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Assistenza sanitaria continua completa


Elenco delle migliori vendite assistenza sanitaria continua completa

CURMIO BORSA PER INFERMIERE, BORSA MEDICA PER BORSA CLINICA CON DIVISORI INTERNI E FONDO ANTISCIVOLO PER VISITE DOMICILIARI, ASSISTENZA SANITARIA(DESIGN BREVETTATO),NERO
  • TASCA MULTIFUNZIONALE: il divisore interno rimovibile separa lo spazio principale in 4 parti per riporre le tue grandi attrezzature o forniture mediche, come contenitore per lo smaltimento di oggetti taglienti, cuffia per la pressione sanguigna, salviette imbevute di alcol, garza, ecc. La tasca superiore con cerniera trasparente per visualizzare facilmente gli oggetti all'interno.
  • DESIGN BENESSERE: scomparto anteriore con più anelli elastici con fessure inferiori per piccoli accessori per la cura, come pinzette, forbici, penlight, termometro, penne, ecc. Una custodia imbottita per iPad, libri, cartelle. Tasche laterali e posteriori per offrire spazio extra per trasportare ciò che desideri.
  • QUALITÀ PREMIUM: 40.1cm* 27.3cm * 22.3cm. L'esterno è realizzato in materiale di nylon resistente all'acqua, resistente e durevole. Il design delle strisce riflettenti sul lato anteriore e laterale è più in linea con il posizionamento del personale medico.
  • PERFETTO PER SULLA STRADA: forte impugnatura imbottita e tracolla imbottita regolabile è conveniente per trasportare le tue cose mediche in viaggio. L'apertura a cerniera a due vie consente un facile accesso agli oggetti all'interno. Il fondo antiscivolo per ridurre l'attrito con il sottosuolo per mantenere una lunga durata.
  • Applicazione: Le borse per attrezzature mediche Curmio sono adatte al personale di assistenza sanitaria a domicilio o al personale di pronto soccorso nelle loro attività quotidiane per condurre visite a domicilio e pronto soccorso. Tutto in una borsa è il modo perfetto per conservare le tue forniture mediche.
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CURMIO BORSA PER INFERMIERE, BORSA MEDICA PER BORSA CLINICA CON DIVISORI INTERNI E FONDO ANTISCIVOLO PER VISITE DOMICILIARI, ASSISTENZA SANITARIA(DESIGN BREVETTATO), GRIGIO
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Napoli (Campania)
La CDP School apre le iscrizioni per Corsi 3S Corso OSS. Obiettivi del corso Lâ€(TM)obiettivo del corso OSSS è quello di formare la figura dell'Operatore Socio Sanitario Specializzato (Formazione Complementare) Chi è lâ€(TM)Operatore Socio Sanitario Specializzato (Formazione Complementare) Tale operatore sostituisce le precedenti figure professionali che si occupavano d'assistenza, sia nellâ€(TM)area sanitaria (OTA), che nell'area sociale (ASA, OSA, ADEST ecc.), con una figura più completa, integrando funzioni, compiti e competenze delle due aree, in un unico contesto professionale. Il suo compito è quello di svolgere attività che aiutano le persone a soddisfare i propri bisogni fondamentali, finalizzate al recupero, al mantenimento e allo sviluppo del livello di benessere, promuovendone l'autonomia e l'autodeterminazione. L'Operatore Socio Sanitario con formazione complementare (OSSS) in assistenza sanitaria, oltre a svolgere i compiti propri dellâ€(TM)Operatore Socio Sanitario, coadiuva lâ€(TM)infermiere in tutte le attività assistenziali e, in base allâ€(TM)organizzazione dellâ€(TM)unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del personale infermieristico, svolge le ulteriori attività elencate nellâ€(TM)allegato A) (conferenza Stato Regione del 16 gennaio 2003). Elenco delle principali attività previste per lâ€(TM)operatore socio-sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria (accordo del 16 gennaio 2003) Lâ€(TM)operatore socio-sanitario, che ha seguito con profitto il modulo di formazione complementare in assistenza sanitaria, oltre a svolgere le competenze professionali del proprio profilo, coadiuva lâ€(TM)infermiere o lâ€(TM)ostetrica/o e, in base allâ€(TM)organizzazione dellâ€(TM)unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del responsabile dellâ€(TM)assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione, è in grado di eseguire: - la somministrazione, per via naturale, della terapia prescritta, conformemente alle direttive del responsabile dellâ€(TM)assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione; - la terapia intramuscolare e sottocutanea su specifica pianificazione infermieristica, conformemente alle direttive del responsabile dellâ€(TM)assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione; - i bagni terapeutici, impacchi medicali e frizioni; - la rilevazione e lâ€(TM)annotazione di alcuni parametri vitali (frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e temperatura) del paziente; - la raccolta di escrezioni e secrezioni a scopo diagnostico; - le medicazioni semplici e bendaggi; - i clisteri; - la mobilizzazione dei pazienti non autosufficienti per la prevenzione di decubiti e alterazioni cutanee; - la respirazione artificiale, massaggio cardiaco esterno; - la cura e il lavaggio e preparazione del materiale per la sterilizzazione; - lâ€(TM)attuazione e il mantenimento dellâ€(TM)igiene della persona; - la pulizia, disinfezione e sterilizzazione delle apparecchiature, delle attrezzature sanitarie e dei dispositivi medici; - la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti differenziati; - il trasporto del materiale biologico ai fini diagnostici; - la somministrazione dei pasti e delle diete; - la sorveglianza delle