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Italia storica


Elenco delle migliori vendite italia storica

CROCE DI GHIACCIO: CSIR ED ARMIR IN RUSSIA 1941-1943 (ITALIA STORICA EBOOK VOL. 20)
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    LA FANTERIA TEDESCA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE - PARTE I (ITALIA STORICA EBOOK VOL. 55)
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      FRECCE NERE!: LE CAMICIE NERE IN SPAGNA, 1936-1939 (2A PARTE) (ITALIA STORICA EBOOK VOL. 19)
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        Padova (Veneto)
        L’ITALIA STORICA ’’CONOSCI L’ITALIA VOL. V; 1°EDIZIONE TCI 1961 1 CARTA A COLORI GEOGRAFICA; 171 CARTINE E SCHIZZI 204 FOTOINCISIONI. 8 legatura editoriale pp.288 e 118 tavole fuori testo bianco nero e colori; copertina rigida editoriale colir nocciola; Peso di spedizione: 1,255 Kg. Ottime condizioni della copertina, naturali segni del tempo con alcune pagine ingiallite; Per Padova e provincia ritiro a mano (da concordare) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata.........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario.........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
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        Italia
        ITALIA E FIANDRA NELLA PITTURA DEL ’400; IN 4°, pp.325. LEGATURA EDITORIALE IN PIENA TELA RIGIDA + SOVRACOPERTINA ILLUSTRATA A COLORI CON TITOLO. 187 ILLUSTRAZIONI in b/n/col. EDIZIONE SPECIALE PER IAC;MILANO:JACA BOOK 1988; COLLANA: LÈ GRANDI STAGIONI; MISURA: 24×31 CM. PESO DI SPEDIZIONE: 2,350 KG. L’ITALIA RAPPRESENTO’ LA PRIMA E PIU’ RICCA AREA DI COMMITTENZA DELLA PITTURA FIAMMINGA, SIA MERCANTILE SIA ARISTOCRATICA, FENOMENO CHE ASSUNSE LE PROPORZIONI DI UNA MODA ESOTICA, UN PONTE CHE VENNE GETTATO NEL QUATTROCENTO TRA DUE UNIVERSI PITTORICI, A NORD E A SUD DELLE ALPI. LIANA CASTELFRANCHI VEGAS (MI. 1924 - 2014), STORICA DELL’ARTE, HA INSEGNATO STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE NELLE UNIVERSITA’ DI VERONA E MILANO. HA DEDICATO PRINCIPALMENTE I SUOI STUDI AL CAMPO DELLA PITTURA DEL 300 E DEL 400, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI FENOMENI DELLA CIRCOLAZIONE ARTISTICA E AI RAPPORTI TRA ARTE ITALIANA E D’OLTRALPE. Le tariffe postali sono: - Raccomandata.........€. 7,50 sicuro e tracciabile. - Piego libri ordinario.........€. 4,50 non tracciabile. - Corriere espresso......... € 8,99 consegna in un giorno lavorativo.
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        Treviso (Veneto)
        Italia da scoprire Touring Club Italiano Nuovo 510 pagine a colori 152 centri minori con le descrizioni e gli itinerari di visita alla scoperta dei tesori storico-artistici Oltre 650 fotografie a colori di opere d'arte, starde e piazze Oltre 80 mappe antiche visualizzano l'evoluzione storica dei centri e dei territori circostanti Oltre 80 fotografie aeree zenitali per riconoscere il disegno urbanistico dei quartieri più antichi Oltre 160 piante urbane riportano tutte le informazioni indispensabili per la visita
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        Italia (Tutte le città)
        Collana Conosci l'Italia n.12 volumi anni 1957-1968 Touring Club Italiano Vol. XII - L'Arte Moderna - 1968. Vol. XI - Il Folklore - 1967. Vol. X - L'Arte nel Seicento e Settecento - 1966. Vol. IX - L'Arte nel Medioevo - Il Duecento e il Trecento -1965. Vol.VIII - L'Arte nel Medioevo - Dalle catacombe alle cattedrali romaniche - 1964. Vol. VII - Il Paesaggio -1963. Vol. VI - L'Arte nel Rinascimento - 1962. Vol. V - L'Italia storica - 1961. Vol. IV - Arte e Civiltà nell'Italia antica - 1960. Vol. III - La Fauna - 1959. Vol. II - La Flora - 1958. Vol. I - L'Italia fisica - 1957. Spedizione tracciabile con 10 euro aggiuntivi o ritiro a mano. Contatti: Stefano 338-3097842 zcvj66@gmail.com Cologno Monzese (MI)
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        Udine (Friuli Venezia Giulia)
