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Donazione le opere artista


Elenco delle migliori vendite donazione le opere artista

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        Italia (Tutte le città)
        Donazione di una grossa somma di denaro Salve, caro signore o signora. Mi chiamo BENETT WILMA, ho 65 anni e sono attualmente malato e data la mia età e il mio attuale stato di salute desidero donare il mio immobile. Ho una grossa somma di 250.000 euro che vorrei mettervi a disposizione attraverso una Donazione per consentirvi di realizzare le Opere di Buona Volontà. Per maggiori informazioni contattatemi su ca: benettwilma@gmail.com »
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        Italia (Tutte le città)
        SUPER SCONTO DI OLTRE IL 50% SUL SUO PREZZO REALE!! AGATHOS (Carlo Franzoso) (Manduria 1967) PEZZO UNICO, BELLISSIMO OLIO SU TELA DI AGATHOS (Carlo Franzoso) DIMENSIONI: 80 cm. x 80 cm., quindi GRANDE TITOLO: Nuvola 2 ANNO: 2017 SUL RECTO, IN BASSO A SINISTRA FIRMA per esteso Agathos CERTIFICATO DI AUTENTICITA' OPERA PUBBLICATA OPERA PASSATA IN IMPORTANTI ASTE INTERNAZIONALI! L'OPERA IN QUESTIONE E' UN GIOIELLO. L'OPERA E' BELLISSIMA, HA UNA TECNICA MOLTO PARTICOLARE, RICCHISSIMA DI MISTERO E GEOMETRIA, COME TUTTE LE OPERE DI AGATHOS: DAL VIVO E' UNA COSA MAGNIFICA. LE FOTO NON RENDONO ASSOLUTAMENTE GIUSTIZIA ALLA BELLEZZA DI QUEST'OPERA. E' PER QUESTO CHE AGATHOS E' CONSIDERATO A RAGIONE UNO DEI MASSIMI ESPONENTI DELLO SPAZIALISMO TRANSGEOMETRICO, COMMENTATO DA SGARBI, e PRESENTE IN TUTTE LE PIU' IMPORTANTI COLLEZIONI E MUSEI. OPERA ELEGANTISSIMA E ECCEZIONALE!! QUESTA POI HA DEI COLORI SPETTACOLARI ED UNA TECNICA PITTORICA MAI VISTA!! LE OPERE DI AGATHOS POI SONO RARISSIME, e DIFFICILMENTE REPERIBILI, E LE TROVATE SOLO NEI MUSEI ED HANNO BEN ALTRI PREZZI!! VI RICORDO CHE A FINE 2015 UNA SUA OPERA (TIPO QUESTA) ha FATTO BEN 35.000,00 euro + diritti, per un totale di OLTRE 42.000,00 euro in asta a Milano!! In asta, non a trattativa privata... AGATHOS E' UN ARTISTA DI LIVELLO INTERNAZIONALE E GIOVANE, RICHIESTISSIMO ANCHE ALL'ESTERO, SOPRATTUTTO IN CINA, LE CUI QUOTAZIONI SONO IN CRESCITA ESPONENZIALE CONTINUA. IN QUESTO PERIODO TUTTI CERCANO LE SUE OPERE, E CHI LE POSSIEDE SE LE TIENE BEN STRETTE, PERCHE'E' UNO DEI POCHI ARTISTI ITALIANI CHE, ANCHE IN QUESTO PERIODO DI CRISI, CONTINUA A SALIRE COME QUOTAZIONI. QUESTA E' UN'OPERA CHE DA LISTINO DI AGATHOS, VALE TRA i 30.000,00 ed i 45.000,00 EURO MINIMO!! E' UN'OPERA CHE HA UN COEFFICIENTE DI BEN 16,5!! VI METTO UN PICCOLO PROFILO BIOGRAFICO DI AGATHOS, PER CAPIRE CHE STIAMO PARLANDO DI UN AUTORE DI CARATURA INTERNAZIONALE: Di origini salentine, toscano di adozione, Agathos rappresenta da tempo una tra le più audaci figure dello scenario artistico-matematico contemporaneo, fino a essere ritenuto da certa critica il caposcuola della New Mathematical Art. Bastano poche sortite a livello nazionale (Sala comunale Italo Calvino a Sanremo; Biennale internazionale e galleria Domus Turca a Ferrara) per spalancare ad Agathos la prospettiva concreta di una platea globale. In rapida evoluzione seguiranno: il museo del Louvre a Parigi (con la prima serie di opere ispirate alla Mathematical Art); il Museo nazionale scienza e tecnologia Leonardo da Vinci di Milano (con l’anteprima della collezione “Universo Adimensionale”, destinata a diventare un ciclo continuo); l’Istituto italiano di cultura a Praga (in occasione dell’insediamento del nuovo ambasciatore italiano nella Repubblica Ceca); il Salon du monde de la culture et des arts di Cannes (con l’ambito riconoscimento di terzo premio al mondo per l’Arte 2012, primo assoluto per la Pittura); la galleria La Falegnameria-Contenitore creativo di Montepulciano (presentazione di Gian Ruggero Manzoni); il Festival internazionale d’arte contemporanea 2012, al Palazzo Maffei Marescotti a Roma, occasione in cui riceve il primo premio. E ancora: la Crisolart Gallerie di New York (con l’immediato consenso della critica e del pubblico americano); le sale espositive dell’Euro Hotel di Pisa, dove si celebra il fortunato connubio tra la narrativa a carattere antropologico di Fiorenza Mannucci e l’Astrattismo geometrico di Agathos; le sale espositive dell’Hotel Domus Florentiae di Firenze (dove riceve un premio alla carriera); la Biennale internazionale d’arte di Palermo (presentazione di Vittorio Sgarbi); la galleria Mecenate di Milano; il Palazzo della Provincia di Bari (dove gli viene conferito il premio Sguardi d’autore); il Gala de l’art di Montecarlo (nominato Eccellenza dell’arte italiana nel mondo, sotto l’Alto patrocinio dell’Ambasciata italiana nel Principato di Monaco); il Castello Imperiali di Francavilla Fontana (con una personale affidata alla presentazione di Daniele Radini Tedeschi e Vincenzo Sardiello); la Biblioteca comunale di Andria (con una singolare antologica presentata da Gian Ruggero Manzoni e inserita nell’ambito del Festival internazionale Castel dei Mondi). A febbraio 2014 nasce la collaborazione con la Collezione Orler di Marcon (Venezia) e successivamente con la galleria Artifact di New York, che curerà la partecipazione di Agathos a “Spectrum Miami Art Show” a Miami, ad “Architectural Digest. Home Design Show” a Manhattan, ad “Artexpo New York” a New York. Fortunate le recenti personali al Museo della terracotta a Petroio (Siena) e al Palazzo del Bargello a Gubbio. Recentemente il Centro studi Agathos, diretto da Vincenzo Sardiello, è stato assorbito dalla fondazione Mazzatinti (accr. MIUR) con l’intento di potenziare e divulgare l’operato artistico e scientifico di Agathos. L’interesse sulla portata universale della proposta di Agathos si è diffuso anche fuori dai confini italiani con autentici piani di lavoro promossi da enti pubblici quali l’Universitat Oberta de Catalunya di Barcellona e i ministeri della cultura e della sanità di Spagna ed Ecuador incentrati sul confronto “terapeutico” tra due diverse esperienze e sensibilità artistiche: le tele di Agathos e i mosaici di Antoni Gaudí. Nel mese di aprile 2015, nell’ambito dei lavori del ‘Centro Studi Agathos’ si tengono in Puglia, presso sedi di Istituti di Istruzione Superiore e Universitari, dei convegni dal titolo ‘Dall’Iperspazio allo Spazialismo Transgeometrico di Agathos’. A seguire una mostra antologica presso il ‘Palazzo Pubblico’ di Siena che inaugura gli eventi di ‘Siena Capitale Italiana della Cultura (Mibact)’ in concomitanza con il XX° Congresso dell’Unione Matematica Italiana’ di cui è socio (cura artistica di Gian Ruggero Manzoni, Vincenzo Sardiello, Vittorio Sgarbi). Novembre 2015: il ‘Museum of Modern Art (MOMA)’ di New York, il ‘Getty Museum’ di Los Angeles, il Museo ‘Reina Sofia’ di Madrid, il ‘Metropolitan Museum’ di New York, la ‘National Art Gallery’ di Washington, il ‘Guggenheim Museum’ di New York, la Columbia University, la Harvard University e l’Università di Dresda e tutte le librerie Nazionali italiane acquisiscono le monografie su Agathos edit. ‘Provveduto’ e ‘Skira’. A Marzo 2016, in occasione della Personale presso il Palazzo ‘Panciatichi’ di Firenze, viene presentato il ‘Manifesto dello Spazialismo Transgeometrico’. Aprile 