fleboclisi, conformemente alle direttive del responsabile dellâ€(TM)assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione. Il termine OSSS (operatore socio sanitario specializzato o complementare), determina una figura di formazione post base, una figura di supporto anziché una figura autonoma, CON MANSIONI DI SOMMINISTRAZIONE PER VIA NATURALE "DELLA TERAPIA PRESCRITTA E L'ESECUZIONE DELLA TERAPIA INTRAMUSCOLARE E SOTTOCUTANEA SU PIANIFICAZIONE INFERMIERISTICA " E ALTRE ATTIVITÀ CHE SINO AD OGGI ERANO DA CONSIDERARSI MONOPOLIO DELLA PROFESSIONE DELLâ€(TM)INFERMIERE GENERICO. Se questa figura venisse confermata in tutte le realtà regionali, la novità sarebbe rilevante, in quanto, la somministrazione di farmaci diventerebbe attribuibile anche agli operatori di supporto sia pure dietro le direttive e la supervisione infermieristica o ostetrica. Attestato rilasciato Attestato di Qualifica Professionale di Operatore Socio Sanitario Formazione Complementare art.14 Legge 845 del 78 riconosciuto dalle Regione Campania e valido su tutto il territorio nazionale Sbocchi lavorativi Lâ€(TM) operatore socio sanitario specializzato (OSSS) è una figura nuova sia per la Regione Campania che per molte altre regioni italiane con importanti e potenziali sbocchi lavorativi sia in contesti sanitari (ospedali, cliniche, etc.), che strutture socio-sanitario (centri diurni, case di riposo, case famiglia, etc.) â€" pacchetto clienti privato (assistenza a domicilio). Durata del corso I corsi hanno una durata 5 mesi. Inizio corso: Metà Febbraio Iscrizione entro e non oltre il 29 Gennaio
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Italia (Tutte le città)
CORSO IN OSS + 3S Louis Formazione progetta, organizza e coordina percorsi di formazione tramite piattaforma e-learning. L'intero percorso formativo avrà una durata di 1000 ore suddivise in teoria e stage/tirocinio formativo in aziende del settore. Al termine del percorso formativo è possibile accedere a gli esami di certificazione validi su tutto il territorio Nazionale ed Internazionali rilasciati direttamente dai più importanti brand del settore. I nostri percorsi formativi offrono un sovvenzionamento in base ad età e status occupazionale fino al 70%. In più l'Accademia offre la possibilità di rateizzare i costi a Tasso 0. Il corso pertanto è rivolto a studenti, disoccupati, inoccupati e lavoratori in cerca di nuove qualifiche professionali. PROGRAMMA DEL CORSO · Elementi di igiene applicata · Elementi di patologia · Elementi di rischio delle più comuni sindromi da prolungato allettamento e immobilizzazione · Elementi di scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche · Elementi di sterilizzazione · Procedure medico-sanitarie utilizzate nell’assistenza sanitaria di base all’utente · Processi di assistenza infermieristica rivolti a persone malate/disabili · Tecniche per l’approccio di lavoro con malati terminali · Elementi di organizzazione dei servizi socio-sanitari · Metodologie di valutazione interventi in area socio-assistenziale · Procedure medico-sanitarie utilizzate nell’assistenza sanitaria di base all’utente · Processi di assistenza infermieristica rivolti a persone malate/disabili · Tecniche di gestione della relazione di aiuto · Educazione sanitaria · Elementi di assistenza socio-educativa, con particolare riferimento a standard di servizio privati · Educazione alimentare · Elementi di dietoterapia · Elementi di gestione delle capacità residue...CONTINUA • Il piano didattico può subire aggiornamenti da parte delle direzione didattica.
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Italia (Tutte le città)
CORSO OSS+3S Louis Formazione progetta, organizza e coordina percorsi di formazione tramite piattaforma e-learning. L'intero percorso formativo avrà una durata di 500 ore suddivise in teoria e stage/tirocinio formativo in aziende del settore. Al termine del percorso formativo è possibile accedere agli esami di certificazione validi su tutto il territorio Nazionale ed Internazionale rilasciati direttamente dai più importanti brand del settore. I nostri percorsi formativi offrono un sovvenzionamento in base ad età e status occupazionale fino al 70%. In più l'Accademia offre la possibilità di rateizzare i costi a Tasso 0. Il corso pertanto è rivolto a studenti, disoccupati, inoccupati e lavoratori in cerca di nuove qualifiche professionali. PROGRAMMA DEL CORSO · Elementi di igiene applicata · Elementi di patologia · Elementi di rischio delle più comuni sindromi da prolungato allettamento e immobilizzazione · Elementi di scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche · Elementi di sterilizzazione · Procedure medico-sanitarie utilizzate nell’assistenza sanitaria di base all’utente · Processi di assistenza infermieristica rivolti a persone malate/disabili · Tecniche per l’approccio di lavoro con malati terminali · Elementi di organizzazione dei servizi socio-sanitari · Metodologie di valutazione interventi in area socio-assistenziale · Procedure medico-sanitarie utilizzate nell’assistenza sanitaria di base all’utente · Processi di assistenza infermieristica rivolti a persone malate/disabili · Tecniche di gestione della relazione di aiuto · Educazione sanitaria · Elementi di assistenza socio-educativa, con particolare riferimento a standard di servizio privati · Educazione alimentare · Elementi di dietoterapia · Elementi di gestione delle capacità residue...CONTINUA • Il piano didattico può subire aggiornamenti da parte delle direzione didattica.
