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Valutazione rischi parte datore


Elenco delle migliori vendite valutazione rischi parte datore

MODELLO DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI PROCEDURE STANDARDIZZATE - IDRAULICO
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    MODELLO DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI PROCEDURE STANDARDIZZATE - BAR
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      VALUTAZIONE ANTROPOMETRICA E DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA.
      • Identificazione, sviluppo e selezione del talento sportivo.
      • Valutazione della composizione corporea e delle caratteristiche morfologiche.
      • Caratteri antropometrici e valutazione su base plicometrica.
      • Percezione dell’immagine corporea.
      • Fattori di rischio e patologie negli sportivi.
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      Venezia (Veneto)
      La mancata valutazione da parte del datore di lavoro del rischio campi elettromagnetici comporta le seguenti sanzioni: Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da € 2.500,00 a € 6.400,00 (art. 219 c. 1 lett. a). Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da € 2.000,00 a € 4.000,00 (art. 219 c. 1 lett. b). ma non saranno sanzionabili gli eventuali inadempimenti a specifici articoli del ns. D.Lgs 81/08, Titolo VIII, Capo IV. MODI eroga la consulenza necessaria per valutazione rischio campi elettromagnetici
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      Italia (Tutte le città)
      Destinatari: Corso rivolto a tutti i soggetti interessati e finalizzato all’ aggiornamento di figure come RSPP/ASPP modulo B ai sensi dell’art. 32 comma 6 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., RSPP Datore di Lavoro di aziende classificate a rischio basso – medio – alto, Preposti, Dirigenti, Formatori (area rischi tecnici/igienico-sanitari) e CSP/CSE ai sensi dell’art. 98 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Obiettivi: L'obiettivo del corso è formare gli interessati sulla prevenzione, gestione e sul riconoscimento dei rischi Biologici sul luogo di lavoro, facendo particolare attenzione al rischio della Legionella. Ente Formatore: Gruppo Torinoprogetti Srl Durata: 4 ore - La frequenza è obbligatoria per il 90% del monte ore previsto. Sede del corso: Via Gaspare Saccarelli n. 3 - 10144 Torino Requisiti dei docenti: come da Decreto Interministeriale 06/03/2013 Verifica finale finalizzata all'accertamento delle conoscenze acquisite. Certificazione finale delle competenze Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza e profitto valido ai sensi della normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro. Quota di iscrizione: Singolo partecipante: Euro 70,00 (iva esente) Modalità di iscrizione: L'iscrizione dovrà avvenire entro 5 giorni prima dell’inizio del corso, compilando e inviando la scheda di iscrizione via fax al numero 011.38.10.318 o via mail formazione@torinoprogetti.it. Saranno accettate le adesioni in ordine cronologico di ricezione. Il corso sarà attivato esclusivamente a raggiungimento del numero minimo di 16 partecipanti fino ad un massimo di 35 partecipanti. La quota di partecipazione dovuta per ciascuna persona iscritta sarà versata nel momento in cui sarà data conferma di attuazione del corso. La defezione al corso è consentita entro 5 giorni dalla data di inizio dello stesso, in caso contrario verrà addebitato il 50% del totale richiesto in fase di accettazione. È ammessa, previo avviso scritto, la sostituzione del partecipante. PROGRAMMA DEL CORSO 1 Modulo - 2 ore - Lunedì 09 Marzo 2020 ore 14.00-16.00 La legislazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e le specifiche misure di prevenzione per il rischio biologico in azienda. Breve descrizione e spiegazione finalizzata alla conoscenza e alla gestione dei vari rischi biologici riconoscibili sul luogo di lavoro, e le cause di questi. Valutazione e gestione del rischio biologico. 2 Modulo - 2 ore - Lunedì 09 Marzo 2020 - ore 16.00-18.00 Legionella: caratteristiche del batterio, ecologia e diffusione nell’ambientale; Epidemiologia della legionellosi in Italia; Linee Guida italiane per la prevenzione del rischio Legionellosi; La legislazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e le specifiche misure di prevenzione per il rischio Legionella; L'attività svolta dal personale ispettivo delle aziende sanitarie e la documentazione richiesta; La Progettazione, la gestione e la bonifica degli impianti a rischio legionella; Valutazione e gestione del rischio legionellosi e caratteristiche degli impianti e redazione piani di controllo; Piano di campionamento e monitoraggio ambientale.
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      Venezia (Veneto)
      La valutazione dei rischi da parte del datore di lavoro e la predisposizione dei conseguenti documenti è uno degli elementi di più grande rilevanza del D.Lgs 81/08. Il documento di valutazione dei rischi (DVR) rappresenta la mappatura dei rischi presenti in un'azienda. La figura incaricata di garantire la sicurezza sul lavoro e sulla quale ricade appunto lâ€(TM)obbligo del mantenimento dei livelli della stessa è il datore di lavoro. Il datore di lavoro ha lâ€(TM)obbligo di salvaguardare lâ€(TM)integrità psicofisica dei lavoratori eliminando o cercando di ridurre al massimo i rischi che possono procurare dei danni a questi soggetti. Nel documento di valutazione dei rischi (DVR) vengono indicate tutte le procedure necessarie per l'attuazione di misure di prevenzione e protezione da realizzare e i ruoli di chi deve realizzarle. Il documento di valutazione dei rischi (DVR) è uno dei documenti portanti del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro D.Lgs 81/2008, e viene trattato agli articoli 17 e 28. E' obbligatorio anche per chi ha un solo dipendente e il datore di lavoro deve predisporlo. Al datore di lavoro sono equiparati i dirigenti ed i preposti che organizzano tutte le attività svolte dai lavoratori, per i quali il Testo Unico in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro stabilisce che essi oltre ad adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per la tutela dei dipendenti, devono anche informare gli stessi sui rischi specifici cui sono esposti, devono insegnare le norme fondamentali di prevenzione e devono addestrare i lavoratori allâ€(TM)utilizzo corretto dei mezzi e degli strumenti di protezione.
