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Debito nei confronti


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LA VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE DALLA CONVENZIONE DI ISTANBUL AL «CODICE ROSSO»
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    L'ESECUZIONE DELLE PENE NEI CONFRONTI DEI MINORENNI. COMMENTO AL D.LGS 2 OTTOBRE 2018, N. 121
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        Torino (Piemonte)
        Tilde Giani Gallino Piccola Biblioteca Einaudi - 1978 Uno strumento nuovo d'indagine, il disegno della famiglia in azione, offre ai ragazzi l'opportunità di esprimere i problemi e i conflitti determinati dall'ambiente familiare in cui vivono. Emergono nella rappresentazione grafica le figure parentali e il rapporto interpersonale tra il padre e la madre, le rivalità fraterne e l'immagine di Sè che il bambino si è creata. Le dinamiche familiari, espresse nel disegno attraverso il linguaggio dell'Es e confermate dai colloqui con i genitori, consentono di ipotizzare un complesso di Laio inconscio, che si manifesta nella relazione ambivalente di amore-odio dei padri nei confronti dei figli. Nei disegni cinetici della famiglia vengono proiettate le ansie e le difficoltà del processo di crescita e di identificazione. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole - pagg.459 - Lit. 6.000 cod.tb2920
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        Autore:   Martha Wells Editore:  Multiplayer Edizioni Genere:  Fantascienza Formato:  Copertina rigida Lingua:  Italiano “La storia, ambientata due anni dopo Una Nuova Speranza, è raccontata per un buon 80% dal punto di vista di Leia”.  Martha Wells I Ribelli affrontano i rinnegati, ma a uscirne vincitore potrebbe essere soltanto l’Impero. Sono tempi disperati per l’Alleanza Ribelle. Gli attacchi dell’Impero e la scarsità di provviste stanno rallentando il completamento della nuova base segreta sul pianeta ghiacciato di Hoth e così, quando i mercanti dell’Orlo Intermedio si offrono di vendere alcuni materiali di grande importanza, la principessa Leia Organa e Han Solo decidono di condurre una delegazione dell’Alleanza a trattare sul prezzo.Tuttavia, costretta a intrufolarsi in un territorio controllato dai pirati a causa di un tradimento, Leia fa una scoperta sconvolgente: i manigoldi in questione provengono dal suo pianeta natale, Alderaan, che la Morte Nera ha da poco distrutto. Sono profughi ridotti a razziare per sopravvivere, con un enorme debito nei confronti della flotta pirata, la quale sarebbe più che felice di consegnare la principessa all’Impero… se solo sapessero che si tratta proprio di Leia.Tormentata dai sensi di colpa e dalla sua lealtà alla causa, Leia decide di aiutare gli ex abitanti di Alderaan anche se le forze imperiali sono sempre più vicine. Intrappolati tra tagliagole senza scrupoli e oppressori spietati, Leia e Han, insieme a Luke, Chewbacca e una ciurma pronta a tutto, dovranno sfidare la morte… o abbracciarla, per consentire alla Ribellione di sopravvivere.
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        Italia
        L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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        Pescara (Abruzzo)
        Premessa Ascoltare sbrigativamente, udire o ascoltare in maniera attiva: tre modi diversi di relazionarsi con il mondo circostante che richiamano modalità diverse di essere coinvolti in una situazione. Se pensiamo già alle differenze che possono esserci tra udire e ascoltare una melodia musicale, possiamo forse comprendere quali siano gli elementi che differenziano in maniera sostanziale due attività apparentemente simili. Quando si parla di ascoltare attivamente una musica, una persona o un racconto ci poniamo in realtà in una modalità empatica di sentire: sfoderiamo cioè tutta la nostra attenzione, interesse e sensibilità nel comprendere e percepire realmente ciò che ci viene comunicato dallâ€(TM)esterno. Pertanto tale capacità, certamente presente in ogni essere umano in condizioni di normalità, può essere potenziata ed allenata nella nostra vita: ciò ci consentirà di