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Differenze


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        In partenza: lunedì 21 Settembre 2020 ???? MASCHILE & FEMMINILE: Differenze Complementari ???? Uomini da Marte e donne da Venere…. è vero? Fino a che punto? Quanto abbiamo linguaggi diversi o modi di pensare differenti? Fino a che punto pensarci appartenenti a pianeti diversi può far aumentare la distanza fra di noi e farci sentire lontani? Il mondo maschile e il mondo femminile sperimentano diverse qualità per esprimere e manifestare i vari aspetti della vita. Vorremo rapporti più autentici e sinceri, vorremo giustizia e equità; siamo arrabbiati e addolorati per ciò che sia il maschile che il femminile hanno provocato l’uno all’altro. Per arrivare a un confronto che diventi integrazione ogni donna deve poter riconoscere e accogliere il suo maschile; ogni uomo deve poter riconoscere e accogliere il suo femminile. Solo così possono liberarsi energie bloccate in anni di ferite e di rabbia e rendersi disponibili e armoniche in ogni campo della vita. ???? COSA FAREMO ???? In questo percorso sperimenteremo per ogni elemento, situazione o tematica la modalità femminile e quella maschile di viverla e esprimerla. In questo modo potremo renderci conto di come queste stesse qualità possono essere complementari le une alle altre senza contrapposizione o contrasto alcuno. Utilizzeremo personaggi ed esercizi teatrali per scoprire le tante sfaccettature delle nostre potenzialità e attraverso le visualizzazioni guidate potremo entrare nella nostra profondità e accedere a contenuti latenti e risorse inaspettate. ❓ PER CHI ???? Il percorso può essere frequentato da tutti liberamente anche senza una precedente formazione teatrale. ???? DOCENTE???? Fedora Ginanni Counselor Professional in Naturopatia Olistica dott.ssa in Psicologia Insegnante di Teatro ???? DOVE E QUANDO
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        Italia (Tutte le città)
        Professore con esperienza decennale documentabile di insegnamento presso la scuola pubblica, pluriabilitato all'insegnamento in "Discipline Meccaniche e Tecnologia", laureato in Ingegneria Meccanica con 110/110 e lode, vincitore del concorso a cattedra del 2012 nella classe di concorso "Discipline meccaniche", con ottime votazione riportate negli esami di indirizzo (esame di Macchine a fluido conseguito con 30/30 e lode come riscontrabile sul certificato di laurea), offre la propria disponibilità per lezioni di Macchine a fluido, Termodinamica, Sistemi energetici a studenti universitari. Parte numerica/esercizi e parte concettuale. Gli allievi finiranno con soddisfazione le lezioni grazie all'intima comprensione degli argomenti trattati. Libri di testo, eserciziari, prove d'esame risolte e commentate per ogni specifico argomento. Prezzi imbattibili grazie alla soluzione di pacchetti di più ore. Di seguito i principali argomenti trattati per ciascun esame: ********ESAME DI MACCHINE A FLUIDO******** 1. FONDAMENTI Criteri di classificazione delle turbomacchine, volumetriche e dinamiche, radiali e assiali Bilancio di energia, di entropia, in forma termodinamica e in forma meccanica, trasformazioni politropiche Principio di conservazione della quantità di moto e del momento della quantità di moto Scambio di lavoro fluido-macchina, equazione di Eulero Principio di conservazione della massa, Grandezze totali e grandezze di ristagno Triangoli delle velocità, moti relativi Le perdite e i rendimenti delle turbomacchine Lavori di recupero e di controrecupero, rendimento isoentropico e rendimento politropico Compressione interrefrigerata Esercizi numerici 2. DINAMICA DEL FLUSSO NELLA GIRANTE Forze agenti su un profilo immerso in una corrente fluida, coefficiente di portanza, di resistenza, di pressione momento risultante delle forze palari Effetto del numero finito di pale Funzionamento a pressione costante e in sovrapressione Grado di rezione termodinamico e cinematico Angoli costruttivi e criteri di scelta Diversi forme di ruota Esercizi numerici 3. TEORIA DELLA SIMILITUDINE Analisi dimensionale Teorema di Buckingham Gruppi adimensionali Caratteristiche adimensionali Similitudine e rendimento Numero di giri specifico, velocità specifica, numero di giri caratteristico Forma della girante Diametro specifico Diagramma di Cordier e di Baljè Limiti di validità della similitudine: effetto della viscosità, effetti di scala, effetti della comprimibilità Esercizi numerici 4. POMPE IDRAULICHE Portata e prevalenza Disposizione di impianto Potenza utile e potenza assorbita Pompe volumetriche alternative, caratteristiche di funzionamento, casse d'aria, curve caratteristiche Pompe rotative Pompe centrifughe, pompe a flusso misto, pompe speciali, Lavoro di Eulero Curve caratteristica interna teorica Effetto di deviazione della corrente Metodo di Pfleiderer Perdite per attrito e per urto, stima numerica Caratteristica reale stabilità di funzionamento, regolazione della portata, Perdite e rendimenti Cavitazione Energia di riserva numero caratteristico di aspirazione altezza di aspirazione NSPH,R, NSPH,A, altezza massima di aspirazione Pompe in serie e pompe in parallelo Progetto di una pompa radiale lenta Esercizi numerici 5. COMPRESSORI Compressori alternativi volumetrici: caratteristiche e dimensionamento Compressori volumetrici rotativi Turbocompressori: studio della ripartizione della compressione tra distribuitore, girante e diffusore Compressori centrifughi compressori assiali Funzionamento instabile Esercizi numerici 6. TURBINA AD AZIONE PARZIALIZZATA Rappresentazione dell'espansione nel piano (h,s) Rendimento total-to-static e rendimento total-to-total Studio dei condotti statoriciStudio dei condotti rotorici Correlazione di Sodeberg Grado di reazione cinematico e gradi di reazione termodinamico Turbina ad azioneStadio ad azione ideale e reale Limiti per gli stadi ad azione Coefficiente di pressione ottimale con la parzializzazione Perdite per ventilazione Progetto completo di uno stadio ad azione ad ammissione parzializzata Esercizi numerici 7. STADIO A REAZIONE Analisi dello stadio Parson: grado di reazione, triangoli di velocità, condizione di massimo rendimento Rendimenti di stadio Coefficiente di pressione ottimale Confronto tra stadio ad azione e stadio a reazione Esercizi numerici 8. SCHIERE DI PROFILI Profili alari Serie NACA Schiere di palettamenti La deflessione e la deviazione Prestazione ed incidenza Diagramma di Weinig Formula di Carter e Hughes Criteri di carico Equlibrio radiale Criteri di svergolamento Esercizi numerici 9. UGELLI GEOMETRICI Moto adiabatico dei fluidi incomprimibili, moto adiabatico dei fluidi comprimibili Leggi differenziali Relazioni di Hugoniot Aree di passaggio Sonicità del flusso, velocità del suono Efflusso in ugelli reali Velocità dell'efflusso Condizioni critiche e condizioni soniche Esponente della politropica Flusso isoentropico in ugelli convergenti-divergenti (ugelli di De Laval) Progetto degli espansori: dimensionamento, aree di passaggio, divergenti tronco-conici, palettamenti delle turbine, rendimenti Caso reale: progetto completo di un ugello Esercizi numerici 10. PROGETTO DELLA GIRANTE Proporzionamento e configurazione dell'albero e della girante Il progetto delle paleLa pala radiale a doppia curvatura Giranti veloci Esempi costruttivi di giranti Esercizi numerici 11. TURBOMACCHINE ASSIALI Concetti fondamentali Svergolamento delle pale Costruzione delle pale assiali Giranti assiali con piccolo o grande passo di palettatura Esempi di calcolo di macchine assiali Esercizi numerici 12. TURBOMACCHINE IDRAULICHE Motrici idrauliche: classificazione, grandezze di impianto: prevalenza e salto motore Potenze e rendimenti Altezza massima di scarico di una turbina, TREH cavitazione negli impianti idraulici Diagrammi statistici Gradi di reazione Velocità periferica Turbina Pelton: turbine ad azione, dimensionamento e disegno delle pale, dispositivi di alimentazione, diagrammi caratteristici della Pelton Turbina Francis: architettura, condizioni allo scarico, necessità del tubo diffusore, caratteristica, regolazione Turbina a elica e turbina Kaplan: condizioni di flusso, la pala rotorica, andamento delle pressioni, portanza e resistenza, teoria profili sottili, stallo, distacco della vena, profili tipici serie Gottinga, portanza e incidenza, schiere, diagramma di Weinig, portanza e deviazione Esercizi numerici, dimensionamento ********ESAME DI TERMODINAMICA/FISICA TECNICA******** 1. SISTEMI CHIUSI Prima legge della termodinamica Postulato entropico Trasformazioni reversibili ed irreversibili Seconda legge per i sistemi isolati Equazioni di Gibbs Seconda legge della termodinamica per i sistemi chiusi Cicli diretti e cicli inversi Macchina e ciclo di Carnot Rendimenti di prima e seconda legge Bilanci di massa, di energia e di entropia: applicazioni ai principali componenti utilizzati nella tecnica Esercitazioni numeriche 2. TERMODINAMICA DEGLI STATI Curve caratteristiche e modelli termodinamici Calori specifici a volume e pressione costante Piani termodinamici: (p,v), (p,T), (T,s), (h,s) Punto critico e punto triplo Gas ideali e reali Trasformazioni fondamentali Liquido sottoraffreddato Vapore e liquido saturo, vapore surriscaldato Uso del diagramma di Mollier e delle tabelle del vapor d'acqua Esercitazioni 3. SISTEMI APERTI Equazione di conservazione della massa Formulazione della I e II legge della termodinamica Equazione dell'energia meccanica Applicazione delle leggi di conservazione ai componenti: condotti, scambiatori, macchina termica e turbine, pompe e compressori, valvole. Esercitazioni 4. CICLI TERMODINAMICI DI BASE Ciclo Rankine: Rendimento, lavoro utile, rigenerazione termica, surriscaldamenti ripetuti Ciclo Joule: rendimento e lavoro utile in funzione del rapporto di compressione, rigenerazione termica, compressione interrefrigerata, ricombustione Ciclo impianti frigoriferi e pompa di calore: COP, sottoraffreddamento, sottoraffreddamento Esercitazioni 5. ARIA UMIDA Legge di Dalton Entalpia specifica dell'aria secca e del vapor acqueo Umidità specifica ed umidità relativa Temperatura di rugiada Diagramma psicrometrico di Mollier per l'aria umida Temperature di: saturazione adiabatica, di bulbo asciutto e bulbo bagnato Trasformazioni fondamentali: semplice raffreddamento e riscaldamento, mesclamento adiabatico, raffreddamento e deumidificazione, riscaldamento e umidificazione, umidificazione adiabatica Esercitazioni 6. TRASMISSIONE DEL CALORE: La conduzione Legge della conduzione di Fourier Equazione fondamentale della trasmissione del calore per conduzione (in forma differenziale) Condizioni al contorno Parametri adimensionali: Numeri di Biot, Fourier, temperatura adimensionale Regime stazionario monodimensionale: simmetria piana e cilindrica con e senza generazione Resistenza e conduttanza termica Regime non stazionario monmodimensionale Metodo delle differenze finite per il calcolo del campo termico Esercitazioni 7. TRASMISSIONE DEL CALORE:Irraggiamento Legge dell'irraggiamento di Planck Legge di Stefan-Boltzmann Legge di Wien Definizioni di base: potere emissivo, radiosità, irradiazione Corpo nero Caratteristiche radiative delle superfici Fattori di configurazione Scambio termico radiativo tra superfici piane parallele e indefinite Schermi radiativi Esercitazioni 8. TRASMISSIONE DEL CALORE:Convezione Equazioni di continuità della massa, quantità di moto Equazioni di Navier Stockes Equazione dell'energia Gruppi adimensionali per la convezione forzata: numeri di Reynolds, Prandtl, Eckert, Nusselt Strato limite Gruppi adimensionali per la convezione naturale: numeri di Grashof, Rayleigh Relazioni empiriche per il calcolo della conduttanza convettiva unitaria media Applicazioni numeriche mediante software agli elementi finiti (FEM) Esercitazioni 9. SISTEMI ALETTATI E SCAMBIATORI DI CALORE Generalità sui sistemi alettati Formulazione dell'equazione di bilancio termico e sua integrazione Condizione limite all'impiego per un'aletta dritta Il rendimento delle alette Conduttanza globale per parete alettata Risuluzione di semplici problemi alle differenze finite Tipologia dei più comuni