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Elenco delle migliori vendite commissione

DI UN ANTICO MOLO PER LO SBARCO DEI MARMI RIVA SINISTRA TEVERE BULLETTINO DELLA COMMISSIONE ARCHEOLOGICA COMUNALE DI ROMA TIP.DELLA R.ACCADEMIA LINCEI 1891
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        Italia
        L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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        Italia (Tutte le città)
        Ente di Formazione Accreditato riconosciuto in tutta Italia dal 1998 eroga il Corso Operatore Socio Sanitario. L'Ente di Formazione Accreditato, nato nel 1998, eroga il corso Operatore Socio Sanitario riconosciuto dalla Regione Campania, valido su tutto il territorio nazionale, L.845/78 accordo Stato Regioni 2001. Più di duemila studenti con i nostri Corsi, Master sono stati inseriti nel mondo del lavoro, garantiamo una formazione completa e il buon esito nel superamento degli esami. Domande più frequenti Cosa significa Ente Accreditato Ente Accreditato è una garanzia di qualità affidabilità per il candidato, l'accreditamento è l'attestazione, da parte di un Ente che agisce quale garante super partes,della competenza,indipendenza e imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica, e dei laboratori di prova e taratura. In caso di inadempienza da parte dell'ente formatore si rischia delle pesanti sanzioni amministrativela e la chiusura. Qual'è la differenza tra un certificato di competenza e Qualifica Professionale? La differenza tra certificato di competenza detto attestato (ovvero rilasciato dalle scuole private e le associazioni ) e una QUALIFICA Professionale, rilasciata dagli enti accreditati e certificati dalle Regioni è fondamentale; l'ATTESTATO non è riconosciuto nel mondo del lavoro, mentre la QUALIFICA Professionale rilasciata da un Ente Accreditato da una qualsiasi Regione ha valore di legge. Diffidatevi dei prezzi troppo vantaggiosi e non rapportabili ai valori reali, ma esigete sempre precise garanzie prima di sottoscrivere un iscrizione al corso. A conclusione del corso formativo il candidato sosterrà l'esame per la Qualifica Professionale Operatore Socio Sanitario che consta una prova scritta e la discussione della tesi dopodiché si passa all'esame pratico che si svolge in sessione unica, dinanzi a una commissione esterna nominata dalla Regione. Corso Operatore Socio Sanitario Qualifica Professionale riconosciuta in tutta Italia valida per gli enti pubblici e privati ,titolo valido per scalare le graduatorie personale ata Gli esami si svolgono esclusivamente presso l'ente di formazione con sede legale Napoli. Prezzo tutto incluso: iscrizione al corso, materiale didattico,tutor a 360 gradi € 2.800 iva esente Modalità di pagamento da versare all'atto dell'iscrizione entro e non oltre il 31 marzo 2020, acconto 850,00 euro, il saldo di € 1.950 il candidato può scegliere di raetizzare in comode rate senza interessi, oppure pagare il giorno dell'esame, durata del corso circa un anno. Non farti frodare, leggi attentamente Per dimostrare la nostra attendibilità Vi mostriamo nell'immagine un fac-simile della Qualifica Professionale Operatore Socio Sanitario che rilascia la Regione Campania dopo aver sostenuto l’esame finale, quindi come si evince non è un certificato di competenza, ma bensì è una Qualifica Professionale, titolo pubblico valido su tutto il territorio Nazionale per gli usi consenti dalla legge. Ente di formazione-lavoro Autorizzato dalla Giunta Regionale della Campania ai sensi della L.R. 14/2009 Accreditato dalla Regione Campania n. 930 ISTITUTO CON CERTIFICAZIONE DI QUALITA' per “PROGETTAZIONE ED EROGAZIONE CORSI DI FORMAZIONE” SI ACCEDE AL CORSO SENZA TEST D'INGRESSO L'Ente assiste il candidato fornendo un supporto di tutoraggio per l'intero ciclo ed aiuta lo studente nello sviluppo della tesi finale da presentare alla Commissione d'Esame della Regione. L'Ordinamento interno dei servizi ospedalieri del 27/03/1969 art.39: Chi è l'Operatore Socio Sanitario? L'operatore socio-sanitario, sinteticamente OSS, è una figura professionale istituita dalla Conferenza Stato-Regioni con l'accordo del 22 febbraio 2001. Essa ha sostanzialmente sostituito le vecchie figure del personale sanitario ausiliario prevista dal D.P.R. 27 marzo 