, e solo allora, aggrappandosi all’odio e alla sua sete di vendetta, con il giustiziere alato al suo fianco, Blessing potrà tornare a tormentare l’umana carogna che gli ha sottratto la moglie e che ha esiliato la stia anima dal mondo dei vivi, precludendogli al contempo la pace. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,30 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
5 €
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Monza (Lombardia)
FINCHE' C'E' AMORE C'E' SPERANZA Un libro di 190 pagine che affronta le vicende umane di ogni giorno, nel bene e nel male, con la speranza di attenuare quella spirale di odio che pervade il mondo intero e che offusca le menti, quasi senza speranza. Ma la speranza è dietro l'angolo e ci aspetta per darci una calmata e guardare più serenamente al futuro. Sono davvero tanti gli episodi di violenza, odio ed egoismo che si verificano ogni giorno e che ci portano a guardare la nostra società con occhi pieni di pessimismo e di diffidenza verso gli altri. Il male e l’ostilità sembrano prevalere in ogni ambito, eppure ci sono moltissime persone che superano qualsiasi paura e si danno da fare in ogni modo per aiutare chi è in difficoltà. Un libro interessante, che mette in risalto da un lato l’enorme male che viene fatto quotidianamente e dall’altro il tantissimo bene che opera in silenzio e senza clamore. Pagine che si aprono su tremendi casi di cronaca ma che si chiudono con uno sguardo di speranza su straordinarie testimonianze di amore, solidarietà e apertura verso il prossimo, conosciuto o sconosciuti. Per eventuali ordinazioni, essendo edito da Amazon, andare sul suo sito e, alla voce "libri" inserire il titolo o l'autore "luigino recusani".
15 €
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Italia (Tutte le città)
Perché odio i politici di Guido Almansi; 1°Ed.Arnoldo Mondadori, 1991; In 8º (21,5 cm) 252 pp.Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Peso di spedizione: 0,400 gr. ISBN-10 : 8804354089 ISBN-13 : 978-8804354086 Lingua: Italiano; Collana: Frecce. Novantasei protagonisti della cultura danno voce alla rabbia degli italiani. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal. Per consultare il mio catalogo completo: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd
8 €
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Milano (Lombardia)
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7 €
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Italia (Tutte le città)
PRIME EDIZIONI, POLITICA E GOVERNO. Perché odio i politici di Guido Almansi; 1°Ed.Arnoldo Mondadori, 1991; In 8º (21,5 cm) 252 pp.Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Peso di spedizione: 0,400 gr. ISBN-10: 8804354089 ISBN-13: 978-8804354086 Lingua: Italiano; Collana: Frecce. Novantasei protagonisti della cultura danno voce alla rabbia degli italiani.
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Italia
Collana: le grandi firme del giallo, numero 15, gennaio 1995 Garden editoriale Autore: Alan Hunter In ottime condizioni, senza scarabocchi o sgualciture, pagine ingiallite dal tempo Il prezzo non include eventuali spese di spedizione
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Torino (Piemonte)
Ellis Peters Euroclub - 1997 Dopo aver affrontato il genere del romanzo storico ed essersi affermata come abile giallista, nel 1977 E.Peters (1913-1995) ha creato il personaggio del monaco-investigatore Cadfael, meritandosi l'appellativo di "signora del giallo medievale" e raggiungendo una notorietà pari a quella di A.Christie di P.D.James spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 cartonato con sovracopertina - pagg. 221 cod.tb2920
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Italia
Joseph Boffo Bur contemporanea Rizzoli - 2017 Le persecuzioni razziali, la Shoah, il terribile avvento del nazismo. Joffo, ebreo, racconta con gli occhi di un bambino la propria infanzia e le persecuzioni subite nella Francia occupata dai tedeschi durante la Seconda guerra mondiale: dalla fuga da Parigi alla ricerca di un rifugio, fino alla salvezza, grazie all'intervento di un sacerdote cattolico. Un libro in cui un mondo pieno di odio viene descritto senza traccia d'odio, ma con uno stupore tutto infantile.. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole - pagg. 276 - euro 11,00
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Italia (Tutte le città)