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      Venezia (Veneto)
      Il documento di valutazione dei rischi (DVR) rappresenta la mappatura dei rischi presenti in un'azienda. La valutazione dei rischi da parte del datore di lavoro e la predisposizione dei conseguenti documenti è uno degli elementi di più grande rilevanza del D.Lgs 81/08. Nel documento di valutazione dei rischi (DVR) venfono indacate tutte le procedure necessarie per l'attuazione di misure di prevenzione e protezione da realizzare e i ruoli di chi deve realizzarle. Il documento di valutazione dei rischi (DVR) è uno dei documenti portanti del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro D.Lgs 81/2008, e viene trattato agli articoli 17 e 28. E' obbligatorio anche per chi ha un solo dipendente e il datore di lavoro deve predisporlo.
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      Venezia (Veneto)
      Consulenza Sicurezza Veneto by MODI oltre al dovere di informare, al datore di lavoro viene anche attribuito il compito di vigilare e verificare il rispetto da parte dei lavoratori delle norme antinfortunistiche. Per cui quello del datore di lavoro è un duplice ruolo, da un lato deve garantire una corretta informazione ed un esatto addestramento, dallâ€(TM)altro deve osservare attentamente che quanto insegnato sia poi messo in pratica dai suoi lavoratori. Tra gli adempimenti sulla sicurezza sul lavoro, un importante compito che spetta al datore di lavoro è la valutazione dei rischi inerenti la sicurezza e la salute dei lavoratori, attraverso la quale viene redatto successivamente il Documento per la Valutazione dei Rischi (DVR), che rappresenta unâ€(TM)importante attestazione di tutte le misure di prevenzione e protezione che sono state adottate allâ€(TM)interno dellâ€(TM)azienda per migliorare i livelli di sicurezza. Per consulenze chiama Consulenza Sicurezza Veneto by MODI
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      Roma (Lazio)
      Formazione partecipata obbligatoria per tutti i dipendenti (art. 37 del D. Lgs. 81/08). Indispensabile per fornire a tutti i lavoratori una formazione adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche.Puoi seguire il corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro online gratuitamente comodamente da casa o dall'ufficio, nell'orario che ti è più comodo.Il corso di formazione ed informazione dei lavoratori da noi proposto in modalità e-learning, riguarda quanto previsto dall'Accordo Stato Regioni del 21 Dicembre 2011, relativamente alla formazione generale, per una durata minima di 4 ore e specifica.La formazione partecipata prevede che il Datore di Lavoro in possesso dei requisiti per lo svolgimento diretto dei compiti del servizio di prevenzione e protezione (RSPP Datore di Lavoro), ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 81/08, provvede alla formazione riguardo i rischi specifici presenti in azienda.Il nostro percorso formativo fornisce supporto come: programma, materiale didattico, sistema di valutazione e format attestato.
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      Napoli (Campania)
      Il corso di formazione per ?RSPP Modulo A" ha lo scopo di fornire all?incaricato che ricoprire tale ruolo, gli strumenti di base per svolgerlo in maniera efficace e soprattutto, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Lo svolgimento del corso e? articolato in 3 moduli, MODULO A, B, C. Il modulo A di ore28, il modulo B che a seconda del macrosettore prescelto varia da un minimo di 12 ad un max di 68 ore ed il modulo C di ore 24. La frequenza e? obbligatoria ed alla fine del percorso di studi viene rilasciato un attestato di partecipazione. PROGRAMMA e CONTENUTI Conformi al D.lg. 81/2008 e s.m.i. ed all?accordo Stato Regioni del 26/01/2006 Modulo A (28 ore) Lezione A 1 L?approccio al servizio di prevenzione e protezione attraverso il D.Lgs. 81/2008 Definizioni Requisiti Compiti Il servizio di prevenzione da parte del datore di lavoro Riunione periodica Informazione ai lavoratori Formazione dei lavoratori Lezione A 2 Obblighi del datore di lavoro, dirigente, preposto e lavoratori. Il sistema pubblico della prevenzione Obblighi del datore di lavoro Delega funzioni Obblighi del dirigente Obblighi del preposto Obblighi del lavoratore ll sistema pubblico della prevenzione Comitato sicurezza Commissione consultiva Comitati regionali Sistema informativo Inail, Ispesl e Ispema Informazione istituzionale Attività promozionale Interpello Organi di vigilanza Lezione A 3 Criteri e strumenti per l?individuazione dei rischi e dei pericoli Valutazione dei rischi Valutazione dei rischi: Procedura Misure di protezione e di prevenzione Simboli e indicazioni di pericolo Pericolo esplosivo Pericolo comburente Pericolo infiammabile Pericolo facilmente infiammabile Pericolo estremamente infiammabile Pericolo corrosivo Pericolo tossico Pericolo molto tossico Lezione A 4 Documento di valutazione dei rischi Obiettivi e scopi Contenuti Attività lavorativa Fasi lavorative Rischi per fase lavorativa Lezione A 5 Classificazione dei rischi Rischi per la