1969 n. 128. I titoli sono riconosciuto? Al superamento dell'esame viene rilasciato il Diploma di Qualifica Professionale ai sensi della L.R. 28 marzo 1987 n.19 accordo Stato-Regioni 2001 ha validità in tutta Italia ed Unione Europea. Il titolo ha valore in ogni Regione Italiana? Per la L.R. 28 marzo 1987 n.19, i titoli rilasciati dalle Regioni o dalle Università accreditate M.I.U.R. hanno valore legale in tutta Italia e Unione Europea, a differenza dei titoli rilasciati dalle associazioni che valgono solamente come certificati culturali e non legali. A chi è diretto questo corso? Il corso è rivolto a chi vuole inserirsi in un contesto pubblico o privato per l'assistenza a persone non autosufficienti perché, avendo maturato una certa esperienza sul campo, è seriamente interessato e motivato a svolgere questa attività. Titolo rilasciato: Qualifica Professionale Operatore Socio Sanitario La Qualifica viene rilasciata in base all'art.14 leg. 845/78 riconosciuta in tutta Italia e Unione Europea, una volta ottenuta la Qualifica Professionale di Operatore Socio-Sanitario è possibile trovare impiego presso: Le Aziende ULSS Cliniche-Case di Riposo Comunità assistenza tossicodipendenza scuole pubbliche (materne, elementari, medie inferiori e superiori) come aiuto fisico, in quanto questa figura professionale è assegnato ad alunni con problematiche di tipo fisico che impediscono o rallentano le autonomie corporee, sia nella motricità globale deambulazione, uso delle scale. La Qualifica Professionale rilasciata dall'ente di formazione è valida scalare le graduatorie per chi vuole lavorare nelle scuole italiane come personale ATA comunità per minori e disabili poliambulatori Operatore Socio Sanitario in ambulanza, categoria B, da destinare al servizio di Emergenza Urgenza Ospedali Durata del corso: 1000 ore ( 12- mesi ) . Documenti necessari: titolo di studio - documenti d'identità fronte retro - codice fiscale - ( permesso di soggiorno e titolo di studio tradotto e giurato per i partecipanti di nazionalità non italiana) - modulo d'iscrizione compilato - ricevuta dell'acconto di € 850,00 per mezzo bonifico bancario oppure con bollettino c/c postale intestato all'Ente di Formazione in due rate da € 425 ( la restante somma si può pagare a rate oppure il giorno dell'esame presso la segreteria dell'ente). Il Corso Professionale è limitato per motivi tecnico - organizzativi a un numero chiuso di 20 persone, proprio per garantire la massima formazione professionale. Per riuscire a risolvere i test velocemente, l'unica soluzione è esercitarsi quotidianamente, fino a far diventare familiari le logiche che costituiscono la chiave di lettura della maggior parte dei quesiti. La prova orale verte sulle stesse materie dalle prove scritte. Considerando che chi affronta la prova deve aver giocoforza superato le prove scritte, perché per superare ciascuna prova è necessario riportare il punteggio minimo di 21/30. Durante tutta la durata del corso un tutor sarà sempre a tua disposizione fino al giorno degli esami. GLI ESAMI PER LA QUALIFICA PROFESSIONALE OPERATORE SOCIO SANITARIO SI SVOLGONO ESCLUSIVAMENTE PRESSO L'ENTE DI FORMAZIONE ACCREDITATO CERTIFICATO DALLA REGIONE CAMPANIA (NAPOLI) DINANZI A UNA COMMISSIONE ESTERNA SCHEDA REGIONALE DEL CORSO Qualificazione regionale : Operatore Socio Sanitario  ISTAT 2006): 5.4.1.0.0 Professioni qualificate nei servizi sanitari 8.3.2.0.0 Portantini ed assimilati Nomenclatura delle unità Professionali (NUP/CP ISTAT 2011): 5.3.1.1.0 Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali  Descrizione sintetica della qualificazione e delle attività  L’Operatore socio-sanitario (OSS) è in grado di svolgere attività di cura e di assistenza alle persone in condizione di disagio o di non autosufficienza sul piano fisico e/o psichico, al fine di soddisfarne i bisogni primari e favorirne il benessere e l’autonomia, nonché l’integrazione sociale. L’Operatore Socio-Sanitario - a seguito dell’attestato di qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale regionale - svolge attività indirizzate a soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario, favorendo il benessere e l’autonomia dell’utente. L’operatore socio sanitario svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multi- professionale.  