Lucie Kaennel Introduzione di Daniele Garrone Piccola Collana Moderna - Claudiana - 1999 C'è una domanda che tutti i lettori di Lutero si pongono: come giustificare il fatto che, in alcuni scritti del Riformatore, gli ebrei sono fatti segno di disprezzo e di odio? Fino a che punto Lutero si è fatto condizionare dal clima generale di odio antiebraico che permeava allora la società europea e gli ambienti religiosi? L'autrice rilegge gli scritti di Lutero riguardante gli ebrei e li inserisce nel contesto teologico e sociologico del suo tempo. Mette a fuoco, inoltre, il modo in cui Lutero è stato strumentalizzato dal nazismo, che si è servito degli scritti luterani per giustificare i provvedimenti antiebraici. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole - pagg. 140 - Lit. 19.000 COD.TB2920
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Italia (Tutte le città)
XVI secolo. L'antico odio tra due nobili confinanti innesca un crescendo di conflitti, scontri armati ed amori nell'Anfiteatro delle Murge, il brusco territorio che si estende fra Taranto e Matera. I due contendenti si abbandonano a soprusi e violenze di ogni tipo e nell'intricato mondo politico del tempo, un Capitano dell'esercito imperiale di Carlo V dovrà indagare sugli efferati omicidi denunciati dal Vescovo di Matera. Il Capitano Flores indaga sui terribili avvenimenti che insanguinano quella lontana provincia dell'Impero e nel corso delle sue ricerche si innamora della bella figlia del Marchese ma viene sviato nelle indagini dalle trame di don Vito, l'astuto assistente del Vescovo che utilizza un infallibile strumento di persuasione. Contemporaneamente a Costantinopoli il Sultano Solimano il Magnifico, aiutato dal temibile corsaro Alì Dragut, finanzia una potente offensiva contro il mondo cristiano con l'obbiettivo di prendere Taranto e l'area Jonica per farne la base per la conquista della penisola italiana. Unici difensori della città sembrano essere i Cavalieri del Cristo, l'ordine cavalleresco più attivo in quella parte del Mezzogiorno. Nessuno viene risparmiato dalla violenza dei tempi e dalle situazioni che si intrecciano tra di loro in un turbine di guerra e odio tra Cristiani e Musulmani come tra vicini e rivali.
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Monza (Lombardia)
FINCHE' C'E' AMORE C'E' SPERANZA Un libro di 190 pagine che affronta le vicende umane di ogni giorno, nel bene e nel male, con la speranza di attenuare quella spirale di odio che pervade il mondo intero e che offusca le menti, quasi senza speranza. Ma la speranza è dietro l'angolo e ci aspetta per darci una calmata e guardare più serenamente al futuro. Sono davvero tanti gli episodi di violenza, odio ed egoismo che si verificano ogni giorno e che ci portano a guardare la nostra società con occhi pieni di pessimismo e di diffidenza verso gli altri. Il male e l’ostilità sembrano prevalere in ogni ambito, eppure ci sono moltissime persone che superano qualsiasi paura e si danno da fare in ogni modo per aiutare chi è in difficoltà. Un libro interessante, che mette in risalto da un lato l’enorme male che viene fatto quotidianamente e dall’altro il tantissimo bene che opera in silenzio e senza clamore. Pagine che si aprono su tremendi casi di cronaca ma che si chiudono con uno sguardo di speranza su straordinarie testimonianze di amore, solidarietà e apertura verso il prossimo, conosciuto o sconosciuti. Per eventuali ordinazioni, il libro lo si trova in tutti i siti on line come Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Hoepli, Libreria Universitaria, Libraccio ecc. ecc., inserendo il titolo del libro o l'autore "Luigino Recusani".
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Italia (Tutte le città)
"La ruota del Samsara - Il segreto della vita" è la storia di due sorelle che devono riscattare problemi, tradimenti e sofferenze di altre vite. E un intrigante racconto che inizia a Milano, in Italia, e che si svolge in una realtà diversa - una dimensione ancora sconosciuta e occulta. Il vero odio che Lucia nutre per la sorella maggiore, senza comprenderne il motivo, ha origine nei comportamenti e nelle decisioni prese in vite passate, il cui legame non si è ancora spezzato. Lucia e Eloisa: due vite intrecciate, ma non tanto quanto Isabella, Alice e Aaron nell'ultima incarnazione. Aaron. Il nome e la causa del polverone tra le sorelle, la ragione di tante incomprensioni, litigi e tristezze tra Lucia ed Eloisa ma non solo... Quale ruolo ha avuto e continua ad avere quell'uomo in questo conflitto in cui tutta la famiglia è coinvolta in esistenze diverse? Riuscirà Lucia a riscattare i suoi comportamenti sbagliati per liberarsi da questo ciclo di odio, invidia e risentimenti? Tanti misteri, dove tutti sono stati riuniti da una forza maggiore per scoprire un segreto che cambierà la loro vita per sempre.