sicurezza Rischi per la salute Rischi trasversali o organizzativi Definizioni di rischio e pericolo Criterio per la risposta in fase di Valutazione dei rischi Lezione A 6 Dispositivi di protezione individuale (Dpi) Definizione Requisiti Obblighi del datore di lavoro Obblighi dei lavoratori Criteri per l?uso Indicazioni non esaurienti per la valutazione dei Dpi Lezione A 7 Linee guida per la valutazione dei rischi di incendio nei luoghi di lavoro Definizioni Obiettivi della valutazione dei rischi di incendio Criteri per procedere alla valutazione dei rischi di incendio Materiali combustibili e/o infiammabili Sorgenti di innesco Eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio Classificazione del livello di rischio di incendio Possibile miglioramento della sicurezza di rischio incendio associazionemida punto it
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      Ancona (Marche)
      Associazionemida.it Ing. Adriano Catania Contattateci per preventivi gratuiti. Il corso di formazione per ?RSPP Modulo A" ha lo scopo di fornire all?incaricato che ricoprire tale ruolo, gli strumenti di base per svolgerlo in maniera efficace e soprattutto, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Lo svolgimento del corso e? articolato in 3 moduli, MODULO A, B, C. Il modulo A di ore28, il modulo B che a seconda del macrosettore prescelto varia da un minimo di 12 ad un max di 68 ore ed il modulo C di ore 24. Lezione A 1 L?approccio al servizio di prevenzione e protezione attraverso il D.Lgs. 81/2008 Definizioni Requisiti Compiti Il servizio di prevenzione da parte del datore di lavoro Riunione periodica Informazione ai lavoratori Formazione dei lavoratori Lezione A 2 Obblighi del datore di lavoro, dirigente, preposto e lavoratori. Il sistema pubblico della prevenzione Obblighi del datore di lavoro Delega funzioni Obblighi del dirigente Obblighi del preposto Obblighi del lavoratore ll sistema pubblico della prevenzione Comitato sicurezza Commissione consultiva Comitati regionali Sistema informativo Inail, Ispesl e Ispema Informazione istituzionale Attività promozionale Interpello Organi di vigilanza Lezione A 3 Criteri e strumenti per l?individuazione dei rischi e dei pericoli Valutazione dei rischi Valutazione dei rischi: Procedura Misure di protezione e di prevenzione Simboli e indicazioni di pericolo Pericolo esplosivo Pericolo comburente Pericolo infiammabile Pericolo facilmente infiammabile Pericolo estremamente infiammabile Pericolo corrosivo Pericolo tossico Pericolo molto tossico Lezione A 4 Documento di valutazione dei rischi Obiettivi e scopi Contenuti Attività lavorativa Fasi lavorative Rischi per fase lavorativa Lezione A 5 Classificazione dei rischi Rischi per la sicurezza Rischi per la salute Rischi trasversali o organizzativi Definizioni di rischio e pericolo Criterio per la risposta in fase di Valutazione dei rischi Lezione A 6 Dispositivi di protezione individuale (Dpi) Definizione Requisiti Obblighi del datore di lavoro Obblighi dei lavoratori Criteri per l?uso Indicazioni non esaurienti per la valutazione dei Dpi Lezione A 7 Linee guida per la valutazione dei rischi di incendio nei luoghi di lavoro Definizioni Obiettivi della valutazione dei rischi di incendio Criteri per procedere alla valutazione dei rischi di incendio Materiali combustibili e/o infiammabili Sorgenti di innesco Eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio Classificazione del livello di rischio di incendio Possibile miglioramento della sicurezza di rischio incendio
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      Venezia (Veneto)
      Il corso di aggiornamento per RSPP della durata di 40 ore, viene erogato in modalità on-line, è rivolto ai Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione, che abbiano già adempiuto agli obblighi di formazione di base, ad esclusione degli RSPP datori di lavoro e legali rappresentanti. Il corso serve perciò ad aggiornare la formazione obbligatoria prevista per gli RSPP, al fine di mantenere valida la nomina. L'Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 ha previsto le modalità per l'effettuazione dei corsi da parte degli RSPP e degli ASPP. In particolare, viene indicato che l'aggiornamento immediato (Accordo Stato-Regioni del 26 gennaio 2006 di cui all'articolo 32, comma 6 del Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008) può "essere effettuato anche con modalità di formazione a distanza". Qualora il RSPP non sia in regola con i requisiti formativi viene di fatto violato l'art. 17, comma 1, lett. b) del D.Lgs. 81/08 in base al quale il datore di lavoro designa il responsabile del servizio di prevenzione e protezione interno o esterno all'azienda. In base all'art. 17 comma 1, lettera b del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., le sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente consistono nell'arresto da tre a sei mesi o nell'ammenda da 2.500 a 6.400 euro (art. 55, comma 1 lett. b D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Pertanto la posizione scoperta è una violazione dell'obbligo di istituzione del Servizio