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Regio decreto


Elenco delle migliori vendite regio decreto

REGIO DECRETO CHE ACCORDA LA MEDAGLIA COMMEMORATIVA ITALIANA A TUTTI COLORO CHE FECERO LA CAMPAGNA DEL 1866: E CONCEDE RICOMPENSE SPECIALI A COLORO ... A COLORO CHE MAGGIORMENTE VI SI DISTINSERO...
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      REGIO EDITTO LA RIDUZIONE DI UN QUARTO DEL CANONE DI AFFITTAMENTO SULLE PROVINCIE, SULLE COMUNTÀ E TERRE E BENI DELLA CITTÀ E TERRITORIO DI TORINO, COMPRENSIVAMENTE A QUELLE DI GRUGLIASCO.
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        Verbania (Piemonte)
        Vendita residenziale Classe Energetica: G IPE: 342.70Posto in zona servita, a due passi dal lago e da tutti i servizi primari che Intra offre, si propone appartamento in villino del 1930. Il villino si sviluppa su tre piani fuori terra oltre al piano seminterrato e autorimessa, in corpo staccato al piano terreno e consta di tre unità immobiliari indipendenti. Completa la proprietà l’ampia corte comune adibita parzialmente a parcheggio riservato. Nello specifico l'immobile è composto da un appartamento sviluppantesi al piano rialzato, con ingresso indipendente di circa 192 mq oltre cantina al piano seminterrato. Si compone di soggiorno, cucina separata, tre ampie camere da letto, bagno e ripostiglio. Il fabbricato ha struttura portante in muratura tradizionale con copertura a falde, facciate in parte intonacate ed in parte in mattoni faccia a vista, con cornici che decorano le aperture, infissi esterni in legno con persiane. Il fabbricato presenta Decori propri dell’epoca di costruzione del villino. Possibilità box auto a partire da € 18'000,00 VERBANIA Verbania è un comune italiano sparso sulla sponda occidentale del Lago Maggiore di 30 709 abitanti, capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola e risulta essere il più popoloso centro di tutto il bacino del lago Maggiore. Il comune nacque il 4 aprile del 1939, per Regio decreto e per volontà di Benito Mussolini, dall'unione dei comuni di Intra e Pallanza, e divenne capoluogo di provincia nel 1992. Ha assunto titolo di città a partire dal 2007 (va notato che precedentemente Intra e Pallanza erano rispettivamente insignite di tale titolo). Verbania presenta un turismo sviluppato grazie alla privilegiata posizione geografica; di particolare interesse sono i giardini botanici di Villa Taranto sul promontorio della Castagnola e villa San Remigio, in stile barocco; perciò la città viene definita il giardino sul lago, data l'abbondante presenza di giardini e terrazze. È presente l'attracco per i traghetti in grado di trasportare veicoli, merci e persone, verso Laveno-Mombello, sulla sponda lombarda del lago. E' un comune italiano sparso sulla sponda occidentale del Lago Maggiore di 30 709 abitanti, capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte e risulta essere il più popoloso centro di tutto il bacino del lago Maggiore. Il comune nacque il 4 aprile del 1939, per volontà di Benito Mussolini, con il Regio decreto n. 702, dall'unione dei comuni di Intra e Pallanza, e divenne capoluogo di provincia nel 1992. Ha assunto titolo di città a partire dal 2007 (va notato che precedentemente Intra e Pallanza erano entrambe insignite di tale titolo). Verbania presenta un turismo sviluppato grazie alla privilegiata posizione geografica; di particolare interesse sono i giardini botanici di Villa Taranto sul promontorio della Castagnola e villa San Remigio, in stile barocco; perciò la città viene definita il giardino sul lago, data l'abbondante presenza di giardini e terrazze. È presente l'attracco per i traghetti in grado di trasportare veicoli, merci e persone, verso Laveno-Mombello, sulla sponda lombarda del lago. Riferimento: 612VRG 192 mq. 4 vani 1 servizi ARONA Corso Liberazione 18 (NO). Riscaldamento: autonomo Cantina: S? Classe energetica: G IPE: 342.70 kWh/m² Dimensione: 192 mq Piano: -2 Stanze: 4 Bagni: 1 Inserzionista: Arona
        370.000 €
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        Verbania (Piemonte)