scambiatori di calore Media logaritmica delle differenze di temperatura Scambiatori in equicorrente e controcorrente Equazione di bilancio termico Efficienza di uno scambiatore, Net Termal Unit Esercitazioni 10. ENERGETICA Concetti di base sull'analisi exergetica Bilancio di exergia e teorema di Gouy-Stodola Piano exergia-entalpia Analisi exergetica di componenti Analisi exergetica dei principali cicli diretti e inversi Analisi exergetica di un ciclo operatore a vapore Esercitazioni ********ESAME DI SISTEMI ENERGETICI******** 1. RICHIAMI DI TERMODINAMICA DELLE MACCHINE Principi di equivalenza Irreverisibilità Funzione entropia Trasformazioni tecniche dei fluidi e piani di rappresentazione termodinamica Compressione e espansione Cicli ideali, limite, e reali Rendimenti dei cicli termodinamici: effetto di molteplicità delle sorgenti, effetto CLAUSIUS, effetto CARNOT, 2. IMPIANTI MOTORE CON TURBINA A VAPORE Circuito elementare e ciclo HIRN nei piani termodinamici Condizioni al condensatore Condizioni al Generatore di vapore, scelta pressione ottimale Surriscaldameni ripetuti, scelta della pressione ottimale di risurriscaldamento La rigenerazione termica: rigenerazione coninua, funzione f(h), rigenerazione con uno spillamento, con due e "z" spillamenti Schema dell'impianto rigenerato: rigeneratori a miscela e rigeneratori a superficie Esercitazioni numeriche con uso di tabelle del vapor d'acqua e del diagramma di Mollier Ricerca delle prestazioni mediante software di simulazione numerica 3. IMPIANTI MOTORE TURBINA A GAS Il circuito elementare e ciclo termodinamico di Joule nei piani termodinamici Rendimento e lavoro del ciclo ideale, rapporto di compressione Rendimento e lavoro del ciclo reale Rigenerazione termica Ciclo con interrefrigerazione e interriscaldamento Analisi del ciclo limite con espansione refrigerata Regolazione delle turbine a gas, turbine ad albero unico e turbine a due assi 4. IMPIANTI A CICLO COMBINATO Idea dei cicli combinati: pregi e difetti dei cicli IMTV e IMTG Ciclo a recupero ideale, rendimento di recupero e fattore di recupero Ciclo a vapore monolivello Rendimento dei cicli combinati Profilo di temperatura nella caldaia a recupero, differenze di temperatura nel HRSG (Pitch Point, Approach Point, Subcooling) Caratteristiche costruttive dell'HRSG: circolazione nell'evaporatore, il degasatore Assetti dei cicli combinati: a due livelli di pressione senza/con RH, tre livelli di pressione senza/con RH Esercizi e applicazioni numeriche 5. IMPIANTI DI COGENERAZIONE Significato della cogenerazione e della trigenerazione Indice di utilizzazione energetico (EUF), indice di utilizzazione exergetico (ExUF), indice di cogenerazione Tecnologie disponibili: TG con postcombustione, TG con iniezione di vapore (STIG), turbine a vapore a contropressione, TV a condensazione con spillamenti di vapore, impianto combinato TV + TG, motore a combustione interna, celle a combustibile ad alta emperatura Analisi della regolazione nel piano calore, elettricità Riconoscimento normativo della cogenerazione, D.L. num 20 del 08/02/2007, PES, agevolazioni riconosciute Strategie di regolazione: temico a seguire, elettrico a seguire, confronti numerici 6. IMPIANTI A CICLO INVERSO Impianti operatori a vapore: introduzione Finalità, effetto utile, COP per impianto frigorifero, COP per impianto pompa di calore Influenza dei parametri operativi sul COP Rappresenatzione del ciclo di lavoro nei piani termodinamici (T,s), (p,h) Impianti con sotto raffreddamento, con surriscaldamento Esercizi numerici con impiego di tabelle del vapore o del diagramma del frigorista 7. MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA Classificazione dei motori alternativi Struttura di un motore alternativo Ciclo Diesel, ciclo Otto, Ciclo Sabathè, Cicli a 2T e a 4T Cicli teorici e cicli indicati: differenze, rendimento e lavoro specifico Catena dei rendimenti, bilancio energetico Pressione media indicata e pressione media effettiva Coefficiente di riempiemento Alimetazione aria nel motore a quattro e a due tempi Curve caratteristiche: coppia, potenza e consumo specifico, formula della potenza attraverso la carica Le prestazioni del motore e fattori che le influenzano Dispersione ciclica La sovralimentazione: classificazione dei sistemi, la turbosovalimentazione, sovralimentazione nei motori a 2T e 4T, raffreddamento della carica, Accopiamento del sovralimentatore al motore, compressore comandato meccanicamente, risposta al transitorio, sovralimentazione ad onde di pressione Il downsizing I combustibili: Esigenze dei motori a combustione interna, Aria necessaria alla combustione, potere calorifico, resitenza alla detonazione, accendibilità, volatilità, numero di Ottani e numero di Cetano La combustione nel motore Otto: il carburatore, alimentazione ad iniezione di combustiobile, iniezione diretta e indiretta,, Sistemi single point e multi point, iniezione diretta di benzina (motori GDI), La formazione della miscela combustibile-aria, combustione normale, propagazione del fronte di fiamma, combustioni anomale e detonazione, anticipo all'accensione, progetto della camera di combustione, legge di rilascio del calore La combustione nel motore Diesel: Esigenze del motore Diesel e funzioni dell'apparato d'iniezione, pompe di iniezione, gruppi di iniezione a controllo elettronico (common-rail), Spray di combutibile, il ritardo d'accensione, combustione in fase premiscelata e in fase diffusiva, disegno della camera di combustione, legge di rilascio del calore Formazione e controllo degli inquinanti: Emissioni allo scarico di un motore Otto, controllo delle emissioni in un motore Otto (interventi sui combustibili, azioni sull'alimentazione, interventi sul processo di combustione, convertitori catalitici), il particolato nell'emissione del motore Diesel (processo di formazione, controllo della formazione, interventi a valle del ciliindro del Diesel) Sistemi di raffreddamento e di lubrificazione Esercizi applicativi anche con utilizzo di tabelle dei costruttori di motori 8. GENERATORI DI VAPORE Classificazione ed evoluzione storica Caldaie a tubi di fumo: tipo scozzese, per locomotiva, a ritorno di fiamma, a fiamma diretta Caldaie a tubi d'acqua: caldaie a tubi "field", caldaie tipo Babcock & Wilcox Parametri tecnici caratteristici Calcolo della combustione e analisi fumi: procedimento di calcolo Dimensionamento del generatore di vapore Lo scambio termico nei generatori di vapore, calcolo delle perdite, calcolo del rendimento Circuito vaporizzante: a circolazione naturale, assistita, e forzata Pecorso aria-fumi, tiraggio naturale Economizzatore e preriscaldatore d'aria Circuito del combustibile Esercizi applicativi 9. SISTEMI IDRAULICI Classificazione degli impianti idraulici, opere costituenti gli I.I. Grandezze caratteristiche: salto geotedico, salto motore utile, altezza cinetica, altezza piezomentrica, potenza teorica Perdite e rendimenti, perdite nella condotta, perdite volumetriche, perdite interne alla macchina, perdite meccaniche,rendimento globale Turbina Pelton: turbine ad azione, dimensionamento e disegno delle pale, dispositivi di alimentazione, ugello Double,, diagrammi caratteristici della Pelton Turbina Francis: architettura, condizioni allo scarico, necessità del tubo diffusore, caratteristica, regolazione Turbina a elica e turbina Kaplan: condizioni di flusso, la pala rotorica, andamento delle pressioni, portanza e resistenza, teoria profili sottili, stallo, distacco della vena, profili tipici serie Gottinga, portanza e incidenza, schiere, diagramma di Weinig, portanza e deviazione 10. IMPIANTI INTEGRATI DI GASSIFICAZIONE DEL CARBONE-CICLO COMBINATO - IGCC La gassificazione del carbone, reazioni di combustione parziale e di combustione totale, reazione di shift, reazione di metanazione, parametri di influenza Gassificatori a letto fisso, processo Lurgi Gassificatori a letto fluido, processi KRW e HTW Gassificatori a letto trascinato, processi Texaco, Shell Caratteristiche operative dei gassificatori Ausiliari d'impianto: ASU, syngas coolers, depuratori AGR, desolforazione, HGCU, Impianti integrati, isola di gassificazione ed isola di potenza, analisi prestazioni 11. CELLE A COMBUSTIBILE Generalità e criteri di classificazione Reazioni di ossido-riduzione, semirezione anodica e catodica Stack di celle elementari Grandezze caratteristiche, legge di Fick, primo principio della termodinamica per un processo elettrochimico, potenziale di Nerst, densità di corrente Perdite ohmiche, perdite di attivazione, perdite per concentrazione, influenza della temperatura, influenza della pressione, espressione del rendimento Tipologie di celle: ad alta temepratura (AFC, PEMFC, PAFC) e a bassa temperatura (MCFC, SOFC) Analisi di una Fuel Cell polimerica (PEM), funzionamento e curve di prestazione Analisi di una cella Alcalina (AFC) Analisi di una cella ad acido fosforico (PAFC) Analisi di una cella a carbonati fusi (MCFC), reforming interno Analisi di una cella a ossidi solidi (SOFC), applicazioni veicolari
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        Caserta (Campania)
        Corso di perfezionamento L’inclusione delle differenze è il tema di vita scolastica che movimenta di più il mondo degli insegnanti. La conformazione che le classi presentano rispecchia la complessità sociale odierna e, rispetto al passato, risulta certamente più articolata e pluralistica. L’inclusione si dimostra essere una risorsa proprio perché impone un cambiamento nel fare scuola. Sensibile alle indicazioni che provengono dalla società odierna e dal mondo scuola, il Corso si prefigge di formare un docente altamente specializzato in possesso delle competenze psico-pedagogiche atte a promuovere esperienze educative inclusive e favorire l’inserimento di tutti quegli studenti che sono a maggior rischio di esclusione per differenze culturali e/o psicofisiche; a tal fine, il Corso si focalizza sulle strategie per la gestione inclusiva della classe con approfondimenti su tematiche rilevanti, quali: gli aspetti cognitivi e meta cognitivi connessi ai disturbi specifici dell’apprendimento, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività e le nuove tecnologie per promuovere una didattica inclusiva che tenga “tutti dentro” e che sia consapevole che “non c’è peggior ingiustizia di dare cose uguali a persone che uguali non sono”. L’inclusione delle differenze è il tema di vita scolastica che movimenta di più il mondo degli insegnanti. La conformazione che le classi presentano rispecchia la complessità sociale odierna e, rispetto al passato, risulta certamente più articolata e pluralistica. L’inclusione si dimostra essere una risorsa proprio perché impone un cambiamento nel fare scuola. Sensibile alle indicazioni che provengono dalla società odierna e dal mondo scuola, il Corso si prefigge di formare un docente altamente specializzato in possesso delle competenze psico-pedagogiche atte a promuovere esperienze educative inclusive e favorire l’inserimento di tutti quegli studenti che sono a maggior rischio di esclusione per differenze culturali e/o psicofisiche; a tal fine, il Corso si focalizza sulle strategie per la gestione inclusiva della classe con approfondimenti su tematiche rilevanti, quali: gli aspetti cognitivi e meta cognitivi connessi ai disturbi specifici dell’apprendimento, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività e le nuove tecnologie per promuovere una didattica inclusiva che tenga “tutti dentro” e che sia consapevole che “non c’è peggior ingiustizia di dare cose uguali a persone che uguali non sono”. Sono richiesti i seguenti titoli di ammissione: diploma di laurea quadriennale del previgente ordinamento; diploma di laurea triennale e/o laurea magistrale; diploma di istruzione secondaria. Una volta perfezionata l’iscrizione, il corsista riceve le credenziali necessarie per accedere alla piattaforma telematica “PegasOnLine”, dove potrà reperire tutti gli strumenti didattici elaborati e a sua disposizione 24h su 24h: Lezioni video on-line; Documenti cartacei appositamente preparati; Bibliografia; Sitografia (link di riferimento consigliati dal docente per approfondimento); Test di valutazione.