possedere uno â€Å"strumento” speciale utile in tutte le relazioni quotidiane, dalla vita privata a quella lavorativa che avrà lâ€(TM)effetto di creare un filo conduttore tra noi e lâ€(TM)altro stabilendo una comunicazione più efficace e proficua in ogni circostanza. Alla fine del corso saprai: • Porti nei confronti del mondo esterno senza subirlo ma essendone parte attiva • Diventare più sensibile e attento al vissuto emotivo dellâ€(TM)altro • Padroneggiare gli strumenti comunicativi ed emotivi Programma del Corso: • Vestire i panni dellâ€(TM)altro: cosâ€(TM)è lâ€(TM)empatia e a cosa serve • Praticare lâ€(TM)ascolto attivo: barriere allâ€(TM)ascolto, fasi e vantaggi nelle relazioni umane • La comunicazione efficace: modalità diverse di comunicare e indicazioni attraverso cui comunicare efficacemente in diversi contesti • Verifica dellâ€(TM)apprendimento con un breve questionario e dibattito tra i partecipanti Destinatari Il corso si rivolge a tutti coloro che vogliono imparare o migliorare la capacità di porsi in maniera attiva nei confronti del mondo esterno, nonché: Laureati e Laureandi che intendono migliorare la loro professionalità; Le Figure Professionali che operano nel mondo delle relazioni umane; Persone che vogliono migliorare le proprie capacità di ascolto. Durata: 6 ore Prezzo (corso in gruppo) € 90 + Iva (Tot: € 110) PROMOZIONE PER LE ISCRIZIONI MULTIPLE Venite in due ed otterrete lo sconto del 10% Venite in tre ed otterrete lo sconto del 15% Venite in quattro ed otterrete lo sconto del 20% Venite in cinque ed otterrete lo sconto del 25%
        110 €
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        Milano (Lombardia)
        Responsabile Ufficio Acquisti - Milano Est Per importante realtà grafica, siamo alla ricerca di un impiegato ufficio acquisti che, riportando direttamente alla proprietà, verrà inserito all'interno dell'ufficio acquisti e si occuperà di concorrere alla gestione degli approvvigionamenti dei servizi dei fornitori esterni mediante opportune attività operative e negoziali nei confronti dei fornitori, onde assicurare il soddisfacimento dei bisogni aziendali. Il candidato si occuperà di: Assicurare il soddisfacimento dei bisogni di approvvigionamento di servizi, da fornitori esterni, gestendo sia l'operatività che la negoziazione con gli stessi al fine di garantire l'ottimale rapporto qualità/prezzo/soddisfacimento dei bisogni aziendali; Concordare giornalmente con il Controller strategie e condizioni economiche nelle trattative con i fornitori onde assicurare le migliori condizioni di profittabilità; Predisporre giornalmente gli ordini d'acquisto da sottoporre al Responsabile di Prodotto o Responsabile Ufficio Tecnico prima di essere inviati ai fornitori; Assicurare un periodico confronto sulla qualità e sulla competitività dei servizi erogati dall'Ufficio Acquisti nei confronti della concorrenza; Concorrere allo studio di nuovi progetti, al fine di dare un supporto di fattibilità negli acquisti di servizi per rendere sempre più competitiva l'azienda; Proporre al Responsabile Amministrativo e Finanziario, ad implementare, eventuali migliorie operative e gestionali per rendere più efficace ed efficiente l'Ufficio Acquisti; Concorrere il Responsabile Ufficio Tecnico all'individuazione e ricerca sistematica di fonti di approvvigionamento di servizi, in alternativa a quelli esistenti, per consentire condizioni economiche più favorevoli nel rispetto dei livelli qualitativi e tempistiche contenute; Organizzazione dei flussi di acquisto, monitorando i risparmi degli approvvigionamenti sulla base dei preventivi e dei risparmi ottemperati in commessa; Gestire oculatamente la documentazione amministrativa (ordini, contratti, codici fornitori, documentazione per appalti, ecc.) e tecnica (storico acquisti, ecc.) relativa a fornitori per gli acquisti attraverso il sistema gestionale aziendale; Creare, gestire e sviluppare un sistema di reportistica a scadenza mensile in grado di misurare i risparmi effettuati tra preventivo e consuntivo per singolo fornitore. Il candidato ideale possiede le seguenti caratteristiche: Laurea; Esperienza pregressa in ambito acquisti; Possibilmente conoscenza e provenienza dal settore (legatoria, cartotecnica); Ottima conoscenza dei principale ERP e del Pacchetto Office, in particolar modo di Excel; Ottima conoscenza dell'inglese, sia scritto che parlato; la conoscenza del francese sarà considerata un plus; Ottime doti negoziali e organizzative; Determinazione e precisione. Inserzionista: Page Personnel