2016: esposizione presso il ‘Palazzo Medici Riccardi’ di Firenze in occasione della ‘Festa della Matematica’ organizzata in collaborazione con l’Università ‘Dini’ di Firenze e con il ‘Consiglio Europeo di Arte e scienza’ di cui è membro. (Parigi). A Montepulciano Agathos dedica alcune sue personali tra cui si ricordano quelle in Fortezza Medicea e nella sala espositiva delle Cantine ‘Icario’. In tali occasioni per la prima volta gli artisti che hanno aderito al movimento dello ‘Spazialismo Transgeometrico’ espongono le loro opere insieme al Maestro. A dicembre 2016 Firenze vede ancora protagonista Agathos presso la Biblioteca ‘Pietro Thouar’ per una esposizione di lavori sotto la cura ‘critica’ del Matematico Prof. Enrico Giusti’. A Lucca, nell’ambito del ‘Festival del nuovo Rinascimento’ Agathos espone con gli Spazialisti Ambra di Natale e Francesco Chechi presso Villa Bottini. Opere di Agathos sono in permanenza ospitate nel Museo del calcolo Mateureka di Pennabilli; nel Museo della contrada del Poggiolo di Montepulciano; nella Sala della musica del Castello Imperiali di Francavilla Fontana, nel Giardino di Archimede-Un Museo per la Matematica di Firenze, nei musei delle Contrade di Siena, nella sala espositiva di ‘Cantine Icario’ a Montepulciano. Tratto da Enciclopedia d'Arte Italiana: AGATHOS e gli Spazialisti Transgeometrici Carlo Franzoso, in arte Agathos, figura di spicco del panorama artistico contemporaneo, da artista e matematico ‘eretico’, concepisce un lessico che mira ad oggettivare la relatività del pensiero. Fondatore della “Transgeometria” Agathos segue il percorso tracciato dagli spazialisti, ma il suo lavoro si concretizza nella ricerca di un altrove, definito come “Universo Adimensionale”, capace di rappresentare lo spazio nei suoi elementi essenziali fino ad inoltrarsi alle sue coordinate qualitative. Da queste premesse nasce quello che Vincenzo Sardiello ha definito lo “Spazialismo Transgeometrico” il cui Manifesto è stato presentato al Palazzo Panciatichi a Firenze nella primavera del 2016. Il movimento relativo prende corpo in seguito all’adesione di alcuni artisti che hanno condiviso i punti del Manifesto tra cui spiccano Gianni Batistini, Francesco Chechi, Sara Di Mauro, Ambra Di Natale, Fathy (Pamela Fatighenti), Natascia Ghini, Luigi Lerna, Afrida Shaba. Il ciclo continuo “Universo Adimensionale” dopo le affermazioni internazionali a Parigi (Palazzo del Louvre), New York, Cannes, Praga, Barcellona, Quito (Ecuador), ha percorso importanti tappe anche in Italia ed opere di Agathos sono esposte in permanenza al Museo del Calcolo “Mateureka” di Pennabilli (RN), al Museo della Matematica “Il Giardino di Archimede” di Firenze, al “Castello Imperiali” in Francavilla Fontana (BR), nei musei delle Contrade di Siena. Il pensiero Transgeometrico è oggetto di studio e divulgato in convegni e incontri con istituzioni culturali a cura del ’Centro Studi Agathos’ presso la sede della Fondazione Mazzatinti a Gubbio, diretto da Vincenzo Sardiello. Studio: via Palazzetto, 20 Chiusdino (SI) QUOTAZIONI * *Quotazioni riferite da Mecenate Aste- Milano A partire da 35.000,00 euro E' UN ARTISTA CHE SICURAMENTE ESPLODERA' A BREVE VERSO L'ALTO (LO DICONO TUTTI GLI INDICATORI), E SUL QUALE PUNTARE ASSOLUTAMENTE PERCHE' SARA' DEL TUTTO IMPOSSBILE TROVARLO IN FUTURO A QUESTE CIFRE! Fate Voi...le occasioni passano SOLO una volta... VENDO SOLO PER REALIZZO PERCHE' PER PROBLEMI DI SPAZIO SONO COSTRETTO A SMANTELLARE LA MIA COLLEZIONE, ALTRIMENTI LE OPERE DI AGATHOS, SOPRATTUTTO GLI OLI SU TELA, SAREBBERO TUTTE DA TENERE...