        2.800 €
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        Ravenna (Emilia Romagna)
        VALIDITÀ DEL CORSO ONLINE (FAD) La certificazione rilasciata è valida in tutto il territorio nazionale. Come è indicato nella risoluzione del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) in quanto la validità è valutata ed attestata dalla Regione competente, cui infatti spetta sia l’organizzazione degli specifici corsi in questione che l’organizzazione della formazione professionale in generale. REQUISITI DI INGRESSO PARTECIPANTI Al fine dell'ammissione al corso di formazione sono necessari i seguenti requisiti: - maggiore età; - adempimento dell'obbligo scolastico. Oltre ai requisiti di cui sopra, gli stranieri devono dimostrare una sufficiente conoscenza della lingua italiana orale e scritta, che consenta di partecipare attivamente al percorso formativo: tale conoscenza può essere verificata attraverso un test di ingresso da svolgere all’interno della piattaforma FAD. Il corso è conforme a quanto descritto dalla D.G.R. n° 188 del 29.03.2007 della Regione Calabria. ADEMPIMENTI RICHIESTI Il corsista deve garantire 150 ore di studio sulla piattaforma didattica messa a disposizione dall’associazione. Al momento dell’iscrizione viene comunicato il periodo nel quale verrà effettuato l’esame, la data esatta verrà comunicata circa due settimane prima dell’esame in base alla disponibilità della commissione esaminatrice. ESAME FINALE Per il conseguimento della qualifica il candidato deve effettuare una prova di verifica finalizzata ad accertare il grado di preparazione professionale. Sono ammessi a sostenere la prova di verifica coloro i quali abbiano regolarmente frequentato il corso e le 150 ore obbligatorie previste. L'esame finale, è articolato in una prova scritta. La prova scritta consiste nella risoluzione, alla presenza della commissione d'esame, di trenta domande a risposta multipla. La durata della prova è di trenta minuti. La prova si considera superata da parte di chi ha risposto esattamente ad almeno ventuno domande. Ai candidati che abbiano superato la prova scritta, Informatic World rilascerà un attestato di frequenza. La Commissione esaminatrice istituita da Informatic World sarà composta da un componente della Regione Calabria in qualità di presidente e da due docenti (esperti nel settore) nominati dall'ente di formazione.
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        Siena (Toscana)
        Il corso finalizzato all'acquisizione di conoscenze e competenze professionali nell'ambito della gestione di una impresa agricola, conosciuto anche come ex Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), è disciplinato da: - D.G.R n. 188 del 29.03.2007 della Regione Calabria – Linee guida per il riconoscimento della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) art.3 punto 4.a, laddove è specificato che la capacità professionale è acquisibile anche attraverso percorsi di Formazione Professionale; - PSR della Regione Calabria 2014/2020, con riferimento specifico alla durata minima (150 ore) del corso di formazione professionale in campo agricolo – intervento 4.1.2. Il corso è autorizzato dalla città metropolitana di Reggio Calabria ed è fruibile interamente online. Solo l'esame finale dovrà essere svolto in presenza, ma fino al termine l'emergenza COVID-19 è possibile effettuare esami in remoto. Il percorso formativo: - è finalizzato a dare competenze tecniche, legislative ed igienico-sanitarie per svolgere al meglio la professione - può essere frequentato anche in presenza di un rapporto di lavoro - viene svolto interamente su piattaforma e-learning, con lezioni on demand, a rilascio di report certificati, disciplinato dal D.LGS n° 59/2010, dalla legge