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Libri religiosi fede


Elenco delle migliori vendite libri religiosi fede

GLOBAL VILLAGE BAZAAR HANADMADE - ESPOSITORE PER LIBRI DI PREGHIERA IN LEGNO PER LIBRI RELIGIOSI, PER LEGGERE GRATUITAMENTE LA BIBBIA, QURAN, GEETA, PIEGHEVOLE, IDEALE PER IL SOGGIORNO E LA CASA
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Italia (Tutte le città)
Libri con copertina flessibile, in ottimo stato, scritti da George R.R. Martin, Best Seller Oscar Mondadori. Si rimanda alle foto per i titoli e lo stato dei libri (ottimo). Si rimane a disposizione per fornire informazioni più dettagliate su edizioni, stato, foto ulteriori e prezzo. Il prezzo indicato non fa fede, dipende da tutti i fattori sopra, può essere anche più basso a volume.Da concordare eventuali spese di spedizione
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Italia (Tutte le città)
SALVE, VENDO LIBRI PER LO SCIENTIFICO..META' PREZZO DI COPERTINA Nuovi profili storici 2 / 978-88-421-1047-7 Il piacere dei testi Volume 2 / 978-88-395-3223-7 Il Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte / 978-88-08-19652-1 Chimica organica, biochimica e biotecnologie / 978-88-08-33731-3 The prose and the passion / 978-88-08-12713-6 Il piacere dei testi Volume 6 / 978-88-395-3227-5 Il piacere dei testi Volume 5 / 978-88-395-3226-8 Gateway exam practice B2 exams / 978-88-7386-484-4 Gateway student’s book B2 exams / 978-88-7386-484-4 Gateway workbook B2 exams / 978-88-7386-484-4 Chimica concetti e modelli / 978-88-08-17560-1 Sport & Co Quaderno attivo / 978-88-393-0263-2-C Sport & Co / 978-88-393-0263-2 La lingua delle Radici Edizione BLU esercizi 1 / 978-88-494-1568-1 Network student’s book & workbook / 978-0-19-427706-8 La prova invalsi di matematica del quinto anno della scuola superiore / 978-88-914-1750-3 La seconda prova di matematica e fisica per i licei scientifici / 978-88-08-74022-9 La prova invalsi di italiano nel quinto anno della scuola superiore / 978-88-914-1749-7 Laboratorio delle competenze linguistiche / 978-88-395-22382 La lingua delle Radici Edizione BLU teoria / 978-88-494-1567-4 La lingua delle Radici Edizione BLU esercizi 2 / 978-88-494-1569-8 Il globo terrestre e la sua evoluzione / 978-88-08-34942-2 Il piacere dei testi Giacomo Leopardi / 978-88-395-3228-2 VER Colores / 978-88-395-3151-3 Invito alla biologia.blu / 978-88-08-14071-5 Filosofia La ricerca del pensiero / 978-88-395-3203-9 Colores 3 / 978-88-395-3231-2 Nuovi profili storici 3 / 978-88-421-1048-4 Dalla mela di Newton al bosone di Higgs / 978-88-08-23740-8 Dalla mela di Newton al bosone di Higgs / 978-88-08-33740-5 Colores 2 / 978-88-395-24300 La matematica a colori EDIZIONE BLU per il quinto anno / 978-88-494-2126-2 Il Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte Versione verde / 978-88-08-04603-1 Il piacere dei testi Volume 4 / 978-88-395-22443 Filosofia La ricerca del persero / 978-88-395-3203-9 Il piacere dei Testi Volume 3 / 978-88-395-22429 Le due ali fede e religione / 978-88-393-0272-4 L’attualità della letteratura / 978-88-395-2635-9
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Italia (Tutte le città)
Forza della religione e debolezza della fede - di Franco Garelli - Editrice Il Mulino - vendo a 4 euro Analisi delle tipologie delle diverse Italie della fede, dell’orientamento politico dell’elettorato cattolico, delle dinamiche interne dei principali movimenti e gruppi ecclesiali, delle ragioni del successo del volontariato di matrice cattolica. La debolezza della fede appare l’esito di una adesione al cattolicesimo di tipo più etnico-culturale che religioso, in cui convivono credenze tradizionali e libere scelte tipiche di una società secolarizzata. Possibilità di spedizione con piego di libri ordinario a 2 euro o raccomandato a 5,50 da aggiungere al prezzo del libro