        15 €
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        Italia (Tutte le città)
        VIVERE, ESSERE, DIVENIRE di Rosa Maria Protopapa Inaugurazione: Sabato 20 Aprile, h 17.00 Esposizione: 21 - 27 Aprile 2019 h 9.00 - 13.00 || h 17.00 - 20.00 Labirinti Artistici via Bonifacio, 26 - Lecce Le opere di Rosa Maria Protopapa riassumono impressioni, storie di vita vissuta e denuncia sociale, attraverso colori accesi, equilibrio di accostamenti, sfumature tonali e fantasie compositive capaci di coinvolgere l’osservatore trascinandolo all’interno dell’opera. L’artista esprime una meditata osservazione dei soggetti e trasmette messaggi, profumi e ricordi grazie alla giusta sintesi formale tra figura e paesaggio. Lo studio e la riproduzione delle opere di grandi Maestri si rivela una vera e propria indagine personale, all’interno della quale l’artista rivela il proprio stile pittorico. La sua ricerca si sintetizza quindi nella rielaborazione e nella commistione di ciò che è classico e ciò che è moderno. [Dott.ssa Francesca Misceo] [BIO] Rosa Maria Protopapa nasce a Gagliano del Capo, in provincia di Lecce. Sin da giovanissima la sua passione è per le arti visive. Incomincia la sua carriera artistica con la scultura, arte in cui si cimentò scolpendo la pietra leccese. Trasferitasi ad Adelfia (BA), col passare del tempo e con le esperienze accumulate si lascia maggiormente andare, cedendo al fascino eterno dell’arte del dipingere e dello scrivere. Protopapa trova la sua essenza nella pittura ad olio, in quella ad acrilico e nello scrivere le proprie riflessioni e stati d’animo. La passione per l’arte la spinge sempre più alla ricerca costante di se stessa continuando i suoi studi e le sue riflessioni per crescere sempre più. Solo dal 2015 ha deciso di partecipare ad eventi e mostre anche a livello internazionale, con riscontri favorevoli di pubblico e di critica accompagnati da vari premi.
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        Borgo San Lorenzo (Toscana)
        Paesaggio toscano strada tra muri- olio su tela 50x50 Olio su tela misura 50x50 senza cornice del maestro GIANFRANCO FREZZOLINI (1929-9994) Le opere sono tutte firmate ma non datate, come quasi sempre faceva l'Artista. Le opere sono in ottimo stato di conservazione, se pur, come detto, prive di cornice e quindi di vetro di protezione. L'opera fa parte di un dittico di paesaggi similari, che si possono acquistare singolarmente o due con prezzi eventualmente da concordare. Brevi cenni biografici: La provenienza da una famiglia di noti artisti ha avuto un grande peso nella sua formazione. Dal nonno Plinio Nomellini (allievo di Giovanni Fattori) e dagli zii Vittorio Nomellini e Massimo Campigli ricevette gli insegnamenti tecnici e l’orientamento a seguire la lezione toscana del paesaggio e della figura. Fin da giovanissimo frequentò quindi l’ambiente artistico fiorentino e toscano e fu vicino soprattutto a Ottone Rosai del quale fu allievo. Iniziò a dipingere da giovanissimo ma tenne la sua prima personale nel 1959; da allora espose e ricevette consensi in Italia ed all'estero. Ritiro in Firenze e limitrofi. Spedizione e imballaggio Euro 20. Inserzionista: Anna
        250 €
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        Italia (Tutte le città)
        Splendidi quadri dell'artista Tonino Gottarelli di varia misura e tecnica. Tutte le opere sono già incorniciate e sono provviste da certificato di autenticità e un catalogo sull'artista. Si possono acquistare singolarmente o in lotto unico. Per il prezzo contattatemi in privato
        1 €
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        Italia (Tutte le città)
        In vendita all'asta da Fallimento, con gara in modalità telematica asincrona con termine il giorno venerdì 04.03.2022 alle ore 12:00. Termine presentazione offerte:02.03.2022 ore 12:00. LOTTO UNICO costituito da n. 3398 litografie degli artisti russi Grigorij Zejtlin ed Ely Bielutin, e dell’artista siciliano Montevago (1929-2014). Trattasi di poche opere, delle quali è presente un gran numero di copie. Le opere sono minuziosamente catalogate e codificate, appaiono firmate dagli autori, tuttavia risultano prive dell’autentica e della numerazione. I beni di cui al LOTTO UNICO sono meglio descritti nella perizia del 23.01.2018, alla quale si rimanda integralmente per l’identificazione degli stessi. E' possibile richiedere avviso di vendita e perizia a mezzo mail.