con sanzione a carico del datore di lavoro e dirigente. Il corso è valevole come aggiornamento di 40 ore per i macrosettori Ateco 1, 2, 6, 8, 9. (1. Agricoltura; 2. Pesca; 6. Commercio; 8. Pubblica Amm. Scuola; 9. Uffici, servizi, Alberghi). A seguito del completamento del percorso formativo con superamento con esito positivo del test, verrà rilasciato un attestato di frequenza valido ai fini di Legge. PROGRAMMA DEL CORSO Lezione 1 o Breve introduzione del corso; o Aggiornamento normativo (novità apportate dal D. Lgs. 106/09 correttivo del D.Lgs. 81/08); o Figure della sicurezza; o Valutazione dei rischi e Documento di Valutazione dei Rischi (DVR); o Modalità di effettuazione della valutazione e misurazioni; o Formazione, informazione e addestramento dei lavoratori. Lezione 2 o Introduzione ai sistemi di gestione della sicurezza. Lezione 3 o Rischi derivanti dagli agenti cancerogeni e mutageni. Lezione 4 o Rischi chimici derivanti da: gas, vapori, fumi, polveri, nebbie, liquidi; o Etichettatura; o Modelli di valutazione del rischio. Lezione 5 o Rischi biologici e modelli di valutazione del rischio. Lezione 6 o Rischi fisici, con particolare approfondimento di: rumore, vibrazioni, videoterminali, microclima e illuminazione. Lezione 7 o Rischio infortunistico; o Rischio elettrico; o Rischio meccanico; o Macchinari e attrezzature; o Cadute dall'alto. Lezione 8 o Rischio derivante da atmosfere esplosive; o Sicurezza antincendio; o Normativa relativa all'antincendio, con riferimento al D.M. 10 marzo 1998. Lezione 9 o Rischi psicosociali e loro prevenzione: stress e gestione dello stress, organizzazione aziendale, comunicazione efficace; o Primo soccorso in azienda. Lezione 10 o Dispositivi di protezione individuale; o Criteri da adottare nella scelta dei DPI.
      259 €
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      Torino (Piemonte)
      Una delle importanti strategie adottate dal legislatore in materia di salute e sicurezza sul lavoro, operata attraverso il Dlgs n. 81/2008, è il ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Per effetto di alcune importanti innovazioni, si sottolinea la funzione primaria che è quella di garantire ai lavoratori lâ€(TM)esercizio dei diritti di partecipazione e di controllo in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alle scelte fondamentali da parte del datore di lavoro, si ricorda inoltre il principio in base dove il RLS deve essere presente in ogni unità produttiva. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) è una figura obbligatoria per tutte le aziende con dipendenti. I principali compiti svolti dal RLS sono: il potere di accesso nei locali aziendali dove si effettuano i lavori; la consultazione preventiva sulla questione della valutazione dei rischi, della programmazione e della realizzazione della prevenzione aziendale; la consultazione sulla designazione del responsabile e degli addetti dei servizi di prevenzione, tra i quali gli incendi, il primo soccorso, lâ€(TM)evacuazione dei luoghi di lavoro ed il medico competente; la ricezione delle informazioni elaborate dal servizio di vigilanza; la promozione delle attività che attengono le misure di prevenzione per tutelare i lavoratori; lâ€(TM)obbligo di comunicare al datore di lavoro i rischi individuati durante il suo lavoro; il potere di proporre ricorso alle autorità competenti se ritiene che le misure preventive presenti in azienda siano insufficienti a garantire la tutela fisica dei lavoratori. DESCRIZIONE E CONTENUTI DEL CORSO Il percorso di formazione riservato ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) comprende: Lâ€(TM)approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 81/08 e s.m.i. per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori. I soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 81/08 e s.m.i.: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. Il ruolo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Lâ€(TM)informazione, la formazione e gli strumenti della comunicazione. Rischi comuni alle attività lavorative Rischi specifici di comparto Misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione Documento di valutazione dei rischi ed altra documentazione sulla sicurezza aziendale Approfondimenti sui rischi specifici aziendali Simulazione riunione periodica di sicurezza Verifica finale FREQUENZA: Ore 32 totali, è obbligatorio partecipare al 90% del monte ore previsto per ottenere la certificazione. I nostri corsi sono validati da Ente Bilaterale Nazionale come previsto dal d.lgs. 81/2008. Gli attestati rilasciati sono validi a tutti gli effetti di legge. REQUISITI PER L'ACCESSO AL CORSO Per essere ammesso al corso è richiesto il diploma di scuola superiore. Ã? necessario essere in possesso dei requisiti per poter essere eletto RLS all'interno della propria azienda sulla base del Dlg. 81/2008. sezione VII Per gli stranieri è richiesta un buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, da verificare tramite test di ingresso. Per poter aderire ai corsi a tariffe agevolate come quelli a catalogo non esitare a chiederci come fare.