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Savona (Liguria)
TRE LIBRI SULL’ISLAM – NUOVI: 1. ISLAM. QUESTO SCONOSCIUTO. Fede e vita dell’Islam, C.M. Guzzetti, LDC, 2016, pag. 152, € 8,50; 2. PIANETA ISLAM, V. Pozzo, 2016, pag. 96, € 5,50; 3. CRISTIANI E MUSULMANI IN DIALOGO. Storia-Teologia-Spiritualità, B. Naaman, E. Scognamiglio, 2015, pag. 136, € 8,50; INSIEME € 20
20 €
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Torino (Piemonte)
Fulvio Tomizza Edizioni CDE - 1987 Fulvio Tomizza, scrittore concreto di realtà precise e minute, in Quando Dio uscì di chiesa trasferisce felicemente in un racconto gli atti di una serie di processi istruiti tra il 1580 e il 1586 contro uomini indiziati di eresia, In specie luterana, nel borgo di Dignano d'Istria. Facendosi uomo di quel tempo e di quel luogo mette insieme una vivida collezione di destini individuali: artigiani, contadini, donne virtuose e donne perdute, preti concubinari che mettono al mondo un buon numero di figli, oscillando poi tra tentazioni ereticali e ritorni alla Chiesa. Vicende complicate di matrimoni, di vedovanze, di lotte d'intreresse, di rancori familiari. Storie di inquisizioni e di scomuniche, di libri proibiti trovati sepolti sotto terra e diventati illeggibili. Ma cos'era successo Quando Dio uscì di chiesa? Il popolo si era ribellato ai dogmi di Roma, aveva scoperto un nuovo modo di vivere la religione. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina rigida con sovracopertina - pagg. 165 COD.TB2920
4 €
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Urbino (Marche)
Prezzo 7€ cad. Ritiro brevimano. Alfred de Musset - la confessione di un figlio del secolo Alfred de Musset - Le due amanti e altre novelle Alphonse Daudet - il nababbo costumi parigini Anatole France - L’olmo del Viale Anatole France - Sulla Pietra Bianca Anatole France - Taide Armando placido Valdès - Marta e Maria Boleslaw Prus - l'avamposto Carlo Bini - Manoscritto di un prigioniero e il forte della stella Chateaubriand - I martiri Dante Alighieri - Vita nuova Edith Wharton -l'incidente (Ethan Frome) Emilia Pardo Bazàn - Madre natura Emilia Pardo Bazàn - signorotti di Galizia Emilio de marchi - Giacomo l'idealista Emilio Erckmann/Alessandro Chatrian - L’amico Fritz Emilio Zola - il sogno Enrico Sienkiewicz - Bartek il vincitore e altre novelle Enrico Sienkiewicz - Il guardiano del faro e altre novelle Enrico Sienkiewicz - Quo Vadis? Volume Primo Enrico Sienkiewicz - Quo Vadis? 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7 €
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Roma (Lazio)
Come acquistare fiducia e avere successo Descrizione Libro letto una sola volta e tenuto sempre nella libreria, in buone condizioni INFO PRODOTTO: Consigli pratici e regole d'oro per affrontare la vita in modo vincente e afferrare la felicità che ognuno di noi può trovare dietro l'angolo. Nel suo libro di maggior successo, The Power of Positive Thinking (Come acquistare fiducia e avere successo) Peale sottolinea con forza l'importanza della fiducia, dei pensieri positivi e della fede in Dio, negli uomini, in se stessi, nella vita. E' un libro che molti preferiscono non leggere, temendo di rimanere scottati dalla personale constatazione di mancanza di fiducia in sé stessi, non capendo per loro sfortuna, che tale mancanza, se si vuole veramente è temporalmente circoscrivibile. E potrebbe dipendere da cause a noi non imputabili! Semplice nel linguaggio, diretto, ti fa venir voglia di affrontare la vita nell'unico modo in cui vale la pena viverla: con grinta e senza mai mollare.