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Italia (Tutte le città)
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Milano (Lombardia)
ASSISTENTE FAMILIARE Il corso di formazione è finalizzato alla preparazione di una figura specializzata nellâ€(TM)assistenza al paziente anziano fragile ed in grado di garantire al disabile lâ€(TM)erogazione, al proprio domicilio, di unâ€(TM)assistenza idonea e completa. Destinatari Il corso di formazione è rivolto a coloro che già operano con lâ€(TM)anziano e desiderano accrescere le conoscenze e competenze professionali; a coloro che hanno già conseguito lâ€(TM)attestato di assistente familiare e che desiderano specializzarsi nellâ€(TM)assistenza allâ€(TM)anziano e a coloro che stanno frequentando un percorso formativo per acquisire lâ€(TM)attestato di assistente familiare. Durata 6 mesi Costo 900,00€ + iva da versare in due rate. Agevolazione per più iscritti. CORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTE FAMILIARE 1. La figura dellâ€(TM)assistente familiare Lâ€(TM)assistente familiare è lâ€(TM)operatore che, a seguito dellâ€(TM)attestato conseguito al termine di specifica formazione professionale, svolge attività indirizzata a: a. soddisfare i bisogni primari della persona, nellâ€(TM)ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario; b. favorire il benessere e lâ€(TM)autonomia dellâ€(TM)utente. Svolge la sua attività in tutti i servizi del settore sociale di tipo socio-assistenziale, al domicilio dellâ€(TM)utente ed in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti allâ€(TM)assistenza sanitaria e a quella sociale ed educativa, secondo il criterio del lavoro in equipe. Le attività dellâ€(TM)assistente familiare sono rivolte alla persona e si esplicano in particolare in: a. ambito sociale e igienico-relazionale; b. ambito della gestione domestica. 2. Lâ€(TM)assistente familiare geriatrico Il corso di formazione ha lâ€(TM)obiettivo principale di formare un assistente familiare che operi con gli anziani. Gli obiettivi del corso di formazione sono i seguenti: • Identificare i bisogni e le problematiche fisiche, psicologiche ed assistenziali della persona anziana anche non autosufficiente; • Acquisire le abilità tecniche, comunicative ed assistenziali di base finalizzate a migliorare il contesto abitativo, mantenere le funzioni e le autonomia della persona; • Acquisire i concetti base dellâ€(TM)assistenza geriatrica; • Acquisire i concetti utili a riconoscere eventi acuti ed a mettere in atto le tecniche di primo soccorso; • Conoscere la rete dei servizi socio-sanitari; • Conoscere gli aspetti di etica e legislazione legati al ruolo di assistente familiare. Il corso di formazione è finalizzato alla preparazione di una figura specializzata nellâ€(TM)assistenza al paziente anziano fragile ed in grado di garantire al disabile lâ€(TM)erogazione, al proprio domicilio, di unâ€(TM)assistenza idonea e completa. 3. Competenze acquisite alla fine del corso * Gestione della casa, dellâ€(TM)ambiente di vita e dellâ€(TM)igiene; * Cura dellâ€(TM)igiene personale, aiuto nella deambulazione, allâ€(TM)uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, allâ€(TM)apprendimento e mantenimento di posture corrette; * Gestione corretta dellâ€(TM)assunzione dei farmaci prescritti, della somministrazione delle diete e del corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso; * Gestione dei sintomi di allarme e attuazione degli interventi di primo soccorso; * Espletamento di piccole medicazioni o cambio delle stesse; * Attuazione di piccole attività di animazione utili a favorire la socializzazione, il recupero e il mantenimento delle capacità cognitive e manuali; * Attuazione di protocolli di mobilizzazione semplici; * Gestione del rapporto con lâ€(TM)utente e i familiari. In base alle competenze acquisite, al termine del corso lâ€(TM)assistente familiare sarà in grado di fornire le seguenti attività: 1) Assistenza diretta e aiuto domestico alberghiero: • assistenza alla persona anziana ed ai soggetti non autosufficienti nelle attività quotidiane; • gestione dellâ€(TM)utente nel suo ambito di vita per mantenere o recuperare il benessere psicofisico; • gestione dellâ€(TM)igiene e della sicurezza della persona; • cura dellâ€(TM)ambiente domestico con mantenimento di unâ€(TM)igiene adeguata. 2) Intervento igienico-sanitario e di carattere sociale: • rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno dellâ€(TM)utente; • attuazione degli interventi assistenziali; • cura delle relazioni-comunicazioni di aiuto con lâ€(TM)utente e la famiglia. 3) Supporto gestionale, organizzativo e formativo: • utilizzo degli strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio. 4. Destinatari e requisiti di accesso al corso Il corso di formazione è rivolto a: * coloro che già operano con lâ€(TM)anziano e desiderano accrescere le conoscenze e competenze professionali; * coloro che hanno già conseguito lâ€(TM)attestato di assistente familiare e che desiderano specializzarsi nellâ€(TM)assistenza allâ€(TM)anziano; * coloro che stanno frequentando un percorso formativo per acquisire lâ€(TM)attestato di assistente familiare. Requisiti di accesso: Per i cittadini italiani: diploma di scuola dellâ€(TM)obbligo ed il compimento del diciottesimo anno di età alla data di iscrizione al corso. Per i cittadini extracomunitari: il titolo equivalente della scuola dellâ€(TM)obbligo, il compimento del 18 anno di età ed il permesso di soggiorno. 5. Organizzazione didattica Il corso di formazione è suddiviso in sei aree: Area della formazione di base, comprendente le seguenti video-lezioni: Definizione dei concetti di bisogno fisico, psichico, sociale; Identificazione dei bisogni; La Figura dell'operatore geriatrico; Lâ€(TM)invecchiamento della popolazione in Italia e nel mondo; Epidemiologia e demografia geriatrica;La “salute” dellâ€(TM)operatore geriatrico familiare nel rapporto con lâ€(TM)anziano; Aspetti etici connessi allâ€(TM)attività dellâ€(TM)assistenza e allâ€(TM)anziano; Accoglienza, orientamento, ruolo; Rapporto affettivo con lâ€(TM)anziano; La rete dei servizi per l'anziano. Area igienico-sanitaria, comprendente le seguenti lezioni: Principi di Nursing Geriatrico; Le patologie geriatriche; Le demenze e i disturbi del comportamento; Le cadute nellâ€(TM)anziano; I farmaci nellâ€(TM)anziano; Ulcere da pressione; Lâ€(TM)alimentazione nellâ€(TM)anziano; La valutazione del dolore nellâ€(TM)anziano; Lâ€(TM)anziano allettato e dipendente; Le emergenze dellâ€(TM)anziano; Area Psicologia delle relazioni umane: comprendente le seguenti lezioni: Psicologia della comunicazione; Psicologia dellâ€(TM)anziano; Tecniche di comunicazione con persone anziane e loro familiari. Area Sociologia e servizi socio-sanitari, comprendente le seguenti lezioni: Il sistema sociale e lâ€(TM)organizzazione dei servizi; Il supporto familiare nellâ€(TM)assistenza. Area Professionalizzante, comprendente le seguenti lezioni: Lâ€(TM)Assistente geriatrico e la famiglia; La gestione dellâ€(TM)incontinenza urinaria; La gestione dellâ€(TM)anziano che deve essere alimentato; La gestione delle terapie farmacologiche; Le cure della bocca; Lâ€(TM)anziano in famiglia e nel territorio; La gestione dellâ€(TM)igiene orale. Appendice, comprendente le seguenti lezioni: Tutela giuridica dellâ€(TM)anziano e delle loro famiglie; Tutela giuridica e previdenziale dellâ€(TM)operatore geriatrico familiare; La morte dellâ€(TM)anziano; Supporto psicologico allâ€(TM)operatore socio-sanitario; La riabilitazione nel territorio. 