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Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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Italia
Frederick Forsyth Mondadori - Omnibus - I° ed. 1974 Il mondo dei mercenari, la loro mnentalità, le loro psicologie irregolari, i legami corporativi che li tengono avvinti l'uno all'altro o l'odio esasperato e feroce che li separa e contrappone come nemici irriducibili. Questi i motivi predominanti de I mastini della guerra, il terzo romanzo di F.Forsyth, un'opera che riconferma le doti di questo grande autore di best-seller... spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 cartonato con sovracopertina - pagg. 428 - Lit. 4.500
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L'amore del bandito di Massimo Carlotto - Edizioni e/o Collana Noir Mediterraneo - vendo a 5 euro un noir intenso, dai risvolti imprevedibili. La trama dell’intricata vicenda è tutta giocata sui consueti grovigli di interessi in conflitto tra bande rivali, acuiti dall’odio etnico tra mafia serba e mafia kosovara, in un nord-est italiano in cui si muovono ricchi drogati, prostitute di lusso, poliziotti corrotti e tutto un sottobosco di delinquenza importata dall’est balcanico o dal Nordafrica. Là dove non è possibile la consegna a mano posso spedire con piego di libri ordinario 2,00 euro o raccomandato 5,50 da aggiungere al prezzo del libro
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Italia
Fatti un regalo! tre romanzi perfetti per passare un po di tempo e sognare ad ogni pagina - chi ama torna sempre indietro (guillaume musso) - ti amo ti odio mi manchi (niamh greene) - wings (aprilynne pike) a scelta uno dei tre libri a 5 euro + spese di spedizione 1,28 euro ordinario nel caso di due o tutti e tre i libri contattatemi
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Italia (Tutte le città)
Il gelso dei Fabiani. Un secolo di pace sul Carso di Renato Ferrari; A cura di Carlo Giovanella; 4. ed. - Trieste: Italo Svevo & MGS press, 04 maggio, 1997; Pagine:250: 1 ritr.; 22 cm.Copertina flessibile illustrata a colori; Peso di spedizione: 0,450gr. Il gelso dei Fabiani, pubblicato per la prima volta nel 1975, narra una saga familiare che si sviluppa nel secolo scorso, l’epoca aurea di Trieste, fra il Carso e la città. Romanzo di memoria, che sulle tracce di una storia d’amore (l’amore perfetto di Charlotte - l’antenata - e Anton Fabiani) rimandava al riscontro storico dei lunghi giorni pacifici sul Carso, all’ombra dell’Impero asburgico, prima che la tempesta dei nazionalismi s’incaricasse d’invelenire l’armonica coesistenza in quel lembo di confine fra stirpi, nazionalità, lingue e ceti diversi, seminando odio e divisioni irreparabili. Per Padova e provincia ritiro a mano (da concordare) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata.........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario.........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura
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Italia (Tutte le città)
Che cosa occorre per essere felici? Il denaro? Il successo? L'amore? La stima degli altri? È un interrogativo che da sempre l'uomo si pone senza sapersi dare una risposta. Il Dalai Lama, rivolgendosi a tutti, indipendentemente dalle condizioni o dalle storie personali, dalla religione o dalla cultura, ci spiega come per raggiungere la felicità siano necessari una disciplina e un metodo interiori che ci aiutino a combattere gli stati mentali negativi (la rabbia, l'odio, l'avidità) e a coltivare gli stati mentali positivi (la gentilezza, la generosità, la tolleranza verso gli altri). L'arte della felicità non attinge quindi a credenze religiose o verità assolute, ma è la conquista e l'esercizio di una pratica quotidiana, difficile ma possibile: conoscere se stessi, capire le ragioni degli altri, aprirsi al diverso e guardare le cose in modo nuovo.