4 €
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Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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Italia (Tutte le città)
Disponibile in tutti i più diffusi formati digitali (Amazon Kindle, Kobo, ecc.). Rispondere in privato a questo annuncio per l'acquisto. Massima serietà garantita. Per gli interessati, segue trama del romanzo. TRAMA. Anno 817 dopo Cristo. Sono trascorse tredici estati da quando Loki, il Dio Ingannatore, è tornato nel Tempo, sconvolgendo l'Europa medievale e dando inizio all'Era del Ritorno. Un solo elemento impedisce la sua piena reincarnazione: la ferita infertagli da Rollant di Bretagna durante la Battaglia dei Due Picchi che gli ha spillato sangue e lo obbliga all'incompletezza nel corpo e nel potere. Dal suo rifugio nei pressi dell'apertura del Pozzo, in Dania, l'Ingannatore deve quindi attendere che la Ricerca del Sangue giunga al termine in suo favore, mentre mantiene ben stretto il giogo sui Popoli del Nord vichingo, per mezzo delle mostruose creature evocate tramite la fede di quegli uomini sottomessi. Tuttavia, altre popolazioni ancora resistono. In Hispania, i Cristiani asturiani e i Pagani sassoni sono anch'essi alla ricerca del Sangue per ostacolare Loki, grazie ai Cercatori, non disdegnando di servirsi del medesimo potere del Pozzo sfruttato dall'Ingannatore per le evocazioni, pur di salvare il Regno delle Asturie da vicini ostili. I primi tra essi sono i principati islamici, dall'Emirato di al-Andalus in Occidente fino al Califfato di Baghdad in Oriente. Seguendo una fede pura, i Musulmani non attingono al potere del Pozzo per combattere Loki. Ricercano invece una soluzione definitiva per sconfiggerlo nella conoscenza, su antichi testi, in particolare presso la Bayt al-Hikma, la Casa della Sapienza di Baghdad, e ciò li porta a perseguire tanto i Cercatori quanto gli Evocatori. Ma la resistenza contro Loki non avrebbe conquistato tempo per i propri tentativi se, dalla settentrionale Saxonia fino ai Pirenei nell'estremo sud, in terre un tempo appartenute al Regno dei Franchi di Carlo Magno, non si fosse scatenato il caos dopo il Ritorno dell'Ingannatore. Dallo sfaldamento dei legami feudali e religiosi, sono emersi i Cavalieri del Tempio della Fede nell'Uomo, guidati da uno spietato e misterioso comandante, conosciuto solo con l'appellativo che esprime i suoi fini: il Senza Dio. Egli ha un unico scopo, estirpare con ogni mezzo qualsiasi fede, per porre un freno alle evocazioni legate al potere del Pozzo e forzare sulla difensiva Loki, insieme a qualunque altro Evocatore. Questo precario equilibrio tra le diverse fazioni in lotta è però destinato a spezzarsi, perché oscuri personaggi si muovono dietro le quinte, con propri scopi imperscrutabili e sufficiente potere per conseguirli. Sullo sfondo di tutto ciò, colpevolmente ignorato, lo "strumento di Dio" - come i monaci cristiani chiamano la macchina che ha annullato Tempo e Spazio, riaprendo il Pozzo - è ancora nelle lande fantasma di Aquitania, appartenenti ai domini dei Cavalieri del Tempio...
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Padova (Veneto)
Il libro segreto di Grazia de’ Rossi di Jacqueline Park; Editore: 1°Edizione Longanesi & C. 1998 libro segreto di Grazia de’ Rossi di Jacqueline Park; Editore: 1°Edizione Longanesi & C. 1998; Copertina flessibile illustrata con alette; Pagine: 704; Traduzione di Donatella Cerutti Pini; Collana: La Gaja scienza volume 569. In questo libro Grazia de’ Rossi scrive al proprio figlio, svelandogli soprattutto i segreti del cuore. Nelle sue pagine rivive un’odissea d’amore e tradimento, di amici persi e ritrovati e di contrastanti fedeltà, in cui gli avvenimenti pubblici e privati si alternano alla luce sempre mutevole dei desideri e delle ambizioni umane. Nata a Mantova da una famiglia di banchieri ebrei, Grazia è infatti una donna sospesa tra due mondi, due culture e, soprattutto, due uomini: Pirro Gonzaga, il