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        Roma (Lazio)
        Con il Corso di Fotografia torna uno dei cavalli di battaglia dell’Associazione AFG. Già centinaia di allievi hanno partecipato a questo corso con grandissimi risultati. Un’occasione unica per avere in un colpo solo tutte le conoscenze necessarie per affacciarsi a qualsiasi genere fotografico. Impara a regolare il principio di esposizione acquisendo la piena padronanza di Iso, Tempo e Diaframma. Integra le lezioni con due utilissime uscite nel centro di Roma per mettere in pratica tutto quello che hai imparato. Verrai introdotto alla fotografia digitale capendo le differenze tra le varie fotocamere, obiettivi e altro.E inoltre impara a post produrre i tuoi scatti grazie all’ausilio di Camera Raw e le sue infinite possibilità per ottenere una foto perfetta sotto tutti i punti di vista. PROGRAMMA FOTOGRAFIA – Introduzione alla fotografia digitale e tecniche di ripresa base Differenze tra analogico e digitale Il sensore La risoluzione I tipi di fotocamera Come funziona una Reflex L’esposizione Il principio di reciprocità e il rapporto tra iso, tempo e diaframma Studio delle ISO Studio del TEMPO Studio del DIAFRAMMA L’esposimetro interno Il grigio 18% Scegliere il punto di messa a fuoco Metodi di esposizione: spot, media, parziale/matrix Le modalità di scatto tra Manuale, Priorità di tempo o diaframma, programmi Focale e luminosità Differenze tra tutti i tipi di obiettivi in circolazione Come scegliere un obiettivo – Composizione base della fotografia La regola dei terzi La sezione aurea Armonie cromatiche Imparare a leggere una fotografia – Introduzione ai più importanti generi fotografici POST PRODUZIONE Il nostro corso di Fotografia Base offre anche una succulenta introduzione a un aspetto fondamentale della fotografia moderna ovvero la post produzione. Grazie a Camera Raw sarà possibile capire come agire su una foto in formato RAW grazie a questa utilissima funzione di Photoshop. Introduzione alla post produzione fotografica Approfon
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        Italia
        L’obiettivo dell’intero percorso formativo è fornire tutte le conoscenze necessarie per lavorare come lashmaker utilizzando una tecnica innovativa PROGRAMMA Modulo I. Corso Base – Tecnica “Una ad una” Parte teorica: • Analisi e struttura delle ciglia (fisiologia, costituzione, ciclo vitale, etc.) • Impostazione lavoro (strumenti e accessori, sterilizzazione e disinfezione, igiene dell’occhio, ventilazione locale, etc.) • Presentazione e spiegazione Prodotti (composizione chimica Colle, Remover e Primer – Tipi di extension ciglia, lunghezza, spessore, curvatura – Utilizzo strategico di Brush, Pinzette, Patch, Microbrush, etc.) • Metodo applicativo “One to One” (preparazione Cliente, applicazione esatta dei Patch, spiegazione della tecnica perfetta, comprensione di tutti i passaggi per una corretta applicazione, saper scegliere l’effetto, studio e correzione del disegno dell’occhio, intervenire per l’after care e ritocco (refill), post trattamento, gestione rimozione completa dell’extension ciglia, controindicazioni. Parte pratica: • Esercitazione nella presa delle ciglia Modulo II. Corso Avanzato – Tecnica 2D, 3D e Volume Russo Parte teorica: • Differenze tra tecnica base e tecnica Extra volume XD (volume russo) • Differenze di prodotti e strumenti tradizionali • Analisi materiali specifici • Studio del rapporto peso / spessore ciglia • Apprendimento delle 4 tecniche per la presa delle ciglia spessori fini • Modellamento degli occhi con Extra volume XD • Come aumentare il volume in caso di ciglia rade Parte pratica: • Esercitazione nell’esecuzione delle tecniche nominate Modulo III. Corso Masterclass – Tecnica 5D-15D Parte teorica: • Tutto sulla colla o classificazione o composizione o le regole come utilizzare la colla nelle diverse condizioni climatiche • I fattori che influiscono nella durata delle extension • La direzione ideale delle extension e tutti i metodi • Metodo express • Schemi di costruzione • Forma dell’occhio, come scegliere l’effetto giusto per ogni forma • La linea superiore perfetta • Come mixare le curvature • Metodo di formazione del “ciuffetto” 5-15D
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        Italia
        Corso sempre attivo. Contattaci per conoscere la prossima data di avvio. BERGAMO – Ristorante culturale IndispArte – Via Madonna della neve, 3 Corso base di scrittura creativa “Il mestiere di scrivere”. cinque incontri consecutivi di due ore sempre di lunedì ore 20.30 – 22.30 Il corso è rivolto a chi si approccia per la prima volta alla scrittura e vuole migliorare le proprie capacità espressive. Programma L’angoscia della pagina bianca I processi creativi che portano alla scrittura. Come si costruisce una trama narrativa. Le differenze narrative tra racconto e romanzo. Esempi di una struttura narrativa di romanzo e di racconto. L’incipit. Come si inizia un racconto e come si inizia un romanzo. Il grande dilemma della prima persona e della terza persona. Excursus sui grandi incipit della letteratura. La descrizione Descrizione di paesaggi. Descrizione di personaggi. Descrizione di stati d’animo. Descrizione di cose ed eventi. Quali tecniche usare. Il dialogo I vari modi di scrivere un dialogo. Il modo diverso in cui gli scrittori hanno scritto i loro dialoghi. La veridicità del dialogo. Il saper rendere riconoscibili e diverse le varie voci che fanno parte del dialogo. Il ritmo del dialogo. La digressione Perché è importante la digressione nella narrativa. A cosa serve, perché introdurre personaggi minori. Come si inseriscono le digressioni nel testo narrativo. Lo stile. Come dominare lo stile, come sceglierlo. Stile e contenuto: perché alcune narrazioni richiedono un certo stile e non un altro. Perché è importante saper scrivere in stili diversi, per poi scegliere liberamente il più congeniale. Che rapporto c’è tra stile e lunghezza del testo. E quando ho finito di scrivere il mio libro o i miei racconti cosa devo fare? Il mondo editoriale. Le differenze tra una casa editrice e un’altra. Capire perché non si deve scegliere un editore a caso. Come si invia un testo a una casa editrice. “La penna corre spinta dallo stesso piacere che ti fa correre le strade. Il capitolo che attacchi e non sai ancora quale storia racconterà è come l’angolo che svolterai.” Italo Calvino “Il cavaliere inesistente.” E' gradito un contatto telefonico
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        Italia
        - Luogo: Ravenna Java è il linguaggio primario di programmazione nell’ambito dell’Information Technology. Questo corso permetterà di crearsi un profilo spendibile nel mondo del lavoro IT. Il corso prevede numerosi esempi ed esercizi pratici che saranno revisionati dall’insegnante al fine di poter apprendere correttamente le procedure dello sviluppo del software. Programma -Fondamenti di programmazione La struttura di un elaboratore I linguaggi di alto livello Sintassi e semantica Compilazione e interpretazione Architettura di Java e ambienti di sviluppo La programmazione strutturata Applicazioni Java di base Tipi di dato primitivi Allocazione della memoria Conversioni di tipo Istruzioni di input/output Uso degli operatori aritmetici e relazionali Istruzioni condizionali -Le strutture di controllo Algoritmi e loro implementazione tramite diagrammi di flusso e pseudocodice Le tecniche decisionali finalizzate a risolvere problemi Risoluzione di algoritmi mediante passi di raffinamento successivo (tecnica top-down) Strutture di selezione (if, if/else, switch) Strutture di iterazione (while, Do..while, for) Uso degli operatori di incremento, decremento e assegnazione Differenze tra Iterazioni controllate da contatori e da valori sentinella Strutture di controllo nidificate Gli operatori logici I metodi Le logiche di passaggio degli argomenti ai metodi Visibilità delle variabili -Gli array Struttura degli array Passare un array ad un metodo: i passaggi per riferimento Interrogazione di array Tecniche di ordinamento Simulazione e analisi di n lanci di un numero arbitrario di dadi mediante array -La programmazione basata su oggetti Principi base della programmazione orientata agli oggetti Differenze tra oggetti del mondo reale e oggetti nel mondo virtuale informatico Creazione, utilizzo e terminazione di oggetti L’importanza dei metodi costruttori Logiche di incapsulamento Modalità di accesso ai metodi e alle variabili di istanza Visibilità delle classi Gestione dei package I modificatori di accesso e le informazioni nascoste I membri static -La programmazione orientata agli oggetti Superclassi e sottoclassi Ereditarietà e riutilizzo del software Il polimorfismo Il binding dinamico Metodi e classi final Creazione di interfacce: ereditarietà di interfaccia e implementazione
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        CORSO di SCRITTURA CREATIVA Il mestiere di scrivere l'angoscia della pagina bianca: come si costruisce una trama narrativa, l'incipit la descrizione degli ambienti, la costruzione dei personaggi il dialogo l'importanza delle digressioni, la scelta dello stile, la revisione come si invia un testo ad una casa editrice Cinque incontri di due ore Associazione Culturale Il Paese che non c'è – Bergamo – Via Sant'Alessandro, 32 www.ilpaesechenonce.it @ ilpaesechenonce@tin.it PROGRAMMA L'angoscia della pagina bianca I processi creativi che portano alla scrittura. Come si costruisce una trama narrativa. Le differenze narrative tra racconto e romanzo. Esempi di una struttura narrativa di romanzo e di racconto. L'incipit. Come si inizia un racconto e come si inizia un romanzo. Il grande dilemma della prima persona e della terza persona. Excursus sui grandi incipit della letteratura. La descrizione Descrizione di paesaggi. Descrizione di personaggi. Descrizione di stati d'animo. Descrizione di cose ed eventi. Quali tecniche usare. Il dialogo I vari modi di scrivere un dialogo. Il modo diverso in cui gli scrittori hanno scritto i loro dialoghi. La veridicità del dialogo. Il saper rendere riconoscibili e diverse le varie voci che fanno parte del dialogo. Il ritmo del dialogo. La digressione Perché è importante la digressione nella narrativa. A cosa serve, perché introdurre personaggi minori. Come si inseriscono le digressioni nel testo narrativo. Lo stile. Come dominare lo stile, come sceglierlo. Stile e contenuto: perché alcune narrazioni richiedono un certo stile e non un altro. Perché è importante saper scrivere in stili diversi, per poi scegliere liberamente il più congeniale. Che rapporto c'è tra stile e lunghezza del testo. E quando ho finito di scrivere il mio libro o i miei racconti cosa devo fare? Il mondo editoriale. Le differenze tra una casa editrice e un'altra. Capire perché non si deve scegliere un editore a caso. Come si invia un testo a una casa editrice.