        6.842 €
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        Italia (Tutte le città)
        In vendita all'asta da Fallimento, con gara in modalità telematica asincrona con termine il giorno giovedì 26.05.2022 alle ore 12:00. Termine presentazione offerte:24.05.2022 ore 12:00. LOTTO UNICO costituito da n. 3398 litografie degli artisti russi Grigorij Zejtlin ed Ely Bielutin, e dell’artista siciliano Montevago (1929-2014). Trattasi di poche opere, delle quali è presente un gran numero di copie. Le opere sono minuziosamente catalogate e codificate, appaiono firmate dagli autori, tuttavia risultano prive dell’autentica e della numerazione. I beni di cui al LOTTO UNICO sono meglio descritti nella perizia del 23.01.2018, alla quale si rimanda integralmente per l’identificazione degli stessi. E' possibile richiedere avviso di vendita e perizia a mezzo mail.
        2.281 €
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        Italia (Tutte le città)
        PREZZO FOLLE SUPERSCONTATO DEL 40%!! Salvatore Provino (Bagheria 1943) Pezzo unico, bellissimo olio e tecnica mista di Salvatore Provino Dimensioni: 83 cm. x 63 cm. (con bella cornice moderna bianca in legno), (70 cm. x 50 cm. solo l'opera, quindi grande), in perfette condizioni Anno: 1970 Sul recto riporta in basso a destra la firma per esteso Provino, e la data 1970 Vi ricordo che l'autore e' vivo, ed ancora attivo nel suo studio di Roma, quindi non c'e' alcun dubbio sull'autenticita' dell'opera. L'opera in questione e' un gioiello. L'opera e' bellissima, ha una tecnica molto particolare, materica, piena di inquietudine e profondita', come tutte le opere di Provino degli anni '70: dal vivo e' una cosa magnifica. Inoltre, la cornice moderna bianca esalta tantissimo l'elegante nero del fondo dell'opera. le foto non rendono assolutamente giustizia alla bellezza di quest'opera. L'opera é ormai storica, perche' è del 1970. Il soggetto poi e' tra quelli piu' richiesti e riconoscibili di Provino. Vi ricordo che Provino e' un autore internazionale ed ancora vivente, richiestissimo anche all'estero, soprattutto in America, dove le sue opere fanno parte delle maggiori collezioni, le cui quotazioni sono in crescita esponenziale continua. Non vorrei rammentarvi che il suo best price in un'asta internazionale e' ben 16.000,00 € Artista quindi su cui puntare assolutamente, anche perche' non si trovera' piu' a questi prezzi fate voi...le occasioni passano solo una volta... vendo solo per realizzo perche' per problemi di spazio sono costretto a smantellare la mia collezione, altrimenti i provino, soprattutto gli olii, sarebbero tutti da tenere... fantastico per arredare una casa importante, o un ufficio di alta rappresentanza Fate Voi...le occasioni passano SOLO una volta... VENDO SOLO PER REALIZZO PERCHE' PER PROBLEMI DI SPAZIO SONO COSTRETTO A SMANTELLARE LA MIA COLLEZIONE, ALTRIMENTI i Provino, SOPRATTUTTO GLI OLI, SAREBBERO TUTTI DA TENERE...