nobile cristiano del quale si è innamorata e per cui è pronta a rinunciare alla propria fede, e il saggio, potentissimo ebreo Jehuda del Fisigo, medico del papa e consigliere del re di Francia. Costretta ad abbandonare Pirro e a sposare Jehuda, Grazia è testimone ma spesso anche protagonista, degli eventi che segnano la vita italiana tra la fine del ’400 e i primi decenni del’500: segretaria privata di Isabella d’Este, conosce Mantegna, assiste al rogo di Savonarola, lavora con Aldo Manuzio, segue il marito a Firenze, a Roma, a Venezia... La Storia, tuttavia - anch’essa testimone, ma silenziosa e indifferente ai sentimenti -, non le impedirà di perseguire il vero scopo della sua vita: ricongiungersi, superando ogni ostacolo all’uomo che ama. Ispirato a una vera lettera inviata da una giovane ebrea a Isabella d’Este, Il libro segreto di Grazia de’ Rossi è un’opera di straordinaria suggestione: al ritratto di una donna pronta ad affrontare il disprezzo della famiglia pur di rimanere fedele alle proprie convinzioni fa da sfondo il paesaggio ricco di fermenti - storici, culturali e religiosi - dell’Italia rinascimentale, in cui gli splendori dell’arte convivono con gl’intrighi delle corti; Jaqueline Park descrive questa realtà multiforme e preziosa con una maestria sensibile alle ragioni del cuore, che non sempre, com’è noto, sono le stesse della Storia e della vita. Per Padova e provincia ritiro a mano (da concordare) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata.........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario.........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
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Italia (Tutte le città)
Il libro segreto di Grazia de’ Rossi di Jacqueline Park 1°Edizione Longanesi & C. 1998 Copertina flessibile illustrata a colori con alette; Pagine: 704; Traduzione di Donatella Cerutti Pini; Collana: La Gaja scienza volume 569; Peso di spedizione: 0,695gr. Condizioni eccellenti con lievissimi segni d’uso e dello scaffale. Panoramica del libro: In questo libro Grazia de’ Rossi scrive al proprio figlio, svelandogli soprattutto i segreti del cuore. Nelle sue pagine rivive un’odissea d’amore e tradimento, di amici persi e ritrovati e di contrastanti fedeltà, in cui gli avvenimenti pubblici e privati si alternano alla luce sempre mutevole dei desideri e delle ambizioni umane. Nata a Mantova da una famiglia di banchieri ebrei, Grazia è infatti una donna sospesa tra due mondi, due culture e, soprattutto, due uomini: Pirro Gonzaga, il nobile cristiano del quale si è innamorata e per cui è pronta a rinunciare alla propria fede, e il saggio, potentissimo ebreo Jehuda del Fisigo, medico del papa e consigliere del re di Francia. Costretta ad abbandonare Pirro e a sposare Jehuda, Grazia è testimone ma spesso anche protagonista, degli eventi che segnano la vita italiana tra la fine del ’400 e i primi decenni del’500: segretaria privata di Isabella d’Este, conosce Mantegna, assiste al rogo di Savonarola, lavora con Aldo Manuzio, segue il marito a Firenze, a Roma, a Venezia... La Storia, tuttavia - anch’essa testimone, ma silenziosa e indifferente ai sentimenti -, non le impedirà di perseguire il vero scopo della sua vita: ricongiungersi, superando ogni ostacolo all’uomo che ama. Ispirato a una vera lettera inviata da una giovane ebrea a Isabella d’Este, Il libro segreto di Grazia de’ Rossi è un’opera di straordinaria suggestione: al ritratto di una donna pronta ad affrontare il disprezzo della famiglia pur di rimanere fedele alle proprie convinzioni fa da sfondo il paesaggio ricco di fermenti - storici, culturali e religiosi - dell’Italia rinascimentale, in cui gli splendori dell’arte convivono con gl’intrighi delle corti; Jaqueline Park descrive questa realtà multiforme e preziosa con una maestria sensibile alle ragioni del cuore, che non sempre, com’è noto, sono le stesse della Storia e della vita. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura.
