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Signore signori italia


Elenco delle migliori vendite signore signori italia

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  • Multiuso: puoi usare le scarpe per le pantofole quando ti rilassi in casa, puoi indossare queste scarpe semplicemente andare a passeggio con il tuo cane nel pomeriggio, puoi portare queste scarpe in giardino o in giardino o l'infermiera che lavora, o goditi semplicemente le attività sportive come il nuoto o la lezione di acqua.
  • Portatile: ultraleggero, i crocs Emoji realizzati con una speciale schiuma di gomma assicurano leggerezza rispetto ad altre scarpe.
  • La multietà può essere utilizzata: puoi acquistarla per te come scarpe da giardino o pantofole, puoi anche comprare la pantofola per tua madre come regalo o comprarla a tuo padre che può aiutarli a fare il giardino o il cortile o il lavoro di pesca. puoi comprarlo per il tuo ragazzo o ragazza, ci sono molte dimensioni e molti colori eleganti che puoi scegliere.
  • Adatto a molte attività all'aperto o attività domestiche, come pantofole, come sandali, hai una visita in spiaggia, come una doccia, come scarpe da piscina, scarpe da ginnastica quando fai sport, come scarpe da infermiera quando ne hai bisogno.
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Parma (Emilia Romagna)
LANGHIRANO: In zona comoda e di alto passaggio, posta all'interno del centro commerciale Val Parma, ampio ufficio con ingresso indipendente. L'ufficio con accesso esterno dalla struttura è situato al primo piano del centro commerciale Val Parma, (sopra al conad), le scale sono complete di montacarichi per persone anziane o disabili per ovviare alle barriere architettoniche. La soluzione di circa 250 mq è suddivisa da diversi abienti ben suddivisi e collegati tra di loro grazie ai disimpegni, e completo di due bagni.l'immobile è ideale per uno studio di professionisti, o studio associato, che necessitano di spazi comodi di lavoro con stanze ben separate. LIBERO DA FINE SETTEMBRE.per info e appuntamenti Samuel 331-8915037.Si avvertono i Signori clienti che gli indirizzi inseriti all'interno dell'annuncio sono puramente indicativi e non rispecchiano la realtà. Questa indicazione vuole essere un ausilio nell'indicazione della zona pur rispettando la Privacy dei venditori. Ulteriori informazioni possono essere fornite presso il nostro ufficio telefonicamente. Se è vostra intenzione VENDERE o AFFITTARE un immobile, contattandoci allo 0521/88.49.85 vi forniremo una VALUTAZIONE GRATUITA, in modo tale da tener aggiornato il valore secondo i recenti sviluppi del mercato immobiliare. Se invece CERCATE in ACQUISTO o in AFFITTO un immobile, senza alcun impegno, vi forniremo maggiori indicazioni su ciò che è presente nel mercato, seguendovi costantemente nella vostra ricerca. Se quello che state cercando in questo momento non è presente nelle nostre proposte, lasciate una richiesta nella nostra BANCA DATI presso l'ufficio TECNOCASA più vicino, indicando tutte le esigenze e le caratteristiche che dovrà avere la vostra futura abitazione. Sarete contattati dal nostro Consulente di Zona il quale cercherà il vostro immobile ideale. Ogni agenzia ha un proprio titolare ed è autonoma. Le presenti informazioni non costituiscono elemento contrattuale. Ogni agenzia ha un proprio titolare ed e' autonoma - Le presenti informazioni non costituiscono elemento contrattuale.
1.215 €
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Roma (Lazio)
Signore e signori, da quest'oggi abbiamo il piacere di proporvi in locazione questo delizioso appartamento bilocale posto al piano terra.Situato nel fulcro commerciale della zona, a ridosso della farmacia, quest'appartamento è l'ideale per single o giovani coppie che vogliono avere tutti i servizi a portata di mano!Internamente si compone di un ampio soggiorno con cucina a vista, disimpegno, bagno e camera. Completa la proprietà uno sfogo esterno mattonato che gira sui 3 lati in cui espone l'appartamento.Avrete inoltre a disposizione infissi e finiture di prima scelta, impianto di videosorveglianza e tante altre comodità che vi consigliamo di valutare di persona!
