Spago agricolo filo

Oggetto della presente vendita è un terreno agricolo. Lâ??unità immobiliare si trova a Centuripe (EN), ubicato in contrada Cozzovento, con accesso posto la Strada Statale 575. Il contesto è tranquillo e poco trafficato, collocato nell'entroterra catanese ai piedi del Parco dell'Etna. La zona è prettamente agricola e l'ultimo tratto di strada per accedere al terreno è percorribile solamente a piedi o con un fuoristrada. Il lotto interessa una superficie catastale di 4120 mq. Il terreno ha forma regolare e risulta delimitato da paletti in ferro con filo di ferro. Trattasi di appezzamento di terreno agricolo in passato coltivato a mandorleto e con qualche pianta di olivo. Sono inoltre presenti i resti di un vecchio impianto di irrigazione costituito da tubi in ferro zincato ed i resti di una condotta a canaletta sopra terra, un tempo utilizzati per irrigazione a scorrimento.Lâ??immobile è libero e in stato di abbandono. Per riportare le piante a coltura bisognerà provvedere allâ??estirpo con successivo reimpianto, o quantomeno che venga effettuata incisiva â??potatura di ritornoâ??, operazione che tende a un rinnovamento della pianta, inducendo per alcuni anni una mancata produzione. Visita l'immobile: https://www.realestatediscount.com/aste-immobili/terreno-3001/

Oggetto della presente vendita un terreno agricolo. L unit immobiliare si trova a Centuripe (EN), ubicato in contrada Cozzovento, con accesso posto la Strada Statale 575. Il contesto tranquillo e poco trafficato, collocato nell'entroterra catanese ai piedi del Parco dell'Etna. La zona prettamente agricola e l'ultimo tratto di strada per accedere al terreno percorribile solamente a piedi o con un fuoristrada. Il lotto interessa una superficie catastale di 4120 mq. Il terreno ha forma regolare e risulta delimitato da paletti in ferro con filo di ferro. Trattasi di appezzamento di terreno agricolo in passato coltivato a mandorleto e con qualche pianta di olivo. Sono inoltre presenti i resti di un vecchio impianto di irrigazione costituito da tubi in ferro zincato ed i resti di una condotta a canaletta sopra terra, un tempo utilizzati per irrigazione a scorrimento.L immobile libero e in stato di abbandono. Per riportare le piante a coltura bisogner provvedere all estirpo con successivo reimpianto, o quantomeno che venga effettuata incisiva potatura di ritorno, operazione che tende a un rinnovamento della pianta, inducendo per alcuni anni una mancata produzione.

106.000 mq (10 ettari) di terreni siti nel comune di Melilli nella strada provinciale Carlentini Brucoli. La zona "E" comprende tutto il territorio del Comune ad esclusione delle zone precedentemente descritte. Nel caso di edificazione per uso residenziale dovrà essere assicurata una quantità minima di mq 6 per abitante insediato, da riservare per attrezzature e srvizi di cui al D.M. 2.4.68. Sono ammesse: costruzioni di carattere agricolo in relazione ai fabbisogni delle singole aziende come stalle, fienili, silos, ricoveri etc. La edificazione per uso residenziale è consentita a condizione che il volume fuori terra dei fabbricati non superi la misura di 3/100 di mc per ogni mq di area del lotto (la densità fondiaria di 0,03 mc/mq) con le seguenti prescrizioni: 22.1- le costruzioni dovranno essere di tipo isolato 22.2- l'altezza di ogni edificio non può superare i mt 7.50 22.3- gli edifici non possono comprendere più di due piani 22.4- è obbligatorio l'arretramento di almeno 20 mt dal filo stradale. 22.6- nell'ambito delle aree agricole è consentito il recupero degli insediamenti rurali antecedenti al 1967, da destinare ad attività agrituristica ed escursionistica, per una maggiore riqualificazione economica dell'ambiente agricolo. 22.7- nell'ambito dele aree agricole collinari, poste ad ovest e a sud degli abitanti di Melilli e Villasmundo e in quelle confinanti con i territori dei Comuni di Sortino e Carlentini, sono ammesse attività ecocompatibili connesse al turismo rurale con il ripristino delle infrastrutture esistenti (mulattere, strade interpoderali, sentieri ecc.). Dette attività sono da valorizzarw con piani di intervento che prevedano la tutela e la integrazione della flora e della fauna autoctona, il consorzio dei vari proprietari e la possibilità di interventi funzionali compatibili con il contesto territoriale da sottoporre preventivamente al'approvazione dell'Amm.ne Comunale.