        Vendita residenziale Classe Energetica: E IPE: 231.29Posto in zona servita, a due passi dal lago e da tutti i servizi primari che Intra offre, si propone villino del 1930. L'unità immobiliare in oggetto si sviluppa su tre piani fuori terra oltre al piano seminterrato e all'autorimessa in corpo staccato al piano terreno. Completa la proprietà un giardino privato di circa 500 mq. Il villino consta di tre unità immobiliari indipendenti. Il fabbricato ha una struttura portante in muratura tradizionale con copertura a falde, facciate in parte intonacate ed in parte in mattoni faccia a vista, con cornici che decorano le aperture, infissi esterni in legno con persiane. Il fabbricato presenta decori propri dell’epoca di costruzione del villino. VERBANIA Verbania è un comune italiano sparso sulla sponda occidentale del Lago Maggiore di 30 709 abitanti, capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola e risulta essere il più popoloso centro di tutto il bacino del lago Maggiore. Il comune nacque il 4 aprile del 1939, per Regio decreto e per volontà di Benito Mussolini, dall'unione dei comuni di Intra e Pallanza, e divenne capoluogo di provincia nel 1992. Ha assunto titolo di città a partire dal 2007 (va notato che precedentemente Intra e Pallanza erano rispettivamente insignite di tale titolo). Verbania presenta un turismo sviluppato grazie alla privilegiata posizione geografica; di particolare interesse sono i giardini botanici di Villa Taranto sul promontorio della Castagnola e villa San Remigio, in stile barocco; perciò la città viene definita il giardino sul lago, data l'abbondante presenza di giardini e terrazze. È presente l'attracco per i traghetti in grado di trasportare veicoli, merci e persone, verso Laveno-Mombello, sulla sponda lombarda del lago. E' un comune italiano sparso sulla sponda occidentale del Lago Maggiore di 30 709 abitanti, capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte e risulta essere il più popoloso centro di tutto il bacino del lago Maggiore. Il comune nacque il 4 aprile del 1939, per volontà di Benito Mussolini, con il Regio decreto n. 702, dall'unione dei comuni di Intra e Pallanza, e divenne capoluogo di provincia nel 1992. Ha assunto titolo di città a partire dal 2007 (va notato che precedentemente Intra e Pallanza erano entrambe insignite di tale titolo). Verbania presenta un turismo sviluppato grazie alla privilegiata posizione geografica; di particolare interesse sono i giardini botanici di Villa Taranto sul promontorio della Castagnola e villa San Remigio, in stile barocco; perciò la città viene definita il giardino sul lago, data l'abbondante presenza di giardini e terrazze. È presente l'attracco per i traghetti in grado di trasportare veicoli, merci e persone, verso Laveno-Mombello, sulla sponda lombarda del lago. Riferimento: 610VRG 510 mq. 12 vani 6 servizi ARONA Corso Liberazione 18 (NO). Riscaldamento: autonomo Terrazzo: S? Balcone: S? Cantina: S? Classe energetica: E IPE: 231.29 kWh/m² Anno: 1930 Dimensione: 510 mq Piano: -3 Stanze: 12 Bagni: 6 Inserzionista: Arona
        930.000 €
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        Verbania (Piemonte)
        Vendita residenziale Classe Energetica: E IPE: 231.29L’unità immobiliare, posta a pochi passi dal Lago e da tutti i principali negozi e servizi, è inserita in un villino che si sviluppa su tre piani fuori terra oltre al piano seminterrato e autorimessa in corpo staccato al piano terreno. Completa la proprietà l’ampia corte comune adibita parzialmente a parcheggio riservato. Il villino consta di tre unità immobiliari indipendenti. Nello specifico l'immobile è composto da un appartamento sviluppantesi al piano primo, di circa 177 mq oltre cantina al piano seminterrato Il fabbricato ha struttura portante in muratura tradizionale con copertura a falde, facciate in parte intonacate ed in parte in mattoni faccia a vista, con cornici che decorano le aperture, infissi esterni in legno con persiane. Il fabbricato presenta Decori propri dell’epoca di costruzione del villino. Possibilità box auto a partire da € 18'000,00 VERBANIA Verbania è un comune italiano sparso sulla sponda occidentale del Lago Maggiore di 30 709 abitanti, capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola e risulta essere il più popoloso centro di tutto il bacino del lago Maggiore. Il comune nacque il 4 aprile del 1939, per Regio decreto e per volontà di Benito Mussolini, dall'unione dei comuni di Intra e Pallanza, e divenne capoluogo di provincia nel 1992. Ha assunto titolo di città a partire dal 2007 (va notato che precedentemente Intra e Pallanza erano rispettivamente insignite di tale titolo). Verbania presenta un turismo sviluppato grazie alla privilegiata posizione geografica; di particolare interesse sono i giardini botanici di Villa Taranto sul promontorio della Castagnola e villa San Remigio, in stile barocco; perciò la città viene definita il giardino sul lago, data l'abbondante presenza di giardini e terrazze. È presente l'attracco per i traghetti in grado di trasportare veicoli, merci