600 €
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Lecce (Puglia)
Signori e signore l'estate è alle porte. Ho io ciò che serve per permettervi di trascorrere delle serene e rilassanti vacanze estive. Comodo, riservato e accogliente appartamento vi aspetta al primo piano a Copertino e si compone di: cucina, sala da pranzo, camera da letto, bagno, cabina armadio e di una scala interna che permette di salire su un soppalco, nel quale troverete un ulteriore letto e divano letto da utilizzare a seconda delle vostre necessità. Ottimi vantaggi per chi prenota in anticipo. Per maggiori informazioni contattare Natascia. Sempre a vostra disposizione. Tel: 3286350222. PERIODI DISPONIBILI: TUTTO GIUGNO-LUGLIO- DAL 1 al 13 AGOSTO E DAL 22 AGOSTO IN POI. Disponibili anche per il ponte del 2 giugno! Non esitate a contattarmi..
25 €
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Italia (Tutte le città)
Italia, Emilia Romagna, Rimini: alle spalle dell’Antica Repubblica di San Marino, nell’area storica del Montefeltrio, vicino al paese e alla Rocca di San Leo, sorge su una collina, l’antico castello di “Monte”. Il castello del XII - XIII secolo, come attestato anche da un importante documento stilato da Ugolino Signore di Monte nel 1278, che esige il pagamento di un tributo assai gravoso dagli abitanti di San Marino. Il castello “Castrum Montis” sorge su una leggera altura, alla fine dell'Ottocento la parte centrale del complesso è stata ristrutturata. Nell'edificio principale si erge una torre con terrazzi dalla quale si gode una magnifica vista sulle verdi vallate. Il castello misura circa metri quadrati 900, possiede 101 finestre e dispone di 40 stanze. Circondato da un giardino di circa metri quadrati 10.000, a sua volta protetto da cinte murarie medievale con forma rettangolare, si conservano ai lati due torri circolari, collegate da gallerie sotterranee, ancora oggi in parte percorribili. Un tempo, su tutti i quattro angoli della cinta muraria a difesa del castello, sorgevano i torrioni di forma circolare, dai quali si aveva accesso dalle gallerie sotterranee. Un'altra torre, forse il mastio, si trovava all'interno dell'area cortilizia ed era ancora presente nel Settecento. All’interno del giardino, sorgono diversi fabbricati, alcuni semidiroccati ed altri completamente distrutti, ma ricostruibili, riportando allo splendore di un tempo l’intero borgo. Il “Castrum” comprendeva anche una “cisterna” per la riserva idrica. Il castello possiede inoltre un terreno agricolo di circa 10 ettari, confinante con le antiche mura di cinta. Per le sue caratteristiche monumentali attuali, il complesso necessita di un intervento di restauro. La via esatta non è riproducibile per dovuta riservatezza. Tra le Agenzie Immobiliari delle Marche, l’Immobiliare Chiamacasa di Tomasetti Paolo, dispone, oltre ad immobili nella Provincia di Rimini, anche nella Provincia di Pesaro. Classe energetica = G. Indice di prestazione energetica Ipe = 603,90. (codice 1108).
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Galatina (Puglia)
Il B&B SANTANDER si trova in Galatina (Lecce) nel cuore del Salento. Galatina è una ridente città con 30.000 abitanti circa ricca di storia e di cultura.in passato fu feudo di Raimondello Orsini Del Balzo , Principe di Taranto uno dei più potenti Signori del Regno di Napoli ai tempi dei re D'Angiò, ai quali era imparentato. Questo Signore la dotò di possenti mura e richiamò all'interno i suoi feudatari che costruirono meravigliosi palazzi facendola ricca di uno dei più belli centri storici del Salento in cui si aggiunsero molti edifici in stile Barocco. Da vedere la Chiesa Matrice dedicata a San Pietro e Paolo, La Chiesetta di San Paolo meta dei Tarantati e soprattutto la Basilica di Santa Caterina di Alessandria in cui è sepolto lo stesso Raimondello e suo figlio Giovanni Antonio. La struttura è stata ristrutturata nel 2015 ed è dotata di mobili e suppellettili acquistati nello stesso anno. Offriamo 3 camere da letto due matrimoniali ed una con lettini. Vi sono due bagni, uno con vasca-doccia ed uno con doccia, un'ampia e comoda cucina a servizio degli ospiti che possono prepararsi i pranzi. Non forniamo prima colazione. Vi è un salone di 50 mq con televisione , wi-fi ed internet gratuito e illimitato, parcheggio libero e gratuito. La struttura è al centro del paese, facile da raggiungere a piedi, come pure sono molto vicini due strutture ospedaliere come la Clinica San Francesco e l'Ospedale civile. Da Galatina si raggiunge con facilità Lecce distante 20 Km , Otranto km. 30, Gallipoli km. 28 Porto Cesareo km.33, e Capo Santa Maria di Leuca km. 42, tutte rinomate città balneari. Per questa sua posizione centrale Galatina era detta l'Ombelico del Salento.