regionale 193/2015 - ha durata di 150 ore. OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI DEL CORSO L’obiettivo è formare gli imprenditori agricoli professionali che vogliano esercitare l’attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse e non sono in possesso dei requisiti tecnico / professionali e che devono svolgere attività di: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. AGEVOLAZIONI PREVISTE PER COLORO CHE HANNO LA QUALIFICA DI IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE: - gli imprenditori agricoli professionali possono accedere ad agevolazioni e finanziamenti a loro dedicati in modo esclusivo; - il Piano di Sviluppo Rurale (PSR) rilascia, tramite le Regioni, fondi per agevolare la nascita di nuove attività agricole; - per i giovani imprenditori agricoli con meno di 40 anni sono previsti ulteriori finanziamenti come il fondo primo insediamento. DURATA DEL CORSO La durata del corso è di 150 ore teoriche da fruire all'interno della piattaforma FAD (Formazione A Distanza). ARGOMENTI Di seguito una sintesi degli argomenti che corrispondono ai moduli didattici trattati durante il corso: - aspetti normativi (D.Lgs. 81/2018); - agricoltura e tutela ambientale; - gestione dell’impresa agricola; - valorizzazione dei prodotti e associazionismo agricolo; - organizzazione e gestione operativa dell’esercizio commerciale. TIPOLOGIA DI CORSO E CERTIFICAZIONE RILASCIATA Il corso è un corso di qualifica professionale abilitante. VALIDITÀ DEL CORSO ONLINE (FAD) La certificazione rilasciata è valida in tutto il territorio nazionale. Come è indicato nella risoluzione del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) in quanto la validità è valutata ed attestata dalla Regione competente, cui infatti spetta sia l’organizzazione degli specifici corsi in questione che l’organizzazione della formazione professionale in generale. REQUISITI DI INGRESSO PARTECIPANTI Al fine dell'ammissione al corso di formazione sono necessari i seguenti requisiti: - maggiore età; - adempimento dell'obbligo scolastico. Oltre ai requisiti di cui sopra, gli stranieri devono dimostrare una sufficiente conoscenza della lingua italiana orale e scritta, che consenta di partecipare attivamente al percorso formativo: tale conoscenza può essere verificata attraverso un test di ingresso da svolgere all’interno della piattaforma FAD. Il corso è conforme a quanto descritto dalla D.G.R. n° 188 del 29.03.2007 della Regione Calabria. ADEMPIMENTI RICHIESTI Il corsista deve garantire 150 ore di studio sulla piattaforma didattica messa a disposizione dall’associazione. Al momento dell’iscrizione viene comunicato il periodo nel quale verrà effettuato l’esame, la data esatta verrà comunicata circa due settimane prima dell’esame in base alla disponibilità della commissione esaminatrice. ESAME FINALE Per il conseguimento della qualifica il candidato deve effettuare una prova di verifica finalizzata ad accertare il grado di preparazione professionale. Sono ammessi a sostenere la prova di verifica coloro i quali abbiano regolarmente frequentato il corso e le 150 ore obbligatorie previste. L'esame finale, è articolato in una prova scritta. La prova scritta consiste nella risoluzione, alla presenza della commissione d'esame, di trenta domande a risposta multipla. La durata della prova è di trenta minuti. La prova si considera superata da parte di chi ha risposto esattamente ad almeno ventuno domande. Ai candidati che abbiano superato la prova scritta, Informatic World rilascerà un attestato di frequenza. La Commissione esaminatrice istituita da Informatic World sarà composta da un componente della Regione Calabria in qualità di presidente e da due docenti (esperti nel settore) nominati dall'ente di formazione.