6 Programma e docenti Moduli dellâ€(TM)area della formazione di base Docenti: medici, specialisti, psicologi, sociologi Definizione dei concetti di bisogno fisico, psichico, sociale Identificazione dei bisogni Lâ€(TM)assistente familiare Lâ€(TM)invecchiamento della popolazione in Italia e nel mondo Epidemiologia e demografia geriatrica La “salute” dellâ€(TM)operatore geriatrico nel rapporto con lâ€(TM)anziano Aspetti Etici connessi allâ€(TM)attività dellâ€(TM)assistenza e allâ€(TM)anziano Accoglienza, Orientamento, Ruolo Rapporto affettivo con lâ€(TM)anziano La rete dei servizi per l'anziano Moduli professionalizzanti docenti: medici, infermieri professionali, fisioterapisti A- Area igienico-sanitaria: Principi di Nursing Geriatrico Le Patologie Geriatriche Le Demenze e i Disturbi del comportamento Le cadute nellâ€(TM)anziano I farmaci nellâ€(TM)anziano Ulcere da pressione Lâ€(TM)alimentazione nellâ€(TM)anziano La valutazione del dolore nellâ€(TM)anziano Lâ€(TM)anziano allettato e dipendente Le Emergenze dellâ€(TM)Anziano B- Area Psicologia delle Relazioni Umane Psicologia della Comunicazione Psicologia dellâ€(TM)anziano Tecniche di comunicazione con persone anziane e loro familiari C- Area Sociologia e la rete dei servizi socio-sanitari Il sistema sociale e lâ€(TM)organizzazione dei servizi Il supporto familiare nellâ€(TM)assistenza D- Attività Professionalizzante: Lâ€(TM)Assistente familiare geriatrico e la famiglia La gestione dellâ€(TM)incontinenza urinaria La gestione dellâ€(TM)anziano che deve essere alimentato La gestione delle terapie farmacologiche Le cure della bocca Lâ€(TM)anziano in famiglia e nel territorio La gestione dellâ€(TM)igiene orale E- Appendice Tutela giuridica degli anziani e delle loro famiglie Tutela giuridica e previdenziale dellâ€(TM)operatore geriatrico La morte dellâ€(TM)anziano Supporto psicologico allâ€(TM)operatore socio-sanitario La riabilitazione nel territorio.
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Milano (Lombardia)
ASSISTENTE FAMILIARE Il corso di formazione è finalizzato alla preparazione di una figura specializzata nell’assistenza al paziente anziano fragile ed in grado di garantire al disabile l’erogazione, al proprio domicilio, di un’assistenza idonea e completa. Destinatari Il corso di formazione è rivolto a coloro che già operano con l’anziano e desiderano accrescere le conoscenze e competenze professionali; a coloro che hanno già conseguito l’attestato di assistente familiare e che desiderano specializzarsi nell’assistenza all’anziano e a coloro che stanno frequentando un percorso formativo per acquisire l’attestato di assistente familiare. Durata 6 mesi Costo 900,00€ + iva da versare in due rate. Agevolazione per più iscritti. CORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTE FAMILIARE 1. La figura dell’assistente familiare L’assistente familiare è l’operatore che, a seguito dell’attestato conseguito al termine di specifica formazione professionale, svolge attività indirizzata a: a. soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario; b. favorire il benessere e l’autonomia dell’utente. Svolge la sua attività in tutti i servizi del settore sociale di tipo socio-assistenziale, al domicilio dell’utente ed in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale ed educativa, secondo il criterio del lavoro in equipe. Le attività dell’assistente familiare sono rivolte alla persona e si esplicano in particolare in: a. ambito sociale e igienico-relazionale; b. ambito della gestione domestica. 2. L’assistente familiare geriatrico Il corso di formazione ha l’obiettivo principale di formare un assistente familiare che operi con gli anziani. Gli obiettivi del corso di formazione sono i seguenti: • Identificare i bisogni e le problematiche fisiche, psicologiche ed assistenziali della persona anziana anche non autosufficiente; • Acquisire le abilità tecniche, comunicative ed assistenziali di base finalizzate a migliorare il contesto abitativo, mantenere le funzioni e le autonomia della persona; • Acquisire i concetti base dell’assistenza geriatrica; • Acquisire i concetti utili a riconoscere eventi acuti ed a mettere in atto le tecniche di primo soccorso; • Conoscere la rete dei servizi socio-sanitari; • Conoscere gli aspetti di etica e legislazione legati al ruolo di assistente familiare. Il corso di formazione è finalizzato alla preparazione di una figura specializzata nell’assistenza al paziente anziano fragile ed in grado di garantire al disabile l’erogazione, al proprio domicilio, di un’assistenza idonea e completa. 3. Competenze acquisite alla fine del corso * Gestione della casa, dell’ambiente di vita e dell’igiene; * Cura dell’igiene personale, aiuto nella deambulazione, all’uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, all’apprendimento e mantenimento di posture corrette; * Gestione corretta dell’assunzione dei farmaci prescritti, della somministrazione delle diete e del corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso; * Gestione dei sintomi di allarme e attuazione degli interventi di primo soccorso; * Espletamento di piccole medicazioni o cambio delle stesse; * Attuazione di piccole attività di animazione utili a favorire la socializzazione, il recupero e il mantenimento delle capacità cognitive e manuali; * Attuazione di protocolli di mobilizzazione semplici; * Gestione del rapporto con l’utente e i familiari. In base alle competenze acquisite, al termine del corso l’assistente familiare sarà in grado di fornire le seguenti attività: 1) Assistenza diretta e aiuto domestico alberghiero: • assistenza alla persona anziana ed ai soggetti non autosufficienti nelle attività quotidiane; • gestione dell’utente nel suo ambito di vita per mantenere o recuperare il benessere psicofisico; • gestione dell’igiene e della sicurezza della persona; • cura dell’ambiente domestico con mantenimento di un’igiene adeguata. 