25 €
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Italia
Codice ITI 034: AVERSA UFFICIO IN AFFITTO SPLENDIDO UFFICIO AD AVERSA ZONA SUD MQ. 150. Ad Aversa, zona sud / appia a circa 100 mt dall'ospedale e a pochi minuti dal centro, ITI Immobiliare propone in affitto uno splendido e luminosissimo ufficio di oltre 150 mq posto al primo piano con affaccio su strada. L'ufficio in proposta non necessita di lavori di ristrutturazione, nè manutenzione in quanto gode di condizioni eccellenti. Predisposizioni per internet, rete e climatizzatori già esistenti. Due accessori di cui uno riservato alle signore e l'altro ai signori. Il tutto pari al nuovo. Ottima soluzione per studi associati, centri estetici, call center, agenzie di servizi, centri medici, scuole di formazione e altro. PARCHEGGIO ANNESSO, CUSTODITO, RISERVATO E DI ESCLUSIVA PROPRIETÀ'. Per maggiori info, contatto immediato: CELL. 389 6836089
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Palermo (Sicilia)
Affittiamo a Misilmeri zona Piazza Fontana Nuova, locale per uso commerciale di circa 180 mq. Composto da: ampia sala vendita, bagno per signori e signore. 1 vano laboratorio, bagno per i dipendenti, 2 spogliatoi. Saracinesca automatica. Stato generale discreto. Il prezzo è trattabile. Classe energetica G: > 160 Kwh/mq annuo. Per maggiori informazioni vienici a trovare in Piazza comitato 1860 n° 29. Oppure puoi contattare lo 091.5071075 o il 328.1937020. Visita il nostro sito troverai nuovi aggiornamenti. Siamo anche su facebook: Home services europe Ci occupiamo anche delle seguenti zone: Misilmeri, Villabate, Portella di mare, Ficarazzi, Bagheria, Marineo, Belmonte mezzagno, Palermo.
800 €
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Grosseto (Toscana)
Castello incastonato nel mirabile scenario paesaggistico del sud della Toscana, con struttura originaria risalente agli inizi del Basso Medioevo. Pervenuto all'attuale Proprietà attraverso il susseguirsi di eventi storici che ne hanno segnato nei secoli l'identità e l'architettura, questo importante possedimento fece parte in origine dei domini dei conti Aldobrandeschi e dei loro vassalli. Il corpo del dominio, di oltre 2000 mq complessivi sapientemente ristrutturati, è costituito da quattro edifici, ognuno di tre piani, divisi in fondi e appartamenti e congiunti fra loro a formare un'ampia corte, aperta su un lato per l´accesso ai giardini. La corte, con al centro un pozzo in trachite, presenta di fianco un loggiato, sul quale si eleva l'elegante vetrata che illumina la sala con colonne e archi antistante il salone delle udienze. Al piano terreno il Castello comprende 14 fondi, 12 dei quali si aprono sulla corte. Tra di essi sono compresi: un antico frantoio, ancora dotato della sua gigantesca pressa in legno e della sua enorme macina in pietra, ora utilizzato per gli svaghi più quieti degli ospiti - il gioco degli scacchi, o la lettura - e per servirvi aperitivi e antipasti in occasione di matrimoni, conferenze, concerti e pranzi di gala; la scuderia; una sala giochi; due bagni; uno per le signore e uno per i signori, con antibagno; un ampio guardaroba, contiguo ai bagni. Su due lati, il Castello è dotato di due giardini, di complessivi 800 m, disposti su due piani. La panoramicità del giardino superiore, che è posto al livello della corte ed è contiguo ad essa, è incantevole. Dintorni Il Castello è al centro di un cerchio dal raggio massimo di 50 km in cui si raggiungono in 30-40 minuti di auto gran parte dei maggiori centri di storia e arte della Toscana centro meridionale.
