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Karate tradizionale


Elenco delle migliori vendite karate tradizionale

KARATE GI “SHUTO” OKINAWA | KARATE GI BIANCO PESANTE | 14 OZ | 180 CM
  • Karate Gi bianco con taglio tradizionale, realizzato con tessuto 100% cotone pettinato extra pesante | Le maniche ed i pantaloni sono più corti rispetto agli altri modelli.
  • Ottima vestibilità che permette la massima libertà di movimento | Perfetto per principianti, esperti e per l'allenamento quotidiano nel Dojo.
  • 100% cotone 14 Oz extra pesante | Colore bianco.
  • Completo di giacca (Uwagi) con lacci e pantalone con chiusura tradizionale (Matashita) | Cuciture di rinforzo su maniche e pantaloni | Doppio tessuto di rinforzo sulle spalle.
  • CINTURA NON INCLUSA
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KARATE SHOTOKAN CANOTTA
  • Il Karateka
  • shotokan, karate, karateka, karate do, kumite, kata, bunkai, cintura nera, ki, arte marziale,okinawan karate, tigre, karate, sensei, senpai, combattente, silhouette, funakoshi, gichi funakoshi, kime, kiai, metsuke, Ma-ai, Ashi waza-ai, Ashi , kokyu, tai-sabaki, kyu,Dan,
  • Leggera, taglio classico, maniche con doppia cucitura e orlo inferiore
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KARATE SHOTOKAN MAGLIETTA
  • Il Karateka
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Torino (Piemonte)
Il karate è un’attività particolarmente adatta ai bambini e alle bambine. Grazie ad esso i piccoli imparano a conoscere il proprio corpo, a coordinare i movimenti, a sviluppare il senso dell’attenzione e la prontezza di reazione. Il karate insegna a relazionarsi in modo migliore con gli altri. Ai più timidi dona più fiducia, mentre ai più irruenti impartisce un maggiore senso del controllo. Questa disciplina ha degli effetti favorevoli su tutta la sfera psicologica e caratteriale. L’aumento del livello di attenzione, nella maggior parte dei casi, porta anche a dei migliori successi scolastici. QUANDO INIZIARE LA PRATICA? L’età ideale per iniziare a praticare quest’arte marziale è intorno ai sei anni. Prima di questa età i bambini, non hanno ancora piena coscienza del proprio corpo e potrebbero non riuscire a coordinare i movimenti. L’età del periodo scolare, dai sei ai dodici anni, è una fase sensibile dello sviluppo e della capacità di coordinazione, per questo è importante proporre ai giovani una valida attività socio e psico-motoria. COSA OFFRE IL KARATE? La coordinazione è una competenza fondamentale nella vita quotidiana. Grazie al karate i bambini sviluppano la capacità di abbinare i movimenti degli arti superiori con quelli degli arti inferiori, e a muoversi armonicamente. Dal punto di vista fisico le arti marziali aiutano il corpo a svilupparsi in maniera equilibrata. L’ossatura, le articolazioni e i muscoli acquistano forza e flessibilità. Il karate offre ai giovani praticanti l’opportunità di raggiungere un equilibrio tra corpo e mente, in esso ritroviamo infatti tutte le componenti psico-motorie essenziali. La grande ricchezza del bagaglio tecnico offerto dalla pratica del karate comprende infatti esercizi di psicomotricità preparatoria, esercizi individuali e a coppie. I primi insegnano ai bambini come sfruttare al meglio le potenzialità del proprio corpo e gli permettono di acquisire fiducia in se stessi, grazie al continuo superamento di quelli che considerano i propri limiti. Con gli esercizi a coppie e di gruppo i giovani imparano a gestire i rapporti interpersonali, a riconoscere nei compagni e nel gruppo dei termini di paragone e conseguentemente a far nascere un sano spirito di confronto in un clima amichevole e rispettoso degli altri. IL RISPETTO COME FORMA DI EVOLUZIONE Il rispetto e l’empatia sono competenze che vanno apprese ed esercitate, non sono innate. Il karate consente questo percorso di sviluppo. Quelli che dapprima sono i compagni di gioco, poi diventano anche coloro con i quali confrontarsi nel corso delle prime piccole gare. Si tratta di un confronto educativo che insegna i concetti di ordine, disciplina, autovalutazione e valorizzazione, e soprattutto rispetto verso il prossimo, anche quando si tratta di un avversario. Nelle arti marziali non è importante vincere, ma evolvere e migliorarsi. Questo miglioramento supporta lo sviluppo dell’autostima attraverso la fiducia nelle proprie capacità. Le lezioni iniziano e terminano con un saluto. Un rituale che sancisce l’inizio e la fine di un momento speciale in cui si