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L'Autore Antony Flew, Nasce a Londra l'11 febbraio 1923 da un ministro metodista. Compie i suoi studi prima a Cambrige e poi a Bath, laureandosi al St John's Collage di Oxford, Aberdeen, Keele, Reading e alla York University di Toronto. Dopo aver speso gran parte della sua vita negando l'esistenza di Dio, nel 2004 cambia improvvisamente idea, rinnegando pubblicamente l'ateismo per avvicinarsi al deismo. Muore l'8 aprile 2010 all'età di 87 anni. RETROCOPERTINA Dio-esiste-A.Flew-250 "Famoso ateo ora crede in Dio! Uno dei principali atei del « mondo ora crede in Dio basandosi, più o meno, sull'evidenza scientifica». Questo era il titolo di un articolo del 9 dicembre 2004 dell'Associated Press1 che proseguiva così: «Un professore di filosofia britannico, il quale era stato uno dei principali difensori dell'ateismo per più di mezzo secolo, ha cambiato idea. Ora crede in Dio, basandosi su delle prove più o meno scientifiche, come racconta in un video diffuso giovedì scorso". Quasi immediatamente, l'annuncio divenne un evento mediatico, scatenando servizi e commenti in tutto il mondo, in radio, TV, giornali e siti Internet. La storia ebbe una tale eco che l'AP dedicò due uscite consecutive a quest'originale annuncio. Il protagonista della vicenda, e di molte congetture successive, era il professore Antony Flew, autore esperto di oltre trenta opere filosofiche che contribuirono a porre il tema dell' ateismo all' ordine del giorno per mezzo secolo. Infatti, il suo Theology and Falsification, relazione presentata per la prima volta in una conferenza del 1950 del Socratic Club dell'Università di Oxford, presieduta da C. S. Lewis, divenne la pubblicazione filosofica più copiosamente ristampata dell'ultimo secolo. Ora, per la prima volta, Flew offre un resoconto degli argomenti e delle prove che l'hanno portato a cambiare Opinione. Questo libro, In un certo senso, rappresenta il resto della storia. Ebbi un piccolo ruolo nella storia dell'AP in quanto avevo contribuito a organizzare il convegno e il conseguente video in cui Tony Flew annunciava ciò che più tardi avrebbe spiritosamente definito la sua "conversione". Infatti, dal 1985, avevo aiutato a preparare diverse conferenze dove aveva esposto i suoi argomenti a favore dell'ateismo. Quindi, questo lavoro è personalmente il culmine di un viaggio iniziato due decenni fa. Curiosamente, la risposta dei colleghi atei di Flew all'articolo dell'AP rasentava l'isteria. Un sito Web ateistico diede il compito a un corrispondente di dare aggiornamenti, mese per mese, sul suo allontanamento dalla vera fede. Insulti vuoti e caricature puerili erano comuni nella blogosfera dei liberi pensatori. Gli stessi che condannavano l'Inquisizione e i roghi di streghe, assaporavano ora una piccola eresia diventando loro stessi dei persecutori. I difensori della tolleranza non erano essi stessi molto tolleranti. Così, a quanto pare, i fanatici religiosi non hanno il monopolio sul dogmatismo, l'inciviltà, il fanatismo e la paranoia. Ma le folle in collera non possono riscrivere la storia, e la posizione di Flew nella storia dell'ateismo trascende qualsiasi cosa gli atei di oggi abbiano da offrire. 1 Agenzia di stampa americana nota anche con la sigla AP (N. d.T) In vendita a 22,00 euro+3,63 per spese postali
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Il libro segreto di Grazia de’ Rossi di Jacqueline Park; Editore: 1°Edizione Longanesi & C. 1998 libro segreto di Grazia de’ Rossi di Jacqueline Park; Editore: 1°Edizione Longanesi & C. 1998; Copertina flessibile illustrata con alette; Pagine: 704; Traduzione di Donatella Cerutti Pini; Collana: La Gaja scienza volume 569. In questo libro Grazia de’ Rossi scrive al proprio figlio, svelandogli soprattutto i segreti del cuore. Nelle sue pagine rivive un’odissea d’amore e tradimento, di amici persi e ritrovati e di contrastanti fedeltà, in cui gli avvenimenti pubblici e privati si alternano alla luce sempre mutevole dei desideri e delle ambizioni umane. Nata a Mantova da una famiglia di banchieri ebrei, Grazia è infatti una donna sospesa tra due mondi, due culture e, soprattutto, due uomini: Pirro Gonzaga, il nobile cristiano del quale si è innamorata e per cui è pronta a rinunciare alla propria fede, e il saggio, potentissimo ebreo Jehuda del Fisigo, medico del papa e consigliere del re di Francia. Costretta ad abbandonare Pirro e a sposare Jehuda, Grazia è testimone ma spesso anche protagonista, degli eventi che segnano la vita italiana tra la fine del ’400 e i primi decenni del’500: segretaria privata di Isabella d’Este, conosce Mantegna, assiste al rogo di Savonarola, lavora con Aldo Manuzio, segue il marito a Firenze, a Roma, a Venezia... La Storia, tuttavia - anch’essa testimone, ma silenziosa e indifferente ai sentimenti -, non le impedirà di perseguire il vero scopo della sua vita: ricongiungersi, superando ogni ostacolo all’uomo che ama. Ispirato a una vera lettera inviata da una giovane ebrea a Isabella d’Este, Il libro segreto di Grazia de’ Rossi è un’opera di straordinaria suggestione: al ritratto di una donna pronta ad affrontare il disprezzo della famiglia pur di rimanere fedele alle proprie convinzioni fa da sfondo il paesaggio ricco di fermenti - storici, culturali e religiosi - dell’Italia rinascimentale, in cui gli splendori dell’arte convivono con gl’intrighi delle corti; Jaqueline Park descrive questa realtà multiforme e preziosa con una maestria sensibile alle ragioni del cuore, che non sempre, com’è noto, sono le stesse della Storia e della vita.