        1,89 €
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        Italia (Tutte le città)
        MANIFIESTO IN DONO - Prima edizione dal 25 al 27 gennaio 2024 - h. 16 -19 Ingresso libero Manifiesto Blanco ha deciso di sostenere altre Associazioni che operano - senza scopo di lucro a progetti di valenza sociale: con la certezza che il dono abbia la capacit di cambiare le situazioni, i rapporti, le azioni, le persone e il modo di vedere il mondo. Per questa prima edizione di Manifiesto in Dono iniziativa nata da unidea di Myra Palange la nostra Associazione ha voluto aprire le porte della sua Galleria darte in via Benedetto Marcello 46 a Milano a La forza e il sorriso, una Onlus che organizza laboratori di bellezza dedicati a donne in trattamento oncologico, presso ospedali e associazioni di volontariato su tutto il territorio italiano, perch ritrovino la forza dentro di s e il sorriso davanti allo specchio. Grazie a questi laboratori totalmente gratuiti, le partecipanti possono esercitarsi e mettere in pratica i consigli dei consulenti di bellezza, non solo durante lincontro guidato, ma anche a casa, utilizzando prodotti cosmetici offerti da 31 prestigiose aziende del settore. Questa sinergia rappresenta il principale atto di responsabilit sociale del settore cosmetico nazionale, con il patrocinio di Cosmetica Italia, lassociazione nazionale delle imprese cosmetiche. Sono 15 gli artisti, selezionati dalla direzione artistica di Manifiesto Blanco, che hanno deciso di aderire al progetto: Andrea Mori, Anna Giuntini, Annalisa Di Meo, Armando Tinnirello, Francesca Veneri, Gigi Tramezzani, Giulia Nelli, Johnny Pixel, Kazuto Takegami, Luca Conca, Manuela Manes, Maurizio Cariati, Mercedes Cuman, Mila Frueh, Ugo Ambroggio. Ogni artista ha donato unopera site-specific dedicata al tema che verr allestita insieme alle altre per creare una mostra collettiva, ospitata negli spazi della Galleria: tutto il ricavato della vendita, cos come le opere che dovessero restare invendute, saranno consegnati ai rappresentanti della Onlus beneficiaria alla chiusura dell'evento. Per questo motivo vi chiediamo di unirvi a noi con la vostra solita attenzione e partecipazione, questa volta con una motivazione ancora pi significativa e importante: trasformare il dolore in speranza e il coraggio in sorrisi. Questa mostra, prodotta da Manifiesto Blanco, stata organizzata in collaborazione con La forza e il sorriso Onlus
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        Lucca (Toscana)
        Eileen Aldridge la porcellana Arnoldo Mondadori Editore – Milano Prima edizione Settembre 1970 Collana i COLIBRI ENCICLOPEDIA TASCABILE A COLORI MONDADORI 3 Copertina flessibile illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 160, formato cm. 11X18. Stato di conservazione: OTTIMO PARI AL NUOVO condizioni come mostrano le immagini. Eileen W Aldridge (20 luglio 1916 - 1990) era un artista inglese e restauratore d'arte, che ha anche scritto e illustrato libri per bambini. Aldridge è nato a Teddington. Suo padre era un direttore dell'azienda e qualche volta esploratore. Ha frequentato la Kingston School of Art tra il 1933 e il 1938 prima di studiare al Politecnico di Regent Street. Durante la sua carriera, Aldridge ha esposto opere, per lo più acquerelli, alla Royal Academy, con il New English Art Club e al Women's International Art Club. Ha anche esposto con la Royal Society of Portrait Painters e alla Leger Gallery e alle Leicester Galleries. Il marito di Aldridge era l'artista William Ware e, lavorando insieme, la coppia si affermò per il restauro di opere d'arte, tra cui cornici e porcellane, secondo i più alti standard. I loro servizi sono stati utilizzati da numerosi musei e gallerie nazionali in Gran Bretagna. Oltre a restaurare la porcellana, Aldridge ha anche pubblicato un libro sul materiale. Ha anche scritto e illustrato libri per bambini per la Società dei Medici. Per un lungo periodo Aldridge visse e lavorò a Londra, avendo sede presso le Ware Ware Galleries in Fulham Road, ma prima e durante la seconda guerra mondiale Aldridge visse a St Ives in Cornovaglia. Lì divenne membro della St Ives Society of Artists. Ha esposto per la prima volta con la St Ives Society alla loro mostra autunnale del 1939, quando la sua opera Minster Lovell era considerata una delle immagini più belle della sua sezione. Successivamente Aldridge visse a Londra prima di trasferirsi a Burwash nel Sussex. Spese di spedizione Euro 2,00 con posta ordinaria
        4 €
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        Caltanissetta (Sicilia)