svolge un’attività speciale che necessita della giusta attenzione. Una forma di rispetto verso l’ambiente in cui ci si trova, verso il maestro e verso i compagni. LA CONTINUITÀ, OVVERO IL MIGLIOR METODO PER MIGLIORARSI La continuità degli allenamenti è alla base di questo percorso di sviluppo. Essa avvia un processo attraverso il quale disciplina, rispetto e voglia di migliorarsi diventano valori che saranno interiorizzati fino a diventare una regola di vita. Dunque, ciò che si apprende con la pratica del karate può essere prezioso in ogni momento della propria vita, per affrontare lo studio, i rapporti interpersonali e ogni tipo di ostacolo con la serenità che deriva dalla fiducia nei propri mezzi. Infine, ma non da ultimo, il rispetto per se stessi e verso gli altri sostengono il processo di maturazione dei praticanti. IL KARATE, LA STRADA VERSO L’EVOLUZIONE Il luogo comune del karate come “sport violento” va perciò sfatato perché la sua impostazione è basata sul miglioramento di se stessi, sullo sviluppo delle competenze relazionali, sulla capacità di giudizio. Questo per essere meglio in grado di affrontare le difficoltà, di difendersi ed evolvere. Un’arte marziale che difende, non può essere violenta. Il karate non è solo uno sport da combattimento, ma è un’arte marziale completa e un sistema educativo. Come tale, oltre ai benefici fisici, apporta vantaggi a livello mentale e educativo. Lo sviluppo dell’attenzione permette di praticare le varie tecniche e controllare coscientemente corpo e mente. Il rapporto con i compagni e con il maestro, i riti insiti nella pratica, sono degli utili stimoli educativi. Il karate può dunque essere considerato a tutti gli effetti come un’attività educativa psico-fisica completa.
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Torino (Piemonte)
Il karate è un’attività particolarmente adatta ai bambini e alle bambine. Grazie ad esso i piccoli imparano a conoscere il proprio corpo, a coordinare i movimenti, a sviluppare il senso dell’attenzione e la prontezza di reazione. Il karate insegna a relazionarsi in modo migliore con gli altri. Ai più timidi dona più fiducia, mentre ai più irruenti impartisce un maggiore senso del controllo. Questa disciplina ha degli effetti favorevoli su tutta la sfera psicologica e caratteriale. L’aumento del livello di attenzione, nella maggior parte dei casi, porta anche a dei migliori successi scolastici. QUANDO INIZIARE LA PRATICA? L’età ideale per iniziare a praticare quest’arte marziale è intorno ai quattro/cinque anni. Prima di questa età i bambini, non hanno ancora piena coscienza del proprio corpo e potrebbero non riuscire a coordinare i movimenti. L’età del periodo scolare, dai sei ai dodici anni, è una fase sensibile dello sviluppo e della capacità di coordinazione, per questo è importante proporre ai giovani una valida attività socio e psico-motoria. COSA OFFRE IL KARATE? La coordinazione è una competenza fondamentale nella vita quotidiana. Grazie al karate i bambini sviluppano la capacità di abbinare i movimenti degli arti superiori con quelli degli arti inferiori, e a muoversi armonicamente. Dal punto di vista fisico le arti marziali aiutano il corpo a svilupparsi in maniera equilibrata. L’ossatura, le articolazioni e i muscoli acquistano forza e flessibilità. Il karate offre ai giovani praticanti l’opportunità di raggiungere un equilibrio tra corpo e mente, in esso ritroviamo infatti tutte le componenti psico-motorie essenziali. La grande ricchezza del bagaglio tecnico offerto dalla pratica del karate comprende infatti esercizi di psicomotricità preparatoria, esercizi individuali e a coppie. I primi insegnano ai bambini come sfruttare al meglio le potenzialità del proprio corpo e gli permettono di acquisire fiducia in se stessi, grazie al continuo superamento di quelli che considerano i propri limiti. Con gli esercizi a coppie e di gruppo i giovani imparano a gestire i rapporti interpersonali, a riconoscere nei compagni e nel gruppo dei termini di paragone e conseguentemente a far nascere un sano spirito di confronto in un clima amichevole e rispettoso degli altri. IL RISPETTO COME FORMA DI EVOLUZIONE Il rispetto e l’empatia sono competenze che vanno apprese ed esercitate, non sono innate. Il karate consente questo percorso di sviluppo. Quelli che dapprima sono i compagni di gioco, poi diventano anche coloro con i quali confrontarsi nel corso delle prime piccole gare. Si tratta di un confronto educativo che insegna i