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      Monselice (Veneto)
      In riferimento all'art. 37 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. in merito alla formazione dei lavoratori per l'uso delle attrezzature, il Datore di Lavoro deve formare i lavoratori incaricati alla conduzione in sicurezza del carrello elevatore industriale semovente, secondo i contenuti e le modalità indicate nell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012. L'obiettivo del corso è fornire all'operatore le conoscenze necessarie per l'utilizzo del carrello elevatore nell'ambiente di lavoro. Programma del corso: 1. Modulo giuridico-normativo (1 ora) - Presentazione del corso - Cenni di normativa in generale in materia di salute e sicurezza sul lavoro: obblighi dei lavoratori e dei preposti - Cenni di normativa in materia di carrelli elevatori - Disposizioni di legge in materia di attrezzature di lavoro (titolo III del T.U.) - 2. Modulo tecnico (7 ore) - Parte A: carrelli e loro caratteristiche - Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di carrelli elevatori: transpallet manuali, transpallet timonati, carrelli elevatori frontali, carrelli elevatori retrattili - Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti - Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento - Fonti di energia: batterie di accumulatori o motori endotermici - Componenti principali: forche e/o organi di presa (comprese attrezzature supplementari), montanti di sollevamento (simplex, duplex, triplex ecc., ad alzata libera e non) - Posto di guida: descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone dello sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d'emergenza) - Dispositivi di segnalazione: clacson, segnalatore di retromarcia, segnalatori luminosi, ecc. - Dispositivi di controllo: strumenti e spie di funzionamento, carica della batteria, attivazione/disattivazione segnalazioni, velocità ridotta, sensore di posizione e sensore di quota nei retrattili, ecc. - Freni: freno di servizio e freno di stazionamento - Ruote e tipologie di gommatura: differenze e vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici - Dispositivi di comando e sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione - Parte B: nozioni di fisica applicata ai carrelli, principali rischi - Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo - Stabilità: concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado - Linee di ribaltamento - Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilità del carrello e dell'ambiente di lavoro (forze centrifughe e forze di inerzia) - Portata del carrello elevatore: portata nominale ed effettiva - Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità - Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva - Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata - Ausili alla conduzione: indicatori di carico e altri in dicatori, ecc. - Principali rischi connessi all'impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all'ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all'uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.), rischio di rovesciamento e ribaltamento - Sistemi di protezione attiva e passiva - Altri rischi connessi all'impiego dei carrelli: rischio chimico per contatto con sostanze corrosive e irritanti, rischio connesso alla presenza di atmosfera esplosiva, rischio derivante dalla viabilità interna - Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all'ambiente - Parte C: controlli e manutenzioni - Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote, sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza) - Illustrazione dell'importanza di un corretto utilizzo dei manuali d'uso e manutenzione a corredo del carrello - Lettura e illustrazione di alcune parti di un manuale d'uso e manutenzione - Parte D: modalità di utilizzo in sicurezza - Procedure di movimentazione - Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro - Procedura di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo - Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc. - Lavori in condizioni particolari o all'esterno: su terreni scivolosi (divieto di utilizzo), su pendenze, con scarsa visibilità - Nozioni di guida e nome sulla circolazione - Movimentazione dei carichi e stoccaggio con carrelli frontali e transpallet elettrici - Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida e in particolare ai rischi riferibili all'ambiente di lavoro, al rapporto uomo/macchina ed allo stato di salute del guidatore - Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi - Parte E: test di verifica - Il corso ha una durata di 12 ore, e si svolgerà presso la sede di About You, in via Costa Calcinara 85, a Monselice (PD), nei giorni 20 e 27 Gennaio 2018. Il corso ha un costo di € 150 + IVA.
      150 €
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      Italia (Tutte le città)
      Corsi RSPP online Agrigento, riconosciuto anche in provincia di Agrigento. Corso RSPP Rischio basso – 16 ore € 110 corso RSPP Rischio medio – 32 ore 130 Corso RSPP Rischio alto – 48 ore €150 Aggiornamento Corso RSPP rischio basso – 6 ore € 60 Aggiornamento rischio medio – 10 ore €80 Aggiornamento corso RSPP rischio alto – 14 ore € 100 Per informazioni e iscrizioni: Dott.ssa Eva De Guz Tel: 349.6221382 eva@formazione-online.it POTRAI ACCEDERE AI CORSI DI RSPP ONLINE www.formazione-online.it www.facebook.com/formazioneonline.it/ Alcune nozioni sul corso di RSPP online Agrigento. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è « persona, in possesso delle capacità e dei requisiti professionali descritti nell’art. 32, designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi.(Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, articolo 2) ». Il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione è, « persona, in possesso delle capacità e dei requisiti professionali descritti nell'art. 32, designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi.(Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, articolo 2) » La nomina dell'RSPP è uno degli obblighi non delegabili del datore di lavoro.(Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, articolo 17)[5]. Il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione collabora con il datore di lavoro, il medico competente per il Lavoro[6] ed il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza[7] alla realizzazione del Documento di valutazione dei rischi[8]. Più nello specifico questi deve provvedere: all’individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all’individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione aziendale; ad elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive e i sistemi di controllo di tali misure; ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali; a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica; a fornire ai lavoratori le informazioni necessarie.