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        Torino (Piemonte)
        Nico Perrone il Mulino - L'identità italiana - 2001 Ex capo dei partigiani cattolici, nel giro di 15 anni mise in piedi l'Eni e la Snam, non solo conquistando l'approvvigionamento diretto alle fonti di energia ma facendo dell'Italia una delle maggiori fornitrici mondiali di manufatti e know-how per l'industria petrolifera. Fece tutto questo con molta spregiudicatezza sia nei confronti dei concorrenti esteri sia nei confronti della politica interna italiana. Spregiudicatezza che forse gli fu fatale 1l 27 ottobre 1962, quando l'aereo che lo portava da Catania a Milano esplose in volo. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata 4,90 copertina pieghevole - pagg. 168 - Lit. 22.000 Nico Perrone insegna Storia dell'America nell'Università di Bari cod.tb2920
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        Italia (Tutte le città)
        FINE GIACENZA L’unico modo per sconfiggere il più pericoloso guerriero dei Sith potrebbe essere quello di unirsi al Lato Oscuro. “Di attaccare, Dooku non cessa. Fermarlo, noi dobbiamo”, disse Yoda in tono grave.Finalmente intervenne anche Mace. “La domanda a questo punto è: chi sferrerà il colpo mortale?” Durante la guerra tra le armate del Lato Oscuro e quelle della Repubblica per il controllo della galassia, l’ex Maestro Jedi divenuto lo spietato Signore dei Sith, il conte Dooku, ha deciso di ricorrere a strategie sempre più brutali. Malgrado i poteri dei Jedi e la forza militare del loro esercito di cloni, il numero delle vittime aumenta di giorno in giorno. Quando poi Dooku ordina il massacro di una flottiglia di profughi inermi, il Consiglio dei Jedi decide di intervenire drasticamente, prendendo di mira l’uomo responsabile di tutte quelle atrocità. L’inafferrabile Dooku, però, è una preda pericolosa anche per i cacciatori più abili. E così il Consiglio decide coraggiosamente di unire i due lati della Forza, ricorrendo al cavaliere Jedi Quinlan Vos e alla famigerata ex seguace Sith Asajj Ventress. Nonostante i Jedi fatichino a fidarsi dell’astuta assassina che un tempo aveva servito proprio Dooku, l’odio di Ventress nei confronti del suo Maestro è ancora più forte, e per questo l’ex Sith concederà a Vos i suoi talenti di cacciatrice di taglie… e di assassina. Insieme, Ventress e Vos sono l’unica speranza per eliminare Dooku, purché i sentimenti che provano l’uno per l’altra non finiscano per compromettere la missione: Ventress è più che mai decisa a vendicarsi del suo ex Maestro e a lasciarsi alle spalle il suo oscuro passato di Sith, e tra i sentimenti complessi che nutre nei confronti di Vos e la rabbia del suo spirito guerriero cercherà la mediazione in grado di farla vincere su tutti i fronti… ma il suo giuramento sarà messo alla prova dal suo nemico più mortale e dai suoi stessi dubbi. AUTORE:  Christie Golden EDITORE: Multiplayer Edizioni GENERE: Fantascienza COPERTINA: Rigida LINGUA: Italiano
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        Bergamo (Lombardia)
        L’India ci parla Laboratorio condotto da Silvia de Toma “Sarei grandemente tentato, se fossi dieci anni più giovane, di compiere un viaggio in India, non allo scopo di scoprire qualcosa di nuovo, ma per vedere con i miei occhi quel che è stato scoperto.” Johann Wolfgang Goethe, 1787 Il Laboratorio è rivolto a chi già conosce l’India e a chi in India non c’è mai stato e forse non ci andrà mai. A tutti coloro che l’hanno sognata o soltanto immaginata. A chi, solo a sentirla nominare, si è sentito attratto oppure spaventato, ha provato curiosità, fascinazione, attrazione e perfino repulsione. L’India riesce a parlare alle parti più profonde del nostro essere. Faremo insieme un viaggio