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        Il corso è rivolto a chi si approccia per la prima volta alla scrittura e vuole migliorare le proprie capacità espressive. PROGRAMMA L’angoscia della pagina bianca. I processi creativi che portano alla scrittura. Come si costruisce una trama narrativa. Le differenze narrative tra racconto e romanzo. Esempi di una struttura narrativa di romanzo e di racconto. L’incipit. Come si inizia un racconto e come si inizia un romanzo. Il grande dilemma della prima persona e della terza persona. Excursus sui grandi incipit della letteratura. La descrizione. Descrizione di paesaggi. Descrizione di personaggi. Descrizione di stati d’animo. Descrizione di cose ed eventi. Quali tecniche usare. Il dialogo. I vari modi di scrivere un dialogo. Il modo diverso in cui gli scrittori hanno scritto i loro dialoghi. La veridicità del dialogo. Il saper rendere riconoscibili e diverse le varie voci che fanno parte del dialogo. Il ritmo del dialogo. La digressione. Perché è importante la digressione nella narrativa. A cosa serve, perché introdurre personaggi minori. Come si inseriscono le digressioni nel testo narrativo. Lo stile. Come dominare lo stile, come sceglierlo. Stile e contenuto: perché alcune narrazioni richiedono un certo stile e non un altro. Perché è importante saper scrivere in stili diversi, per poi scegliere liberamente il più congeniale. Che rapporto c’è tra stile e lunghezza del testo. E quando ho finito di scrivere il mio libro o i miei racconti cosa devo fare? Il mondo editoriale. Le differenze tra una casa editrice e un’altra. Capire perché non si deve scegliere un editore a caso. Come si invia un testo a una casa editrice. presso la nostra sede di Bergamo via Sant’Alessandro, 32
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        Corso Graphic Designer INTERAMENTE PRATICO & PROJECT WORKS MIRATI Obiettivi Il primo corso in Graphic Designer rivolto a privati o aziende che desiderano apprendere gli strumenti di grafica per essere autonomi nella elaborazione e realizzazione di: campagna pubblicitaria, cataloghi, depliant, brochure, loghi, documenti di corporate identity. Sviluppare competenze di impaginazione, composizione e ritocco fotografico, conoscere e approfondire strategie della comunicazione visiva, attraverso lo studio e l’applicazione di programmi di grafica professionale come Adobe Photoshop, InDesign e Illustrator. Destinatari Privati o aziende che desiderano realizzare elaborati grafici di grande impatto attraverso l'utilizzo di Programmi di Fotoritocco, Impaginazione e le Strategie della Comunicazione visiva. Requisiti di partecipazione Conoscenza di base dell'uso del personal computer, di internet e del sistema operativo Microsoft Windows o MAC IOS. Si necessità di computer portatile. Piano Didattico Introduzione al Graphic Design: • La funzione del ruolo del designer • Design thinking (pensiero laterale, processo creativo e logico) • Gestalt, tipografia, layout, gerarchie, colori Il Visual Design: • Cos’è il branding • Cenni sulla realizzazione di un logo • Differenze tra grafica raster e grafica vettoriale • Differenze tra la gestione di un progetto per la stampa e la progettazione per il web Adobe Photoshop: • Introduzione a Phoshop: a cosa serve? • Nozioni di base sull’area di lavoro e strumenti • Nozioni base sul colore e sulle immagini (ridimensionare le immagini, gestione della risoluzione nelle immagini, importazione) • I livelli (maschere, metodi di fusione) • Le selezioni • Nozioni base su camera Raw • Ritocco, correzioni e trasformazioni • Filtri • Esportare correttamente un file e gestione colore Adobe Illustrator: • Introduzione a Illustrator: a cosa serve? • Nozioni di base sull’area di lavoro e strumenti • Disegnare in Adobe Illustrator (tracciati, forme, linee) • Gestione degli oggetti (selezione, livelli, bloccare/nascondere gli oggetti) • Gestione colori • Il testo: come crearlo e gestire i paragrafi • Esportare correttamente un file (svg, eps…) Adobe InDesign: • Introduzione a InDesign: a cosa serve? • Creare e impostare correttamente un documento (stampa, web, pubblicazione digitale) • Nozioni di base sull’area di lavoro e strumenti • Il layout (margini, colonne, griglia) • Il testo (cornici di testo, elenchi) • Stili • Interattività • Esportare correttamente un file per la stampa o per una pubblicazione digitale Metodologia didattica Didattica articolata tra momenti di lezione frontale, proiezione di slides e simulazioni con esercitazioni pratiche con attività di training on job. Corso a numero chiuso. Durata Il corso prevede una durata di 50 ore. E’ prevista una verifica finale dell’apprendimento con test Verrà rilasciato Attestato finale di partecipazione Agevolazioni Il costo del corso è di 500 euro + iva. Riservato solo a studenti, inoccupati ed utenti Bakeka un'agevolazione pari al 25% sulla quota di partecipazione.
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        Da noi si scrive anche la sera a cura di Angela Sabella Presidente dell'Associazione culturale Il Paese che non c'è, formatore e consulente editoriale, allieva di Dacia Maraini, Giuseppe Pontiggia e Stefano Benni. E Silvia Gilardi, diplomata alla Scuola Holden CORSO BASE di SCRITTURA CREATIVA Il mestiere di scrivere • l'angoscia della pagina bianca: come si costruisce una trama narrativa, l'incipit • la descrizione degli ambienti, la costruzione dei personaggi • il dialogo • l'importanza delle digressioni, la scelta dello stile, la revisione • come si invia un testo ad una casa editrice Il corso è composto da cinque incontri di due ore ciascuno Lezione 1. L'angoscia della pagina bianca. I processi creativi che portano alla scrittura. Come si costruisce una trama narrativa. Le differenze narrative tra racconto e romanzo. Esempi di una struttura narrativa di romanzo e di racconto. L'incipit. Come si inizia un racconto e come si inizia un romanzo. Il grande dilemma della prima persona e della terza persona. Excursus sui grandi incipit della letteratura. Lezione 2. La descrizione. Descrizione di paesaggi. Descrizione di personaggi. Descrizione di stati d'animo. Descrizione di cose ed eventi. Quali tecniche usare. Lezione 3. Il dialogo. I vari modi di scrivere un dialogo. Il modo diverso in cui gli scrittori hanno scritto i loro dialoghi. La veridicità del dialogo. Il saper rendere riconoscibili e diverse le varie voci che fanno parte del dialogo. Il ritmo del dialogo. Lezione 4. La digressione. Perché è importante la digressione nella narrativa. A cosa serve, perché introdurre personaggi minori. Come si inseriscono le digressioni nel testo narrativo. Lo stile. Come dominare lo stile, come sceglierlo. Stile e contenuto: perché alcune narrazioni richiedono un certo stile e non un altro. Perché è importante saper scrivere in stili diversi, per poi scegliere liberamente il più congeniale. Che rapporto c'è tra stile e lunghezza del testo. Lezione 5. E quando ho finito di scrivere il mio libro o i miei racconti cosa devo fare? Il mondo editoriale. Le differenze tra una casa editrice e un'altra. Capire perché non si deve scegliere un editore a caso. Come si invia un testo a una casa editrice. Corso sempre attivo
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        CORSO BASE di SCRITTURA CREATIVA Il mestiere di scrivere  l'angoscia della pagina bianca: come si costruisce una trama narrativa, l'incipit  la descrizione degli ambienti, la costruzione dei personaggi  il dialogo  l'importanza delle digressioni, la scelta dello stile, la revisione  come si invia un testo ad una casa editrice Associazione Culturale Il Paese che non c'è – Bergamo – Via Sant'Alessandro, 32 Cinque incontri di due ore per un totale di 10 ore L'angoscia della pagina bianca. I processi creativi che portano alla scrittura. Come si costruisce una trama narrativa. Le differenze narrative tra racconto e romanzo. Esempi di una struttura narrativa di romanzo e di racconto. L'incipit. Come si inizia un racconto e come si inizia un romanzo. Il grande dilemma della prima persona e della terza persona. Excursus sui grandi incipit della letteratura. La descrizione. Descrizione di paesaggi. Descrizione di personaggi. Descrizione di stati d'animo. Descrizione di cose ed eventi. Quali tecniche usare. Il dialogo. I vari modi di scrivere un dialogo. Il modo diverso in cui gli scrittori hanno scritto i loro dialoghi. La veridicità del dialogo. Il saper rendere riconoscibili e diverse le varie voci che fanno parte del dialogo. Il ritmo del dialogo. La digressione. Perché è importante la digressione nella narrativa. A cosa serve, perché introdurre personaggi minori. Come si inseriscono le digressioni nel testo narrativo. Lo stile. Come dominare lo stile, come sceglierlo. Stile e contenuto: perché alcune narrazioni richiedono un certo stile e non un altro. Perché è importante saper scrivere in stili diversi, per poi scegliere liberamente il più congeniale. Che rapporto c'è tra stile e lunghezza del testo. E quando ho finito di scrivere il mio libro o i miei racconti cosa devo fare? Il mondo editoriale. Le differenze tra una casa editrice e un'altra. Capire perché non si deve scegliere un editore a caso. Come si invia un testo a una casa editrice.