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      Bergamo (Lombardia)
      Corso online - Aggiornamento per RSPP esterno 40h (CSR 128/2016) A CHI SI RIVOLGE Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione che hanno gia? affrontato la prima formazione e devono effettuare l'aggiornamento quinquennale. OBIETTIVI L'RSPP e? la figura che fa parte del Servizio di Prevenzione e Protezione incaricata dal Datore di Lavoro. La CSR n. 128 del 07.07.2016 ha rivisto le condizioni dell'aggiornamento quinquennale di questa figura sia nella modalita? di erogazione che nei contenuti (e quindi negli orari della formazione). trasversale L'obiettivo di questo corso e? ottemperare a quanto richiesto dalla normativa attraverso una formazione in cui vengono trattate evoluzioni, applicazioni pratiche e approfondimenti. CONTENUTI ? D.Lgs. 81/2008 - Testo Unico sulla Sicurezza e sue ss.mm.ii. ? Il sistema legislativo e i soggetti del sistema di prevenzione aziendale ? Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ? I criteri degli strumenti per l'individuazione e la valutazione dei rischi ? I modelli di organizzazione e di gestione. La vigilanza e gli addetti al servizio di prevenzione e protezione Infortuni mancati e dispositivi di protezione Fattori di rischio e relative misure di prevenzione Sostanze pericolose Rischio Stress Lavoro-Correlato Principi comuni Agenti fisici Atmosfere esplosive La gestione delle emergenze Introduzione alla prevenzione incendi Competenze relazionali e conoscenza della realta? aziendale Tecniche di comunicazione e lavoro di gruppo I principali soggetti del sistema Rischi, incidenti e infortuni mancati Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori Individuazione dei rischi I luoghi di lavoro Rischio videoterminali Movimentazione Manuale dei Carichi Disturbi legati alla postura Rischio Rumore La responsabilita? amministrativa civile e penale dei soggetti giuridici Uso delle attrezzature di lavoro e DPI Test intermedi Segnaletica di Salute e Sicurezza sul Luogo di Lavoro Rischio Chimico e Cancerogeno Radiazioni ottiche artificiali Sistemi di Gestione e processi organizzativi - DUVRI Sistemi di Gestione e processi organizzativi Decreto Legislativo 231/01 Le fonti di rischio ed il rischio ergonomico ? La comunicazione La comunicazione e il conflitto PS1 Cenni di Primo Soccorso Rischio Biologico Direttiva Macchine Principi d'integrazione della sicurezza Vibrazioni Meccaniche All'interno del corso vi sono dei momenti di verifica dell'apprendimento vincolati che consentono all'utente di interagire con l'animazione verificando l'apprendimento dei concetti presentati. SUPERAMENTO Al termine del corso e? previsto un test finale che verifica l'apprendimento con domande a risposta singola e multipla riguardo l'intero contenuto del corso suddiviso per i moduli fruiti. CERTIFICAZIONE Il corso prevede una certificazione secondo le disposizioni di legge espresse nel Testo Unico D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii. DURATA CORSO 40 ore AGGIORNAMENTO: quinquennale
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      Italia
      Il corso RSPP MODULO C costituisce il corso di specializzazione obbligatorio per le sole funzioni di RSPP. Il corso viene erogato in formula week-end (8 ore il venerdì e 4 ore il sabato) oppure in n. 2 incontri settimanali full-time. Possibilità di seguire il corso in VIDEOCONFERENZA TRACCIATA (così come previsto dal Nuovo Accordo Stato Regioni del 07/07/2017). PROGRAMMA DIDATTICO (NUOVO ACCORDO STATO REGIONI DEL 07/07/2016) MODULO C1 (8 ore): Gli obiettivi didattici del Modulo. L'articolazione del corso in termini di programmazione. Le metodologie impiegate. Il ruolo e la partecipazione dello staff. Le informazioni organizzative. Presentazione dei partecipanti. Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda (D.Lgs. n. 81/2008 e altre direttive europee). Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro. Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc.). Strumenti di informazione su salute e sicurezza sul lavoro (circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, awisi, news, sistemi in rete, ecc.).La formazione: il concetto di apprendimento. Le metodologie didattiche attive: analisi e presentazione delle principali metodologie utilizzate nell'andragogia. Elementi di progettazione didattica: analisi del fabbisogno, definizione degli obiettivi didattici, scelta dei contenuti in funzione degli obiettivi, metodologie didattiche, sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda. MODULO C2 (8 ore): La valutazione del rischio come: processo di pianificazione della prevenzione; conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l'individuazione e l'analisi dei rischi con particolare riferimento ad obblighi, responsabilità e deleghe funzionali ed organizzative; elaborazione di metodi per il controllo della efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza adottati. Il sistema di gestione della sicurezza: linee guida UNI-INAIL integrazione confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.). Il processo del miglioramento continuo. Organizzazione e gestione integrata: - sinergie tra i sistemi di gestione qualità (ISO 9001), ambiente (ISO 14001), sicurezza (OHSAS 18001); - procedure semplificate MOG (D.M. 13/02/2014); - attività tecnico amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici); - programma, pianificazione e organizzazione della manutenzione ordinaria e straordinaria. La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (D.Lgs. n. 231/2001): ambito di operatività e effetti giuridici (art. 9 legge n. 123/2007). MODULO C3 (4 ore): Il sistema delle relazioni: RLS, datore di lavoro, medico competente, lavoratori, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc. Caratteristiche e obiettivi che incidono sulle relazioni. Ruolo della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro. Individuazione dei punti di consenso e disaccordo per mediare le varie posizioni. Cenni ai metodi, tecniche e strumenti della comunicazione. La rete di comunicazione in azienda. Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica. Chiusura della riunione e pianificazione delle attività. Attività post-riunione. La percezione individuale dei rischi. Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali. Art. 9 della legge n. 300/1970. Rapporto fra gestione della sicurezza e aspetti sindacali. Criticità e punti di forza. MODULO C4 (4 ore): Cultura della sicurezza: analisi del clima aziendale; elementi fondamentali per comprendere il ruolo dei bisogni nello sviluppo della motivazione delle persone. Benessere organizzativo: motivazione, collaborazione, corretta circolazione delle informazioni, analisi delle relazioni, gestione del conflitto; fattori di natura ergonomica e stress lavoro correlato. Team building: aspetti metodologici per la gestione del team building finalizzato al benessere organizzativo.