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        Italia (Tutte le città)
        OMISSIS. Tutto quello che non hanno voluto farci sapere sull'11 Settembre di Philip Shenon 1°Ed.Piemme, 2009 Lingua:Italiano Copertina flessibile;‎583 pagine ISBN-10: 8856603470 ISBN-13: ‎9788856603477 Peso di spedizione: 0,‎515gr. Dimensioni: ‎13 x 21cm. Panoramica del libro: Nelle roboanti dichiarazioni ufficiali, la Commissione istituita per indagare sui fatti dell'11/9 era stata presentata come assolutamente imparziale. Ma Philip Shenon presenta una realtà del tutto differente, mettendo in evidenza una lunga serie di censure, prove cancellate, anacronismi, clamorosi conflitti di interesse. A partire da quelli che accumulava su di sé chi era stato chiamato a presiederla: ovvero Philip Zelikow, il deus ex machina della Commissione, l'uomo che poteva decidere quali testimoni ammettere e quali materiali presentare come prove. Dopo una minuziosa ricerca sugli originali, ora quelle sconcertanti prove cancellate ritornano alla luce, insieme a una impressionante serie di distorsioni, slabbrature, omissioni. Su tutto, una certezza: la Commissione ha omesso dalle conclusioni "praticamente tutte le più serie imputazioni a carico dei sauditi", pervia di considerazioni diplomatiche. E poi una lunga serie di interessanti e rilevanti particolari. I Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
        7 €
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        Trapani (Sicilia)
        L'Istruttore BLSD organizza ed eroga i corsi operatore BLS e BLSD (Adulto e Pediatrico) secondo le raccomandazioni ILCOR ed attraverso programmi didattici della SNS Società affiliata FISM (Federazione delle Società medico scientifiche Italiane) riconosciuta dal Ministero della Salute L'Istruttore BLSD Salvamento Agency per lo svolgimento del/i corso/i utilizza il materiale didattico e le procedure previste dagli Standard e Procedure, rilasciando agli Operatori che superano il corso il BREVETTO OPERATORE BLSD. Diventando un Istruttore BLSD Salvamento Agency, entrerai in un grande Team di professionisti, nel quale sia la possibilità del lavoro di formazione, che la passione per l'insegnamento delle manovre salvavita, ti restituiranno emozioni e innumerevoli soddisfazioni professionali. La rete Salvamento Agency è supportata oltre che da una Commissione Didattica Nazionale e un Comitato Medico Scientifico, da una serie di applicazioni e tools informatici con programmi didattici multimediali e sempre aggiornati. Dalla nuovissima versione della Piattaforma eLearning al gestionale, al sito web con supporto di live chat con il proprio tutor, un blog della Community Istruttori e le più utilizzate piattaforme dei social. Tra le innovazioni in campo didattico, l'adozione di manichini con sistema di rilevamento dati al computer Laerdal QCPR. La nuova linea di manichini Laerdal con QCPR è stata sviluppata per offrire valutazioni obiettive e accurate dei principali indicatori della tecnica RCP. Grafici intuitivi e guide semplici da seguire indicano: Se le compressioni sono eseguite con frequenza e profondità appropriate · Se il ritorno del torace è completo · Se il tempo in assenza di compressione è adeguato · Se le ventilazioni hanno frequenza e volume appropriati. Il Sistema di Feedback permette una misurazione oggettiva dei parametri della RCP; una misurazione oggettiva consente di fare valutazioni obiettive. I risultati vengono registrati e memorizzati per il confronto e il monitoraggio dello sviluppo delle competenze di RCP nel tempo. La funzione multi-manichini consente di monitorare le prestazioni di più allievi contemporaneamente Prerequisiti -Il Candidato Istruttore per presentare l'iscrizione al Corso dovrà essere in possesso di: 1. Brevetto Operatore BLSD Salvamento Agency o altra didattica oppure medico o infermiere 2. Esperienza nel campo del soccorso e della formazione 3. Inviare un curriculum al Formatore Tony Alestra della Salvamento Agency che provvederà ad inviarlo alla Commissione Didattica Le certificazioni richieste nei prerequisiti devono essere in corso di validità. Documenti richiesti: Ogni Candidato Istruttore all'inizio del corso deve registrarsi compilando la modulistica consegnatagli dal Formatore e completare il pagamento dello stesso. Supervisione Il Formatore deve controllare direttamente tutte le sessioni di valutazione sia teoriche sia pratiche del Candidato Istruttore. Gli esami finali verranno effettuate sul posto.....il candidato Istruttore non dovrà spostarsi in altri luoghi. Il corso durerà 20 ore circa distribuite in 2,5 giornate di formazione Contatta il Formatore per sapere la prima data disponibile visita la pagina corsiblsdtrapani.com
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        Roma (Lazio)
        Tesina esame di maturita' scientifica 100 e lode + complimenti della commissione Vendo tesina per l'esame di maturita' scientifica. I membri della commissione (sia interna che esterna) si sono complimentati più di una volta con me (autore della tesina) per l'ottimo lavoro svolto e l'hanno definita una tra le più belle tesine con cui abbiano mai avuto a che fare. La tesina mi è valsa la lode nel voto finale. La tesina è in formato power point ed è comprensiva di mappa concettuale. Per ovvie ragioni di copyright non posso scrivere quale sia l'argomento trattato. La tesina è già bella e pronta. Voi dovrete solo ed esclusivamente studiarvi gli argomenti trattati. Chiunque decidesse di acquistare la tesina è tenuto a specificarmi il liceo scientifico e la città in cui studia al fine di evitare di vendere la tesina a studenti dello stesso istituto. Per ulteriori infromazioni contattatemi liberamente. Ritiro gratuito a roma monteverde.