2) Intervento igienico-sanitario e di carattere sociale: • rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno dell’utente; • attuazione degli interventi assistenziali; • cura delle relazioni-comunicazioni di aiuto con l’utente e la famiglia. 3) Supporto gestionale, organizzativo e formativo: • utilizzo degli strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio. 4. Destinatari e requisiti di accesso al corso Il corso di formazione è rivolto a: * coloro che già operano con l’anziano e desiderano accrescere le conoscenze e competenze professionali; * coloro che hanno già conseguito l’attestato di assistente familiare e che desiderano specializzarsi nell’assistenza all’anziano; * coloro che stanno frequentando un percorso formativo per acquisire l’attestato di assistente familiare. Requisiti di accesso: Per i cittadini italiani: diploma di scuola dell’obbligo ed il compimento del diciottesimo anno di età alla data di iscrizione al corso. Per i cittadini extracomunitari: il titolo equivalente della scuola dell’obbligo, il compimento del 18 anno di età ed il permesso di soggiorno. 5. Organizzazione didattica Il corso di formazione è suddiviso in sei aree: Area della formazione di base, comprendente le seguenti video-lezioni: Definizione dei concetti di bisogno fisico, psichico, sociale; Identificazione dei bisogni; La Figura dell'operatore geriatrico; L’invecchiamento della popolazione in Italia e nel mondo; Epidemiologia e demografia geriatrica;La “salute” dell’operatore geriatrico familiare nel rapporto con l’anziano; Aspetti etici connessi all’attività dell’assistenza e all’anziano; Accoglienza, orientamento, ruolo; Rapporto affettivo con l’anziano; La rete dei servizi per l'anziano. Area igienico-sanitaria, comprendente le seguenti lezioni: Principi di Nursing Geriatrico; Le patologie geriatriche; Le demenze e i disturbi del comportamento; Le cadute nell’anziano; I farmaci nell’anziano; Ulcere da pressione; L’alimentazione nell’anziano; La valutazione del dolore nell’anziano; L’anziano allettato e dipendente; Le emergenze dell’anziano; Area Psicologia delle relazioni umane: comprendente le seguenti lezioni: Psicologia della comunicazione; Psicologia dell’anziano; Tecniche di comunicazione con persone anziane e loro familiari. Area Sociologia e servizi socio-sanitari, comprendente le seguenti lezioni: Il sistema sociale e l’organizzazione dei servizi; Il supporto familiare nell’assistenza. Area Professionalizzante, comprendente le seguenti lezioni: L’Assistente geriatrico e la famiglia; La gestione dell’incontinenza urinaria; La gestione dell’anziano che deve essere alimentato; La gestione delle terapie farmacologiche; Le cure della bocca; L’anziano in famiglia e nel territorio; La gestione dell’igiene orale. Appendice, comprendente le seguenti lezioni: Tutela giuridica dell’anziano e delle loro famiglie; Tutela giuridica e previdenziale dell’operatore geriatrico familiare; La morte dell’anziano; Supporto psicologico all’operatore socio-sanitario; La riabilitazione nel territorio. 6 Programma e docenti Moduli dell’area della formazione di base Docenti: medici, specialisti, psicologi, sociologi Definizione dei concetti di bisogno fisico, psichico, sociale Identificazione dei bisogni L’assistente familiare L’invecchiamento della popolazione in Italia e nel mondo Epidemiologia e demografia geriatrica La “salute” dell’operatore geriatrico nel rapporto con l’anziano Aspetti Etici connessi all’attività dell’assistenza e all’anziano Accoglienza, Orientamento, Ruolo Rapporto affettivo con l’anziano La rete dei servizi per l'anziano Moduli professionalizzanti docenti: medici, infermieri professionali, fisioterapisti A- Area igienico-sanitaria: Principi di Nursing Geriatrico Le Patologie Geriatriche Le Demenze e i Disturbi del comportamento Le cadute nell’anziano I farmaci nell’anziano Ulcere da pressione L’alimentazione nell’anziano La valutazione del dolore nell’anziano L’anziano allettato e dipendente Le Emergenze dell’Anziano B- Area Psicologia delle Relazioni Umane Psicologia della Comunicazione Psicologia dell’anziano Tecniche di comunicazione con persone anziane e loro familiari C- Area Sociologia e la rete dei servizi socio-sanitari Il sistema sociale e l’organizzazione dei servizi Il supporto familiare nell’assistenza D- Attività Professionalizzante: L’Assistente familiare geriatrico e la famiglia La gestione dell’incontinenza urinaria La gestione dell’anziano che deve essere alimentato La gestione delle terapie farmacologiche Le cure della bocca L’anziano in famiglia e nel territorio La gestione dell’igiene orale E- Appendice Tutela giuridica degli anziani e delle loro famiglie Tutela giuridica e previdenziale dell’operatore geriatrico La morte dell’anziano Supporto psicologico all’operatore socio-sanitario La riabilitazione nel territorio.
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Ente di Formazione Accreditato riconosciuto in tutta Italia dal 1998 eroga il Corso Operatore Socio Sanitario. L'Ente di Formazione Accreditato, nato nel 1998, eroga il corso Operatore Socio Sanitario riconosciuto dalla Regione Campania, valido su tutto il territorio nazionale, L.845/78 accordo Stato Regioni 2001. Più di duemila studenti con i nostri Corsi, Master sono stati inseriti nel mondo del lavoro, garantiamo una formazione completa e il buon esito nel superamento degli esami. Domande più frequenti Cosa significa Ente Accreditato Ente Accreditato è una garanzia di qualità affidabilità per il candidato, l'accreditamento è l'attestazione, da parte di un Ente che agisce quale garante super partes,della competenza,indipendenza e imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica, e dei laboratori di prova e taratura. In caso di inadempienza da parte dell'ente formatore si rischia delle pesanti sanzioni amministrativela e la chiusura. Qual'è la differenza tra un certificato di competenza e Qualifica Professionale? La differenza tra certificato di competenza detto attestato (ovvero rilasciato dalle scuole private e le associazioni ) e una QUALIFICA Professionale, rilasciata dagli enti accreditati e certificati dalle Regioni è fondamentale; l'ATTESTATO non è riconosciuto nel mondo del lavoro, mentre la QUALIFICA Professionale rilasciata da un Ente Accreditato da una qualsiasi Regione ha valore di legge. Diffidatevi dei prezzi troppo vantaggiosi e non rapportabili ai