        1991, Leonardo - De Luca - Editori PITTURA ISBN: 9788878132979 condizioni: COME NUOVO accetto proposta d'acquisto Rilegatura pregiata in tela celeste e titoli in oro sul dorso - Sovracopertina pregiata lucida con grande disegno a colori - Piccola fotografia in b.n. della pittrice - L'Editore e l'artista ringraziano i musei, le gallerie e i collezionisti privati che hanno autorizzato la riproduzione delle opere d'arte di loro proprietà - Le foto a colori sono di Steven Tucker, New York - Cura editoriale: Anna Gramiccia con la collaborazione di Federica Piantoni - Redazione: Daniela Benenson - Traduzione italiana: Romana Torossi - Sommario - Inizi in Europa di Roberto Melli - New York di Richard McLanathan e Lella Vignelli - Ritratti: 1965 / 1989 - Carnevale Quadri celebrativi di Howard J. Rubenstein - Manifesti di Sidney J. Frigand - Note di Letizia Pitigliani - Ritratti: 1954 / 1990 - Come nuovo - Recensioni - Collezioni - L'attività artistica della pittrice romana Letizia Pitigliani viene quì presentata in tutti i suoi aspetti - la pittura, la grafica, le poesie e gli scritti. L'artista ha trascorso l'infanzia negli Stati Uniti, ma la sua educazione artistica, con l'insegnamento e la guida del pittore Roberto Melli, è solidamente radicata nella SCUOLA ROMANA. La Pitigliani vive e lavora principalmente a New York. Dal 1976 oltre cinquanta sue opere sono state stampate in più di mezzo milione di manifesti. Nella sola New York sono stati esposti oltre sessantamila manifesti che ben tre milioni di persone al giorno potevano vedere. Nel suo lavoro ella unisce la sensibilità delle due culture, quella americana e quella italiana, da cui proviene. Sia che mostrino la solitudine urbana o le celebrazioni festive, le immagini della Pitigliani sono sempre sottilmente imbevute di una vena poetica molto personale e inquietante - Fotografie bellisime di cento quadri su carta pregiata lucida patinata - Fotografie di novanta quadri in bianco e nero - pagine 158 - cm. 34 x 30
        20 €
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        Italia (Tutte le città)
        LA BELLA VITA - Guido Buganza vernissage mercoledì 6 marzo 2019 h. 19 in mostra dal 7 marzo al 13 aprile 2019 da martedì a sabato h. 16 -19 Manifiesto Blanco è particolarmente lieto di inaugurare la sua quarta stagione espositiva con la serie di dipinti site-specific a firma dell’artista e scenografo Guido Buganza, in quanto si inserisce a pieno titolo nell’indagine sul figurativo contemporaneo, uno dei principali filoni di ricerca cui si dedica la nostra galleria. L’artista stesso racconta come questa mostra sia probabilmente la più complessa e completa mai affrontata finora, per diverse ragioni: in primis per l'inusitatezza dei soggetti, così lontani dal proprio panorama creativo, apparsi come suggestione già un paio d'anni fa, sogguardati con diffidenza prima ed affrontati con baldanza e determinazione ora; infine il tema, pericolosissimo, del Luna Park. Frequentato in passato da alcuni grandi artisti (uno fra tutti: Joseph Stella), negletto e considerato poco frequentabile oggi; troppo banale, indulgente all'oleografico, al patetico e pittoresco. Ma alla fine è proprio questo aspetto ad attrarre Guido: l'idea d'affrontare un mondo così poco raccomandabile, oltre alle indubbie possibilità cromatiche e coloristiche che un soggetto del genere può offrire. Colori sfacciati, quasi stupidi...ma così festosamente disponibili e cedevoli al pittore che ne sa cogliere la fascinazione. Il Luna Park visto quindi come fonte inesauribile di accostamenti cromatici dei più svariati ed audaci tipi, colti nella luce impietosa, attonita e sterminata dei pomeriggi estivi; così come nell'artificiosità della luce macchinica dei notturni, dove diviene falsamente antica, sirena incantatrice e sirena d'ambulanza al contempo, la cui gioia disperata appare quale celebrazione effimera delle miserie umane. Luce e movimento come allegoria della vita, della bella vita... un’illusione che dura quanto un giro in giostra, ovviamente a pagamento. Tornando al tema del colore, questa serie di nuovi dipinti rappresentano per Buganza anche una riflessione, quasi obbligata, sul lavoro altrui. Dal cromatismo festoso della seconda metà del Novecento fino a certe sorprendenti dichiarazioni pittoriche di un Hockney o un Doig, l’artista ha qui colto l’occasione per dialogare con alcuni Maestri contemporanei utilizzando soggetti pittorici al limite del banale, e dove scorci desolanti diventano testimoni silenti di un'umanità, sempre presente, nonostante la sua invisibilità. Conclude così l’artista: “spero che questa manciata di opere possa essere colta per quello che è: una dichiarazione d'amore alla vita, attraverso la sua manifestazione più immediata, il colore”. Guido Buganza - pittore, incisore e scenografo - esordisce a 17 anni con una mostra personale nella storica galleria cremonese Il Poliedro. Da allora numerosissime le personali e collettive, sia in pittura che in ambito incisorio, tra le quali spiccano in istituzioni pubbliche: Centro Culturale S.Maria della Pietà, Cremona; Museo della Permanente, Milano; Centro espositivo SS Filippo e Giacomo, Brescia; Palau Bellas Artes Barcelona; Biennale di Venezia; Reggia di Venaria, Torino; Palazzo della Regione Lombardia, Milano; Hangar Gallery Miami ArtBasel; Studio Museo Francesco Messina, Milano; Museo Archeologico Nazionale di Chiusi; Villa Necchi Campiglio, Milano; Fondazione Beyeler, Basel; Chiyoda Art Center, Tokyo. In ambito teatrale vanta collaborazioni con il Piccolo Teatro di Milano, Circuito Lirico Lombardo, LAC Lugano, Teatro Stabile del Veneto, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Due di Parma. I canali televisivi RaiStoria, RSI (Radiotelevisione Svizzera Italiana) e ARTE gli hanno dedicato servizi ed interviste.