e persone, verso Laveno-Mombello, sulla sponda lombarda del lago. E' un comune italiano sparso sulla sponda occidentale del Lago Maggiore di 30 709 abitanti, capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte e risulta essere il più popoloso centro di tutto il bacino del lago Maggiore. Il comune nacque il 4 aprile del 1939, per volontà di Benito Mussolini, con il Regio decreto n. 702, dall'unione dei comuni di Intra e Pallanza, e divenne capoluogo di provincia nel 1992. Ha assunto titolo di città a partire dal 2007 (va notato che precedentemente Intra e Pallanza erano entrambe insignite di tale titolo). Verbania presenta un turismo sviluppato grazie alla privilegiata posizione geografica; di particolare interesse sono i giardini botanici di Villa Taranto sul promontorio della Castagnola e villa San Remigio, in stile barocco; perciò la città viene definita il giardino sul lago, data l'abbondante presenza di giardini e terrazze. È presente l'attracco per i traghetti in grado di trasportare veicoli, merci e persone, verso Laveno-Mombello, sulla sponda lombarda del lago. Riferimento: 609VRG 177 mq. 4 vani 2 servizi ARONA Corso Liberazione 18 (NO). Totale piani: 3 Riscaldamento: autonomo Balcone: S? Cantina: S? Classe energetica: E IPE: 231.29 kWh/m² Anno: 1930 Dimensione: 177 mq Piano: 1 Stanze: 4 Bagni: 2 Inserzionista: Arona
        320.000 €
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        Italia (Tutte le città)
        Zogno centralissimo: si affitta nuovissimo box singolo. Cancello carrale elettrico. Possibilità di altre metrature Geografia fisica Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (Pacì Paciana), Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava ai poveri, denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. Frazioni Fra le frazioni, si distingue Stabello, borgo di circa 450 abitanti situato a sud-est di Zogno sul versante sinistro della valle a circa 380m s.l.m.: l'etimo risale all'epoca romana quando le legioni accampate nella zona di Lemine portavano a pascolare i cavalli sulla piana del paese costruivano delle stalle (stabellum) da qui il nome Stabello. Di questo piccolo borgo, inizialmente abitato da pastori e coltivatori, è originario il poeta vernacolare Pietro Ruggeri, che aggiunse al suo nome appunto la dicitura da Stabello, al fine di ricordare le sue origini. In una piccola valle laterale sinistra si trovano Poscante (400m s.l.m.) e, poco sopra, Grumello de' Zanchi (410m di altitudine), entrambe di notevoli dimensioni. Sempre a sinistra, su un pendio, ci sono Endenna (la frazione più grande, a un'altitudine di 420 m), Somendenna (670 m), Miragolo san Marco (960 m) e Miragolo San Salvatore (970 m).
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        Italia (Tutte le città)
        Zogno Alture Porzione di Rustico libero su tre lati con panorama infinito e sole da mattina a sera,cosi composto: Piano Seminterrato con cantina,stalla,zona esterna molto ampia pluriuso x parcheggio auto e attrezzi con terreno di circa 10.000 mq tra pascolo e bosco, e tre piccole stalle. Al piano primo e secondo della casa ce parte abitativa da ristrutturare e al terzo ampio sottotetto sfruttabile. La struttura e Fornita di tutte le utenze e Strada comoda STRUTTURA IDEALE X B. & B. ZOGNO Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo.
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        Italia (Tutte le città)
        POSIZIONE ESCLUSIVA! In zona ben servita a due passi dal centro, lotto di terreno edificabile di completamento di 900 mq - mc 800. Possibilità realizzo villetta singola / bifamiliare / 4 appartamenti. ZOGNO La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno5. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (Pacì Paciana), Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava ai poveri, denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo.
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        Italia (Tutte le città)
        Valle Brembana-Zogno centrale: in ottima posizione disponiamo di diversi box sia in misura singola che doppia. Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa parrocchiale di San Lorenzo In posizione dominante sorge la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo, sorta sulle rovine del medievale castello di parte guelfa, distrutto dai Visconti prima di consegnarlo alla repubblica veneta, dopo la pace di Lodi. L'interno custodisce la serie seicentesca dei Misteri del Rosario di Francesco Zucco, una Madonna col Bambino di Francesco Lavagna ed un dipinto di Vincenzo Angelo.