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Catania (Sicilia)
Vendo questo commentario di Cesare Marcheselli Casale edito dalle Paoline nel 2005 (pagine 832) con lo sconto del 30%! Libro NUOVO, mai letto. Descrizione Marcheselli-Casale, un veneziano trasferitosi a Napoli dove è professore ordinario in Scienze Bibliche presso la Pontifica Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, offre al pubblico italiano questo suo lavoro frutto di lunghi anni di studio sulla Lettera agli Ebrei. Non è certo un libro di facile lettura (un commentario di ben 827 pagine!), tuttavia è ricco di nuove indagini sulla natura e l’origine di un testo considerato a volte la cenerentola del NT. Il metodo usato è quello storico-critico. In particolare la storia della redazione ha richiesto l’analisi strutturale del documento. La storia della tradizione ha pure un ruolo molto elevato: l’AT riletto con criteri propri, tradizioni giudaiche, sfondo alessandrino, eco dal mondo della romanità antica, risonanze dal mondo di Qumran e da quello della gnosi, attenzione alla chiesa antica. Il commentario è diviso in tre sezioni. Nella sezione introduttiva Marcheselli-Casale offre un profilo storico letterario di Ebrei, domandandosi chi sia l’autore e chi siano i destinatari dello scritto. L’autore senza nome, eppure maestro autorevole, teologo e pastore solerte, proveniente dal giudaismo ellenistico e dalla filosofia platonico-alessandrina (pur senza dipenderne), divenuto egli stesso cristiano dotto e convinto ritiene che le comunità destinatarie manchino di una adeguata conoscenza in materia di fede. Attraverso l’ascolto della Parola, devono tornare al contatto con Gesú Cristo. A loro egli consegna un capolavoro letterario, redatto nel greco forse più elegante dell’intero NT. Al problema dei destinatari e dove si trovino, Marcheselli-Casale risponde: sono giudeo-(etnico) cristiani (non solo proseliti), nostalgici dell’ebraismo, sul punto di smentire la loro chiamata alla fede in Cristo. Si tratterebbe di un appello ad una di quelle numerose «ecclesiae domus» a cui l’autore era agganciato. Allontanatosene per motivi non noti, desideroso di tornarvi al più presto, avverte il bisogno di inviare loro uno scritto (Eb 13,23-24). Di questa comunità l’autore fa parte, assieme ai suoi destinatari non neofiti: erano infatti già stati evangelizzati, e con essi l’autore stesso, da alcuni discepoli del «Signore Gesú» (Eb 2,3-4). Dove si trova questo gruppo sparuto? Sembrerebbe che si tratti di una comunità romana. Sulla data della redazione Marcheselli-Casale propende per l’ultimo ventennio del I secolo d. C. Un altro argomento trattato è il problema letterario: titolo, genere letterario, stile, estetica, unità e integrità del documento. In particolare riguardo al genere letterario l’autore pensa che Ebrei non sia «l’unico esempio di omelia del NT a noi inviata come lettera». Nessun tipo di genere letterario individuato nella Bibbia e a noi noto, può esaurire il volto letterario di Ebrei. Si tratterebbe di un «trattato», non di retorica né retorico, ma di stile retorico, basato su un permanente sostrato di comparazione tra antico e nuovo. Sarebbe un testo di approfondimento e di sostegno destinato a sostenere la fede dei destinatari, che stavano perdendo di vista l’orizzonte escatologico e arretrando dagli impegni della loro chiamata. Il metodo usato dall’autore di Ebrei si articola in quattro momenti: momento ermeneutico: Ebrei si appoggia di continuo al Primo Testamento, momento narrativo: nessun altro documento del NT, dopo i vangeli, contiene tanti riferimenti concreti alla vita