attraverso le diverse emozioni e suggestioni che questo luogo/non luogo riesce suscitare in noi. Ci faranno da guida alcuni brani di scrittori, con la loro personale esperienza e idea dell’India. La visione di video e immagini ci aiuterà ad arricchire questo percorso. Proveremo noi stessi a scriverne, usando la memoria e l’immaginazione, dando voce alle nostre emozioni e ai nostri pensieri perché questo percorso è rivolto anche a chi è interessato ad esprimersi con la parola scritta. Sarà un’esperienza che potrà sorprenderci, portando alla luce parti di noi di cui non siamo del tutto consapevoli e angoli del nostro essere rimasti finora nell’ombra, in attesa dell’occasione giusta per manifestarsi. Programma del laboratorio 1. IN INDIA TUTTO E’ “DIVERSO” “In India si pensano altri pensieri.” T. Terzani L’India possiede una frequenza tutta sua, ogni cosa funziona in modo totalmente diverso. Tutte le cose improbabili sono probabili in India. La mente occidentale, davanti ad un mondo spesso incomprensibile, non trova più nulla a cui appigliarsi: il segreto consiste nel permettere alla mente di riposare, nel lasciarsi andare al flusso degli eventi. 2. I POVERI E I “MOSTRI” “L’universo intero e’ impossibile e qui, in India, lo sanno.” G. Manganelli In India, poveri, infermi e disabili non sono nascosti e nemmeno relegati in luoghi lontani dai nostri occhi. L’India non occulta o elude nulla: un pugno allo stomaco continuo che ci porta inevitabilmente ad accettare la nostra impotenza e a riconoscere l’ipocrisia della nostra società e i nostri privilegi. 3. IL TABU’ DELLA MORTE “Colui che ben conosce contemporaneamente entrambe, rinascita e dissoluzione, giunto fino alla morte con la dissoluzione, ottiene con la rinascita l’immortalità.” (I_ Up.14) In occidente assistiamo ancora alla negazione del tema della morte e del morire, in India invece la familiarità con la morte rappresenta un elemento condiviso, un’“abitudine” nei confronti di un evento della vita che lascia inalterato il valore privato del soffrire, ma restituisce un’alta capacità di elaborazione dell’angoscia. Per gli indiani la morte non è altro che un cambiamento di condizione nel corso di una complessa vicenda di un essere vivente. 4. LA SPIRITUALITA’ INDIANA “In India, se non pregate, avete sprecato il viaggio.” H. Michaux Termini e concetti derivanti dalla cultura filosofica e religiosa indiana ci sono diventati familiari, tanto da usarli anche nel nostro linguaggio comune: meditazione, karma, mantra, mandala, yoga, chakra. Ci siamo abituati a vedere le immagini delle divinità indiane nei tatuaggi o sulle magliette, a trovare corsi yoga in ogni palestra e corsi on line su ogni tipo di meditazione, eppure il mondo della spiritualità indiana continua ad attrarci come se l’India possedesse un “segreto” che ci può ancora essere svelato. In India la spiritualità, il contatto col Divino viene suscitata in noi, non viene vista nè può essere osservata.5. VIVERE AD UN’ALTRA VELOCITA’ “Di certo Dio creò l’India con comodo.” Gita Mehta Lontano dalle grandi megalopoli la vita quotidiana indiana si svolge ancora con ritmi antichi estremamente lenti. Nei villaggi o nei luoghi più nascosti delle città il tempo magicamente si ferma. Gli indiani sanno vivere con lentezza e riescono a stare senza difficoltà nel “qui e ora”. Ciò che per noi richiede uno sforzo e un impegno continuo in India è naturale. Un’ispirazione e la consapevolezza che si può fare. Informazioni preliminari – Il Laboratorio si svolgerà da remoto e potrete seguirlo quando e dove sarà per voi più comodo. – Il programma del Laboratorio si articolerà in cinque moduli – Il materiale per ogni modulo (testi, immagini, files audio e video) verrà inviato all’indirizzo mail di ogni partecipante a cadenza settimanale – Il Laboratorio non è un corso di scrittura. Gli scritti dei partecipanti non verranno corretti. – Ognuno potrà decidere se condividere (in forma anonima) o meno i propri scritti con gli altri partecipanti. Questa condivisione è auspicabile perché può arricchire il percorso di tutti. – In ogni momento, durante il laboratorio, mi potrete contattare via mail o telefonicamente.