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        Italia (Tutte le città)
        Valle Brembana nel cuore di Zogno, casa storica cielo/terra affiancata da ristrutturare. Attualmente la soluzione è composta da: piano terra n. 2 ampie cantine e vano scala utilizzata per accedere ai piani superiori; al primo piano si trovano 2 grandi stanze e un bagno mentre la secondo piano altre 2 stanze con bagno e balcone. spazioso sottotetto parzialmente recuperabile. Zogno si trova a 7 Km dalla rinomata località termale di San Pellegrino Terme dove potete trovare le prestigiose QC Terme. Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo Chiesa parrocchiale di San Lorenzo In posizione dominante sorge la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo, sorta sulle rovine del medievale castello di parte guelfa, distrutto dai Visconti prima di consegnarlo alla repubblica veneta, dopo la pace di Lodi. L'interno custodisce la serie seicentesca dei Misteri del Rosario di Francesco Zucco, una Madonna col Bambino di Francesco Lavagna ed un dipinto di Vincenzo Angelo Orelli raffigurante Santa Margherita da Cortona. Architetture civili Museo della Valle Il Museo della Valle, situato in un edificio seicentesco del centro storico, espone in dodici sale una ricca serie di reperti sulla società agricola e contadina della valle. Museo di San Lorenzo È da ricordare inoltre il Museo di San Lorenzo, allestito presso la chiesa parrocchiale, che raccoglie testimonianze di carattere religioso della Valle Brembana.
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        Italia (Tutte le città)
        Valle Brembana - Zogno - Centro: in posizione centralissima e comoda, vendesi box di nuova realizzazione, di varie metrature. Dotati di corrente elettrica. Le soluzioni si trovano in un complesso privato con cancello automatizzato. A partire da 22.0000€. Geografia fisica Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (Pacì Paciana), Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava ai poveri, denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. Chiesa parrocchiale di San Lorenzo In posizione dominante sorge la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo, sorta sulle rovine del medievale castello di parte guelfa, distrutto dai Visconti prima di consegnarlo alla repubblica veneta, dopo la pace di Lodi. L'interno custodisce la serie seicentesca dei Misteri del Rosario di Francesco Zucco, una Madonna col Bambino di Francesco Lavagna ed un dipinto di Vincenzo Angelo Orelli raffigurante Santa Margherita da Cortona. Museo della Valle Il Museo della Valle, situato in un edificio seicentesco del centro storico, espone in dodici sale una ricca serie di reperti sulla società agricola e contadina della valle.
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        Italia (Tutte le città)
        Bassa Valle Brembana - Zogno centralissimo. Nel caratteristico centro storico di Zogno, disponiamo di splendido e luminoso appartamento arredato, composto da ampio soggiorno con angolo cottura, camera da letto, cabina armadio, bagno. Grazioso caminetto in stile. Box incluso. Termoautonomo. Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo Geografia antropica Frazioni Fra le frazioni, si distingue Stabello, borgo di circa 450 abitanti situato a sud-est di Zogno sul versante sinistro della valle a circa 380m s.l.m.: l'etimo risale all'epoca romana quando le legioni accampate nella zona di Lemine portavano a pascolare i cavalli sulla piana del paese costruivano delle stalle.
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        Italia (Tutte le città)
        Cod. Riferimento TOS7903 – Enel vende edificio di un piano fuori terra, costituito da n. 7 autorimesse indipendenti, ciascuna con un proprio ingresso carrabile. Completa la proprietà un’area asfaltata di modeste dimensioni. Sito nel comune di Pomarance, in località Larderello e più esattamente nel “Villaggio Michelucci”, l’immobile realizzato nella prima metà degli anni ’60 ed attualmente da ristrutturare, presenta le strutture del corpo principale con lesioni orizzontali e verticali in più parti dovute a probabili cedimenti disomogenei delle fondazioni; sia gli intonaci sia gli infissi esterni, composti da serrande rotolanti in metallo e finestre in legno, presentano uno scarso stato di manutenzione. Gli impianti elettrici delle autorimesse sono da ripristinare e da adeguare alle normative vigenti. Dall’estratto della carta del vincolo idrogeologico si deduce che il fabbricato è assoggettato al Regio Decreto 3267/1923, ed è classificato come PI e nella Tav. 2c, del comune di Pomarance, relativa ai Vincoli e Emergenze ambientali, il fabbricato ricade in Aree sottoposte a vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. 3267 del 30-12-1923 e s.m.e i.ed ai sensi della L.R. 39 del 2000. A livello urbanistico la proprietà in vendita è inquadrata dal P.R.G. Vigente, del Piano Strutturale, in zona B - Insediamenti residenziali consolidati e di completamento – attuata. Per ogni ulteriore approfondimento in merito si rimanda alla consultazione dello strumento urbanistico e delle relative Norme Tecniche di Attuazione presso il Comune di Pomarance. Il presente annuncio di vendita è inserito in una iniziativa di dismissione immobiliare condotta direttamente da Enel. Il prezzo indicato nel presente annuncio è un valore di riferimento. I dati personali inseriti nella sezione “Contatta l’inserzionista” saranno trattati da Enel Italia S.r.l. nel rispetto del Regolamento UE 679/2016.