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Palermo (Sicilia)
Matilde Politi: Cantante-attrice-antropologa-ricercatrice delle tradizioni musicali. Nata a Palermo, laureata in Antropologia Culturale alla Sapienza di Roma, lavora tra musica e teatro dal 1992. Eâ€(TM) considerata una delle principali portavoce del canto siciliano contemporaneo nel mondo. La sua formazione teatrale avviene soprattutto presso la Fondazione Pontedera Teatro, nellâ€(TM)ambito dunque del teatro di ricerca; lavora negli anni in numerose produzioni teatrali come attrice, cantante e musicista, come creatrice delle parti musicali degli spettacoli e come trainer vocale degli attori. Gli studi musicali cominciano con lo studio del pianoforte e solfeggio, per passare poi da autodidatta allo studio della chitarra, della fisarmonica e del canto. Durante gli anni porta avanti un percorso di autoformazione affiancato da un costante lavoro di ricerca e sperimentazione e da una intensa attività di concerti. Dal 2000 sceglie di dedicarsi esclusivamente al lavoro di ricerca sul repertorio siciliano di tradizione orale, ricerca che si allarga costantemente alle musiche tradizionali di area mediterranea e oltre. Ha dato vita, contribuito o partecipato a diversi gruppi, sia nel teatro che nella musica, realizzando collaborazioni artistiche con artisti locali e stranieri di area non solo etnico-popolare, ma anche jazz e contemporanea, cantautorale e classica. Dal dicembre 2003 porta avanti a Palermo e in Sicilia una attività di ricerca e monitoraggio delle tradizioni locali siciliane, affiancata da una serie di progetti finalizzati alla valorizzazione, alla condivisione e diffusione della musica popolare di tradizione: • il progetto SARABBANDA per formare una banda multietnica (Centro Santa Chiara - Palermo; Centro Astalli - Palermo); • Laboratori corali multietnici (Centro Astalli - Palermo; Casa di Ramia â€" Verona); • Il laboratorio sul canto popolare â€Å"Vogghiu cantari e darimi bontempu” (Palermo, Catania, Vittoria, Ragusa Ibla, Roma, Padova, Massa Carrara, Sermoneta, Ragusa, Paternò, Verona, San Felice Circeo, Marsiglia, Chiaramonte Gulfi, Siracusa); • Il progetto per la formazione di un coro popolare siciliano; • Seminari sulla musica popolare siciliana (Palermo, Milo, Ragusa, Vittoria, Paternò, S. Alfio, Catania -Facoltà di Lingue-, Pisa, Trento, Scilla, Università di Palermo -dipartimento culture e società-corso di etnomusicologia); • Laboratori di tradizioni e arti popolari con anziani e bambini nel centro storico di Palermo; • Laboratorio di vocalità â€Å"Libera la voce” (Palermo - Chiaramonte Gulfi - Siracusa). Da settembre 2017 il progetto di Coro Popolare Siciliano trova una produzione nellâ€(TM)Associazione MOMU, e fonda il coro OMFALOS, in collaborazione con Simona Di Gregorio (debutto Catania 27-12-17 Chiesa Matrice- Associazione Musicale Etnea). Per conoscere meglio il suo percorso artistico si rimanda al sito: matildepoliti.com youtube/matildepoliti Descrizione del Laboratorio: Viene proposto un percorso di esplorazione, apprendimento ed elaborazione dei repertori polivocali e corali di matrice popolare, a partire dal repertorio di tradizione orale siciliano in continua relazione con le tradizioni musicali â€Å"altre”, vicine e lontane, le tradizioni dei paesi del Mediterraneo che hanno avuto una continua interazione culturale con la Sicilia e le tradizioni dei paesi più lontani, Africa subsahariana e continente americano, Eurasia e minoranze culturali che sparse nel globo nutrono le comunità locali e si riproducono in una dimensione sempre più globalizzata e a rischio di estinzione. Ogni canto polivocale siciliano che affronteremo sarà accompagnato da un canto in qualche modo affine per stile o per approccio o chissà, magari per contenuto, a un canto â€Å"straniero”, â€Å"altro”, â€Å"tuicco”â€|per dirla alla palermitana! Un laboratorio di World Music? la fiera della musica globalizzata? Esattamente, il contrario. Per non ridurre tutto a una â€Å"panella” insapore, che schiaccia e uniforma ogni diversità a uno standard di facile orecchiabilità, dobbiamo dare cura ai dettagli che, pur nella