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        Roma (Lazio)
        Obiettivo Il Master prepara a: -Inquadrare il profilo professionale dellâ€(TM)Esperto in Diritti Umani nel rispetto delle normative nazionali, europee ed internazionali -Orientare allâ€(TM)elaborazione di percorsi progettuali e operativi, di tipo multidisciplinare, da realizzarsi in ambito locale, nazionale e internazionale -Padroneggiare le tecniche di gestione degli interventi di mediazione nelle relazioni sociali e familiari per contenere situazioni di conflitto familiare e sociale -Accrescere la consapevolezza della specificità dei bisogni delle fasce vulnerabili della popolazione per prevenire e contenere, attraverso interventi professionali di rete, le manifestazioni di disagio esistenziale -Fornire competenze disciplinari e relazionali per promuovere programmi ed interventi di tutela e promozione dei diritti umani -Guidare allâ€(TM)elaborazione di progetti di sviluppo territoriale con particolare riferimento alle strategie di accoglienza, gestione e integrazione di persone migranti -Orientare allâ€(TM)utilizzo dellâ€(TM)approccio dello sviluppo umano per combattere i fenomeni e i fattori dellâ€(TM)esclusione economica, politica e sociale -Definire la dimensione di genere negli interventi per la promozione dei diritti umani e della pace -Analizzare i contesti per la progettazione e la valutazione degli interventi -Offrire competenze in merito agli interventi davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani, e alla presentazione di ricorsi internazionali. Spendibilità Le competenze conseguite dai corsisti a seguito del percorso formativo potranno favorire la collaborazione e/o lâ€(TM)impiego (se in possesso degli altri titoli culturali richiesti) presso: -sportelli dâ€(TM)informazione e consulenza -presso amministrazioni locali, enti e associazioniâ€" riservati alle fasce più vulnerabili della popolazione -equipe multidisciplinari per la progettazione e la realizzazione dâ€(TM)interventi e iniziative formative di educazione ai diritti umani e alla pace -cooperative sociali e associazioni no profit impegnate nei servizi di accoglienza e supporto a persone migranti e richiedenti asilo -attività di progettazione e consulenza presso organizzazioni internazionali che operino nel settore della tutela e della promozione dei diritti umani -attività di progettazione e consulenza presso ONG che operino nel settore della tutela e della promozione dei diritti umani -attività di progettazione e consulenza presso Pubbliche Amministrazioni (Ministeri/Enti locali). Durata del Master, frequenza, orari delle lezioni Il Master ha una durata di 6 mesi per un totale di 1500 ore di formazione in formula mista. Il carico didattico è comprensivo di: formazione online con esercitazioni, incontri di approfondimento in aula, lettura di tesi consigliati, eventuale tirocinio, stesura e discussione dellâ€(TM)elaborato finale. Gli incontri di approfondimento in aula si terranno il sabato presso una delle due sedi dellâ€(TM)Istituto distanti tra loro poche centinaia di metri: • Sede di Via dei Papareschi, 11 - Angolo Piazza della Radio (Palazzo Fedeli ex Gruppo Clark), Roma. • Sede di Viale Trastevere, 209 Destinatari Il Master è rivolto a docenti di entrambi i cicli dâ€(TM)istruzione; formatori professionisti; Pedagogisti; Psicologi; Avvocati; Counselor; Educatori professionali; laureati in: Scienze della Formazione, Scienze dellâ€(TM)Educazione, Scienze Giuridiche, Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, Servizio sociale e politiche sociali, Editoria, Comunicazione multimediale e giornalismo, Informazione e sistemi editoriali, Scienze della comunicazione sociale e istituzionale, Pubblicità e comunicazione dâ€(TM)impresa, Criminologia; Scuole Internazionali per Diplomatici, membri o delegati di Ambasciate e Consolati, membri delle Forze dellâ€(TM)Ordine, dellâ€(TM)Esercito, dellâ€(TM)Amministrazione Penitenziaria; Infermieri; Religiosi; Amministratori; Studenti Universitari. Sono ammessi al master funzionari pubblici, operatori già impegnati nel settore internazionalistico e che, nellâ€(TM)ambito di un percorso di formazione continua e permanente, intendano migliorare il livello di qualificazione e di sviluppo professionale, nonché difensori dei Diritti Umani con idoneo CV. Programma I° MODULO INTRODUZIONE AL MASTER “DIRITTI UMANI E DIRITTI DEI BAMBINI” Storia e natura dei Diritti Umani Il panorama legislativo internazionale Analisi delle disposizioni della DUDU e loro attualità II° MODULO VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI E MECCANISMI DI GARANZIA Il Consiglio ONU dei diritti umani Lâ€(TM)Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani La Corte Penale Internazionale III° MODULO IL PANORAMA LEGISLATIVO EUROPEO La Convenzione europea dei diritti dellâ€(TM)uomo e delle libertà fondamentali Lâ€(TM)Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) Costituzione, Legislazione, Governi locali, Garanti e Autority: i livelli di tutela possibili La Corte Europea dei Diritti dellâ€(TM)Uomo Le violazioni dei Diritti Umani e le sanzioni ai Governi IV° MODULO LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI DELLE FASCE VULNERABILI DI POPOLAZIONE La Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo (diritto allo studio, abusi psico-farmacologici, sottrazione di minori, case famiglia) V° MODULO LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI DELLE FASCE VULNERABILI DI POPOLAZIONE La Convenzione Europea contro la violenza nei confronti delle donne (femminicidio, atti persecutori) VI° MODULO LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI DELLE FASCE VULNERABILI DI POPOLAZIONE La Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità (fonti e ipotesi) VII° MODULO LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI DELLE FASCE VULNERABILI DI POPOLAZIONE La Convenzione del Consiglio dâ€(TM)Europa sui diritti delle minoranze (Rom e Sinti, minoranze linguistiche e religiose) VIII° MODULO LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI DELLE FASCE VULNERABILI DI POPOLAZIONE “Ageismo” e discriminazioni basate sullâ€(TM)età IX° MODULO LA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI EDUCAZIONE AL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI Modelli di progetti in tema di diritti umani X° MODULO I DIRITTI DELLE PERSONE MIGRANTI La Convenzione di Ginevra del 1951 La normativa europea in materia di asilo politico Le politiche nazionali per lâ€(TM)accoglienza e lâ€(TM)integrazione di cittadini non italiani Il ruolo delle Ong Lâ€(TM)esperienza dei corridoi umanitari XI° MODULO TUTELA DEI DIRITTI UMANI E STATO DI DETENZIONE La normativa internazionale La normativa vigente nei Paesi dellâ€(TM)Unione Europea Principi fondamentali della Costituzione italiana in materia di privazione della libertà Violazioni di diritti e sanzioni ai Governi I Centri per la Giustizia Minorile e la Mediazione Penale Minorile Il DAP (Dipartimento dellâ€(TM)Amministrazione Penale) in Italia e le sue articolazioni XII° MODULO LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI ATTRAVERSO LE TECNOLOGIE DELLâ€(TM)INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE IL RUOLO DEI MEDIA Diritto allâ€(TM)espressione e allâ€(TM)informazione: la normativa nazionale e internazionale Diritto alla privacy e allâ€(TM)oblio: normativa e giurisprudenza nazionali e internazionali Media e Diritti Umani: cyber bullismo, cyber violence e terrorismo digitale Dichiarazione dei Diritti in Internet XIII° MODULO LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI ATTRAVERSO LE TECNOLOGIE DELLâ€(TM)INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE IL RUOLO DEI MEDIA Audience e abuso informativo: violazioni e tutele Etica e Giornalismo: Testo unico dei doveri del giornalista, Deontologia professionale, tutela della Privacy XIV° MODULO TUTELA DELLâ€(TM)AMBIENTE E DIRITTI UMANI Il diritto allo sviluppo Il ruolo dellâ€(TM)ONU nella promozione di politiche per la cooperazione allo sviluppo La progettazione di interventi di cooperazione allo sviluppo XV° MODULO Interventi per il contrasto alle povertà estreme e alla marginalità sociale Attestato finale Al termine verrà rilasciato un Attestato di Frequenza e un Certificato di Competenze con Riconoscimento MIUR. Il Certificato ha validità per tutti gli usi consentiti dalla Legge, per esigenze concorsuali, curricolari, per aggiornamento dei docenti, qualificazione e riqualificazione professionale. Opportunità di Stage Inserimento gratuito del proprio Cv sulla piattaforma iAgora Emagister con le migliori offerte di Stage e Lavoro in ben 81 Paesi. Tutto ciò, in aggiunta alla possibilità di effettuare un tirocinio scelto dal candidato nel territorio di provenienza in convenzione con lâ€(TM)Istituto. Sedi del Master Le lezioni di approfondimento del Master si svolgeranno presso le sedi dellâ€(TM)Istituto, distanti tra loro poche centinaia di metri: -Sede di Via dei Papareschi, 11 - Angolo Piazza della Radio (Palazzo Fedeli ex Gruppo Clark), Roma. -Sede di Viale Trastevere, 209 N.B. Il costo del Master è da intendersi IVA esclusa.