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Saluzzo (Piemonte)
Saluzzo Vendita Castello Altro Il Castello di Castellar costruito nel XIV secolo, ad opera dei Marchesi di Saluzzo. In origine roccaforte, l'edificio divenne dimora ad opera di Azzone di Saluzzo (1357) capostipite dei conti di Paesana e di Castellar, il quale lo ingrandì ed abellì. Suo diretto successore fu Giovanni Andrea, consignore di Castellar negli ultimi anni del XV secolo, ed autore del Cherneto, un diario nel quale sono narrati fatti ed avvenimenti del Marchesato di Saluzzo dal 1482 al 1528. Successivamente opere di abbellimento a partire dal XV secolo, gli conferirono l'aspetto di residenza signorile, fino alla definitiva immagine dovuta ad una serie di restauri voluta dai Conti di Saluzzo e Paesana, già Marchesi di Saluzzo per successione nel corso del XIX secolo, ultimo dei quali risale 1895 1905, su progetto di mano di Dandrade, famoso architetto storico autore del progetto del borgo medievale del Valentino a Torino La proprietà di circa 1500 mq. Gode di ampi ed eleganti ambienti al piano terra ed al primo piano, la maggior parte affrescati e con soffitti a cassettoni deliziosamente dipinti. Storia: Nel 1372 il castello risultò tra le prime roccaforti del circondario sottratte ai vassalli di Manfredo di Cardè, nobile legato alla casata angioina, tuttavia notizie sulla sua planimetria a base quadrata si ebbero già dal 1329. Nel 1357, dopo la presa del maniero da parte di Tommaso II il castello, unitamente al feudo, venne eletta dimora permanente da Azzo di Saluzzo, capostipite conti Castellar di Paesana. Egli estese lo jus patronatu anche all'adiacente chiesa di San Dionigi e da allora il castello venne ereditato di padre in figlio. Risalenti all'epoca dei conti Saluzzo di Paesana sono le scuderie e l'attuale parco del castello, ricco di piante secolari ed esotiche. Dopo alcuni rimaneggiamenti del XVI secolo il castello vide un periodo di declino, contestuale all'annessione del marchesato di Saluzzo al Ducato di Savoia, pur rimanendo centro di potere del feudo. L'ultima importante ristrutturazione risale al 1895, secondo i dettami di Alfonso De Andrade che, contestualmente alla creazione del Borgo medievale di Torino, lo vide impegnato in una estesa opera di attento restauro conservativo in tutto il Piemonte. Nel corso del Novecento il castello è divenuto dimora privata e l'attuale proprietario ha allestito al suo interno il Museo delle Uniformi, la cui collezione contiene una delle più ricche collezioni del Regio Esercito Italiano. L'ingresso principale del castello è ancora garantito dall'originale ponte levatoio posto sotto il portale ad arco su cui si può ancora leggere l'antico motto francese del marchesato Le courage et la loyauté ne manque pas un jour. Degni di nota sono il parco, ancora ben conservato e ricco di piante secolari, il singolare pozzo e le segrete. All'interno sono ancora ammirabili la Sala dei Signori che riportano gli stemmi nobiliari dei marchesi Del Vasto, dei conti Saluzzo di Paesana accanto all'effigie imperiale dell'imperatore di Sassonia Ottone I. Attigua ad essa è visitabile anche la Sala delle Signore dove invece vi sono le effigi di tutte le consorti dei marchesi, mentre in alcune altre sale sono ancora apprezzabili alcuni affreschi raffiguranti i Moti Saluzzesi e una scena dello storico torneo vinto in Francia da Michele Antonio di Saluzzo. Classe Energetica: G Rif. FEC6566TA49476 - Mq: 1500 - Numero Locali: 15 - Bagni: 6 - Stato: Ristrutturato - Riscaldamento: Autonomo - Classe energetica: G - SC7841105. Inserzionista: Granda Immobiliare di Renato Dal Sa
2.500.000 €
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Desenzano del Garda (Lombardia)