        70 €
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        Italia (Tutte le città)
        Il corso OSS, a carattere teorico-pratico, prevede, secondo quanto dettato dalla normativa di riferimento per la figura professionale in questione (Accordo Stato-Regioni del 22/02/2001), 1000 ore di formazione così suddivise: 550 ore di tirocinio formativo pratico da effettuare in strutture sanitarie a scelta del candidato fra quelle convenzionate, e 450 ore di formazione teorica; quest’ultima sarà svolta dallo studente in autonomia (FAD) grazie alla presenza costante di un tutor che lo affiancherà durante tutto il percorso di studi. Sono inoltre previste lezioni frontali in aula che permetteranno allo studente di approfondire eventuali aspetti della figura anche grazie ad un confronto tra i vari contesti operativi in cui l’Operatore Socio Sanitario trova collocazione, oltre che delle esercitazioni pratiche. La durata dell’intero percorso è fissata in 8/10 mesi e alla sua conclusione è previsto un esame finale presso le Regioni accreditate di competenza per il conseguimento della qualifica professionale, la cui validità è riconosciuta in tutta Italia ed Europa secondo quanto stabilito dall’Accordo Stato-Regioni del 22/02/2001, sia in ambito privato che pubblico, poiché rilasciata da Commissione Regionale ai sensi dell’art. 14, L. 845/78. Il corso di Operatore Socio Sanitario in Assistenza Complementare prevede 400 ore di formazione per una durata complessiva di 4 – 6 mesi. Il tirocinio pratico (250 ore) verrà effettuato in strutture sanitarie vicine alla residenza o al domicilio dell’allievo. La formazione teorica sarà parte in FAD e parte in frequenza presso le nostre sedi.A conclusione del percorso formativo è previsto un esame finale presso le Regioni accreditate di competenza per il conseguimento della qualifica professionale, la cui validità è riconosciuta in tutta Italia ed Europa secondo quanto stabilito dall’Accordo Stato-Regioni del 16/01/2003, sia in ambito privato che pubblico, poiché rilasciata da Commissione Regionale ai sensi dell’art. 14, L. 845/78.
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        Salerno (Campania)
        Il corso di laurea magistrale in Scienze Politiche dellâ€(TM)Università Niccolò Cusano ha lo scopo di offrire allo studente approfondite conoscenze e reali competenze in campo di politico internazionale, economico e giuridico. Il corso di studi in Relazioni Internazionali è fruibile online e, attraverso i servizi aggiuntivi, in presenza presso il campus Unicusano. Il Corso magistrale in Scienze Politiche strutturato in modo da permettere agli studenti di acquisire una conoscenza approfondita e specialistica delle tematiche internazionali negli ambiti giuridico, storico, sociale, geografico, politico ed economico. Attraverso l'utilizzo degli strumenti e delle modalità didattiche tipiche dell'insegnamento a distanza, lo studente viene messo in grado di acquisire strumenti analitici cognitivi e metodologici che consentano una corretta lettura dell'evoluzione della società contemporanea e delle dinamiche strutturali attuali della globalizzazione, delle sue difficoltà e delle problematiche connesse alla crisi mondiale. Sbocchi occupazionali: Il laureato magistrale in Relazioni Internazionali può trovare impiego sbocchi occupazionali in: - Organizzazioni internazionali e dell'Unione europea (ONU e suoi istituti specializzati, NATO, OSCE, Commissione europea, ecc.); - Organizzazioni internazionali non governative; - Uffici a proiezione internazionale di organizzazioni ed enti pubblici e privati nazionali; - Organizzazioni nazionali e internazionali pubbliche che si occupano della promozione e della tutela dei diritti umani; - ONG nazionali; - Pubbliche amministrazioni (Assessorati, Uffici Studi, Uffici relazioni esterne ecc.) Prova Finale La prova finale per conseguire la laurea magistrale in relazioni internazionali, sostenuta con una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, consiste nella dissertazione di una tesi, anche in lingua straniera, in un insegnamento scelto dal candidato tra quelli presenti nel suo curriculum. L'argomento che deve avere dei profili interdisciplinari è concordato con il docente dell'insegnamento stesso.