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      Napoli (Campania)
      Corso di specializzazione obbligatorio per tutti gli RSPP (art.32, comma 2, D.Lgs. 81/2008 “Testo unico sicurezza“ e ss.mm.ii. e Accordo Stato Regioni del 07 Luglio 2016). Il corso è progettato considerando anche lâ€(TM)ex D.Lgs. 195/03. MODULO 1 - Presentazione e apertura del corso. - Gli obiettivi didattici del modulo. - Lâ€(TM)articolazione del corso in termini di programmazione. - Le metodologie impiegate. - Il ruolo e la partecipazione dello staff. - Le informazioni organizzative. - Presentazione dei partecipanti. - Ruolo dell'Informazione e della Formazione. - Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda. - Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro. - Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro (circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete, ecc..). - Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc.). - La formazione: il concetto di apprendimento. - Le metodologie didattiche attive: analisi e presentazione delle principali metodologie utilizzate nellâ€(TM)andragogia. - Elementi di progettazione didattica: analisi del fabbisogno, definizione degli obiettivi didattici, scelta dei contenuti in funzione degli obiettivi, metodologie didattiche, sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda. MODULO 2 - Organizzazione e Sistemi di gestione. - La valutazione del rischio come: processo di pianificazione della prevenzione; conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l'individuazione e l'analisi dei rischi con particolare riferimento ad obblighi; responsabilità e deleghe funzionali e organizzative; elaborazione di metodi per il controllo della efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza adottati. - Il sistema di gestione della sicurezza: linee guida UNI INAIL, integrazione confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.). - Il processo del miglioramento continuo. - Organizzazione e gestione integrata: sinergie tra i sistemi di gestione di qualità (ISO 9001), ambiente (ISO14001), sicurezza (OHSAS 18001). - Procedure semplificate MOG (D.M. 13/02/14). - Attività tecnico amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici). - Programma pianificazione e organizzazione della manutenzione ordinaria e straordinaria. - La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (D.Lgs. 231/01): ambito di operatività e effetti giuridici (art.9 legge 123/2007). MODULO 3 - Il sistema delle relazioni e della comunicazione. - Il sistema delle relazioni: RLS, Medico competente, lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc. - Caratteristiche e obiettivi che incidono sulle relazioni. - Ruolo della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro. - Individuazione dei punti di consenso e disaccordo per mediare le varie posizioni. - Cenni ai metodi, tecniche e strumenti della comunicazione. - La rete di comunicazione in azienda. - Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica. - Chiusura della riunione e pianificazione delle attività. - Attività post riunione. - La percezione individuale dei rischi. - Aspetti sindacali. - Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali (art 9 della legge 300/1970) rapporto fra gestione della sicurezza e aspetti sindacali. MODULO 4 - Benessere organizzativo compresi i fattori di natura ergonomica e da stress lavoro correlato. - Cultura della sicurezza: analisi del clima aziendale e elementi fondamentali per comprendere il ruolo dei bisogni dello sviluppo della motivazione delle persone. - Benessere organizzativo: motivazione, collaborazione, corretta circolazione delle informazioni, analisi delle relazioni, gestione del conflitto. - Fattori di natura ergonomica e stress lavoro correlato. - Team Building. - Aspetti metodologici per la gestione del team building finalizzato al benessere organizzativo.
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      Napoli (Campania)
      PROGRAMMA DEL CORSO RSPP MODULO C -24 ORE Corso di specializzazione obbligatorio per tutti gli RSPP (art.32, comma 2, D.Lgs. 81/2008 “Testo unico sicurezza“ e ss.mm.ii. e Accordo Stato Regioni del 07 Luglio 2016). Il corso è progettato considerando anche l’ex D.Lgs. 195/03. MODULO 1 - Presentazione e apertura del corso. - Gli obiettivi didattici del modulo. - L’articolazione del corso in termini di programmazione. - Le metodologie impiegate. - Il ruolo e la partecipazione dello staff. - Le informazioni organizzative. - Presentazione dei partecipanti. - Ruolo dell'Informazione e della Formazione. - Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda. - Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro. - Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro (circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete, ecc..). - Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc.). - La formazione: il concetto di apprendimento. - Le metodologie didattiche attive: analisi e presentazione delle principali metodologie utilizzate nell’andragogia. - Elementi di progettazione didattica: analisi del fabbisogno, definizione degli obiettivi didattici, scelta dei contenuti in funzione degli obiettivi, metodologie didattiche, sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda. MODULO 2 - Organizzazione e Sistemi di gestione. - La valutazione del rischio come: processo di pianificazione della prevenzione; conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l'individuazione e l'analisi dei rischi con particolare riferimento ad obblighi; responsabilità e deleghe funzionali e organizzative; elaborazione di metodi per il controllo della efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza adottati. - Il sistema di gestione della sicurezza: linee guida UNI INAIL, integrazione confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.). - Il processo del miglioramento continuo. - Organizzazione e gestione integrata: sinergie tra i sistemi di gestione di qualità (ISO 9001), ambiente (ISO14001), sicurezza (OHSAS 18001). - Procedure semplificate MOG (D.M. 13/02/14). - Attività tecnico amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici). - Programma pianificazione e organizzazione della manutenzione ordinaria e straordinaria. - La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (D.Lgs. 231/01): ambito di operatività e effetti giuridici (art.9 legge 123/2007). MODULO 3 - Il sistema delle relazioni e della comunicazione. - Il sistema delle relazioni: RLS, Medico competente, lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc. - Caratteristiche e obiettivi che incidono sulle relazioni. - Ruolo della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro. - Individuazione dei punti di consenso e disaccordo per mediare le varie posizioni. - Cenni ai metodi, tecniche e strumenti della comunicazione. - La rete di comunicazione in azienda. - Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica. - Chiusura della riunione e pianificazione delle attività. - Attività post riunione. - La percezione individuale dei rischi. - Aspetti sindacali. - Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali (art 9 della legge 300/1970) rapporto fra gestione della sicurezza e aspetti sindacali. MODULO 4 - Benessere organizzativo compresi i fattori di natura ergonomica e da stress lavoro correlato. - Cultura della sicurezza: analisi del clima aziendale e elementi fondamentali per comprendere il ruolo dei bisogni dello sviluppo della motivazione delle persone. - Benessere organizzativo: motivazione, collaborazione, corretta circolazione delle informazioni, analisi delle relazioni, gestione del conflitto. - Fattori di natura ergonomica e stress lavoro correlato. - Team Building. - Aspetti metodologici per la gestione del team building finalizzato al benessere organizzativo.