concetti di ordine, disciplina, autovalutazione e valorizzazione, e soprattutto rispetto verso il prossimo, anche quando si tratta di un avversario. Nelle arti marziali non è importante vincere, ma evolvere e migliorarsi. Questo miglioramento supporta lo sviluppo dell’autostima attraverso la fiducia nelle proprie capacità. Le lezioni iniziano e terminano con un saluto. Un rituale che sancisce l’inizio e la fine di un momento speciale in cui si svolge un’attività speciale che necessita della giusta attenzione. Una forma di rispetto verso l’ambiente in cui ci si trova, verso il maestro e verso i compagni. LA CONTINUITÀ, OVVERO IL MIGLIOR METODO PER MIGLIORARSI La continuità degli allenamenti è alla base di questo percorso di sviluppo. Essa avvia un processo attraverso il quale disciplina, rispetto e voglia di migliorarsi diventano valori che saranno interiorizzati fino a diventare una regola di vita. Dunque, ciò che si apprende con la pratica del karate può essere prezioso in ogni momento della propria vita, per affrontare lo studio, i rapporti interpersonali e ogni tipo di ostacolo con la serenità che deriva dalla fiducia nei propri mezzi. Infine, ma non da ultimo, il rispetto per se stessi e verso gli altri sostengono il processo di maturazione dei praticanti. IL KARATE, LA STRADA VERSO L’EVOLUZIONE Il luogo comune del karate come “sport violento” va perciò sfatato perché la sua impostazione è basata sul miglioramento di se stessi, sullo sviluppo delle competenze relazionali, sulla capacità di giudizio. Questo per essere meglio in grado di affrontare le difficoltà, di difendersi ed evolvere. Un’arte marziale che difende, non può essere violenta. Il karate non è solo uno sport da combattimento, ma è un’arte marziale completa e un sistema educativo. Come tale, oltre ai benefici fisici, apporta vantaggi a livello mentale e educativo. Lo sviluppo dell’attenzione permette di praticare le varie tecniche e controllare coscientemente corpo e mente. Il rapporto con i compagni e con il maestro, i riti insiti nella pratica, sono degli utili stimoli educativi. Il karate può dunque essere considerato a tutti gli effetti come un’attività educativa psico-fisica completa.
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Italia (Tutte le città)
Corso di Karate per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni in Via Paolo Braccini, 10141 Torino TO, Italia con KARATE ALFIERI. Orari: Giovedì dalle 16:30 alle 18:00. corso di karate tradizionale Shotokan, per bambini delle elementari e ragazzi, per principianti e cinture colore.. Rif: #2912
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Italia
A Miramare di Rimini, sabato 2 dalle 15 alle 20 e domenica 3 dicembre dalle 8:30 alle 15:30, presso la palestra della scuola media “Agostino Di Duccio”. La “ TM “ è una manifestazione sportiva creata da Gabriel Corbelli, Diretto Tecnico della A.s.d. Dragon’s School, con l’intento di promuovere le Arti Marziali e la cultura psico-fisica; questo evento è stato patrocinato dal Comune di Rimini e dall’ ente di promozione sportiva AICS. Le due giornate si articoleranno tra allenamenti specifici votati all’implementazione di tecniche e teorie, oltre a conferenze che agevoleranno uno scambio costruttivo sui temi trattati. Le conferenze verranno condotte da ospiti d’eccellenza: il Dott. Marco Bianchini, che darà le indicazioni di Primo soccorso e le modalità di attivazione del 118; la Dott.ssa Elena Melis, Psicologa Psicoterapeuta, che tratterrà il Bullismo con la stretta correlazione con la pratica marziale e Nello Zavattini, che ci presenterà la sua opera letteraria sulla filosofia del karate origine e attualità. I Maestri presenti che terranno le lezioni saranno: Roberto Banci - Karate sportivo, Armando Feliciotti - Ju- Jitsu tradizionale, Gabriel Corbelli – Ju Jitsu moderno, Michele Valluzzi – Krav Maga, Luca Ortelli – Kung Fu Wing Chun. All’interno ci sarà una zona per il personale sanitario e sarà presente la fotografa ufficiale, che si occuperà di immortalare l’evento e i suoi partecipanti. Ci saranno due tipologie di partecipanti: gli atleti, coloro che prenderanno parte attiva durante l’evento, praticando durante tutte le lezioni con obbligo di presenza; e il pubblico, che potrà assistere agli eventi e alle conferenze dopo essersi registrati all’ingresso, dove gli verrà dato il bracciale dell’evento. Per maggiori info, visitate la pagina Facebook @themartialmovement1
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