Oggetto della presente vendita è un terreno agricolo di 5699,49 mq ubicato nel comune di Santa Giustina in colle (PD), con accesso da via Giovanni XXIII all'altezza del civico 1. La zona è periferica, destinata esclusivamente ad attività agricola. Il terreno è facilmente accessibile dalla strada comunale e dalla cittadina di Santa Giustina in colle. I confini sono delimitati e materialmente riconoscibili così individuati:Nord, rappresentato dalla mezzeria della strada asfaltata, identificata come Comunale Via Giovanni XXIII.Est, rappresentato dal filo esterno dello Zoccolo in c.a. della recinzione esistente, delimitante la proprietà confinate edificata.Sud, rappresentato dall'unghia del rilevato, costituente la sede dell'ex linea ferroviaria Ostiglia-Treviso, individuato da cippo di cemento, ubicato a cm 66 dal lato Sud della recinzione esistente, a circa mt. 10 Est, dallo spigolo Sud-Ovest della citata recinzione e parallelo alla stessa.Ovest, rappresentato dall'asse del fosso di scolo di raccolta delle acque di sgrondo dei fondi confinanti. Visita l'immobile: https://www.realestatediscount.com/aste-immobili/terreno-2943/

Cod.11210 - Stagno grande terreno agricolo 4000 metri recintato con filo elettrificato, adatto per cavalli, pozzo, cancello, luce, stalla in legno per cavalli, subito disponibile adatto anche per orto www.casain24ore.it

Nel Comune di Noto, in contrada Cavesecche, proponiamo in vendita un terreno agricolo di 14.831 mq, formato da n. 3 particelle, di forma rettangolare e quasi completamente pianeggiante, panoramico sul mare e sulla campagna circostante. Sul terreno è stato presentato e approvato un progetto di un villino, tutti i costi per gli oneri di urbanizzazione sono stati interamente versati al Comune di Noto e il titolo abilitativo edilizio è attualmente in vigore, con i lavori che possono iniziare entro il 18 gennaio 2023. Il progetto è stato realizzato da un conosciuto Architetto di Noto, il quale ha voluto ricreare nello stile del fabbricato quell'atmosfera unica e ricercata tipica delle case di campagna Siciliane, riprendendo quel filo di tradizione, memoria e ritorno alla terra. Il progetto prevede la costruzione di una abitazione rurale in muratura di circa 120 mq, in stile classico siciliano tipo antico casale in cui il panorama visibile dalla casa lascia senza fiato, il mare in lontananza e le colline circostanti conferiscono un senso di pace e tranquillità. L’interno è semplice e minimale, l’esterno prevede un gazebo con area barbecue e una piscina. Al progetto si possono apportare, con coerenza, modifiche e varianti. Il terreno ha accesso da strada asfaltata in ottime condizioni ed è recintato con muro a secco perfettamente integro, l'ingresso è da cancello carrabile. Il terreno è posto in zona collinare caratterizzata da villette unifamiliari, molto distanziate, abitate anche tutto l'anno e da bellissime campagne piantumate con ulivi, carrubi, limoni ed arance. Nell'area insiste vincolo paesaggistico con livello di tutela 2. L'ambiente, tranquillo e molto soleggiato, rende il tutto particolarmente adatto agli amanti della natura, della campagna, dell'agricolture e del relax. Distanze principali: Cassibile 6 km, Canicattini Bagni 10 km, località balneare di Fontane Bianche 7 km, Siracusa 18 km, Avola 14, Noto 24 km. La Sicilia è un paradiso da esplorare, è un luogo ideale per chi ama la cultura e per chi ama contemplare il mare. In auto in poche ore è possibile raggiungere le numerose località di mare che circondano l'isola, le spiagge più suggestive, le località culturali e artistiche più importanti. Anche l'interno dell'isola è affascinante, caratterizzato da ricchi paesaggi incontaminati ma anche con tanta cultura, vivacità e un grande patrimonio agroalimentare tradizionale. Forniamo tutti i servizi necessari per la conclusione dell’affare, il nostro gruppo è composto da professionisti dinamici e determinati che danno il massimo per accompagnarvi ed assistervi nel processo di vendita fino alla stipula del contratto definitivo, non trascurando gli adempimenti di legge e gli adempimenti post vendita. Descrizione località: Contrada Cavesecche è ubicata nel Comune di Noto, terra antica e generosa, si trova sui primi contrafforti dei Monti Iblei che a Sud-Ovest delimitano l’agro siracusano. Abitata sin dal Neolitico diventa, con la dominazione greca, il passaggio obbligato tra Siracusa e le sub-colonie di Akrai (Palazzolo Acreide) e Kasmenai (Monte Casale). La posizione, la vicinanza del mare e dei prestigiosi siti Unesco come Siracusa, la necropoli di Pantalica e Noto ne fanno di quest’angolo di terra siciliana uno dei siti naturali più interessanti della Regione Sicilia. Dati principali sulla proprietà: Superficie totale terreno = 14.831 mq