Moniga del Garda, nuove ville indipendenti di prossima realizzazione in classe energetica elevata, minimo A2, costruite con tencologie contemporanee e personalizzabili all'interno. La lottizzazione prevede 7 ville, ciascuna con 450 mq calpestabili di giardino privato. Le ville si strutturano su 3 livelli, piano terra di 60 mq calpestabili con zona living, cucina, bagno con finestra e ripostiglio, piano primo di altrettanti 60 mq calpestabili, zona notte di 3 camere e 2 bagni, le camere hanno accesso alla terrazza di 25 mq calpestabili con vista aperta. Piano interrato molto ampio di 127 mq, taverna, cantina e lavanderia, box auto di 54 mq calpestabili. Nelle ville è previsto spazio per ascensore. Posizione eccezionale a brevissima distanza dal centro di Moniga ed a circa 1 km dal lago e dalla spiaggia. Monumenti e luoghi d'interesse Castello: sulla parte occidentale del paese vi è il castello di Moniga struttura di epoca tardoromanica molto ben conservata. Il castello non fu mai abitato da un signore ma fu luogo di rifugio dei monigani nei casi di pericolo. Non essendo mai stato abitato da un nobile, non fu mai attaccato riuscendo quindi a mantenere il suo aspetto originario.Chiesa di San Martino: La chiesa parrocchiale è dedicata a San Martino. Anticamente era una cappella che dipendeva dalla pieve di Manerba. Il 13 ottobre 1454 fu consacrata dal vescovo Ermolao Barbaro e intitolata al santo protettore dei militari, culto introdotto dai Franchi. Chiesa Madonna della neve: La chiesa dedicata al miracolo avvenuto a Roma, sul colle Esquilino, il 5 agosto dell'anno 352 è in stile romanico fu edificata nel corso del XVI secolo, risulta elencata negli atti della visita pastorale del vescovo Gian Matteo Giberti della seconda metà del Cinquecento. Moniga del Garda: Non è certa l'origine del nome di Moniga del Garda. In una prima ipotesi viene collegata al comasco Lomaniga (nella forma aferetica), che deriverebbe da Lumena a cui andrebbe aggiunto il suffisso "-ica". La seconda ipotesi la indica derivante dal latino ammonius. Il paese è soprannominato "Città del Chiaretto" dal nome del tipico vino rosato, caratteristico della Valtenesi, ottenuto dalle uve del vitigno Groppello attraverso una particolare fermentazione in rosé. Dal giugno 2008 a Moniga viene organizzata la rassegna nazionale dei vini rosati "Italia in Rosa". Importante anche la produzione locale di Olio Extra Vergine di Oliva DOP Garda, prodotto a Denominazione di Origine Protetta. Le origini del paese sono molto antiche, vi sono infatti resti di una palafitta risalenti circa al 1800-2000 a.C., Età del bronto antico. Mentre una ara testimonia la presenza dei romani del IV e V secolo a.C. Sulla parte occidentale del paese vi è il castello di Moniga struttura di epoca tardoromanica molto ben conservata. Il castello non fu mai abitato da un signore ma fu luogo di rifugio dei monigani nei casi di pericolo. Non essendo mai stato abitato da un nobile, non fu mai attaccato riuscendo quindi a mantenere il suo aspetto originario. Chiesa di San Martino La chiesa parrocchiale è dedicata a San Martino. Anticamente era una cappella che dipendeva dalla pieve di Manerba. Il 13 ottobre 1454 fu consacrata dal vescovo Ermolao Barbaro e intitolata al santo protettore dei militari, culto introdotto dai Franchi. Chiesa Madonna della neve La chiesa dedicata al miracolo avvenuto a Roma, sul colle Esquilino, il 5 agosto dell'anno 352 è in stile romanico fu edificata nel corso del XVI secolo, risulta elencata negli atti della visita pastorale del vescovo Gian Matteo Giberti della seconda metà del Cinquecento. CLASSE ENERGETICA: Spese: 0 Anno: 2021 Vani: Camere: 3 Riscaldamento: Autonomo Stato: Tipo Cucina: Mq: 220 Giardino: , 450 mq Box: 54 Ubicazione: Via Pietro Ghirardi, , Moniga del Garda, , Italia Latitudine: 45.53028 Longitudine: 10.53822
800.000 €
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Enna (Sicilia)
questa descrizione sarai sicuramente attratto da un appartamento in vendita nel comune di Enna, situato in Via Passo Signore. Il codice di riferimento per questa proprietà è V000456 e il prezzo richiesto è di 130.000 EUR. L'appartamento è classificato con una classe energetica F, il che significa che è relativamente efficiente dal punto di vista energetico. Questa unità è composta da 4 vani e ha una superficie di 115 mq, offrendo quindi ampi spazi per vivere comodamente. All'interno dell'appartamento sono presenti 3 camere da letto, di cui 2 doppie e 1 singola. Questo lo rende ideale per una famiglia o per coloro che hanno bisogno di spazio extra per ospiti o uffici. La proprietà è dotata di 1 bagno, che offre tutte le comodità necessarie per la vita quotidiana. Inoltre, è incluso anche un garage, che è un vantaggio enorme per coloro che hanno un'automobile e necessitano di spazio di parcheggio sicuro. Lo stato dell'immobile è considerato buono, il che significa che non ci sono lavori di ristrutturazione importanti da fare. Inoltre, l'appartamento è di grado signorile, il che evidenzia la qualità delle