somiglianza, rendono ogni frammento culturale di ogni provenienza, specifico e autonomo. Sperimentandolo in prima persona! Viviamo in un momento culturale molto delicato in cui il web e la tecnologia da una parte facilitano la conoscenza e lâ€(TM)approccio a materiali culturali lontani dal proprio contesto e territorio, dallâ€(TM)altra parte minacciano le minoranze culturali mettendole a rischio di essere sommerse dalle culture egemoni e imperialiste dominanti appunto sul web, a causa di rapporti di forza economici, politici e culturali: la carenza di strumenti di ricerca e di interpretazione rende lâ€(TM)estrema accessibilità quasi inutile e a volte dannosa. Vogliamo sfatare lâ€(TM)illusione di aver tutto a portata di mano, provando a prendere davvero in mano, anzi in corpo, â€Å"incorporare cantando” alcuni frammenti di cultura musicale tradizionale, folk e popolare, per sentire fisicamente ciò che il solo orecchio non può suggerire, per comprendere attraverso la prassi, lâ€(TM)esecuzione e la condivisione il diverso manifestarsi della cultura umana nei diversi territori. Il canto collettivo, corale, in ogni luogo ha svolto funzione di coesione e armonia sociale, di elaborazione della crisi comunitaria e al fondo di ogni individuo che canta ha svolto e svolge funzione di autoterapia, benessere anche individuale e riarmonizzazione. Dunque, in primo luogo il benessere e il piacere individuale del canto, un canto profondamente radicato nel corpo e slegato da qualunque tecnica correlata ad una tradizione culturale specifica, un canto arcaico che non richiede tecnica vocale, ma richiede invece lâ€(TM)esperienza diretta e LIBERTAâ€(TM), sia emotiva che corporea; la richiede per potersi dispiegare, la crea e la produce nel suo manifestarsi e sperimentarsi. In secondo luogo, la condivisione del gruppo che canta nella sua complessità polifonica, ritmica e nellâ€(TM)interazione ludica, girovagando tra repertori vocali di provenienza assai diversa, ci guiderà verso lâ€(TM)esperienza del benessere comunitario, la condivisione del piacere e la scoperta in prima persona di elementi che riportano la diversità culturale a un termine minimo di umanità, che non può che essere la stessa per ogni essere umano di ogni cultura e provenienza e che ci possa aiutare a vivere e convivere meglio in questa società di oggi pervasa dallâ€(TM)odio e dalla diffidenza per ogni â€Å"diverso”. Modalità e criteri: Il laboratorio è aperto a tutti, a chi canta e a chi non canta, a chi ha senso del ritmo e chi non lo ha. Attraverso la coralità, insieme, si raggiungono obiettivi che da soli non immaginiamo neanche. Non occorre la conoscenza della musica, né del solfeggio, non si usano spartiti né partiture, ma semplicemente lâ€(TM)esperienza diretta e la partecipazione. Occorre soltanto la curiosità, la presenza e la disponibilità a mettersi in gioco in prima persona e divertirsi. Non si approfondiscono tecniche di emissione vocale, respirazione, ma esse derivano dallâ€(TM)esperienza stessa attraverso la necessità di interazione fisica, vocale e ritmica del gruppo. Piuttosto, si condividono e ampliano conoscenze di materiali interculturali, nelle loro declinazioni musicali e canore, che costituiscono la base di una â€Å"umanità universale”, con la speranza che ci possa condurre a una società contemporanea più vivibile, pacifica e gioiosa. Ricca. Il Laboratorio, in attesa della definizione della nuova sede di Largo Lituania n. 10, terrà i propri incontri didattici presso lâ€(TM)attuale sede dellâ€(TM)Associazione Fontarò, in Viale Alcide De Gasperi n. 177. Essi avranno una durata di due ore settimanali, tutti i Martedì dalle ore 18.30 alle ore 20.30, a partire da Martedì 02 Ottobre 2018. Al fine di far comprendere al meglio la natura e le finalità del laboratorio proposto, Martedì 11 Settembre p.v. alle ore 18.30 si terrà presso la sede dellâ€(TM)Associazione una lezione dimostrativa gratuita, per max n. 30 partecipanti. Per prenotazioni e ulteriori informazioni: Gaspare Perricone: 3289778356 Romana Musso: 3292291258 Ovvero una mail presso l'indirizzo dell'Associazione Fontarò rispondendo a questo annuncio.