terrena di Gesú come Ebrei; momento paracletico-pastorale: in Ebrei gli insegnamenti kerygmatici e cateche-tici si alternano con l’esigenza di trasporli nell’ortoprassi cristiana; momento argomentativo: la dispositio narrativa di Ebrei è cadenzata da momenti argomentativi costanti. La seconda parte è dedicata alla traduzione e commento per blocchi significativi. Il lavoro va avanti molto lentamente e con continui approfondimenti, che se rendono la lettura difficile per il principiante, sono in realtà una miniera preziosa per lo studioso. Nella terza parte Marcheselli-Casale sintetizza il messaggio teologico di Ebrei in 17 punti: Peregrinare nella fede; Verso il riposo ma quale?; Con il vademecum del pellegrino; Sotto la spinta dello Spirito Santo, il fedele accompagnatore; Verso il regno-riposo sabbatico. Escatologia; Nel frammezzo, incontrare il Gesú terreno; Celebrare Cristo salvatore: soteriologia, cristologia, ecclesiologia; Sommo sacerdote grande (tesi) e perfetto; «Alla maniera di Melchisedek»; Compie espiazione e riconciliazione; È mediatore di un patto migliore, nella continuità; Gesú è il Figlio più di…; Figlio di diritto, rivelazione di Dio, messia re; Noi, sacerdoti pellegrini; Rendiamo al Figlio il culto nuovo; Paraclesi, stile di un pastore zelante; Problemi e prospettive. E come sempre in questi commentari della collana «I Libri Biblici» vi è un capitolo dedicato all’inserimento del testo nel canone e un altro alla storia dell’interpretazione, a cui l’autore aggiunge anche alcune linee di Wirkungsgeschichte. Un lessico metodologico e biblico-teologico, e una bibliografia ragionata concludono questa vasta opera. Questo lavoro così approfondito di Marcheselli-Casale evidentemente non è da leggersi tutto d’un fiato. Tuttavia è bello averlo nella propria biblioteca personale per potervi ricercare i molti approfondimenti esegetici e teologici che richiede la lectio divina su questo testo ricco di spiritualità e di amore per Gesú Cristo. Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2005, nr. 3
30 €
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SAGGISTICA, RELIGIONE. Contributi alla conoscenza del mistero del Golgota di Rudolf Steiner; Editrice Antroposofica, Milano 1977; Copertina in tela editoriale rosso magenta; Peso di spedizione: 0,400gr. Pagine: 185; Formato: 14,5x21cm. 8 conferenze tenute a Berlino dal 27 marzo al 24 aprile 1917 (da Opera Omnia n. 175): Misteri di Palestina e pagani Corpo, anima, spirito Natura fisica e mondo morale L’impulso del Cristo e l’ordinamento sociale Misteri e vita L’iniziazione degli imperatori romani. Giuliano l’Apostata I manichei e Agostino. «A che cosa deve servire la fede? Essa deve effettuare, deve produrre qualcosa. Non deve soltanto risvegliare una rappresentazione, un sapere; quando si ha la fede, per suo mezzo qualcosa deve potersi avverare. Si esamini il Vangelo da questo punto di vista: in ogni suo passo ove compare l’espressione aver fede e credere, si troverà che si tratta di avere una rappresentazione attiva mediante la quale qualcosa si compie, qualcosa si fa, qualcosa avviene. Ciò è straordinariamente importante.» Il titolo di questo testo si riferisce a una scelta di brani operata dalla Editrice Antroposofica. Conferenze presenti nel libro: Berlino Germania 27 marzo 1917 Berlino Germania 03 aprile 1917 Berlino Germania 10 aprile 1917 Berlino Germania 12 aprile 1917 Berlino Germania 14 aprile 1917 Berlino Germania 17 aprile 1917 Berlino Germania 19 aprile 1917 Berlino Germania 24 aprile 1917 Libri e informazioni su Rudolf Steiner.
15 €
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