finiture e dei materiali utilizzati. La posizione di questa proprietà è centrale, il che significa che avrai facile accesso a tutti i servizi essenziali, come negozi, ristoranti, scuole e trasporti pubblici. Inoltre, potrai godere di un panorama mozzafiato, grazie alla vista aperta che l'appartamento offre. Il soggiorno è spazioso e accogliente, offrendo un luogo ideale per rilassarsi e intrattenere gli ospiti. La cucina è abitabile, dotata di tutti gli elettrodomestici necessari per preparare deliziosi pasti. L'appartamento dispone di un sistema di riscaldamento autonomo, che ti permetterà di regolare la temperatura secondo le tue preferenze. Il sistema di riscaldamento utilizza una caldaia, che offre un'efficienza e una comodità superiori. In definitiva, questo appartamento in vendita nel comune di Enna è un'opportunità da non perdere. Con le sue numerose camere da letto, ampi spazi e posizione centrale, offre tutto ció di cui hai bisogno per vivere comodamente e godere di una vista panoramica. Non esitare a contattare l'agente immobiliare per ulteriori informazioni e per organizzare una visita. CLASSE ENERGETICA: F 150,8 kWh/m2 a Spese: 0 Anno: 0 Vani: Camere: 3 Riscaldamento: Autonomo Stato: Tipo Cucina: Mq: 115 Giardino: , 0 mq Box: 38 Ubicazione: VIA PASSO SIGNORE, ENNA ALTA MONTE, Enna, , Italia Latitudine: 37.56384 Longitudine: 14.27406
130.000 €
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Italia (Tutte le città)
ARGENTA - Locale commerciale ad uso ufficio/studio/ambulatorio di circa mq. 80, disposti interamente al p. primo, con bagno e vano archivio. Ingresso indipendente con cortile privato. Riscaldamento autonomo. Nessuna spesa condominiale. Classe energetica G. Liberi da subito. Argenta (Arzènta in dialetto argentano) è un comune italiano di 22 039 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. È attraversato per tutta la sua lunghezza dalla Strada statale 16 Adriatica ed è fra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione. Fa parte dell'Unione dei comuni Valli e Delizie. È uno dei comuni più estesi d'Italia (34º nella classifica nazionale); comprende il capoluogo e 13 frazioni, distanti tra loro fino a 50 chilometri (ne è un esempio la distanza stradale tra Santa Maria Codifiume e Anita). Sorta probabilmente in epoca romana, tuttavia la tradizione vuole che Argenta sia sorta per volere di Esuperanzio, vescovo di Ravenna dal 425 al 430 lungo la sponda destra del fiume Po[3], proprio nei pressi della Pieve di San Giorgio, il più antico luogo di culto della zona, ora a circa un chilometro di distanza dal centro abitato. Secondo uno storico locale, il Conte Camillo Laderchi, poco dopo la sua fondazione, il territorio di Argenta venne donato al vescovo di Ravenna Agnello (556-569), da parte dell'Imperatore bizantino Giustiniano, il quale aveva tolto quelle terre ai Ostrogoti sconfitti in battaglia nel 540. Nel 603, per volere dell'esarca bizantino di Ravenna Smaragdo (603-611), Argenta venne fatta fortificare. Successivamente la cittadina fu trasferita sulla riva sinistra del Po; la scelta si rivelò felice poiché Argenta acquisì importanza come di collegamento tra il ferrarese e il ravennate. Data la sua posizione geografica, tra il XII secolo ed il XIV secolo la cittadina fu oggetto di lunghe contese tra il vescovato di Ravenna e la signoria degli Estensi. Ciò influenzò notevolmente Argenta rendendola indipendente, ma allo stesso tempo intimamente e culturalmente legata a filo doppio alle due aree geografiche. Fu proprio durante uno di questi conflitti fra Ferrara e Ravenna, che nel 1200 il borgo di Argenta fu preso d'assalto da un esercito composto da soldati ferraresi e mercenari modenesi e veronesi, che la devastarono ed incendiarono. Gli assedianti fecero prigionieri gran parte degli abitanti, che vennero fatti morire nelle carceri di Ferrara. Oltre a ciò, spezzarono le catene che chiudevano il Po e le portarono nella Cattedrale di San Giorgio a Ferrara, dove furono esposte in segno di trionfo. Nel 1295 si tenne ad Argenta un convegno che vide riuniti tutti i capi ghibellini della Romagna: Scarpetta Ordelaffi, il signore di Forlì che di lì a pochi anni avrebbe anche ospitato Dante Alighieri, riconosciuto capitano generale dei ghibellini. A seguito di questo convegno iniziò le operazioni contro gli eserciti pontifici, meritando la scomunica per sé e per i suoi familiari.