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Italia (Tutte le città)
L’occhio del male di Stephen King; 1°Ristampa Euroclub 1997; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Pagine: 276; Peso di spedizione: 0,455gr. Traduzione di Franco Brera; Condizioni più che ottime con lievissimi segni d’uso e dello scaffale. Un tremendo sortilegio gitano incatena a una sorte da incubo Billy Halleck, noto e influente avvocato: dopo aver investito e ucciso con la sua auto una zingara, è stato infatti assolto da tribunale, ma non dal padre della vittima, che gli ha scagliato addosso un terribile anatema. A Billy resta solo un’ultima mossa per salvarsi: affrontare quel vecchio accecato dall’odio in una partita disperata dove ogni mossa è lecita, ma in cui un destino beffardo giocherà il ruolo di protagonista, riservando un’atroce sorpresa... Per Padova e provincia ritiro a mano (da concordare) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata.........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario.........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
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Italia (Tutte le città)
Moni Ovadia Einaudi Stile Libero big L'assillo umoristico degli ebrei cerca di disarmare l'antisemita, rivelandogli i tratti ridicoli del proprio odio e suggerendogli di guardarsi allo specchio per beneficiare anch'egli della propria goffaggine. Quello umoristico è uno sguardo sul mondo che ha permesso al monoteismo ebraico di dare l'avvio a un progetto di liberazione dell'essere umano contro l'antagonista più tenace della libertà: L'idolatria. Essa chiede all'uomo di sottomettersi alla materia e, per mezzo di tale sottomissione, arrendersi al potere che pretende di dominare i processi materiali e di ridurre anche l'umanità a tali processi. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole plastificata con alette - pagg. 177 - euro 12,80
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Italia (Tutte le città)
Arrigo Petacco Mondadori - Le Scie - I° ed. 2004 Nessun italiano è stato più amato e più rinnegato, nessuno ha lasciato dietro di sé tanto amore, tanto odio e tanta rovina. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 cartonato con sovracopertina - pagg. 254 - euro 17,50
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Italia (Tutte le città)
Remo Bodei il Mulino - Intersezioni - 2010 E' un flusso potente di energia, che può esplodere per un'ingiustizia subita, un amore ferito, una speranza delusa o un sentimento di vergogna; è una passione forte che può sconvolgere la vita del singolo o il corso della storia, e che spesso s'incrocia con l'odio, il risentimento e la superbia, accompagnandosi al desiderio di vendetta o di riscatto. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole - pagg. 141 - euro 14,00 Remo Bodei -Professore di Filosofia alla University of California, Los Angeles, ha insegnato a lungo alla Scuola Normale Superiore e all'Università di Pisa.
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Josephine Hart I Canguri/Feltrinelli - I° ed. 1993 Sullo sfondo di un’Inghilterra altoborghese, di raggelate consuetudini e sontuose dimore, si scontrano due anime femminili, due giovani donne sorelle non di sangue ma per destino. I genitori di Elizabeth muoiono lasciandola figlia dei propri zii e sorella di Ruth. Per la quale sarà sempre e soltanto l’usurpatrice da odiare con tutta se stessa, vittima di una passione letale: l’invidia. Una passione che negli anni sfocerà in uno spietato duello per ottenere tutto ciò che Elizabeth possiede: un duello tra Bene e Male, tra amore e odio, e la cui conclusione non potrà che essere la follia o la morte. Josephine Hart conferma le sue doti di grande orchestratrice di personaggilimite, di eventi nascosti nel quieto inferno dell’esistenza. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole con alette - pagg. 155 - Lit. 20.000 Josephine Hart (Mullingar, 1944-Londra, 2011) è stata una scrittrice, produttrice teatrale e personaggio televisivo irlandese. È principalmente conosciuta come autrice del romanzo Il danno (Feltrinelli, 1991), che ha venduto cinque milioni di copie in tutto il mondo e da cui è stato tratto nel 1992 l’omonimo film diretto da Louis Malle, con Jeremy Irons e Juliette Binoche.