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        Italia (Tutte le città)
        Valle Brembana - Zogno centralissimo: elegante trilocale posto nel centro storico di Zogno in palazzina signorile e di pregio, completamente ristrutturata. La soluzione immobiliare è ben arredata con elegante mobilia nuova, parquet in tutta la casa, stufa a pellet, riscaldamento a pavimento, travi a vista, bagno con vasca idromassaggio e doccia. L'appartamento è dotato di rifiniture di alto livello ed è composto da ingresso, soggiorno con cucina, dispensa/ripostiglio, disimpegno, camera matrimoniale e seconda camera, bagno. Ultimo piano con ascensore. Zogno, piccola capitale economica ed amministrativa della Valle Brembana é anche il paese vallare più popolato. Posto a circa 18 km dalla città' di Bergamo a fronte di un pianoro contornato dal fiume brembo. Prima di entrare in paese venendo dalla pianura, troviamo sulla sinistra le "Grotte delle Meraviglie" vera e propria attrazione con grotte tappezzate di stalattiti e stalagmiti.Il centro storico di Zogno è ben tenuto con i suoi stretti vicoli e piazzette, dove ci sono antichi palazzi e botteghe. A pochi chilometri da San Pellegrino Terme e dalle QCTerme Storia La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana, Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava ai poveri, denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo
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        Bergamo (Lombardia)
        Valle Brembana - Zogno - Centralissimo: esclusivo attico nel centro storico del paese. L' immobile è situato all'ultimo piano di un palazzo storico recentemente ristrutturato con ascensore privato diretto all'appartamento. La soluzione dispone di un ampio e luminoso soggiorno con grande vetrata che consente il passaggio alla terrazza soleggiata tutto l'anno, essendo esposta a sud. Cucina a vista. Zona notte composta da enorme camera matrimoniale, cameretta e bagno con vasca e doccia. Nella parte finale del sottotetto sono stati ricavati dei comodi ripostigli. Travi a vista e parquet. Elementi decorativi in ferro battuto. Riscaldamento a pavimento, parabola satellitare condominiale e predisposizione impianto d'allarme. Doppia porta blindata. Incluso nel prezzo ampio box e possibilità di un secondo di ugual dimensione. Zogno, piccola capitale economica ed amministrativa della Valle Brembana é anche il paese vallare più popolato. Posto a circa 18 km dalla città' di Bergamo a fronte di un pianoro contornato dal fiume brembo. Prima di entrare in paese venendo dalla pianura, troviamo sulla sinistra le "Grotte delle Meraviglie" vera e propria attrazione con grotte tappezzate di stalattiti e stalagmiti.Il centro storico di Zogno è ben tenuto con i suoi stretti vicoli e piazzette, dove ci sono antichi palazzi e botteghe. A pochi chilometri da San Pellegrino Terme e dalle QCTerme Storia La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (Pacì Paciana), Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava ai poveri, denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo.
        650 €
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        Torino (Piemonte)
        SESTRIERE: È dominato a nordovest dal monte Fraiteve (2.701 m), a sudest dal monte Sises (2.658 m), dalla Punta Rognosa di Sestriere (3.280 m) e dal monte Motta (2.850 m). Le origini di Sestriere sono molto recenti: il comune sorse per regio decreto il 18 ottobre 1934. Nel corso degli anni trenta vennero costruiti i primi insediamenti turistici tra cui le due caratteristiche torri simbolo del colle. In condominio centralissimo Vi proponiamo in vendita appartamento di ampia metratura. Quinto ed ultimo piano con balcone panoramico e soleggiato. Così composto: ingresso ampio salone pranzo e salotto, tre camere e due bagni, zona servizio con disimpegno, cucina, camera, bagno. Box auto. ski box APE D Bimar 01143591- 0122897887
        360.000 €
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        Como (Lombardia)