Tel 0699838577 26.000, 00 Bassano Romano (VT), nel verde di una campagna comoda a soli 200 mt dalla strada asfaltata, a 5 minuti dalla stazione ferroviaria di Capranica Scalo e a 10 minuti dalla stazione ferroviaria di Oriolo Romano (linea Roma-Viterbo) Per chi Ama la pace della campagna e la comodità della vicinanza del paese La Agenzia Immobiliare ObyCasa di OrioloRomano propone in vendita un rustico di mq 95 ca calpestabbili composto da due locali, uno di mq 47 ca calpestabili adibito a mangiatoia e l'altro da mq 48 ca calpestabili a ricovero attrezzi/fienile Completa la proprietà un terreno agricolo di mq 4448 ca, con querce, castagno e altri alberi ad alto fusto Il terreno si presente pianeggiante con parte leggermente in declivio, recintato un lato con pali rete e rete elettro saldata, due lati con pali e filo spinato ed il fronte stradale con cancello carrabile con pali e rete Presente un pozzo Pali della rete elettrica presenti su fronte stradale Esente APE Per informazioni ed appuntamenti Agenzia Immobiliare ObyCasa di Oriolo Romano Piazza Porta Romana n. 19 01010 Oriolo Romano (VT) Tel 0699838577 Facebook ObyCasa Oriolo Contatta l'Agenzia con il servizio "Invia Richiesta"

V 416 - San Giustino - Selci Nella verde Umbria, nel comune di San Giustino, Fraz. Selci, proponiamo in vendita in posizione comoda nelle vicinanze della superstrada, terreno agricolo ad uso seminativo di 9730 mq. Al terreno si accede tramite una stradina sterrata nelle immediate vicinanze della strada pubblica asfaltata. Per maggiori informazioni contattare i numeri 0753763447 o 3714448166 per parlare con un consulente dedicato. San Giustino (Šan Giuštino in dialetto altotiberino)[senza fonte] è un comune italiano di 10 978 abitanti[2] della provincia di Perugia in Umbria. Situato nell'alta Valle del Tevere, il paese di San Giustino, insieme alla contigua città toscana di Sansepolcro, costituisce un unico agglomerato di circa 26 000 abitanti. Seppure oggi appartenenti a regioni e province diverse, esse sono, fin dall'antichità, legate da un doppio filo di continuità territoriale e demografica. CLASSE ENERGETICA: 1 kWh/m3 a Spese: 0 Anno: 0 Vani: Camere: 0 Riscaldamento: Stato: Tipo Cucina: Mq: 9730 Giardino: , 0 mq Box: 0 Ubicazione: , , San Giustino, , Italia Latitudine: Longitudine:

Oggetto della presente vendita è unâ??area destinata a lottizzazione denominata â??Il Leccioâ??, sita in Castelnuovo di Berardenga (SI), località Poggio a Pancole, allâ??interno di via dei Ghibellini. Più precisamente sono ubicati a circa 7 km dal centro di Castelnuovo di Berardenga e a circa 15 km da Piazza del Campo di Siena. Il Piano di Lottizzazione approvato con delibera 86 del 25/06/2002, attualmente risulta scaduto.Allâ??interno di questo era prevista la realizzazione di 2 edifici residenziali, composti da due piani fuori terra ed un piano interrato destinato a garage per 18 appartamenti, suddivisi in blocchi bifamiliari. Il tutto su una superficie catastale di 5.805 mq con potenzialità edificatoria di circa 4.220 mc. Lâ??area si presenta con uno scavo eseguito in parte ed in stato di abbandono, lâ??accesso principale è dotato di recinzione di cantiere in stato precario, non adeguata e con cancello fermato da filo di ferro.Lo scavo è attraversato da un tubo rosso corrugato, allâ??interno del quale vi è una tubazione di approvvigionamento acqua e raggiunge un presunto pozzo sul lato opposto, oltre a cavi volanti del fabbricato adiacente.Il lato nord della porzione dellâ??area, è adibito a viabilità pubblica (via della Balzana) con opere di urbanizzazione eseguite solo parzialmente.Immobile identificato in perizia come LOTTO 9. Visita l'immobile: https://www.realestatediscount.com/aste-immobili/lotto-24-3555/

