Bat box nidi pipistrelli

Le mie bat box sono realizzate con legno di betulla da 15mm, verniciate con smalti all'acqua della migliore qualità, inodore e atossiche. Non fatevi ingannare da prezzi più convenienti e competitivi, nascondono sempre qualità del legname pessima, vernici scadenti e spesso non sono realizzate secondo il progetto dell'Università di Firenze, quindi non ospitabili dai nostri pipistrelli italiani. La realizzazione segue le istruzioni ed i consigli costruttivi dettati dall'università di Firenze con la quale resto in contatto frequente. La bat box deve rappresentare innanzitutto un rifugio riparato dove potersi riposare durante il giorno, al sicuro da predatori (in città sono i gatti e alcune specie di uccelli e taluni rapaci notturni) e dal disturbo dell'uomo. Per questo è importante scegliere con cura dove posizionarla, favorendo la maggiore altezza possibile dal piano di calpestio dove sostano o passano le persone. La bat box deve anche offrire particolari condizioni microclimatiche con temperature, più alte per le femmine riproduttive e un po' più basse per i giovani e i maschi. Per questo la bat box è studiata in modo da avere uno sviluppo verticale e una perfetta tenuta all' aria tra le tavole per favorire la stratificazione dell'aria e consentire al pipistrello di posizionarsi dove preferisce. l'installazione migliore è quella sulla parete esterna di una casa poiché la bat box sarà riparata dalla pioggia e "scaldata" dal calore del muro (posizionatela in modo che non resti in ombra sotto al tetto). È possibile fissarla anche sul tronco di un albero, tra i 4m e i 6m dal piano di calpestio ben fissata per evitare che il vento la sposti. È preferibile posizionare la bat box a breve distanza da zone alberate,se posta sugli alberi, occorre che i rami non ne impediscano l'ingresso o l'intercettazione da parte dei pipistrelli. La vicinanza di un piccolo specchio d'acqua, facilita la colonizzazione. Le bat box non devono essere illuminate da luci durante la notte, poiché la cattiva percezione dell'arrivo della notte farebbe perdere ai pipistrelli la consapevolezza del momento più favorevole della caccia, che è proprio quello del tramonto, quando il numero di insetti in circolazione è maggiore. E' bene sottolineare che sono sempre i pipistrelli a scegliere il loro rifugio e non è proprio possibile trasferirli forzatamente nelle bat box! Anzi, rammentiamo che la legge li protegge rigidamente e vieta anche di manipolarli, se non dietro rilascio di specifici permessi accordati solo per motivi di studio. Quindi non resta che aspettare e sperare che arrivino presto. Per qualsiasi altra informazione o curiosità sull'iniziativa è possibile rivolgersi all'indirizzo: batbox@unifi.it oppure mormarc@libero.it http://www.msn.unifi.it/CMpro-v-p-468.html

Le mie bat box sono realizzate con legno di betulla da 15mm, verniciate con smalti all'acqua della migliore qualità, inodore e atossiche. Non fatevi ingannare da prezzi più convenienti e competitivi, nascondono sempre qualità del legname pessima, vernici scadenti e spesso non sono realizzate secondo il progetto dell'Università di Firenze, quindi non ospitabili dai nostri pipistrelli italiani. La realizzazione segue le istruzioni ed i consigli costruttivi dettati dall'università di Firenze con la quale resto in contatto frequente. La bat box deve rappresentare innanzitutto un rifugio riparato dove potersi riposare durante il giorno, al sicuro da predatori (in città sono i gatti e alcune specie di uccelli e taluni rapaci notturni) e dal disturbo dell’uomo. Per questo è importante scegliere con cura dove posizionarla, favorendo la maggiore altezza possibile dal piano di calpestio dove sostano o passano le persone. La bat box deve anche offrire particolari condizioni microclimatiche con temperature, più alte per le femmine riproduttive e un po’ più basse per i giovani e i maschi. Per questo la bat box è studiata in modo da avere uno sviluppo verticale e una perfetta tenuta all' aria tra le tavole per favorire la stratificazione dell'aria e consentire al pipistrello di posizionarsi dove preferisce. l’installazione migliore è quella sulla parete esterna di una casa poiché la bat box sarà riparata dalla pioggia e "scaldata" dal calore del muro (posizionatela in modo che non resti in ombra sotto al tetto). È possibile fissarla anche sul tronco di un albero, tra i 4m e i 6m dal piano di calpestio ben fissata per evitare che il vento la sposti. È preferibile posizionare la bat box a breve distanza da zone alberate,se posta sugli alberi, occorre che i rami non ne impediscano l’ingresso o l’intercettazione da parte dei pipistrelli. La vicinanza di un piccolo specchio d'acqua, facilita la colonizzazione. Le bat box non devono essere illuminate da luci durante la notte, poiché la cattiva percezione dell’arrivo della notte farebbe perdere ai pipistrelli la consapevolezza del momento più favorevole della caccia, che è proprio quello del tramonto, quando il numero di insetti in circolazione è maggiore. E' bene sottolineare che sono sempre i pipistrelli a scegliere il loro rifugio e non è proprio possibile trasferirli forzatamente nelle bat box! Anzi, rammentiamo che la legge li protegge rigidamente e vieta anche di manipolarli, se non dietro rilascio di specifici permessi accordati solo per motivi di studio. Quindi non resta che aspettare e sperare che arrivino presto. Per qualsiasi altra informazione o curiosità sull'iniziativa è possibile rivolgersi all'indirizzo: batbox@unifi.it oppure mormarc@libero.it http://www.msn.unifi.it/CMpro-v-p-468.html