        1.500 €
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        Roma (Lazio)
        Master online con Borsa di studio Obiettivi -Delineare il profilo professionale dellâ€(TM)Esperto in Diritti Umani nel rispetto delle normative nazionali, europee ed internazionali -Orientare allâ€(TM)elaborazione di percorsi progettuali e operativi, di tipo multidisciplinare, da realizzarsi in ambito locale, nazionale e internazionale -Padroneggiare le tecniche di gestione degli interventi di mediazione nelle relazioni sociali e familiari per contenere situazioni di conflitto familiare e sociale -Accrescere la consapevolezza della specificità dei bisogni delle fasce vulnerabili della popolazione per prevenire e contenere, attraverso interventi professionali di rete, le manifestazioni di disagio esistenziale -Fornire competenze disciplinari e relazionali per promuovere programmi ed interventi di tutela e promozione dei diritti umani -Guidare allâ€(TM)elaborazione di progetti di sviluppo territoriale con particolare riferimento alle strategie di accoglienza, gestione e integrazione di persone migranti -Orientare allâ€(TM)utilizzo dellâ€(TM)approccio dello sviluppo umano per combattere i fenomeni e i fattori dellâ€(TM)esclusione economica, politica e sociale -Definire la dimensione di genere negli interventi per la promozione dei diritti umani e della pace -Analizzare i contesti per la progettazione e la valutazione degli interventi -Offrire competenze in merito agli interventi davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani, e alla presentazione di ricorsi internazionali. Spendibilità Le competenze conseguite dai corsisti a seguito del percorso formativo potranno favorire la collaborazione e/o lâ€(TM)impiego (se in possesso degli altri titoli culturali richiesti) presso: -sportelli dâ€(TM)informazione e consulenza -presso amministrazioni locali, enti e associazioniâ€" riservati alle fasce più vulnerabili della popolazione -equipe multidisciplinari per la progettazione e la realizzazione dâ€(TM)interventi e iniziative formative di educazione ai diritti umani e alla pace -cooperative sociali e associazioni no profit impegnate nei servizi di accoglienza e supporto a persone migranti e richiedenti asilo -attività di progettazione e consulenza presso organizzazioni internazionali che operino nel settore della tutela e della promozione dei diritti umani -attività di progettazione e consulenza presso ONG che operino nel settore della tutela e della promozione dei diritti umani -attività di progettazione e consulenza presso Pubbliche Amministrazioni (Ministeri/Enti locali). Durata del Master 7 mesi di formazione per un totale di 1500 ore Caratteristiche della formazione online -Erogazione tramite piattaforma online del materiale didattico previsto per il Master in aula (dispense, note di lezione etc.) per poter studiare e approfondire tutto comodamente da casa. -Svolgimento di verifiche scritte per consolidare lâ€(TM)apprendimento -Studio di libri di testo consigliati con esercitazioni -Supporto di un tutor durante tutto il percorso formativo per il monitoraggio costante dei progressi di studio, con possibilità di stabilire appuntamenti telefonici -Inserimento del CV nella banca dati iAgorà, servizio in esclusiva solo per gli Studenti dellâ€(TM)istituto Nazionale di Pedagogia familiare, con le migliori offerte di stage e lavoro di 81 paesi Destinatari Il Master è rivolto a docenti di entrambi i cicli dâ€(TM)istruzione; formatori professionisti; Pedagogisti; Psicologi; Avvocati; Counselor; Educatori professionali; laureati in: Scienze della Formazione, Scienze dellâ€(TM)Educazione, Scienze Giuridiche, Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, Servizio sociale e politiche sociali, Editoria, Comunicazione multimediale e giornalismo, Informazione e sistemi editoriali, Scienze della comunicazione sociale e istituzionale, Pubblicità e comunicazione dâ€(TM)impresa, Criminologia; Scuole Internazionali per Diplomatici, membri o delegati di Ambasciate e Consolati, membri delle Forze dellâ€(TM)Ordine, dellâ€(TM)Esercito, dellâ€(TM)Amministrazione Penitenziaria; Infermieri; Religiosi; Amministratori; Studenti Universitari. Programma I° MODULO INTRODUZIONE AL MASTER “DIRITTI UMANI E DIRITTI DEI BAMBINI” Storia e natura dei Diritti Umani Il panorama legislativo internazionale Analisi delle disposizioni della DUDU