valori reali, ma esigete sempre precise garanzie prima di sottoscrivere un iscrizione al corso. A conclusione del corso formativo il candidato sosterrà l'esame per la Qualifica Professionale Operatore Socio Sanitario che consta una prova scritta e la discussione della tesi dopodiché si passa all'esame pratico che si svolge in sessione unica, dinanzi a una commissione esterna nominata dalla Regione. Corso Operatore Socio Sanitario Qualifica Professionale riconosciuta in tutta Italia valida per gli enti pubblici e privati ,titolo valido per scalare le graduatorie personale ata Gli esami si svolgono esclusivamente presso l'ente di formazione con sede legale Napoli. Prezzo tutto incluso: iscrizione al corso, materiale didattico,tutor a 360 gradi € 2.800 iva esente Modalità di pagamento da versare all'atto dell'iscrizione entro e non oltre il 31 marzo 2020, acconto 850,00 euro, il saldo di € 1.950 il candidato può scegliere di raetizzare in comode rate senza interessi, oppure pagare il giorno dell'esame, durata del corso circa un anno. Non farti frodare, leggi attentamente Per dimostrare la nostra attendibilità Vi mostriamo nell'immagine un fac-simile della Qualifica Professionale Operatore Socio Sanitario che rilascia la Regione Campania dopo aver sostenuto l’esame finale, quindi come si evince non è un certificato di competenza, ma bensì è una Qualifica Professionale, titolo pubblico valido su tutto il territorio Nazionale per gli usi consenti dalla legge. Ente di formazione-lavoro Autorizzato dalla Giunta Regionale della Campania ai sensi della L.R. 14/2009 Accreditato dalla Regione Campania n. 930 ISTITUTO CON CERTIFICAZIONE DI QUALITA' per “PROGETTAZIONE ED EROGAZIONE CORSI DI FORMAZIONE” SI ACCEDE AL CORSO SENZA TEST D'INGRESSO L'Ente assiste il candidato fornendo un supporto di tutoraggio per l'intero ciclo ed aiuta lo studente nello sviluppo della tesi finale da presentare alla Commissione d'Esame della Regione. L'Ordinamento interno dei servizi ospedalieri del 27/03/1969 art.39: Chi è l'Operatore Socio Sanitario? L'operatore socio-sanitario, sinteticamente OSS, è una figura professionale istituita dalla Conferenza Stato-Regioni con l'accordo del 22 febbraio 2001. Essa ha sostanzialmente sostituito le vecchie figure del personale sanitario ausiliario prevista dal D.P.R. 27 marzo 1969 n. 128. I titoli sono riconosciuto? Al superamento dell'esame viene rilasciato il Diploma di Qualifica Professionale ai sensi della L.R. 28 marzo 1987 n.19 accordo Stato-Regioni 2001 ha validità in tutta Italia ed Unione Europea. Il titolo ha valore in ogni Regione Italiana? Per la L.R. 28 marzo 1987 n.19, i titoli rilasciati dalle Regioni o dalle Università accreditate M.I.U.R. hanno valore legale in tutta Italia e Unione Europea, a differenza dei titoli rilasciati dalle associazioni che valgono solamente come certificati culturali e non legali. A chi è diretto questo corso? Il corso è rivolto a chi vuole inserirsi in un contesto pubblico o privato per l'assistenza a persone non autosufficienti perché, avendo maturato una certa esperienza sul campo, è seriamente interessato e motivato a svolgere questa attività. Titolo rilasciato: Qualifica Professionale Operatore Socio Sanitario La Qualifica viene rilasciata in base all'art.14 leg. 845/78 riconosciuta in tutta Italia e Unione Europea, una volta ottenuta la Qualifica Professionale di Operatore Socio-Sanitario è possibile trovare impiego presso: Le Aziende ULSS Cliniche-Case di Riposo Comunità assistenza tossicodipendenza scuole pubbliche (materne, elementari, medie inferiori e superiori) come aiuto fisico, in quanto questa figura professionale è assegnato ad alunni con problematiche di tipo fisico che impediscono o rallentano le autonomie corporee, sia nella motricità globale deambulazione, uso delle scale. La Qualifica Professionale rilasciata dall'ente di formazione è valida scalare le graduatorie per chi vuole lavorare nelle scuole italiane come personale ATA comunità per minori e disabili poliambulatori Operatore Socio Sanitario in ambulanza, categoria B, da destinare al servizio di Emergenza Urgenza Ospedali Durata del corso: 1000 ore ( 12- mesi ) . Documenti necessari: titolo di studio - documenti d'identità fronte retro - codice fiscale - ( permesso di soggiorno e titolo di studio tradotto e giurato per i partecipanti di nazionalità non italiana) - modulo d'iscrizione compilato - ricevuta dell'acconto di € 850,00 per mezzo bonifico bancario oppure con bollettino c/c postale intestato all'Ente di Formazione in due rate da € 425 ( la restante somma si può pagare a rate oppure il giorno dell'esame presso la segreteria dell'ente). Il Corso Professionale è limitato per motivi tecnico - organizzativi a un numero chiuso di 20 persone, proprio per garantire la massima formazione professionale. Per riuscire a risolvere i test velocemente, l'unica soluzione è esercitarsi quotidianamente, fino a far diventare familiari le logiche che costituiscono la chiave di lettura della maggior parte dei quesiti. La prova orale verte sulle stesse materie dalle prove scritte. Considerando che chi affronta la prova deve aver giocoforza superato le prove scritte, perché per superare ciascuna prova è necessario riportare il punteggio minimo di 21/30. Durante tutta la durata del corso un tutor sarà sempre a tua disposizione fino al giorno degli esami. GLI ESAMI PER LA QUALIFICA PROFESSIONALE OPERATORE SOCIO SANITARIO SI SVOLGONO ESCLUSIVAMENTE PRESSO L'ENTE DI FORMAZIONE ACCREDITATO CERTIFICATO DALLA REGIONE CAMPANIA (NAPOLI) DINANZI A UNA COMMISSIONE ESTERNA SCHEDA REGIONALE DEL CORSO Qualificazione regionale : Operatore Socio Sanitario  ISTAT 2006): 5.4.1.0.0 Professioni qualificate nei servizi sanitari 8.3.2.0.0 Portantini ed assimilati Nomenclatura delle unità Professionali (NUP/CP ISTAT 2011): 5.3.1.1.0 Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali  Descrizione sintetica della qualificazione e delle attività  L’Operatore socio-sanitario (OSS) è in grado di svolgere attività di cura e di assistenza alle persone in condizione di disagio o di non autosufficienza sul piano fisico e/o psichico, al fine di soddisfarne i bisogni primari e favorirne il benessere e l’autonomia, nonché l’integrazione sociale. L’Operatore Socio-Sanitario - a seguito dell’attestato di qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale regionale - svolge attività indirizzate a soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario, favorendo il benessere e l’autonomia dell’utente. L’operatore socio sanitario svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multi- professionale.  