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        Italia (Tutte le città)
        Descrizione Info sull'evento Palazzo Marchi Nel cuore di Parma potete trovare un luogo dal fascino unico. Palazzo Marchi, magnifico edificio settecentesco della città emiliana, vi condurrà tra le meraviglie dell’arte e della storia di Parma, piccola capitale ducale durante il regno dei Borbone. Realizzato su iniziativa del duca Scipione Grillo intorno al 1770, venne acquistato dalla famiglia Marchi nell’Ottocento. Ogni parte del Palazzo, a partire dalla facciata monumentale, racconta una storia che ha radici tanto profonde da portarci dritti al cuore della cultura europea del tempo. Cosa vedrete? Attraverso i disegni e le stampe di Petitot e Bossi, fino alla splendida decorazione in stucco realizzata da Giocondo Albertolli, le sale del palazzo testimoniano il grande valore degli artisti dell’Accademia di Belle Arti di Parma, istituzione che ha diffuso un linguaggio artistico di respiro europeo nell’Italia settentrionale e non solo. La Mostra Temporanea Stefano Bombardieri – Guardando oltre Bombardieri è noto in tutto il mondo per le sue sculture di animali selvatici e grandi pachiderma, come rinoceronti, elefanti, gorilla, spesso sospesi, intrappolati o schiacciati da montagne di bagagli. Per Parma Bombardieri realizzerà una mostra costruita appositamente per gli spazi di Palazzo Marchi, la cui considerevole preziosità e bellezza rimarranno al centro del dialogo che l’artista creerà tra le sue opere, alternate tra le più iconiche e quelle a connotazione strettamente concettuale, e i saloni storici e riccamente decorati che le accolgono. Un percorso tra passato e presente che traccia una linea di continuità nel nome dell’arte. La mostra sarà costituita da opere monumentali e opere inedite, tutte incentrate sul rapporto tra l’uomo e natura, dove l’animale rappresenta non soltanto l’anello di congiunzione, ma anche lo specchio attraverso il quale riflettersi e riflettere sull’eredità che il nostro tempo lascerà al futuro. Tema che costituisce una costante nella ricerca artistica di Stefano Bombardieri. Aperitivo La visita guidata si chiuderà nel Salone delle Feste, cornice unica in cui gli ospiti potranno soffermarsi a degustare tipicità territoriali. Il giusto accompagnamento alla chiusura di un tour a 360 gradi tra arte, cultura e buon cibo.
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        Italia
        vera opera d'arte di noto artista napoletano del 900 scomparso pittore che amava dipingere le sue nature morte dal vero , artista molto conosciuto dai collezionisti appassionati delle vere opere d'arte olio su tela 50x70 firmato g. gabelloni consiglio di vederlo con attenzione e bellissimo corredato anche di cornice d'epoca lavorata vero affare e vero investimento per informazioni e accordi chiamare spedisco ovunque con p.t.
        Gratuito
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        Italia (Tutte le città)
        Personale di Giovanni Pirondini Farbe +Form=Ton (colore + forma = suono) che si propone di raccontare 3 tra gli aspetti più significativi dell’attività artistica dell’autore: le composizioni astratte (il colore, in tedesco “Farbe”), la pittura figurativa (la forma, “Form”), infine la rivisitazione in chiave moderna del clavicembalo, uno strumento per il “sollievo per gli affanni” secondo Domenico Scarlatti (il suono, “Ton”).  Il vernissage si aprirà con un momento musicale - sulle note di Mozart, Schnittcke e Gluck - offerto da Ombretta Presotto (clavicembalo site-specific) e Elia Senese (violino) e con la lettura di 5 omaggi poetici di Francesco Osti, poeta valtellinese particolarmente caro all'artista, a cura di Raffaele Farina. La mostra è accompagnata da un catalogo con un testo critico a firma di Massimo Mandelli (autore anche delle fotografie di traduzione delle opere in mostra).
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