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Italia (Tutte le città)
ARGENTA - Locali commerciali ad uso negozio, ufficio, studio, ambulatorio. In posizione centralissima, vendesi n° 2 locali commerciali di mq. 35 e di mq. 37, recentemente ristrutturati, con vetrina, ripostiglio e bagno. I locali possono essere unificati, vendita a corpo oppure separata dei singoli negozi. Liberi da subito. Argenta (Arzènta in dialetto argentano) è un comune italiano di 22 039 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. È attraversato per tutta la sua lunghezza dalla Strada statale 16 Adriatica ed è fra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione. Fa parte dell'Unione dei comuni Valli e Delizie. È uno dei comuni più estesi d'Italia (34º nella classifica nazionale); comprende il capoluogo e 13 frazioni, distanti tra loro fino a 50 chilometri (ne è un esempio la distanza stradale tra Santa Maria Codifiume e Anita). Sorta probabilmente in epoca romana, tuttavia la tradizione vuole che Argenta sia sorta per volere di Esuperanzio, vescovo di Ravenna dal 425 al 430 lungo la sponda destra del fiume Po, proprio nei pressi della Pieve di San Giorgio, il più antico luogo di culto della zona, ora a circa un chilometro di distanza dal centro abitato. Secondo uno storico locale, il Conte Camillo Laderchi, poco dopo la sua fondazione, il territorio di Argenta venne donato al vescovo di Ravenna Agnello (556-569), da parte dell'Imperatore bizantino Giustiniano, il quale aveva tolto quelle terre ai Ostrogoti sconfitti in battaglia nel 540. Nel 603, per volere dell'esarca bizantino di Ravenna Smaragdo (603-611), Argenta venne fatta fortificare. Successivamente la cittadina fu trasferita sulla riva sinistra del Po; la scelta si rivelò felice poiché Argenta acquisì importanza come di collegamento tra il ferrarese e il ravennate. Data la sua posizione geografica, tra il XII secolo ed il XIV secolo la cittadina fu oggetto di lunghe contese tra il vescovato di Ravenna e la signoria degli Estensi. Ciò influenzò notevolmente Argenta rendendola indipendente, ma allo stesso tempo intimamente e culturalmente legata a filo doppio alle due aree geografiche. Fu proprio durante uno di questi conflitti fra Ferrara e Ravenna, che nel 1200 il borgo di Argenta fu preso d'assalto da un esercito composto da soldati ferraresi e mercenari modenesi e veronesi, che la devastarono ed incendiarono. Gli assedianti fecero prigionieri gran parte degli abitanti, che vennero fatti morire nelle carceri di Ferrara. Oltre a ciò, spezzarono le catene che chiudevano il Po e le portarono nella Cattedrale di San Giorgio a Ferrara, dove furono esposte in segno di trionfo. Nel 1295 si tenne ad Argenta un convegno che vide riuniti tutti i capi ghibellini della Romagna: Scarpetta Ordelaffi, il signore di Forlì che di lì a pochi anni avrebbe anche ospitato Dante Alighieri, riconosciuto capitano generale dei ghibellini. A seguito di questo convegno iniziò le operazioni contro gli eserciti pontifici, meritando la scomunica per sé e per i suoi familiari.
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Italia (Tutte le città)
ARGENTA - Locale commerciale di 58 mq. uso negozio, ufficio, studio o ambulatorio, con vetrina, disposto al piano terra su strada centralissima di passaggio, con due vani e servizio. Impianti a norma, risc. autonomo, parcheggio antistante, nessuna barriera architettonica. Classe D, disponibile da subito. Argenta (Arzènta in dialetto argentano) è un comune italiano di 22 039 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. È attraversato per tutta la sua lunghezza dalla Strada statale 16 Adriatica ed è fra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione. Fa parte dell'Unione dei comuni Valli e Delizie. È uno dei comuni più estesi d'Italia (34º nella classifica nazionale); comprende il capoluogo e 13 frazioni, distanti tra loro fino a 50 chilometri (ne è un esempio la distanza stradale tra Santa Maria Codifiume e Anita). Sorta probabilmente in epoca romana, tuttavia la tradizione vuole che Argenta sia sorta per volere di Esuperanzio, vescovo di Ravenna dal 425 al 430 lungo la sponda destra del fiume Po[3], proprio nei pressi della Pieve di San Giorgio, il più antico luogo di culto della zona, ora a circa un chilometro di distanza dal centro abitato. Secondo uno storico locale, il Conte Camillo Laderchi, poco dopo la sua fondazione, il territorio di Argenta venne donato al vescovo di Ravenna Agnello (556-569), da parte dell'Imperatore bizantino Giustiniano, il quale aveva tolto quelle terre ai Ostrogoti sconfitti