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      Treviso (Veneto)
      Lavorare in un'AZIENDA SICURA è un priorità. L'incontro formativo prevede la descrizione agli RSPP datore di lavoro degli obblighi di legge per una piccola attività o azienda a basso rischio con sede nel Vento. L'incontro come programma presentea gli obblighi minimi di Legge, la valutazione dell'assunzione dell'incarico da parte di un RSPP esterno Modi eroga servizi alle migliori condizioni di mercato che sono: la Redazione Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) Corso per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Corso per Addetto Antincendio Corso per Addetto Primo Soccorso Corso per preposti CHIEDI INFORMAZIONI per una check list gratuita
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      Lecco (Lombardia)
      Formazione Generale e Specifica Lavoratori Rischio Basso Ai sensi del D.Lgs. 81/08 art. 37 - PCM Atto 221 CSR del 21.12.2011 Durata: 8 ore Erogazione: Il corso viene svolto tramite formazione a distanza Descrizione e obiettivi Corso online di Formazione dei Lavoratori Rischio Basso (Formazione generale e specifica). Rivolto a: Tutti i lavoratori Corso rivolto ai Lavoratori la cui impresa rientra nelle seguenti macrocategorie di rischio. Le aziende rientrano nel Rischio Basso, in base al seguente elenco: Commercio, ingrosso e dettagli; Attività artigianali (non assimilabili alle classi di medio ed alto rischio); Servizi domestici; Alberghi e ristoranti; Uffici e servizi, Commercio, artigianato e turismo; L'obbligo formativo scaturisce dall'art. 37 del D. Lgs. 81/08 (e D. Lgs. 106/09) il quale obbliga il datore di lavoro ad assicurare che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche. Programma e contenuti: Fornire un'informazione adeguata in merito in merito ai concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro, come da art. 37 del D. Lgs. 81/08, rafforzato dallâ€(TM)Accordo Stato-Regioni del 21.12.2012. Modulo di Formazione Generale e Specifica 8 ore: Concetti di rischio Danno Prevenzione Protezione Organizzazione della prevenzione aziendale Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali Organi di vigilanza, controllo e assistenza Rischio stress-lavoro correlato Videoterminalisti DPI Rischi specifici Il corso (obbligatorio ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) si propone di fornire ai lavoratori i principi generali della legge in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in Italia ed in Europa. La formazione dei lavoratori è finalizzata a creare consapevolezza e cultura sui rischi e sulle misure di sicurezza da applicare per prevenire o difendere dagli infortuni. Lâ€(TM)art. 37 del D.Lgs. 81/08 prevede che il Datore di lavoro formi tutti i suoi dipendenti, nel rispetto dei contenuti e della durata previsti dallâ€(TM)accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per la formazione dei lavoratori sanciti dalla Conferenza Stato Regioni in data 21/12/2011. Test di verifica: All interno di ogni modulo e al termine del corso sono presenti dei test di verifica di apprendimento Certificato: Per ogni partecipante al corso di Formazione dei Lavoratori verrà rilasciato un attestato di frequenza e superamento del test finale. Lâ€(TM)attestato di frequenza, viene rilasciato solo ed esclusivamente se i test di verifica avranno esito positivo. Qualora il test di valutazione finale online non sia superato, sarà possibile ripeterlo. Lâ€(TM)attestato rilasciato ha validità quinquennale, lâ€(TM)aggiornamento si dovrà effettuare entro ogni 5 anni e avrà la durata di 6 ore Aggiornamento: 6 ore quinquennali Riferimenti Legislativi: Accordo Statoâ€"Regioni del 21.12.2011, D.Lgs. 81/08, DIR. CE 89/391 e D.Lgs. 106/09 Obblighi e sanzioni: Durata, contenuti minimi e modalità di formazione e aggiornamento sono regolate nellâ€(TM)accordo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 8 del 11 gennaio 2012: arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.200 a 5.200 euro (Art. 55 comma 5, lett. c)
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