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Italia (Tutte le città)
Collana Tex Gigante, autorizzazione 2926, dal n. 61 del marzo 1969 al n. 158 del dicembre 1973, condizioni variabili (vedi dettagli), vendibili singolarmente a 3 euro l'uno, oppure in stock (13 numeri) a 30 euro. A richiesta mando foto di tutti i numeri. Dettagli dei numeri disponibili: n. 61, Morte nella neve (buono stato, quarta di copertina lievemente chiazzata) n. 118, La legge del più forte (buono stato, copertina fermata con scotch non ingiallito) n. 119, Senza tregua (buono stato, copertina fermata con scotch non ingiallito, qualche scritta sulla copertina) n. 143, La cella della morte (ottimo stato) n. 145, L'ombra del patibolo (ottimo stato) n. 146, Terra promessa (buono stato) n. 147, Cheyenne (ottimo stato) n. 148, Kento non perdona (buono stato) n. 149, Trading post (ottimo stato) n. 152, Odio senza fine (ottimo stato) n. 154, Una campana per Lucifero (buono stato) n. 155, San Francisco (ottimo stato) - 2 copie n. 158, I cacciatori di teste (buono stato, segni a penna sulla copertina)
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Vendo i seguenti libri: -Bruno VESPA, Il cambio. Uomini e retroscena della Nuova Repubblica, Arnoldo Mondadori Editore Saggistica Prezzo di vendita: € 5,00 -Bruno VESPA, Vincitori e vinti. Le stagioni dell’odio dalle leggi razziali a Prodi e Berlusconi, Rai Eri – Mondadori 2005 Saggistica Prezzo di vendita: € 5,00 Per la spedizione si aggiunge € 1,28
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Franco Cardini - Barbara Frale Editori Laterza - I° ed. 2017 - La storia dei Medici, famiglia-icona del Rinascimento italiano, è anche la storia di una successione quasi ininterrotta di congiure e complotti volti a eliminare i suoi esponenti più prestigiosi. Esiste però un momento cruciale, la congiura per eccellenza: quella che, nell'aprile 1478, doveva mettere fine al dominio della famiglia su Firenze e sopprimendone la guida, Lorenzo il Magnifico. Lorenzo è all'apogeo della sua fortuna. Incontrastato signore di Firenze, anche se la città ama definirsi una repubblica, ben accolto in tutte le corti italiane, ha in attivo un matrimonio prolifico e prestigioso con Clarice Orsini, erede di una delle più antiche e illustri famiglie di Roma. Alcun i errori, però, minacciano la sua stabilità: l'ostilità del nuovo papa Sisto IV, che toglie ai Medici il lucroso incarico di banchieri pontifici. L'odio di Volterra, tiranneggiata per impadronirsi delle sue risorse naturali. La vendetta della famiglia Pazzi, cresciuta in potenza e ormai temibile concorrente. L'invidia verso un uomo che sembra costantemente baciato dalla fortuna cementa il legame dei nemici e li determina all'azione. L'epilogo fu tragico spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 cartonato con sovracopertina - pagg. 305 - euro 20,00 COD.TB2920
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Josephine Hart I Canguri/Feltrinelli - I° ed. 1993 Sullo sfondo di un’Inghilterra altoborghese, di raggelate consuetudini e sontuose dimore, si scontrano due anime femminili, due giovani donne sorelle non di sangue ma per destino. I genitori di Elizabeth, cugina di Ruth, muoiono lasciando la figlia in adozione degli zii. Per Ruth sarà sempre e soltanto l’usurpatrice da odiare con tutta se stessa, vittima di una passione letale: l’invidia. Una passione che negli anni sfocerà in uno spietato duello per ottenere tutto ciò che Elizabeth possiede: un duello tra Bene e Male, tra amore e odio, e la cui conclusione non potrà che essere la follia o la morte. Josephine Hart conferma le sue doti di grande orchestratrice di personaggi-limite, di eventi nascosti nel quieto inferno dell’esistenza. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole con alette - pagg. 155 - Lit. 20.000 Josephine Hart (Mullingar, 1944-Londra, 2011) è stata una scrittrice, produttrice teatrale e personaggio televisivo irlandese. È principalmente conosciuta come autrice del romanzo Il danno (Feltrinelli, 1991), che ha venduto cinque milioni di copie in tutto il mondo e da cui è stato tratto nel 1992 l’omonimo film diretto da Louis Malle, con Jeremy Irons e Juliette Binoche. COD.TB2920
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