        'Caratteristiche ingresso soggiorno con angolo cottura bagno camera ripostiglio e balcone. Riscaldamento a pavimento e dotato di impianto ad aria condizionata oltre a antenna satellitare. Pavimenti in ceramica balcone vista strada e munito di box e cantina Villaguardia Villa Guardia (Vila Guardia in dialetto brianzolo, pronuncia fonetica IPA: /vila'gw?:rdja/) è un comune italiano di 8 033 abitanti della provincia di Como in Lombardia. In un'ottica di una politica di riduzione dei costi amministrativi, un Regio Decreto n. 973 del 15 aprile 1928 eresse il Comune di Villa Guardia come risultato dell'accorpamento dei comuni di Maccio e di Civello (i quali, nel corso del secolo XVIII, avevano a loro volta inglobato rispettivamente i Comuni di Brusata, Macciasca e Brugo[2]). All'atto di fusione si decise di battezzare la nuova comunità con il nome di Villa Guardia. La funzione baricentrica di 'Villa Guardia' fu consolidata con la collocazione del municipio sulla strada 'Varesina', che separa Maccio (a nord) e Civello (a sud). A fronte dell'unione amministrativa, rimasero distinte le parrocchie, attestate già alla fine del Quattrocento. Di interesse sono inoltre una serie di ville: villa Mugiasca, situata in località Mosino, costruita nel 1813 in stile neoclassico da Simone Cantoni (architetto, tra l'altro, di Villa Olmo a Como); villa Balestrini a Civello; villa Sebregondi alla Macciasca villa Natta, nel centro di Maccio.' Classe energetica = A4 - ditta individuale agenzia immobiliare
        620 €
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        Brescia (Lombardia)
        A Desenzano del Garda località Rivoltella in pieno centro comodo ai principali servizi ed al lago, proponiamo appartamento al piano primo servito da ascensore. L'immobile inserito in un contesto residenziale di 16 unità, internamente è composto da un'ampia sala, zona cucina a vista, ampia terrazza con piacevole panorama sulla piazza, due camere matrimoniali di cui una con bagno privato e bagno di servizio. Dotato di eleganti finiture. Completano l'immobile un garage di proprietà. Territorio: Rivoltella del Garda (Riultèla in dialetto gardesano) è una frazione del comune di Desenzano del Garda in provincia di Brescia. Con la denominazione di Rivoltella sul Garda fu comune autonomo fino al 1926, quando a seguito del Regio Decreto 29 luglio 1926, n. 1460, fu aggregato al comune di Desenzano sul Lago, il quale tramutò nome nell'attuale Desenzano del Garda. Si tratta di un paese posto a 67 metri sul livello del mare. Nel suo territorio si combatté la battaglia di San Martino il 24 giugno 1859. Lo stemma indica quella che per anni fu la principale risorsa economica del paese: la caccia nella Selva Lugana, oggi interamente disboscata. Vi sono raffigurati una quercia, un cervo che con la bocca afferra un ramo e un cinghiale che grufolando cerca ghiande.
        330.000 €
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        Brescia (Lombardia)
        Desenzano del Garda vicino al lago in complesso residenziale con vari servizi: 3 piscine, bar e ristorante, Reception aperta 24/24 tutto l'anno, un vero e proprio villaggio completo, proponiamo un Bilocale al piano terra con ampia Veranda con Barbecue, internamente soggiorno con cucina a vista, corridoio, bagno finestrato, e camera matrimoniale. Compresi nel prezzo 3 Posti auto. 3 Posti auto al coperto compresi. Rivoltella del Garda (Riultèla in dialetto gardesano) è una frazione del comune di Desenzano del Garda in provincia di Brescia. Con la denominazione di Rivoltella sul Garda fu comune autonomo fino al 1926, quando a seguito del Regio Decreto 29 luglio 1926, n. 1460, fu aggregato al comune di Desenzano sul Lago, il quale tramutò nome nell'attuale Desenzano del Garda. Si tratta di un paese posto a 67 metri sul livello del mare. Nel suo territorio si combatté la battaglia di San Martino il 24 giugno 1859. Lo stemma indica quella che per anni fu la principale risorsa economica del paese: la caccia nella Selva Lugana, oggi interamente disboscata. Vi sono raffigurati una quercia, un cervo che con la bocca afferra un ramo e un cinghiale che grufolando cerca ghiande.
        200.000 €
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        Brescia (Lombardia)
        Affittasi ad euro 70,00 al mese posto auto adiacente al centro storico di Rivoltella del Garda. Piano terra. Spazio per una automobile o per biciclette o motociclette. Ed ecco un po' di storia: Rivoltella del Garda è una frazione del comune di Desenzano del Garda in provincia di Brescia. Con la denominazione di Rivoltella sul Garda fu comune autonomo fino al 1926, quando a seguito del Regio Decreto 29 luglio 1926, n. 1460, fu aggregato al comune di Desenzano sul Lago, il quale tramutò nome nell'attuale Desenzano del Garda. Si tratta di un paese posto a 67 metri sul livello del mare. Nel suo territorio si combatté la battaglia di San Martino il 24 giugno 1859. Lo stemma indica quella che per anni fu la principale risorsa economica del paese: la caccia nella Selva Lugana, oggi interamente disboscata. Vi sono raffigurati una quercia, un cervo che con la bocca afferra un ramo e un cinghiale che grufolando cerca ghiande.