L'azienda boschiva è situata nei pressi della località Cupi e interessa una fascia collinare contigua al territorio del parco naturale della maremma e dista km 4 dalla superstrada Civitavecchia – Grosseto, 170 km da Roma, 140 km da Firenze e pochi chilometri dalla costa nel tratto compreso tra il promontorio del Monte Argentario e Punta Ala, affacciandosi sull'arcipelago Grossetano (isola del Giglio, Montecristo, isola d'Elba). Superficie azienda Ha 444.00.00 in gran parte boscati e 20 ettari circa ordinariamente seminate a colture cerealicole. L'azienda è servita da strade interne per circa 20 Km, percorribili a cavallo, mountain bike e con veicoli a motore. Si precisa che una parte dell'azienda per una superficie di Ha 330 costituisce un fondo chiuso limitato da recinzione in rete metallica e/o filo spinato, sostenuta da paleria in legno. In ambito aziendale è presente un fabbricato rurale con funzione abitativa di mq 180 circa e annessi agricoli. All'interno dell'azienda sono presenti 9 ha circa di terreno, ben esposti, con vocazione vitivinicola. Edificabilità Ricettiva Turistico Alberghiera Il regolamento urbanistico consente di edificare all'interno del perimetro della zona aziendale, ristrutturazione urbanistica e nuove edificazioni per un totale di 150 posti letto, per una volumetria totale di 13.800 metri cubi. Progetti approvati

TP-91 MQ 17.800 ROMA, TOR CERVARA / ROMA EST, Terreno espositivo adatto anche per deposito e/o parcheggio. Terreno recintato con filo spinato, costituito da due lotti, uno di mq 13.000 e l’altro di mq 4800, separati tra loro da una striscia di terreno comunale al di sotto del quale passa il collettore della fognatura. Affittasi ad € 13.000, 00 al mese.

ARGENTA periferia - Terreno edificabile produttivo agricolo, ad uso produttivo in territorio agricolo, di totali mq. 45.380, dotato di n. 2 fabbricati ad uso ricovero attrezzature di totali mq. 1.210, ampi piazzali con fondo ben costipato e n. 2 accessi carrabili per autotreni. Libero da subito. Possibilità di affitto ed acquisto con formula “affitto a riscatto”. Argenta (Arzènta in dialetto argentano) è un comune italiano di 22 039 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. È attraversato per tutta la sua lunghezza dalla Strada statale 16 Adriatica ed è fra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione. Fa parte dell'Unione dei comuni Valli e Delizie. È uno dei comuni più estesi d'Italia (34º nella classifica nazionale); comprende il capoluogo e 13 frazioni, distanti tra loro fino a 50 chilometri (ne è un esempio la distanza stradale tra Santa Maria Codifiume e Anita). Sorta probabilmente in epoca romana, tuttavia la tradizione vuole che Argenta sia sorta per volere di Esuperanzio, vescovo di Ravenna dal 425 al 430 lungo la sponda destra del fiume Po[3], proprio nei pressi della Pieve di San Giorgio, il più antico luogo di culto della zona, ora a circa un chilometro di distanza dal centro abitato. Secondo uno storico locale, il Conte Camillo Laderchi, poco dopo la sua fondazione, il territorio di Argenta venne donato al vescovo di Ravenna Agnello (556-569), da parte dell'Imperatore bizantino Giustiniano, il quale aveva tolto quelle terre ai Ostrogoti sconfitti in battaglia nel 540. Nel 603, per volere dell'esarca bizantino di Ravenna Smaragdo (603-611), Argenta venne fatta fortificare. Successivamente la cittadina fu trasferita sulla riva sinistra del Po; la scelta si rivelò felice poiché Argenta acquisì importanza come di collegamento tra il ferrarese e il ravennate. Data la sua posizione geografica, tra il XII secolo ed il XIV secolo la cittadina fu oggetto di lunghe contese tra il vescovato di Ravenna e la signoria degli Estensi. Ciò influenzò notevolmente Argenta rendendola indipendente, ma allo stesso tempo intimamente e culturalmente legata a filo doppio alle due aree geografiche. Fu proprio durante uno di questi conflitti fra Ferrara e Ravenna, che nel 1200 il borgo di Argenta fu preso d'assalto da un esercito composto da soldati ferraresi e mercenari modenesi e veronesi, che la devastarono ed incendiarono. Gli assedianti fecero prigionieri gran parte degli abitanti, che vennero fatti morire nelle carceri di Ferrara. Oltre a ciò, spezzarono le catene che chiudevano il Po e le portarono nella Cattedrale di San Giorgio a Ferrara, dove furono esposte in segno di trionfo. Nel 1295 si tenne ad Argenta un convegno che vide riuniti tutti i capi ghibellini della Romagna: Scarpetta Ordelaffi, il signore di Forlì che di lì a pochi anni avrebbe anche ospitato Dante Alighieri, riconosciuto capitano generale dei ghibellini. Visitate il ns. sito web: www.cp-immobiliare.it