in battaglia nel 540. Nel 603, per volere dell'esarca bizantino di Ravenna Smaragdo (603-611), Argenta venne fatta fortificare. Successivamente la cittadina fu trasferita sulla riva sinistra del Po; la scelta si rivelò felice poiché Argenta acquisì importanza come di collegamento tra il ferrarese e il ravennate. Data la sua posizione geografica, tra il XII secolo ed il XIV secolo la cittadina fu oggetto di lunghe contese tra il vescovato di Ravenna e la signoria degli Estensi. Ciò influenzò notevolmente Argenta rendendola indipendente, ma allo stesso tempo intimamente e culturalmente legata a filo doppio alle due aree geografiche. Fu proprio durante uno di questi conflitti fra Ferrara e Ravenna, che nel 1200 il borgo di Argenta fu preso d'assalto da un esercito composto da soldati ferraresi e mercenari modenesi e veronesi, che la devastarono ed incendiarono. Gli assedianti fecero prigionieri gran parte degli abitanti, che vennero fatti morire nelle carceri di Ferrara. Oltre a ciò, spezzarono le catene che chiudevano il Po e le portarono nella Cattedrale di San Giorgio a Ferrara, dove furono esposte in segno di trionfo. Nel 1295 si tenne ad Argenta un convegno che vide riuniti tutti i capi ghibellini della Romagna: Scarpetta Ordelaffi, il signore di Forlì che di lì a pochi anni avrebbe anche ospitato Dante Alighieri, riconosciuto capitano generale dei ghibellini. A seguito di questo convegno iniziò le operazioni contro gli eserciti pontifici, meritando la scomunica per sé e per i suoi familiari.
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ARGENTA periferia agricola - Ampio terreno, ad uso produttivo in territorio agricolo, di totali mq. 45.380, dotato di n. 2 fabbricati ad uso ricovero attrezzature di totali mq. 1.210, ampi piazzali con fondo ben costipato e n. 2 accessi carrabili per autotreni. Libero da subito. Possibilità di affitto ed acquisto con formula “affitto a riscatto”. Argenta (Arzènta in dialetto argentano) è un comune italiano di 22 039 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. È attraversato per tutta la sua lunghezza dalla Strada statale 16 Adriatica ed è fra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione. Fa parte dell'Unione dei comuni Valli e Delizie. È uno dei comuni più estesi d'Italia (34º nella classifica nazionale); comprende il capoluogo e 13 frazioni, distanti tra loro fino a 50 chilometri (ne è un esempio la distanza stradale tra Santa Maria Codifiume e Anita). Sorta probabilmente in epoca romana, tuttavia la tradizione vuole che Argenta sia sorta per volere di Esuperanzio, vescovo di Ravenna dal 425 al 430 lungo la sponda destra del fiume Po[3], proprio nei pressi della Pieve di San Giorgio, il più antico luogo di culto della zona, ora a circa un chilometro di distanza dal centro abitato. Secondo uno storico locale, il Conte Camillo Laderchi, poco dopo la sua fondazione, il territorio di Argenta venne donato al vescovo di Ravenna Agnello (556-569), da parte dell'Imperatore bizantino Giustiniano, il quale aveva tolto quelle terre ai Ostrogoti sconfitti in battaglia nel 540. Nel 603, per volere dell'esarca bizantino di Ravenna Smaragdo (603-611), Argenta venne fatta fortificare. Successivamente la cittadina fu trasferita sulla riva sinistra del Po; la scelta si rivelò felice poiché Argenta acquisì importanza come di collegamento tra il ferrarese e il ravennate. Data la sua posizione geografica, tra il XII secolo ed il XIV secolo la cittadina fu oggetto di lunghe contese tra il vescovato di Ravenna e la signoria degli Estensi. Ciò influenzò notevolmente Argenta rendendola indipendente, ma allo stesso tempo intimamente e culturalmente legata a filo doppio alle due aree geografiche. Fu proprio durante uno di questi conflitti fra Ferrara e Ravenna, che nel 1200 il borgo di Argenta fu preso d'assalto da un esercito composto da soldati ferraresi e mercenari modenesi e veronesi, che la devastarono ed incendiarono. Gli assedianti fecero prigionieri gran parte degli abitanti, che vennero fatti morire nelle carceri di Ferrara. Oltre a ciò, spezzarono le catene che chiudevano il Po e le portarono nella Cattedrale di San Giorgio a Ferrara, dove furono esposte in segno di trionfo. Nel 1295 si tenne ad Argenta un convegno che vide riuniti tutti i capi ghibellini della Romagna: Scarpetta Ordelaffi, il signore di Forlì che di lì a pochi anni avrebbe anche ospitato Dante Alighieri, riconosciuto capitano generale dei ghibellini. A seguito di questo convegno iniziò le operazioni contro gli eserciti pontifici.
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