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        Isola del Gran Sasso d Italia (Abruzzo)
        Madonna del sasso casa con 5 appartamenti… MADONNA DEL SASSO Casa Con 5 Appartamenti Ristrutturati Questa non è una casa di residenza, ma è un investimento! Il tuo sogno è una casa grande dalla quale poter iniziare una struttura ricettiva? Magari con un appartamento anche per te e la tua famiglia? Allora fermati a guardare tutte le foto di questa casa, perché questa è la soluzione fa per te. Oggi vi presentiamo una casa unica con ben 5 appartamenti totali, due monolocali, due bilocali ed un trilocale, tutti recentemente ristrutturati. Il contesto è verde, fresco e tranquillo. Sulle sponde del lago d???Orta e a pochi passi da uno dei punti panoramici più belli in assoluto (il Santuario della Madonna del Sasso). Da quando anche la sponda occidentale del lago d???Orta si è arricchita di ristoranti, eventi ed il trenino turistico, anche sul patrimonio immobiliare c???è un fermento mai raggiunto perché, a differenza dell???ormai conclamata Orta, qui si riescono ancora a fare grandi affari che si rivalutano con il tempo. Madonna del Sasso è un comune sparso di 397 abitanti della provincia del Verbano Cusio Ossola. Creato con il regio decreto n. 174 del 29 gennaio 1928 che recitava che ???i comuni di Boleto e Artò, in provincia di Novara, sono riuniti in un unico comune denominato Madonna del Sasso con capoluogo Boleto. Artò (mt 634 s.l.m.) fu appunto sede dell???omonimo comune fino al 1928 ed è senz???altro la frazione più importante di Madonna del Sasso, le altre sono Centonara e Piana dei Monti. Sono presenti nel territorio ben due ecomusei, il primo è un'antica macina per la pesta della canapa e delle noci. Invece, a Boleto di Madonna del Sasso, comune che si estende sulla sommità di una formazione di granito che per decenni è stato instancabilmente lavorato dai ???pica sass??? del basso Cusio, è possibile visitare il nuovo museo a loro dedicato. Il punto d???interesse principale resta però il Santuario della Madonna del Sasso. Dal piazzale antistante la chiesa, detto ???il balcone del Cusio???, si gode una spettacolare vista su quasi tutto il lago, il Mottarone, le Alpi e la pianura verso Novara. La nostra agenzia si occupa di vendere a clientela italiana, ma anche straniera, grazie alle traduzione di tutti i documenti in lingua inglese o in altre lingue richieste. Potete prenotare le visite alle nostre proprietà in italiano, inglese, francese o spagnolo. Prenota una visita al numero 0322.911707, ma aiutaci a capire di quale casa stai parlando e guarda il codice assegnato. I nostri nuovi orari di apertura sono dal martedì al sabato, al mattino 10-13 e al pomeriggio 14.30-18.30. Preferiamo ricevere i nostri clienti su appuntamento per fornire un servizio sempre più organizzato ed efficiente ed evitarvi lunghe attese. Per qualsiasi informazione relativa al processo di vendita o di acquisto di un immobile non esitate a scriverci una mail all???indirizzo ****@****.** (utilizza il modulo di contatto per inviare email) Classe energetica: N/D. Condizioni immobile: Ristrutturato Dimensione: 295 mq Stanze: 5 Bagni: 5 Inserzionista: Agenzia Immobiliare Ortalloggi
        200.000 €
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        Italia (Tutte le città)
        In zona tranquilla nel cuore della campagna di Taviano, proponiamo in vendita bellissimo appezzamento di terreno molto ben tenuto. Il suddetto è di circa 7.000 mq totali e suddiviso in zone ben definite, composto da 66 ulivi, 1.800 mq di vite di circa 40 anni di "Rosso di Lecce" e alberi da frutto, inoltre ha una zona destinata alla semina. Sul terreno sono presenti 2 pozzi ed è possibile costruire piccolo casolare. Ottimo investimento per chi ama la coltivazione e stare all'aria aperta. Taviano è un comune italiano di 12.314 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Sorge nella parte meridionale della penisola salentina, a 48,5 km dal capoluogo, e comprende la frazione di Marina di Mancaversa, includendo un tratto della costa ionica del Salento. Ha ricevuto il titolo di città il 2 giugno 1996 con decreto del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. La zona, prevalentemente agricola, si avvale della coltura di oliveti secolari, vigneti, alberi da frutto e fiori. Taviano è denominata Città dei Fiori, considerata l'importanza dell'attività