Oggetto della presente vendita è un terreno agricolo. L’unità immobiliare si trova a Centuripe (EN), ubicato in contrada Cozzovento, con accesso posto la Strada Statale 575. Il contesto è tranquillo e poco trafficato, collocato nell'entroterra catanese ai piedi del Parco dell'Etna. La zona è prettamente agricola e l'ultimo tratto di strada per accedere al terreno è percorribile solamente a piedi o con un fuoristrada. Il lotto interessa una superficie catastale di 4120 mq. Il terreno ha forma regolare e risulta delimitato da paletti in ferro con filo di ferro. Trattasi di appezzamento di terreno agricolo in passato coltivato a mandorleto e con qualche pianta di olivo. Sono inoltre presenti i resti di un vecchio impianto di irrigazione costituito da tubi in ferro zincato ed i resti di una condotta a canaletta sopra terra, un tempo utilizzati per irrigazione a scorrimento.L’immobile è libero e in stato di abbandono. Per riportare le piante a coltura bisognerà provvedere all’estirpo con successivo reimpianto, o quantomeno che venga effettuata incisiva “potatura di ritorno”, operazione che tende a un rinnovamento della pianta, inducendo per alcuni anni una mancata produzione. Visita l'immobile: www.realestatediscount.it/aste-immobili/terreno-3001/

ARGENTA periferia agricola - Ampio terreno, ad uso produttivo in territorio agricolo, di totali mq. 45.380, dotato di n. 2 fabbricati ad uso ricovero attrezzature di totali mq. 1.210, ampi piazzali con fondo ben costipato e n. 2 accessi carrabili per autotreni. Libero da subito. Possibilità di affitto ed acquisto con formula “affitto a riscatto”. Argenta (Arzènta in dialetto argentano) è un comune italiano di 22 039 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. È attraversato per tutta la sua lunghezza dalla Strada statale 16 Adriatica ed è fra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione. Fa parte dell'Unione dei comuni Valli e Delizie. È uno dei comuni più estesi d'Italia (34º nella classifica nazionale); comprende il capoluogo e 13 frazioni, distanti tra loro fino a 50 chilometri (ne è un esempio la distanza stradale tra Santa Maria Codifiume e Anita). Sorta probabilmente in epoca romana, tuttavia la tradizione vuole che Argenta sia sorta per volere di Esuperanzio, vescovo di Ravenna dal 425 al 430 lungo la sponda destra del fiume Po[3], proprio nei pressi della Pieve di San Giorgio, il più antico luogo di culto della zona, ora a circa un chilometro di distanza dal centro abitato. Secondo uno storico locale, il Conte Camillo Laderchi, poco dopo la sua fondazione, il territorio di Argenta venne donato al vescovo di Ravenna Agnello (556-569), da parte dell'Imperatore bizantino Giustiniano, il quale aveva tolto quelle terre ai Ostrogoti sconfitti in battaglia nel 540. Nel 603, per volere dell'esarca bizantino di Ravenna Smaragdo (603-611), Argenta venne fatta fortificare. Successivamente la cittadina fu trasferita sulla riva sinistra del Po; la scelta si rivelò felice poiché Argenta acquisì importanza come di collegamento tra il ferrarese e il ravennate. Data la sua posizione geografica, tra il XII secolo ed il XIV secolo la cittadina fu oggetto di lunghe contese tra il vescovato di Ravenna e la signoria degli Estensi. Ciò influenzò notevolmente Argenta rendendola indipendente, ma allo stesso tempo intimamente e culturalmente legata a filo doppio alle due aree geografiche. Fu proprio durante uno di questi conflitti fra Ferrara e Ravenna, che nel 1200 il borgo di Argenta fu preso d'assalto da un esercito composto da soldati ferraresi e mercenari modenesi e veronesi, che la devastarono ed incendiarono. Gli assedianti fecero prigionieri gran parte degli abitanti, che vennero fatti morire nelle carceri di Ferrara. Oltre a ciò, spezzarono le catene che chiudevano il Po e le portarono nella Cattedrale di San Giorgio a Ferrara, dove furono esposte in segno di trionfo. Nel 1295 si tenne ad Argenta un convegno che vide riuniti tutti i capi ghibellini della Romagna: Scarpetta Ordelaffi, il signore di Forlì che di lì a pochi anni avrebbe anche ospitato Dante Alighieri, riconosciuto capitano generale dei ghibellini. A seguito di questo convegno iniziò le operazioni contro gli eserciti pontifici.