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L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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Italia (Tutte le città)
Louis Formazione, leader nella formazione professionale dal 2004, risponde alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, analizzando le richieste delle aziende in cerca di personale altamente specializzato, riqualificando il personale già occupato e specializzando nuove risorse umane. L'operatore socio sanitario specializzato (OSS+S) è stato definito dalla Conferenza Stato-Regione 2003 come "una figura professionale che trova sintesi nei distinti profili professionali degli operatori dell'area sociale e di quella sanitaria e risponde in modo più adeguato all'evoluzione dei servizi alla persona, intesa nella globalità dei suoi bisogni". A differenza dell'operatore socio sanitario, l'OSS+S opera in stretta connessione con infermieri e ostetriche in linea con le direttive del responsabile per l'assistenza infermieristica. L'operatore può effettuare assistenza a domicilio, esercitare nel pubblico (tramite agenzie interinali e cooperative) o nel privato oppure all'interno di strutture di accoglienza. A chi è rivolto Tutti i percorsi formativi si rivolgono a studenti, disoccupati, professionisti e aziende, che puntano sulla formazione per acquisire o aggiornare le proprie competenze in uno specifico ambito lavorativo. Obiettivi Il nostro percorso di formazione è diviso in step fondamentali: 1. Formazione 2. Esame di Certificazione Internazionale 3. Stage o Tirocinio Formativo in Azienda 4. Percorsi di Carriera PROGRAMMA DEL CORSO Elementi di legislazione nazionale a contenuto socio-assistenziale e previdenziale Elementi di diritto del lavoro e il rapporto di dipendenza Elementi di etica e deontologia Elementi di psicologia e sociologia Aspetti psico-relazionali in rapporto alla specificità dell'utenza Interventi assistenziali in rapporto alla specificità dell'utenza Elementi di igiene Igiene dell'ambiente e comfort alberghiero Interventi assistenziali rivolti alla persona in rapporto a particolari situazioni di vita Interventi assistenziali rivolti alla persona in rapporto a particolari tipologie di utenza Elementi di patologia Elementi di scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche Tecniche per l’approccio di lavoro con malati terminali Elementi di gestione delle capacità residue Processi di assistenza infermieristica rivolti a persone malate/disabili Il programma di ogni corso si trova all'interno del webshop del sito ufficiale dell'Accademia. A copertura parziale del costo di formazione sono previsti dei Voucher formativi che verranno assegnati in base all'età e allo stato occupazionale del candidato. E' possibile usufruire fino al 70% di sconto sul costo totale del corso.
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Fermo (Marche)
Louis Formazione, leader nella formazione professionale dal 2004, risponde alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, analizzando le richieste delle aziende in cerca di personale altamente specializzato, riqualificando il personale già occupato e specializzando nuove risorse umane. L'operatore socio assistenziale (OSA) è una figura professionale preposta al sostegno e al supporto della persona, avente l’obiettivo di favorirne il processo di autonomia. L'operatore può effettuare assistenza a domicilio, presso strutture residenziali o centri di accoglienza. A chi è rivolto Tutti i percorsi formativi si rivolgono a studenti, disoccupati, professionisti e aziende, che puntano sulla formazione per acquisire o aggiornare le proprie competenze in uno specifico ambito lavorativo. Obiettivi Il nostro percorso di formazione è diviso in step fondamentali: 1. Formazione 2. Esame di Certificazione Internazionale 3. Stage o Tirocinio Formativo in Azienda 4. Percorsi di Carriera PROGRAMMA DEL CORSO Profilo professionale osa: operatore socio assistenziale Area legislativo istituzionale Area igienico sanitaria Metodologia del lavoro sociale Elementi di psicologia Assistenza diretta alla persona Elementi di farmacologia Elementi di geriatria Elementi di assistenza di base (alimentazione, igiene) Il programma di ogni corso si trova all'interno del webshop del sito ufficiale dell'Accademia. A copertura parziale del costo di formazione sono previsti dei Voucher formativi che verranno assegnati in base all'età e allo stato occupazionale del candidato. E' possibile usufruire fino al 70% di sconto sul costo totale del corso.
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Italia (Tutte le città)
Louis Formazione, leader nella formazione professionale dal 2004, risponde alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, analizzando le richieste delle aziende in cerca di personale altamente specializzato, riqualificando il personale già occupato e specializzando nuove risorse umane. A chi è rivolto Tutti i percorsi formativi si rivolgono a studenti, disoccupati, professionisti e aziende, che puntano sulla formazione per acquisire o aggiornare le proprie competenze in uno specifico ambito lavorativo. Obiettivi Il nostro percorso di formazione è diviso in step fondamentali: 1. Formazione 2. Esame di Certificazione Internazionale 3. Stage o Tirocinio Formativo in Azienda 4. Percorsi di Carriera PROGRAMMA DEL CORSO - Profilo professionale adb: assistente di base - Area legislativo istituzionale - Area igienico sanitaria - Metodologia del lavoro sociale - Elementi di psicologia - Assistenza diretta alla persona - Elementi di farmacologia - Elementi di geriatria - Elementi di assistenza di base (alimentazione, igiene) Il programma di ogni corso si trova all'interno del webshop del sito ufficiale dell'Accademia. A copertura parziale del costo di formazione sono previsti dei Voucher formativi che verranno assegnati in base all'età e allo stato occupazionale del candidato. E' possibile usufruire fino al 70% di sconto sul costo totale del corso.
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Caserta (Campania)
Louis Formazione, leader nella formazione professionale dal 2004, risponde alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, analizzando le richieste delle aziende in cerca di personale altamente specializzato, riqualificando il personale già occupato e specializzando nuove risorse umane. A chi è rivolto Tutti i percorsi formativi si rivolgono a studenti, disoccupati, professionisti e aziende, che puntano sulla formazione per acquisire o aggiornare le proprie competenze in uno specifico ambito lavorativo. Obiettivi Il nostro percorso di formazione è diviso in step fondamentali: 1. Formazione 2. Esame di Certificazione Internazionale 3. Stage o Tirocinio Formativo in Azienda 4. Percorsi di Carriera PROGRAMMA DEL CORSO Profilo professionale adb: assistente di base Area legislativo istituzionale Area igienico sanitaria Metodologia del lavoro sociale Elementi di psicologia Assistenza diretta alla persona Elementi di farmacologia Elementi di geriatria Elementi di assistenza di base (alimentazione, igiene). A copertura parziale del costo di formazione sono previsti dei Voucher formativi che verranno assegnati in base all'età e allo stato occupazionale del candidato. E' possibile usufruire fino al 70% di sconto sul costo totale del corso.