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        ESPERTO DSA (Disturbi specifici di apprendimento) I Disturbi Specifici dell’Apprendimento e altre difficoltà scolastiche, si collocano in un contesto sociale in cui molti bambini e ragazzi, nel corso della loro vita scolastica, incontrano momenti di particolare difficoltà nella lettura, nella scrittura e nel calcolo. Tali difficoltà sono di svariato tipo e possono manifestarsi con diversi gradi di severità, incidendo sulle singole discipline e, quindi, sul rendimento scolastico in generale, provocando a volte gravi problemi di adattamento, senso di auto efficacia e autostima. OBIETTIVI DEL CORSO Il percorso formativo fortemente orientato alla pratica, mira a sviluppare conoscenze e competenze, preparando in modo altamente qualificato un professionista esperto in DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento). Obiettivi didattici Riconoscere le caratteristiche dei DSA e della loro espressività nell’ambito scolastico; Porvi rimedio, apprendendo tecniche, metodi e procedure operative risolutive e/o di sostegno; Apprendere i riferimenti legislativi in materia; Saper redigere un Piano Didattico Personalizzato (PDP); Acquisire competenze di nuove modalità didattiche inclusive e facilitative per l’apprendimento. STRUTTURA E ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il percorso prevede 5 week-end di lezione d’aula, più 1 giornata di esame. Durata totale: 120 ore di formazione Le lezioni si svolgeranno il sabato e la domenica dalle ore 9.30 alle ore 18.30 con una frequenza di un week-end al mese. I laboratori, in modo particolare, sono professionalizzanti ed offrono competenze immediatamente spendibili. Le attività formative saranno così distribuite: 5 week-end di lezioni teorico/pratiche in aula, più un sabato (86 ore) 34 ore di studio individuale 1 giornata di esame DESTINATARI Insegnanti di ruolo e non delle Scuole di ogni Ordine e Grado, ai Dirigenti Scolastici, Laureati o Laureandi in Pedagogia, Psicologia, Scienze Umanistiche, Assistenti Sociali, Educatori Professionali e Operatori Sociali di Comunità, e a quanti abbiano un adeguato CV. REFERENZIAZIONI Tutor, istitutori, insegnanti nella formazione professionale ed assimilati. PROGRAMMA DIDATTICO Il percorso è organizzato in moduli formativi intensivi su ogni singola tematica, fruibili anche singolarmente. MODULO 1: BES E DISLESSIA (I° weekend) La legge n. 170/2010, le altre normative sui DSA e Linee Guida per le Politiche di Integrazione nell’Istruzione, La nuova normativa sui BES, Bisogni Educativi Speciali Cos’è la Dislessia e i segnali Tecniche di apprendimento facilitanti per la dislessia Laboratori pratici MODULO 2: BES, DISGRAFIA E DISORTOGRAFIA (2° weekend) Cos’è la Disgrafia e la Disortografia e i segnali La traduzione di suoni in simboli grafici Tecniche di apprendimento facilitanti per la disgrafia e disortografia Laboratori pratici: Il rapporto spazio/tempo e i giochi topologici. Sapersi orientare rispetto alle coordinate orizzontali e verticali - Lo spelling - La ricerca delle differenze e delle uguaglianze - La ricomposizione di immagini e parole MODULO 3: BES E DISCALCULIA (3° weekend) Il concetto di insieme Uguaglianze e differenze L’enumerazione in ordine crescente e decrescente Leggere l’orologio Le operazioni aritmetiche Strategie facilitanti per imparare la tavola periodica Laboratori pratici: strumenti compensativi e dispensativi MODULO 4: BES E COMUNICAZIONE DIDATTICA MULTISENSORIALE (4° weekend) La comunicazione; Gli elementi costitutivi della comunicazione Comunicazione verbale e non verbale Il processo percettivo e il ruolo delle emozioni nella comunicazione Comunicazione collettiva multisensoriale MODULO 5: BES E MODELLI LINGUISTICI PER FACILITARE L’APPRENDIMENTO (5° weekend) I diversi stili di apprendimento Riconoscere e valorizzare i processi di apprendimento (propri e degli Studenti) Modelli linguistici x entrare in sintonia con ogni tipo di studente MATERIALE DIDATTICO Durante il corso verranno fornite all’allievo dispense e riferimenti bibliografici in relazione alle lezioni svolte e tutto il materiale didattico occorrente per i laboratori (cartoncino murillo, squadrelle, forbici, strozza collo, colori, colla, veltro adesivo, elastici, farmacampioni, matite, penna, ecc.) ATTESTAZIONI e RICONOSCIMENTI Attestato di frequenza per ogni modulo. Attestato espero DSA con Certificato di Valutazione. Il percorso è accreditato al MIUR PER INFO E PRENOTAZIONI Coordinamento Formazione Professionale Dott.ssa Franca Passaseo Tel/Fax 0832 362903 - Cell 335 6680020 E-mail: formazione@adsum.it Sede amministrativa: Via Brenta 148 - 73010 Surbo (LE) Tel. 0832 362903
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        CORSO BASE di SCRITTURA CREATIVA Il mestiere di scrivere • l'angoscia della pagina bianca: come si costruisce una trama narrativa, l'incipit • la descrizione degli ambienti, la costruzione dei personaggi • il dialogo • l'importanza delle digressioni, la scelta dello stile, la revisione • come si invia un testo ad una casa editrice PROGRAMMA L'angoscia della pagina bianca. I processi creativi che portano alla scrittura. Come si costruisce una trama narrativa. Le differenze narrative tra racconto e romanzo. Esempi di una struttura narrativa di romanzo e di racconto. L'incipit. Come si inizia un racconto e come si inizia un romanzo. Il grande dilemma della prima persona e della terza persona. Excursus sui grandi incipit della letteratura. La descrizione. Descrizione di paesaggi. Descrizione di personaggi. Descrizione di stati d'animo. Descrizione di cose ed eventi. Quali tecniche usare. Il dialogo. I vari modi di scrivere un dialogo. Il modo diverso in cui gli scrittori hanno scritto i loro dialoghi. La veridicità del dialogo. Il saper rendere riconoscibili e diverse le varie voci che fanno parte del dialogo. Il ritmo del dialogo. La digressione. Perché è importante la digressione nella narrativa. A cosa serve, perché introdurre personaggi minori. Come si inseriscono le digressioni nel testo narrativo. Lo stile. Come dominare lo stile, come sceglierlo. Stile e contenuto: perché alcune narrazioni richiedono un certo stile e non un altro. Perché è importante saper scrivere in stili diversi, per poi scegliere liberamente il più congeniale. Che rapporto c'è tra stile e lunghezza del testo. E quando ho finito di scrivere il mio libro o i miei racconti cosa devo fare? Il mondo editoriale. Le differenze tra una casa editrice e un'altra. Capire perché non si deve scegliere un editore a caso. Come si invia un testo a una casa editrice.