ARGENTA - corte colonica con proservizi e corte privata, costituita da fabbricato abitativo bifamiliare composto da: abitazione disposta su 2 piani per totali mq. 216, parzialmente ristrutturata ed abitazione disposta su 2 piani per totali mq. 130, da ammodernare. Ampio fabbricato agricolo (ex stalla/fienile/magazzino) disposto su 2 piani, da ristrutturare. Proservizio esterno ad uso garage e deposito. Ampia corte di pertinenza esclusiva. Libera da subito. Argenta (Arzènta in dialetto argentano) è un comune italiano di 22 039 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. È attraversato per tutta la sua lunghezza dalla Strada statale 16 Adriatica ed è fra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione. Fa parte dell'Unione dei comuni Valli e Delizie. È uno dei comuni più estesi d'Italia (34º nella classifica nazionale); comprende il capoluogo e 13 frazioni, distanti tra loro fino a 50 chilometri (ne è un esempio la distanza stradale tra Santa Maria Codifiume e Anita). Sorta probabilmente in epoca romana, tuttavia la tradizione vuole che Argenta sia sorta per volere di Esuperanzio, vescovo di Ravenna dal 425 al 430 lungo la sponda destra del fiume Po, proprio nei pressi della Pieve di San Giorgio, il più antico luogo di culto della zona, ora a circa un chilometro di distanza dal centro abitato. Secondo uno storico locale, il Conte Camillo Laderchi, poco dopo la sua fondazione, il territorio di Argenta venne donato al vescovo di Ravenna Agnello (556-569), da parte dell'Imperatore bizantino Giustiniano, il quale aveva tolto quelle terre ai Ostrogoti sconfitti in battaglia nel 540. Nel 603, per volere dell'esarca bizantino di Ravenna Smaragdo (603-611), Argenta venne fatta fortificare. Successivamente la cittadina fu trasferita sulla riva sinistra del Po; la scelta si rivelò felice poiché Argenta acquisì importanza come di collegamento tra il ferrarese e il ravennate. Data la sua posizione geografica, tra il XII secolo ed il XIV secolo la cittadina fu oggetto di lunghe contese tra il vescovato di Ravenna e la signoria degli Estensi. Ciò influenzò notevolmente Argenta rendendola indipendente, ma allo stesso tempo intimamente e culturalmente legata a filo doppio alle due aree geografiche. Fu proprio durante uno di questi conflitti fra Ferrara e Ravenna, che nel 1200 il borgo di Argenta fu preso d'assalto da un esercito composto da soldati ferraresi e mercenari modenesi e veronesi, che la devastarono ed incendiarono. Gli assedianti fecero prigionieri gran parte degli abitanti, che vennero fatti morire nelle carceri di Ferrara. Oltre a ciò, spezzarono le catene che chiudevano il Po e le portarono nella Cattedrale di San Giorgio a Ferrara, dove furono esposte in segno di trionfo. Nel 1295 si tenne ad Argenta un convegno che vide riuniti tutti i capi ghibellini della Romagna: Scarpetta Ordelaffi, il signore di Forlì che di lì a pochi anni avrebbe anche ospitato Dante Alighieri, riconosciuto capitano generale dei ghibellini.