Percussioni indiane
Elenco delle migliori vendite percussioni indiane
PERCUSSIONI INDIANE
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Milano (Lombardia)
Mi chiamo Gianni Pettinicchio, maestro di percussioni indiane. Svolgo le mie lezioni in un ambiente sereno ed accogliente. Serietà e professionalità da ambo le parti. Prezzi decisamente abbordabili. Per ogni informazione: Tel. 3381751503 Mail. gianni.p1951@libero.it Presentazione: http://www.youtube.com/watch?v=YLhfUN3HkZE Dimostrazione: http://www.youtube.com/watch?v=wRo_dfcd2OI
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Trani (Puglia)
Nato a Trani (BT), classe '90, a partire da una passione musicale estremamente variegata, dopo alcune lezioni di pianoforte, comincia a sentire una grandissima inclinazione per le percussioni; così arriva il primo djembè, ma è a 14 anni che inizia a suonare il primo drumset e a collaborare con svariate formazioni, tendenzialmente rock, iniziando quindi la sua esperienza dal vivo. Il 12-13 agosto 2006 partecipa come percussionista a "Couraba", spettacolo teatrale interattivo diretto dal regista palestinese Ayman Nahas. Nell'ottobre 2007 comincia a studiare batteria con Luca Pignone e teoria e solfeggio con Beppe Sbrocchi presso l'associazione culturale "Nirvana" (Trani); è in questa fase che nasce un interesse particolare per il jazz, che lo porta a studiarne anche le radici etno-culturali. A partire dal gennaio 2010 prosegue gli studi sulla batteria con Pippo D'Ambrosio, con cui successivamente intraprende lo studio delle tabla indiane, presso l'accademia musicale "Il Pentagramma" (Bari), dove inoltre frequenta i corsi di teoria e solfeggio, teoria jazz, ear training e musica d'insieme. Ha seguito numerosi Masterclass di artisti, fra i quali Dave Weckl, Andy Watson , Agostino Marangolo, Davide Santorsola, Simone Pulvano, Dom Famularo, Armando Bertozzi. Nel 2015 partecipa al Conad Jazz Contest con il quartetto jazz-soul Suddenly Hope, che si attesta fra le prime 20 bands più votate online. Collabora con il batterista/percussionista/compositore Pippo D’Ambrosio, con cui porta avanti una performance per batteria e percussioni, caratterizzata da sonorità in bilico fra jazz e world music. Nello stesso anno si esibisce al Teate Winter Festival (Chieti) con l’Arcadia Quartet. In parallelo, con il pianista Daniele Lotito, fonda il duo Personal Mirrors, caratterizzato da sonorità a cavallo fra jazz moderno, post-rock e ambient. Progetti passati: The Bunjin Quintet, The Irony Trio, Tasma. Alcuni degli oggetti di studio: - Impostazione delle mani e dei piedi - Sviluppo di coordinazione/indipendenza/bilanciamento - Solfeggio ritmico - Rudiments (metodologia americana) - Lettura a prima vista - Moeller Tecnique - Studi sulle sincopi - Timing/utilizzo del click - Interpretazione jazz - Analisi dei generi: pop, rock, blues, funk, swing, bossa, samba, baiao, tumbao, songo, fusion... Per maggiori info: m.spallucci@gmail.com contatto fb: Marcello Spallucci
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