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        Il corso è rivolto a chi si approccia per la prima volta alla scrittura e vuole migliorare le proprie capacità espressive. PROGRAMMA L’angoscia della pagina bianca. I processi creativi che portano alla scrittura. Come si costruisce una trama narrativa. Le differenze narrative tra racconto e romanzo. Esempi di una struttura narrativa di romanzo e di racconto. L’incipit. Come si inizia un racconto e come si inizia un romanzo. Il grande dilemma della prima persona e della terza persona. Excursus sui grandi incipit della letteratura. La descrizione. Descrizione di paesaggi. Descrizione di personaggi. Descrizione di stati d’animo. Descrizione di cose ed eventi. Quali tecniche usare. Il dialogo. I vari modi di scrivere un dialogo. Il modo diverso in cui gli scrittori hanno scritto i loro dialoghi. La veridicità del dialogo. Il saper rendere riconoscibili e diverse le varie voci che fanno parte del dialogo. Il ritmo del dialogo. La digressione. Perché è importante la digressione nella narrativa. A cosa serve, perché introdurre personaggi minori. Come si inseriscono le digressioni nel testo narrativo. Lo stile. Come dominare lo stile, come sceglierlo. Stile e contenuto: perché alcune narrazioni richiedono un certo stile e non un altro. Perché è importante saper scrivere in stili diversi, per poi scegliere liberamente il più congeniale. Che rapporto c’è tra stile e lunghezza del testo. E quando ho finito di scrivere il mio libro o i miei racconti cosa devo fare? Il mondo editoriale. Le differenze tra una casa editrice e un’altra. Capire perché non si deve scegliere un editore a caso. Come si invia un testo a una casa editrice. presso la nostra sede di Bergamo via Sant’Alessandro, 32 CORSO SEMPRE ATTIVO
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        OBIETTIVI DEL CORSO Il corso “Addetto Tecnico Informatico” ha lo scopo di fornire ai partecipanti le competenze di base che spaziano dall’installazione, configurazione e manutenzione della componentistica hardware, ed alla risoluzione di problemi di comunicazione tra computer. Al termine del percorso formativo i discenti avranno una piena conoscenza dell'architettura di un personal computer, i suoi componenti e le loro funzionalità e saranno in grado di installare sistemi operativi Windows, MacOS e Linux ed eseguire operazioni di ordinaria e straordinaria amministrazione su hardware e sul sistema operativo. La formazione del tecnico verrà completata con elementi di base di organizzazione del lavoro, gestione documentale e della comunicazione verbale che serviranno per porsi nell’ambiente di lavoro. MODULO 1 - DIRITTI E DOVERI LAVORATORI TEMPORANEI MODULO 2 - SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO MODULO 3 – Organizzazione del lavoro e comunicazione La figura del sistemista nel contesto aziendale e nell’approccio con il cliente finale. Il rapporto del tecnico con le figure aziendali coinvolte nei processi. Generalità sui concetti di problem-solving, di insight e fissità funzionale. Il manuale tecnico e le linee guida di scrittura tecnica. Basi del linguaggi tecnico-scientifico. Principi e assiomi della comunicazione, differenze tra comunicare e informare. MODULO 4 – Utilizzo del sistema operativo e degli applicativi di ufficio Finestre e icone: dimensionare, spostare, creare collegamenti a file cartelle. Gestire le cartelle e i documenti con Risorse del Computer/Computer; utilizzare le barre di Windows e il browser Internet per la navigazione. MODULO 5 – Utilizzo degli applicativi per l’ufficio Videoscrittura (formattare il testo, tabelle e preparazione stampa); foglio elettronico: formattare e allineare le celle, funzioni principali, funzioni logiche, grafici); Utilizzare le istruzioni precedenti attraverso le shortcut di sistema; strumenti di presentazione: utilizzare e progettare diapositive di base; concetti base sui database Access e su linguaggio mysql. MODULO 6 – Teoria dell’informazione e codici I sistemi di numerazione, numeri in modulo e segno, complemento a due e virgola mobile. Architettura generale del calcolatore; Principi di elettronica ed elettrotecnica, MODULO 7 – Elementi di componentistica per l’informatica Descrizione del funzionamento dell’hardware (hard disk, memorie, stampanti, scanner), alimentatori stabilizzati, gruppi di continuità e accumulatori, segnali analogici e digitali, wafer, chip, transistor, condensatori. La scheda madre; il BIOS. Unità centrale di elaborazione (CPU). La memoria di lavoro (RAM); La memoria di massa (hard-disk, etc..). I bus. Interfacce di connessione; porte di connessione ingresso/uscita; la scheda video. Uscite VGA, DVI, HDMI. La porta Thunderbolt. La porta fireWire. La porta e-sata. Le porte parallele e seriali. Tipologie di monitor e stampanti; Scheda audio e sistemi audio multicanale. Dispositivi di rete. Esperienze pratiche di assemblaggio MODULO 8 – Installazione dei sistemi operativi Il sistema operativo: differenze architetturali tra Windows, MacOS e Linux; sistemi operativi “mobile” (android, Ios, Windows Phone). Sistemi operativi per workstation e per server. Installare un sistema operativo Windows, MacOS e Linux. Verificare la compatibilità hardware. Risolvere le problematiche frequenti in fase di installazione. formattazione e partizionamento delle unità. Personalizzare il sistema. Installare gli applicativi principali. Utilizzo dei supporti ottici con il software di masterizzazione. MODULO 9 – Manutenzione Software PC Configurare e aggiornare un sistema operativo mobile e un dispositivo per la fase di boot. Revisionare l’installazione e i file di log e di sistema. Utilizzare i service pack, gli aggiornamenti e l’ambiente di aggiornamento. Aggiornamento da una versione precedente di Windows. Migrare i dati da un PC a un nuovo PC. Monitorare, gestire e risolvere i problemi relativi file NTFS. Impostare la crittografia dei file e le autorizzazioni di accesso alle cartelle. Accedere alle cartelle condivise. Configurare la stampa locale. Risolvere problemi di memoria rimovibile con dispositivi come le penne USB, unità flash. Configurare e risolvere i problemi relativi dispositivi di visualizzazione. Risolvere le problematiche dei di dispositivi di I/O. Configurare l'ambiente utente. Configurazione e risoluzione dei problemi di dispositivo di puntamento. Il ripristino di Utilità. MODULO 10 – Manutenzione Hardware PC Identificare i moduli di sistema; riconoscere ed interpretare il significato dei codici di errore ed i messaggi di partenza nella sequenza di boot; procedure di base per aggiungere e sostituire i moduli nei desktop e nei sistemi portatili; identificare la disponibilità di IRQs, DMAs, e indirizzi di I/O per l’installazione e configurazione delle periferiche. Installare e configurare i devices IDE/EIDE, SCSI, SATA e le periferiche. metodi hardware per l’aggiornamento delle performance del sistema. Identificare le procedure di base per la ricerca guasti. Rischi potenziali e procedure di sicurezza relativamente i laser. Procedure e precauzioni per le scariche elettrostatiche ESD. Individuare tra le più popolari CPU le caratteristiche di base. Identificare le categorie di RAM, la loro locazione e caratteristiche fisiche. Identificare le più comuni tipi di motherboard: i suoi componenti. Identificare lo scopo dei CMOS. Identificare i concetti di base, funzionalità e componenti delle stampanti. Installare e configurare dispositivi hardware. Lavorare con i driver. Utilizzare Disk Management. Utilizzare Basic Disks. Utilizzare Dynamic Disks. Antivirus e Firewall. Rimuovere virus, spyware, malware. Impostare le regole firewall. MODULO 11 – Reti Comprendere l’importanza di una rete telematica. Tipologie di reti. Nomenclature IEEE. Utilizzo dei mezzi trasmissivi. I protocolli del sistema ISO/OSI (IP, UDP, TCP, protocolli di posta elettronica e ftp). Cenni di teoria della sicurezza informatica e di gestione delle chiavi segrete. Configurare i client per l’utilizzo dei protocolli. Cloud computing. Indirizzi IP e le porte; problemi di TCP / IP. ARP, ping, ipconfig. Pathping, nslookup e comandi File host e DNS. Nomi NetBIOS. Firewall e porte. Configurazione della connessione internet. Esperienze pratiche di installazione e configurazione di un router e di una piccola rete locale e di tutti i servizi necessari. MODULO 12 – Protezione Web Antivirus e Firewall. Rimuovere virus, spyware, malware. Impostare le regole firewall. Installare gli applicativi principali. Utilizzo dei supporti ottici con il software di masterizzazione. Configurare e risolvere i problemi relativi al browser. Corretta navigazione su pagine Web e utilizzo di programmi per bloccare banner pubblicitari.
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        Louis Formazione, leader nella formazione professionale dal 2004, risponde alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, analizzando le richieste delle aziende in cerca di personale altamente specializzato, riqualificando il personale già occupato e specializzando nuove risorse umane. A chi è rivolto Tutti i percorsi formativi si rivolgono a studenti, disoccupati, professionisti e aziende, che puntano sulla formazione per acquisire o aggiornare le proprie competenze in uno specifico ambito lavorativo. Obiettivi Il nostro percorso di formazione è diviso in step fondamentali: 1. Formazione 2. Esame di Certificazione Internazionale 3. Stage o Tirocinio Formativo in Azienda 4. Percorsi di Carriera PROGRAMMA DEL CORSO - Introduzione al marketing su facebook - Tools e centro notifiche - Elementi di social networking - Elementi di web-marketing - Differenze tra account personale ed account business - Fan page e gruppo facebook: differenze e gestione - Pianificazione di una strategia editoriale - Gestione dei processi dei piani editoriali - Elementi di Custmer Relationship - Content marketing: realizzazione di contenuti interessanti - Marketing su facebook: sbocchi professionali Il programma di ogni corso si trova all'interno del webshop del sito ufficiale dell'Accademia. A copertura parziale del costo di formazione sono previsti dei Voucher formativi che verranno assegnati in base all'età e allo stato occupazionale del candidato. E' possibile usufruire fino al 70% di sconto sul costo totale del corso.
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        CORSO di SCRITTURA CREATIVA Il mestiere di scrivere l'angoscia della pagina bianca: come si costruisce una trama narrativa, l'incipit la descrizione degli ambienti, la costruzione dei personaggi il dialogo l'importanza delle digressioni, la scelta dello stile, la revisione come si invia un testo ad una casa editrice Cinque incontri di due ore Associazione Culturale Il Paese che non c'è – Bergamo – Via Sant'Alessandro, 32 www.ilpaesechenonce.it @corsi. ilpaesechenonce@virgilio.it PROGRAMMA L'angoscia della pagina bianca I processi creativi che portano alla scrittura. Come si costruisce una trama narrativa. Le differenze narrative tra racconto e romanzo. Esempi di una struttura narrativa di romanzo e di racconto. L'incipit. Come si inizia un racconto e come si inizia un romanzo. Il grande dilemma della prima persona e della terza persona. Excursus sui grandi incipit della letteratura. La descrizione Descrizione di paesaggi. Descrizione di personaggi. Descrizione di stati d'animo. Descrizione di cose ed eventi. Quali tecniche usare. Il dialogo I vari modi di scrivere un dialogo. Il modo diverso in cui gli scrittori hanno scritto i loro dialoghi. La veridicità del dialogo. Il saper rendere riconoscibili e diverse le varie voci che fanno parte del dialogo. Il ritmo del dialogo. La digressione Perché è importante la digressione nella narrativa. A cosa serve, perché introdurre personaggi minori. Come si inseriscono le digressioni nel testo narrativo. Lo stile. Come dominare lo stile, come sceglierlo. Stile e contenuto: perché alcune narrazioni richiedono un certo stile e non un altro. Perché è importante saper scrivere in stili diversi, per poi scegliere liberamente il più congeniale. Che rapporto c'è tra stile e lunghezza del testo. E quando ho finito di scrivere il mio libro o i miei racconti cosa devo fare? Il mondo editoriale. Le differenze tra una casa editrice e un'altra. Capire perché non si deve scegliere un editore a caso. Come si invia un testo a una casa editrice.
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        Monza (Lombardia)
        Un vero fuoriclasse dell'illuminotecnica teatrale; dopo aver reso reali quasi tutti i "sogni" immaginati dagli artisti del Teatro dell'Elfo di Milano, ci accompagnerà alla scoperta del mondo delle luci e dei suoni. Prima di tutte le lezioni pratiche ci saranno delle lezioni teoriche con diapositive per anticipare gli argomenti e gli strumenti che andrete ad affrontare. Il corso è rivolto a chi non ha nessuna esperienza di questo tipo. Lo scopo è quindi quello di formare gli allievi per fare un montaggio base luci e audio. Qui di seguito alcuni elementi che verranno trattati: Luci: americane, differenze e montaggio dei fari, utilizzo del mixer: preparazione scene, memorie e submaster, clabaggi, differenze e uso gelatine, puntamenti ed effetti, situazioni luci comuni (piazzato, controluce, spot, tagli, pioggia e fondali), Audio: collegamento casse e mixer, microfoni e musiche. Chiaramente è differente dalla formazione di una figura di light designer ma si concentra sulla parte più pratica del mestiere. La nostra struttura ci permette anche di darvi la possibilità di effettuare in entrambi i nostri teatri (sala Chaplin e sala Picasso) prove pratiche di montaggio e conoscere così due diverse strutture teatrali e quindi differenti montaggi e pratiche da eseguire.