e loro attualità II° MODULO VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI E MECCANISMI DI GARANZIA Il Consiglio ONU dei diritti umani Lâ€(TM)Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani La Corte Penale Internazionale III° MODULO IL PANORAMA LEGISLATIVO EUROPEO La Convenzione europea dei diritti dellâ€(TM)uomo e delle libertà fondamentali Lâ€(TM)Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) Costituzione, Legislazione, Governi locali, Garanti e Autority: i livelli di tutela possibili La Corte Europea dei Diritti dellâ€(TM)Uomo Le violazioni dei Diritti Umani e le sanzioni ai Governi IV° MODULO LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI DELLE FASCE VULNERABILI DI POPOLAZION La Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo (diritto allo studio, abusi psico-farmacologici, sottrazione di minori, case famiglia) V° MODULO LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI DELLE FASCE VULNERABILI DI POPOLAZIONE La Convenzione Europea contro la violenza nei confronti delle donne (femminicidio, atti persecutori) VI° MODULO LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI DELLE FASCE VULNERABILI DI POPOLAZIONE La Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità (fonti e ipotesi) VII° MODULO LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI DELLE FASCE VULNERABILI DI POPOLAZIONE La Convenzione del Consiglio dâ€(TM)Europa sui diritti delle minoranze (Rom e Sinti, minoranze linguistiche e religiose) VIII° MODULO LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI DELLE FASCE VULNERABILI DI POPOLAZIONE “Ageismo” e discriminazioni basate sullâ€(TM)età IX° MODULO LA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI EDUCAZIONE AL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI Modelli di progetti in tema di diritti umani X° MODULO I DIRITTI DELLE PERSONE MIGRANTI La Convenzione di Ginevra del 1951 La normativa europea in materia di asilo politico Le politiche nazionali per lâ€(TM)accoglienza e lâ€(TM)integrazione di cittadini non italiani Il ruolo delle Ong Lâ€(TM)esperienza dei corridoi umanitari XI° MODULO TUTELA DEI DIRITTI UMANI E STATO DI DETENZIONE La normativa internazionale La normativa vigente nei Paesi dellâ€(TM)Unione Europea Principi fondamentali della Costituzione italiana in materia di privazione della libertà Violazioni di diritti e sanzioni ai Governi I Centri per la Giustizia Minorile e la Mediazione Penale Minorile Il DAP (Dipartimento dellâ€(TM)Amministrazione Penale) in Italia e le sue articolazioni XII° MODULO LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI ATTRAVERSO LE TECNOLOGIE DELLâ€(TM)INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE IL RUOLO DEI MEDI Diritto allâ€(TM)espressione e allâ€(TM)informazione: la normativa nazionale e internazionale Diritto alla privacy e allâ€(TM)oblio: normativa e giurisprudenza nazionali e internazional Media e Diritti Umani: cyber bullismo, cyber violence e terrorismo digital Dichiarazione dei Diritti in Internet XIII° MODULO LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI ATTRAVERSO LE TECNOLOGIE DELLâ€(TM)INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE IL RUOLO DEI MEDIA Audience e abuso informativo: violazioni e tutele Etica e Giornalismo: Testo unico dei doveri del giornalista, Deontologia professionale, tutela della Privacy XIV°MODUL TUTELA DELLâ€(TM)AMBIENTE E DIRITTI UMANI Il diritto allo sviluppo Il ruolo dellâ€(TM)ONU nella promozione di politiche per la cooperazione allo sviluppo La progettazione di interventi di cooperazione allo sviluppo XV° MODULO Interventi per il contrasto alle povertà estreme e alla marginalità sociale Attestato finale Al termine verrà rilasciato un Attestato di Frequenza e un Certificato di Competenze con riconoscimento MIUR. Il Certificato ha validità per tutti gli usi consentiti dalla Legge, per esigenze concorsuali, curricolari, per aggiornamento dei docenti, qualificazione e riqualificazione professionale. Opportunità di Stage Inserimento gratuito del proprio Cv sulla piattaforma iAgora Emagister con le migliori offerte di Stage e Lavoro in ben 81 Paesi.Tutto ciò, in aggiunta alla possibilità di effettuare un tirocinio scelto dal candidato nel territorio di provenienza in convenzione con lâ€(TM)Istituto. N.B. Il costo del Master è da intendersi IVA esclusa.
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