florovivaistica per l'economia cittadina. La presenza antropica nel territorio di Taviano è da ricondurre al periodo neolitico, rimangono ancora evidenti resti megalitici di specchie e menhir. Tuttavia l'origine dell'abitato si fa risalire all'epoca romana, nonostante discutibili ipotesi di origini più remote, che anticipano la fondazione ad opera dei Cretesi. Padre Bonaventura da Lama sostiene che l'origine romana di Taviano sia da attribuire al periodo della Repubblica romana, quando Roma conquista e sottomette il Salento (267 a.C.). L'ipotesi di Giacomo Arditi posticipa invece l'origine al I secolo d.C., secondo cui la città fu costruita in seguito al passaggio dell'imperatore romano Cesare Ottaviano, che dopo una vittoria militare a Brindisi fece visita a tutta la penisola salentina. Fonti storiche certe si hanno a partire dal periodo normanno, quando nel 1190 Tancredi d'Altavilla infeudò Taviano al capitano Ottavio Foggetta, sotto il cui governo, e nel XII secolo, ospitò i Calogeri Basiliani che bonificarono vaste aree di terreno e fondarono nel secolo successivo la scomparsa Abbazia di Santa Maria del Civo. Nel 1301, il feudo di Taviano fu tolto ad Ottone Foggetta e concesso dagli Angioini a Ugone Del Balzo. Successivamente la Regina di Napoli Giovanna I d'Angiò, incorporò il feudo nel Principato di Taranto, il quale fu donato a Raimondello Orsini Del Balzo. Nel 1463, con la morte del figlio di Raimondello, Giovanni Antonio, Taviano cadde nel Regio Fisco e fu acquistato nuovamente dai Foggetta, che ne rimasero proprietari fino al 1599. Nel 1604 passò a Jacopo De Franchis, il quale ottenne il titolo di marchese nel 1612. Con il successore Giovan Battista, nel 1614, il casale di Melissano fu acquistato e aggregato a Taviano. Nel 1719, estintisi gli eredi della famiglia, i feudi di Taviano e Melissano passarono sotto il controllo dei Caracciolo che ne mantennero il possesso fino al 1806, data di soppressione della feudalità.Il 1º gennaio 1885 Melissano, che nel frattempo era divenuta frazione, fu staccata da Taviano e annessa al comune di Casarano.
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        Italia (Tutte le città)
        Via Arenaccia (nelle immediate adiacenze del Nuovo Centro Commerciale COOP) in stabile signorile, custodito, appartamento 130 mq, ampie balconate terrazzate, composto da ingresso, salone doppio, 2 camere, cucina, doppio servizio ripostiglio, ottima esposizione. Classe Energetica G (180 kWh/mqa) servizi: La zona è ben servita dai mezzi di trasporto, a 10 minuti sono raggiungibili le metropolitane di Piazza Cavour e Piazza Garibaldi dove si trova anche la stazione ferroviaria e la circumvesuviana, ingresso tangenziale e autostrada al corso malta a poca distanza, oltre a varie linee bus disponibili. Nella zona sono presenti oltre al centro commerciale Coop/Saturn, esercizi commerciali di vario genere, uffici pubblici e privati, scuole materna, elementare, media, media superiore, università, a poca distanza si trova il Centro Direzionale, inoltre chiese etc. Cenni storici: L'Arenaccia è una zona della Quarta Municipalità di Napoli. Trae il nome da Via Arenaccia, strada che divide i quartieri di San Lorenzo e Vicaria, su cui si estende la zona. A sua volta la via trae il nome dalle arene che ospitava in tempi remoti, quando a causa di forti piogge si trasformava in un torrente fangoso.[1] I confini est-ovest dell'Arenaccia sono rappresentati pressappoco da Piazza Carlo III e Corso Malta, mentre i confini nord-ovest sono rappresentati dall'inizio e dalla fine di via Arenaccia. Il rione venne realizzato con i lavori del risanamento, per espandere la città verso Poggioreale e verso Secondigliano. Un decreto regio del 25 luglio 1885 approvava infatti l'ampliamento in dieci rioni dell'abitato di Napoli (Arenaccia, Sant'Eframo Vecchio, Ottocalli, Ponti Rossi, Miradois, Materdei, Vomero-Arenella, Belvedere, prolungamento Rione Amedeo) e due rioni suburbani. Fra gli edifici notabili della zona vi sono il Real Albergo dei Poveri fatto costruire da Carlo III di Spagna (a cui è intitolata l'omonima piazza) e il Liceo Classico Giuseppe Garibaldi. Per info Agenzia Gabetti Piazza Cavour 66-----Via Arenaccia 145 telefono: 08119502232-- 3355866521---0817617210 email: namuseo@gabetti.it minisito: napolimuseo.gabetti.it sito: istituzionale www.gabetti.it
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