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        Modena (Emilia Romagna)
        HAI UNA STORIA NEL CASSETTO CHE SOGNI DI VEDERE SUL GRANDE SCHERMO? Devi imparare a SCRIVERLA NEL MODO GIUSTO! In questo corso di sceneggiatura cinematografica di 14 lezioni imparerai tutte le basi che ti servono per scrivere prodotti da poter presentare a registi, produttori ed attori! Nello specifico, imparerai: -- La differenza tra la scrittura per il cinema/TV e quella per libri e narrativa -- Scrivere per immagini -- Creare personaggi completi (con storia ben precisa, punti di forza e debolezza e loro archi evolutivi) -- Creare situazioni che sappiano coinvolgere gli spettatori (conflitti, colpi di scena, turning point, sottotrame etc.) -- Scrivere secondo la regola dei tre atti -- Scrivere per il cinema e per la TV con relative differenze -- I vari generi (Comedy, Horror, Action, Documentario, Sci-Fi etc.) e le relative differenze -- Come si propone un prodotto ad una casa di produzione o regista -- Pitch, soggetto, trattamento, sceneggiatura Ed oltre alla teoria, avrai modo di fare pratica sul campo, lavorando sia a prodotti individuali che di gruppo. E' previsto un saggio finale individuale e di gruppo, e i prodotti verranno poi proposti a case di produzione. Il corso si svolgerà tutti i mercoledì sera, a Modena, dall'11 Marzo al 10 Giugno, dalle 20:00 alle 22:00.
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        Torino (Piemonte)
        Il corso "Sviluppo e programmazione sul database SQL Server" è rivolto a persone con delle competenze di base sul linguaggio SQL o sul Database SQL Server e che desiderano incrementare notevolmente le proprie conoscenze nella progettazione e nell'interrogazione di un database. Le spiegazioni teoriche del corso saranno corredate da moltissime esercitazioni "real world" su problematiche all'ordine del giorno per ogni lavoratore che si interfaccia con i database. Il corso ti permetterà di acquisire una serie di competenze che ti renderanno un vero esperto di programmazione T-SQL. Il corso si compone di 32 ore, tenute di sabato o dopo le 18, per conciliarsi perfettamente con i tuoi impegni lavorativi. Al fine di garantire la massima attenzione e coinvolgimento in aula, il numero massimo di iscritti è di quattro persone. Il corso si tiene presso la nostra sede a Torino in Via Moretta 28/a oppure è attivabile in modalità e-learning con lezioni in diretta del docente. Il database d'esempio, gli script, gli esercizi con le soluzioni e tutto il materiale didattico saranno consegnati puntualmente alla fine di ogni lezione. Al termine del corso verrà rilasciato un certificato di frequenza con profitto. Di seguito un estratto del programma: - Comprendere la struttura logica corretta di una query - Scrivere query per rispondere a richieste business tramite filtri e raggruppamenti - Unire, intersecare, eliminare i risultati di più query usando gli operatori logici - Identificare come può variare l'output di una query a parità di codice ma con tipi di dati differenti - Comprendere, utilizzare e determinare le differenza tra gli operatori INNER JOIN, LEFT/RIGHT/FULL OUTER JOIN e CROSS JOIN - Costruire operatori di JOIN annidati e gestire i NULL - Comprendere e costruire i vincoli e la struttura di una tabella - Comprendere e utilizzare la clausola OUTPUT - Utilizzare sottoquery, CTE, tabelle temporanee e variabili-tabella, comprendendo analogie/differenze e vantaggi/svantaggi in termini di usabilità e performance - Costruire CTE ricorsive - Conoscere e utilizzare le istruzioni OUTER APPLY e CROSS APPLY e comprendere la differenza con le clausole di JOIN. - Utilizzare le Window Function e comprendere le differenze con la clausola group by - Costruire raggruppamenti utilizzando le clausole GROUPING SETS e CUBE Il docente del corso è Nicola Iantomasi. Nicola ha più di trecento ore di esperienza in corsi per privati e aziende sul mondo dei database e della gestione dei dati. Ha conseguito le seguenti certificazioni su Microsoft SQL Server: MCSE: Data Management and Analytics; MCSA: SQL 2016 Database Development; MCSA: SQL Server 2012/2014.
        590 €
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        Italia (Tutte le città)
        «Questo testo nasce a seguito di un ciclo di incontri che, destinati a coppie formate o in formazione, oppure a singles, ha avuto il nome di Parlami d'Amore che ho condotto personalmente tra il 2012 e il 2014 presso la Parrocchia Santi Martiri dell'Uganda e presso la Andrea Borghesi Onlus. L' obiettivo era far incontrare uomini e donne e dar loro l'occasione attraverso lo scambio, il dialogo ed il confronto, di riflettere sulle fasi e tematiche riguardanti l'amore di coppia e soprattutto sulle differenze tra uomo-donna. Si propone come un percorso di consapevolezza che aiuterà a scegliere attraverso la 'via del cuore'. Verranno toccate tutte le fasi della relazione uomo-donna, "dal primo incontro al vero amore" seguendo le fasi del Ciclo di relazioni di coppia studiate ed individuate dalla psicologia e dalla sociologia. L'idea di fondo della pubblicazione di questo testo è quella di facilitare nel lettore l'acquisizione di una maggiore conoscenza delle tematiche sulle relazioni. Con se stesso in primis, di coppia, sulle differenze uomo donna con l'augurio di favorire scelte sempre migliori per vivere in armonia in società e in famiglia.» (Dalla Presentazione)
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        Pisa (Toscana)
        “Full working Barman” corso specifico per aspiranti professionisti. Il corso aperto a tutte le persone si sviluppa in 3 incontri serali per un totale di 9 ore. Le lezioni SOLO PRATICHE introdurranno gli allievi nel magnifico mondo della preparazione dei Cocktails, fino alla consegna degli attestati di frequenza Union Barman Working PROGRAMMA: - Tipologie di Bar e figure professionali - Attrezzi del mestiere, terminologie e utilizzo corretto – Liquori, Distillati e loro differenze – Sua maestà il COCKTAIL, tecniche di preparazione. CARATTERISTICHE: Il Corso è aperto a tutti Numero di partecipanti: 2 massimo 4 Allievi
        300 €
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        Napoli (Campania)
        Il mediatore familiare è un operatore adeguatamente formato alla comprensione, sul piano psicologico, del conflitto coniugale e familiare. Ha capacità di promuovere nei partner/genitori le risorse, le competenze, la motivazione al dialogo e a prevenire il disagio dei minori. Più precisamente, il mediatore familiare aiuta la coppia: - a rimuovere le difficoltà legate ad una comunicazione troppo esasperata e conflittuale; - a creare uno spazio di incontro e di dialogo con il partner; - a trovare accordi concreti, costruttivi e personalizzati, ampliando la gamma delle possibili soluzioni; - a riorganizzare le relazioni familiari, tenendo conto dei bisogni psicologici dei figli. Contesti operativi Il mediatore familiare svolge la propria attività professionale in: - enti pubblici - privato sociale - libera professione. Durata 220 ore 120 ore in aula di cui solo 24 ore in aula 100 ore tirocinio/stage Competenze di base: Il mediatore familiare conosce: - la normativa sulla famiglia, sul divorzio e sulla separazione personale dei coniugi - contratto di lavoro e principali normative regolanti il rapporto di lavoro - la coppia: la sua formazione, le sue evoluzioni, le sue crisi e i suoi conflitti - lo sviluppo psico-affettivo del bambino e le ripercussioni che una separazione coniugale possono avere su di esso - opportunità, struttura e svolgimento della mediazione - natura e fondamenti della mediazione familiare Competenze tecnico - professionali Il mediatore familiare è in grado di: - applicare le tecniche delle mediazione - gestire i conflitti - condurre la negoziazione partendo dalle posizioni individuali per arrivare a una discussione equa e rispettosa degli interessi di tutti - garantire la propria neutralità nella partecipazione - accettare le differenze di opinione e di interessi dei partecipanti al conflitto - comprendere la tipologia e lo stile di funzionamento familiare della coppia che chiede l’intervento di mediazione - verificare l’idoneità della coppia alla mediazione familiare - definire lo spazio dei figli nella separazione dei genitori alla luce della conoscenza delle fasi del processo separazione/divorzio - aiutare la coppia nell’affrontare il tema della cogenitorialità e del come prevenire il disagio dei minori - aiutare la coppia ad elaborare un progetto concernente l’affidamento di figli, la divisione dei beni, la fissazione dell’assegno mensile Competenze trasversali Il mediatore familiare è in grado di: - ascoltare e comprendere i messaggi - utilizzare le tecniche di comunicazione - tessere relazioni con i professionisti coinvolti dal processo di divorzio o dalla separazione dei coniugi: magistrati/giudici, avvocati, notai, assistenti sociali, psicologi, istituzioni, ecc… Requisiti di ingresso - Laurea in psicologia, sociologia, giurisprudenza, neuropsichiatria infantile, psichiatria, scienze dell’educazione e della formazione, scienze del servizio sociale - Diploma riconosciuto di assistente sociale.
        650 €
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        Trieste (Friuli Venezia Giulia)
        CORSO PER TRUCCATORI DELLO SPETTACOLO 18 settembre 2016 Totale 150 ore divise in 25 lezioni di 6 ore ciascuna. Le lezioni saranno di domenica dal gg 18 SETTEMBRE 2016 Il corso è atto a tutte le persone che vogliono intraprendere il mestiere del truccatore di scena e spettacolo. Questo corso è completo e di alta specializzazione. PROGRAMMA: -Corso di trucco base:studio della simmetria del viso Volumi e correzioni La teoria dei colori Luci Studio delle sopracciglia trucco naturale ed acqua e sapone trucco giorno,sera e sposa storia del trucco e costume trucco fotografico bianco/nero e colori trucco etnico -Trucco Tv cinema e teatrale: Differenze tra i trucchi tv,cinema e teatro etica professionale trasormazioni e caratterizzazioni tv,cinema e teatro invecchiamento tv,cinema e teatro Studio delle luci e colori Uso dei prodotti lettura di copione e realizzazione uso di barba baffi a pelo ed applicazione preparazione ed applicazione di parrucche -Effetti speciali: Cicatrici ,ematomi,ustioni ,abrasioni Prodotti per eff.speciali Costruzione di cicatrici con calchi costruzione di cicatrici sulla pelle Ferite da arma da fuoco e da arma bianca preparazione sangue finto lavori di piccoli calchi Costo del corso totale : 3000,00 euro a persona Iscrizione al corso : 1000,00 euro La rimanenza in comode rate Incluso nel prezzo : materiale didattico ,uso del materiale durante il corso,la ns.scuola fornirà i modelli/e durante il corso,attestato di frequenza.