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        Italia (Tutte le città)
        La tradotta arriva. Le Forze armate nella resistenza e nella liberazione del Veneto, libro pubblicato con il patrocinio della Regione Veneto nella primavera del 1978, trentennale della Costituzione della Repubblica. Il libro in sé è in condizioni perfette, quasi come nuovo, le pagine non hanno visto il passare del tempo essendo ancora candide, solo il retro copertina ha un po' di ingiallimento classico del passare del tempo. Il libro oltre ad avere un grande valore dal punto di vista storico, contiene la premessa storica del Senatore Paride Piasenti, che ha ricoperto importanti incarichi come membro della 3° Commissione Affari esteri e della 4° Commissione permanente sulla difesa. Nato a Verona ha ricoperto anche il ruolo di professore presso gli Istituti tecnici superiori. Il libro è autografato in prima pagina dal Senatore stesso, sulla base della testimonianza diretta del detentore del libro, allievo di Piasenti. Se interessati si prega di contattare direttamente. Trattativa riservata. Si precisa che il prezzo è stato inserito perchè il sistema costringe l'inserimento di un importo, la trattativa rimane riservata e si accettano proposte di offerta. Preferisco la consegna a mano ma possibile anche la spedizione (esclusa dal prezzo che verrà concordato).
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        Salerno (Campania)
        Il corso di laurea magistrale in Scienze Politiche dellâ€â„¢Università Niccolò Cusano ha lo scopo di offrire allo studente approfondite conoscenze e reali competenze in campo di politico internazionale, economico e giuridico. Il corso di studi in Relazioni Internazionali è fruibile online e, attraverso i servizi aggiuntivi, in presenza presso il campus Unicusano. Il Corso magistrale in Scienze Politiche strutturato in modo da permettere agli studenti di acquisire una conoscenza approfondita e specialistica delle tematiche internazionali negli ambiti giuridico, storico, sociale, geografico, politico ed economico. Attraverso l'utilizzo degli strumenti e delle modalità didattiche tipiche dell'insegnamento a distanza, lo studente viene messo in grado di acquisire strumenti analitici cognitivi e metodologici che consentano una corretta lettura dell'evoluzione della società contemporanea e delle dinamiche strutturali attuali della globalizzazione, delle sue difficoltà e delle problematiche connesse alla crisi mondiale. Sbocchi occupazionali: Il laureato magistrale in Relazioni Internazionali può trovare impiego sbocchi occupazionali in: - Organizzazioni internazionali e dell'Unione europea (ONU e suoi istituti specializzati, NATO, OSCE, Commissione europea, ecc.); - Organizzazioni internazionali non governative; - Uffici a proiezione internazionale di organizzazioni ed enti pubblici e privati nazionali; - Organizzazioni nazionali e internazionali pubbliche che si occupano della promozione e della tutela dei diritti umani; - ONG nazionali; - Pubbliche amministrazioni (Assessorati, Uffici Studi, Uffici relazioni esterne ecc.) Prova Finale La prova finale per conseguire la laurea magistrale in relazioni internazionali, sostenuta con una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, consiste nella dissertazione di una tesi, anche in lingua straniera, in un insegnamento scelto dal candidato tra quelli presenti nel suo curriculum. L'argomento che deve avere dei profili interdisciplinari è concordato con il docente dell'insegnamento stesso. Per info: 0828.212761 o 366.3140376 (ANCHE WHATSAPP)
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