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Cremona (Lombardia)
Il servizio di supporto per la redazione della tesi di laurea si propone di offrire assistenza continua in tutte le fasi dell'elaborazione del progetto di tesi per raggiungere al meglio l'ultima tappa del percorso universitario. Il Centro Your Self è un moderno ed efficiente centro di aiuto e sostegno allo studio per tutti gli studenti, dalle Elementari all'Università, che offre un servizio mirato alla completa soddisfazione del cliente. Il servizio di supporto per la redazione della tesi universitaria è pensato per tutti gli studenti universitari che desiderano raggiungere più velocemente la laurea o che si trovano in difficoltà nella gestione contemporanea di esami e stesura della tesi. E' garantita assoluta serietà e professionalità, grazie alla presenza dei nostri tutor esperti e competenti, che ti accompagneranno nell'intero percorso di stesura e redazione della tesi, ottimizzando al meglio tempi e ritmi di lavoro. In particolare, il servizio offre assistenza per la ricerca del materiale bibliografico, per l'impostazione dell'indice e dei paragrafi, per la stesura dell'Abstract e del testo, garantendo sempre un lavoro autentico e in linea con le norme antiplagio dell'Ateneo. Inoltre, lavoriamo per consentire una completa conformità del lavoro di tesi alle materie di indirizzo universitario. Il nostro servizio garantisce flessibilità e propone orari personalizzati in base alle tue esigenze e alle tue preferenze. Il servizio garantisce consulenza e aiuto di qualità ma ad un prezzo ragionevole. Si garantisce il rispetto delle politiche sul diritto d'autore. PER INFORMAZIONI: CI TROVIAMO IN VIA ALBUZZI 8 A VARESE, CHIAMARE IL 3472900171, oppure il 03321951161; oppure inviare una mail: un nostro consulente Le potrà dare tutte le informazioni che Lei desidera.
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Brescia (Lombardia)
Il servizio di supporto per la redazione della tesi di laurea si propone di offrire assistenza continua in tutte le fasi dell’elaborazione del progetto di tesi per raggiungere al meglio l’ultima tappa del percorso universitario. Il Centro Your Self è un moderno ed efficiente centro di aiuto e sostegno allo studio per tutti gli studenti, dalle Elementari all’Università, che offre un servizio mirato alla completa soddisfazione del cliente. Il servizio di supporto per la redazione della tesi universitaria è pensato per tutti gli studenti universitari che desiderano raggiungere più velocemente la laurea o che si trovano in difficoltà nella gestione contemporanea di esami e stesura della tesi. E’ garantita assoluta serietà e professionalità, grazie alla presenza dei nostri tutor esperti e competenti, che ti accompagneranno nell’intero percorso di stesura e redazione della tesi, ottimizzando al meglio tempi e ritmi di lavoro. In particolare, il servizio offre assistenza per la ricerca del materiale bibliografico, per l’impostazione dell’indice e dei paragrafi, per la stesura dell’Abstract e del testo, garantendo sempre un lavoro autentico e in linea con le norme antiplagio dell’Ateneo. Inoltre, lavoriamo per consentire una completa conformità del lavoro di tesi alle materie di indirizzo universitario. Il nostro servizio garantisce flessibilità e propone orari personalizzati in base alle tue esigenze e alle tue preferenze. Il servizio garantisce consulenza e aiuto di qualità ma ad un prezzo ragionevole. Si garantisce il rispetto delle politiche sul diritto d’autore. PER INFORMAZIONI: CI TROVIAMO IN VIA ALBUZZI 8 A VARESE, CHIAMARE IL 3472900171, oppure il 03321951161; oppure inviare una mail: un nostro consulente Le potrà dare tutte le informazioni che Lei desidera.
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Cremona (Lombardia)
Il servizio di supporto per la redazione della tesi di laurea in Psicologia, Pedagogia e Materie di indirizzo educativo si propone di offrire assistenza continua in tutte le fasi dell'elaborazione del progetto di tesi per raggiungere al meglio l'ultima tappa del percorso universitario. Il Centro Your Self è un moderno ed efficiente centro di aiuto e sostegno allo studio per tutti gli studenti, dalle Elementari all'Università, che offre un servizio mirato alla completa soddisfazione del cliente. Il servizio di supporto per la redazione della tesi universitaria è pensato per tutti gli studenti universitari che desiderano raggiungere più velocemente la laurea o che si trovano in difficoltà nella gestione contemporanea di esami e stesura della tesi. Il servizio garantisce un affiancamento continuo in tutte le fasi dell'elaborazione del progetto di tesi, impostando il lavoro in maniera personalizzata e autentica. E' garantita assoluta serietà e professionalità, grazie alla presenza dei nostri tutor competenti e qualificati, che ti accompagneranno nell'intero percorso di stesura e redazione della tesi, ottimizzando al meglio tempi e ritmi e garantendo un lavoro efficiente e basato su esigenze personalizzate. Lo scopo principale è quello di aiutare lo studente a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati, per creare un elaborato originale e di qualità. A seconda delle esigenze, i tutor potranno affiancare lo studente in maniera completa oppure occupandosi solo di alcuni aspetti che risultano più complessi, come la ricerca bibliografica o la revisione e la correzione del testo. Il nostro servizio garantisce flessibilità e propone orari personalizzati in base alle tue preferenze e ai tuoi impegni. Il servizio garantisce consulenza e aiuto di qualità, ad un prezzo ragionevole e conveniente. Si garantisce il massimo rispetto delle politiche sul diritto d'autore e delle norme di Ateneo. PER INFORMAZIONI: CI TROVIAMO IN VIA ALBUZZI 8 A VARESE, CHIAMARE IL 3472900171, oppure il 03321951161; oppure inviare una mail: un nostro consulente Le potrà dare tutte le informazioni che Lei desidera.
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