        3.000 €
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        Palermo (Sicilia)
        VIDEO CORSO - Aggiornato in maggio 2016 IMPARARE FACILE ON LINE corsifacile-online.jimdo.com/lista-corsi/linguaggio-dei-segni/ Impara il Linguaggio dei Segni in Italiano per iniziare a muoverti nel mondo della comunicazione della comunitá dei non udenti. Se vuoi migliorare le tue abilità di comunicazione o semplicemente imparare il sistema di linguaggio, questa è l'opzione che stai cercando. In questo corso si parlerà del sistema di comunicazione ufficiale per le persone sorde, "Lingua Italiana dei Segni". Pochi sono quelli che possono avere queste competenze nel loro curriculum e ora puoi essere uno di loro prendendo l'iniziativa nel mercato del lavoro. Per fare questo corso non è richiesta la preventiva formazione di alcun tipo, né si richiede un'età minima o massima. PROGRAMMA DEL CORSO: 1- INTRODUZIONE AL LINGUAGGIO DEI SEGNI 2- STORIA DELL'EDUCAZIONE DEI SORDI 3- IL SORDOMUTISMO E LA COMUNICAZIONE 4- METODI D'APPRENDIMENTO 5- LINGUE DEI SEGNI 6- IL LINGUAGGIO DEI SEGNI OGGI GRAMMATICA: 7- ASPETTI TEORICI 8- FONOLOGIA, MORFOLOGIA E SINTASSI 9- LA MODIFICA DEL NOME 10- L'ACCORDO CON IL NOME 11- INDICAZIONI E TRATTO DELLO SPAZIO 12- INDICAZIONI COME DIMOSTRATIVI 13- INDICAZIONI COME PRONOMI VIDEO-LEZIONI: - INTRODUZIONE - ALFABETO - NUMERI PAROLE: - ABBIGLIAMENTO - ALL'ESTERNO DELLA CASA - ANIMALI - CIBI - CONTINENTI, STATI E CITTA' - FORME - I COLORI - I GIORNI DELLA SETTIMANA - I MESI - I NOMI - IL CLIMA - LA CASA - LE ORE - LE STAGIONI - LUOGHI - MESTIERI - MEZZI DI TRASPORTO - PARENTELE - PARTI DEL CORPO - SALUTI E AUGURI -SPORT FRASI: INTRODUZIONE: - L'ORDINE DELLA FRASE - NOMI E VERBI - PROPOSIZIONI - ESPRESSIONE DEL VOLTO - IL LABIALE - MANO DOMINANTE - PIU' PAROLE, UN SOLO GESTO - CONFIGURAZIONE - DIFFERENZE TRA NOMI E VERBI - GENERE E NOMERO - INDICATORI DI TEMPO - INTERROGATIVI - POSSESSIVI - AGGETTIVI E VERBI CON ESPRESSIONE - VERBI - VERBI DIREZIONALI - TEMPI PRESENTE, PASSATO E FUTURO TEST FINALE e rilascio d'ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE
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        Padova (Veneto)
        Un corso base di fotografia destinato ai principianti ed a chiunque voglia approfondire la propria tecnica fotografica di base. Verranno esaminate le differenze tra le varie fotocamere, il calcolo dell'esposizione, gli obiettivi e i filtri, il bilanciamento del bianco e la luce. L'analisi tra i vari formati dei file e le basi del fotoritocco. Con esempi teorici e pratici.
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        Torino (Piemonte)
        Salve, sono aperte le iscrizioni per "Corso base l' Arte del Bijoux", prevede 30 ore di corso con attestato di frequenza e profitto finale: 2 o 3 ore a lezione per 2 lezioni settimanali (giorni e orari da concordare: disponibilità dal lunedì al venerdì mattino o pomeriggio). Inviateci la vostra adesione con la vostra preferenza di giorno e orario, classi composte da max 12 persone (solo adulti). L'animo del ricercatore è inquieto, quello del professionista deve essere onesto; chi intende essere l'uno e l'altro non può fare a meno di constatare, di scoperta in scoperta, di domanda in domanda, una verità più vicina allo scopo delle sue ricerche e il divulgarla è un atto di sincerità e passione per sé stesso e verso gli altri, anche quando questa verità si discosta dai risultati precedenti grazie a riflessioni maturate da successive osservazioni ed esperienze di studio. Dopo aver dedicato del tempo a cercare una definizione appropriata di gioiello, in un mare magnum di proposte e punti di vista molto diversi, sembra inevitabile accettare il fatto che nella concezione contemporanea la definizione di gioiello non prevede alcuna specifica per quanto riguarda i materiali con cui è realizzato. Il gioiello può essere un prodotto di oreficeria ma non solo, la sua identità gli permette di essere realizzato con qualunque tipo di materiale naturale e artificiale, metallo o non metallo. Il valore dei materiali muta e si trasforma nel tempo e nelle culture ed il meraviglioso melting-pot che stiamo vivendo mescola e relativizza ancora di più dei concetti già variamente fluttuanti. Il gioiello è un ornamento per il corpo che esiste indipendentemente da questo e dalle sue proporzioni ergonomiche e questo grazie alle sue molteplici identità: simbolica, concettuale, religiosa, di status symbol, apotropaica e magica, sentimentale e via dicendo. La realizzazione del primo gioiello,circa cento mila anni fa, determina la definizione di homo che si differenzia dall'ominide esprimendo il proprio Ego al di fuori di sé e creando un oggetto per il proprio corpo che serve da comunicazione e da linguaggio. Un gioiello può essere eseguito in molti multipli oppure destinato ad una ristretta elité di individui, può essere realizzato su committenza e destinato ad un'unica persona o addirittura essere creato come oggetto d'Arte fine a sé stesso senza altro scopo se non la manifestazione dell'Io di chi l'ha concepito. In questo ritratto viene spontaneo domandarsi in che modo e fino a che punto è possibile creare una differenza tra Gioiello e Bijou inteso come Bigiotteria. La difficoltà in Italia nasce anche dalla terminologia poiché la parola bijou in francese ha un significato equivalente a quella di gioiello mentre nella nostra cultura per bijou si intende, spesso ma non sempre, un prodotto di bigiotteria con caratteristiche sottilmente ma indiscutibilmente diverse da quelle di gioiello. Ma quali sono queste differenze visto che non possiamo più pensare al gioiello come ci ha per tanto tempo insegnato l'enciclopedia Treccani? Se è vero che il gioiello può essere realizzato in materiale prezioso e non prezioso, è pur vero che la bigiotteria non è mai realizzata in materiale prezioso. Questo dato può di per sé aprire un contenzioso di non poco conto se si considera, come abbiamo illustrato poc'anzi, che il confine del concetto di valore è molto sottile e relativo nel tempo e nello spazio (ad esempio consideriamo materiali non ben definiti come l'argento e le pietre dure …). Ma ancora più di questo elemento per definire la differenza tra gioiello e bigiotteria è l'aspetto del movente: mentre sappiamo che un gioiello viene prodotto per un sentimento, per un concetto, per uno status; la bigiotteria per cosa e per chi viene prodotta? La bigiotteria viene prodotta da un laboratorio, da un'azienda o da una singola persona che organizza dei fornitori con lo scopo di realizzare monili da vendere. Il successo della bigiotteria sta nella sua capacità di piacere al pubblico e di essere acquistata in grande quantità. La condizione della bigiotteria è il suo successo nel mercato ed il livello di gradimento che riscuote nel pubblico/acquirente. Per fare questo deve strizzare l'occhio al gusto del momento, al colore della moda e alla forma degli abiti, la bigiotteria è creata per soddisfare un desiderio estetico, umorale, stagionale e modaiolo. Un bijou non indossabile, scomodo oppure non adatto all'abito della stagione, non ha motivo di esistere poiché la bigiotteria nasce per l'abito e per il corpo e corre con la moda del momento. Mentre il gioiello vive per sè stesso, la bigiotteria vive per il pubblico, per il mercato, per il compiacimento e per la vendita. I gioielli si trovano in luoghi elitari: nelle gioiellerie e oreficerie, nelle gallerie d'Arte; la bigiotteria si trova in posti popolari e democratici: in profumeria, in cartoleria, nei grandi magazzini e, nei casi dei pezzi più importanti, negli atelier e nei negozi di Moda. In quest'ultimo caso la loro presenza è giustificata dal fatto che, con il giusto abbinamento, possono essere un complemento importante di valorizzazione dell'abito stesso; ogni abito ha un suo giusto abbinamento di accessorio e bijou. Il bijou segue il corpo e con esso anche la moda, come cambiano le stagioni, gli armadi ed i colori, così la sua palette ed il suo aspetto si modificano. La bigiotteria rispetta le metamorfosi del corpo e della moda, le tendenze del mercato e della clientela finale e non esprime uno status sociale, il suo prezzo contenuto rispetto al gioiello, ne indica la tipologia di consumo. Il bijou è un docile strumento creato per rendere il corpo più bello facendo risaltarla donna che lo indossa. Il fatto che siano gioielli realizzati in materiali comunemente "non preziosi" è una scelta che non ne determina automaticamente l'appartenenza al mondo della bigiotteria poiché, nella grande maggioranza dei casi, sono realizzati e concepiti come pezzi unici e anche la loro riproducibilità in serie spesso risulterebbe difficoltosa sia per la reperibilità di altro materiale uguale, sia per la prerogativa di grande abilità manuale e sentimento personale che in ciascuno di essi si rivela. I Bijoux creati devono essere una manifestazione dell'Io del creativo che spesso all'estetica e ai materiali usati affianca un messaggio ed una concettualità... Dall'osservazione generale di tutti gli elaborati presentati, emerge un grande desiderio di tornare alla manualità attraverso la riscoperta di tecniche artigianali antiche e sapienti oppure la loro rivisitazione come nell'uso di fibre tessili sotto forma di vecchi tessuti recuperati, fili di cotone, lana, acrilico e anche fili metallici che vengono lavorati a maglia, ad uncinetto e macramè oppure assemblati con tecniche sperimentali e accostati con altri materiali, spesso perline e pietre dure ma anche oggetti di recupero e di origine naturale.
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        Ancona (Marche)
        Offro corso Corso di Adobe Illustrator Il corso permetterà al partecipante di muoversi nellÂ'interfaccia del programma, conoscere e gestire le caratteristiche degli oggetti vettoriali, stampare ed esportare i progetti. Inoltre verranno affrontati i seguenti argomenti: differenze tra le diverse aree di lavoro, spiegazione delle voci della barra degli strumenti e della palette, opzioni per gli oggetti ed i tracciati vettoriali, caratteristiche degli oggetti e dei tracciati vettoriali, cosa si intende per vettorialità di un tracciato, caratteristiche di un&8217;immagine salvata in CYMK o in RGB, per stampa o per web, come si disegna con Adobe Illustrator, la sinergia tra Illustrator e Photoshop, caratteristiche delle immagini con estensioni in eps, jpg, png, tiff, psd, ai. Senigallia (AN)
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