        MILANO, Touring Club Italia, 1957/1967 Voll.: 1, 2, 3, 4, 5, 11. Ottime condizioni. Formato: 12 in 8° gr. (cm. 27,80 x 20) Legatura: cartonato editoriale con titolo al piatto ed al dorso Pagine: 200 circa a volume - Vol. 1 L'Italia fisica; vol. 2 La flora; vol. 3 La fauna; vol. 4 Arte e civiltà nell'Italia antica; vol. 5 l'Italia storica; vol. 11 Il folklore. Offro a Euro 50. Info a 3481036171 Zona Udine
        50 €
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        Italia (Tutte le città)
        Dieci volumi di "Conosci l'Italia del Touring Club Italiano - La Fauna, vol III-1959 - Arte e Civiltà, vol IV-1960 - L'Italia Storica, vol V-1961 - L'Arte nel Rinascimento, vol VI-1962 - Il Paesaggio, vol VII-1963 - L'Arte nel medioevo, vol VIII-1964 - L'Arte nel medioevo, vol IX-1965 - L'Arte del seicento e settecento, vol X-1966 - Il GFolklore, vol XI-1967 - L'Arte Moderna, vol XII-1969
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        Roma (Lazio)
        riviste National Geographic Storica e Italia prezzo EUR.3,00 vendo riviste National Geographic Storica e Italia in blocco o singoli numeri Roma (RM)
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        Italia (Tutte le città)
        Araldica civica della provincia di Padova. Analisi storica e simbolica di Giancarlo Scarpitta; Ed.Lipolitografia maseratense, Maserà maggio 1989; Pagine: 259 p. : ill. ; 31 cm. Peso di spedizione: 0,855gr. Copertina: Tavola VII del volume Cenni storici sulle famiglie di Padova libera interpretazione cromatica di Denise Giori. L’autore dell’immagine è Giancarlo Scarpitta e si tratta dello stemma ufficiale della provincia. “Muson Mons Mare Athes Certos Dant Mihi Fines” è il motto che cinge l’antico sigillo di Padova adoperato dall’epoca in cui furono cacciati gli Ezzelini (1256) fino alla caduta della Signoria Carrarese (1405). Per il suo evidente richiamo al territorio dell’odierna provincia (a nord il Muson, ad ovest i Colli Euganei, a sud l’Adige, ad est l’Adriatico), esso potrebbe giustamente venire considerato un primo simbolo della nostra terra. L’attuale stemma provinciale fu ideato dopo l’unificazione d’Italia ed ottenne l’approvazione con Regio Decreto del 20 aprile 1884, registrato alla Corte dei Conti il 31 maggio seguente (Reg. 106 – foglio 314). Le Lettere Patenti, datate il 19 settembre 1884, furono trascritte tre giorni dopo nei registri della Consulta Araldica. Il provvedimento fu inoltre riportato nel Libro Araldico degli Enti Morali (volume I n” 41). Tale concessione fu la prima in provincia di Padova dall’Unità d’Italia. Pertanto l’arma, che raccoglie al suo interno gli scudi dei capoluoghi sedi di mandamento, precede il riconoscimento o la concessione dei rispettivi emblemi municipali. È interessante osservare le difformità tra smalti e figure contenute nell’orlatura di questa prima insegna ed i singoli scudi comunali (più recenti). Nel centro dello stemma della Provincia campeggia la croce rossa in campo argento che fa logico riferimento a Padova ed al suo mandamento. Tale simbolo non presenta alcuna differenza rispetto a quello riconosciuto alla Città del Santo nel 1941. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal. Per consultare il mio catalogo completo: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd
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        Italia (Tutte le città)
        Corso di Scherma per ragazzi e adulti dai 15 ai 55 anni in Via Giacomo Balla, 13, 10137 Torino TO, Italia con La Sala delle Armi - Scuola di Scherma Storica e Arti Marziali Storiche Europee (HEMA). Orari: Mercoledì dalle 21:00 alle 22:30; Venerdì dalle 20:30 alle 22:30. CORSO DI SPADA A DUE MANI - BASE Il corso è dedicato all'apprendimento e allenamento dei fondamentali schermistici e del gioco largo, fulcro dell'insegnamento del Primo Assalto contenuto nel libro terzo dell'Opera Nova (1536). Il corso è aperto a tutti gli interessati, l'attrezzatura viene inizialmente fornita dall'associazione. Per ulteriori informazioni visitate il nostro sito: http://lasaladellearmi.it. Rif: #3739
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        Italia (Tutte le città)
        Corso di Scherma per ragazzi e adulti dai 15 ai 55 anni in Via Ormea, 44, 10125 Torino TO, Italia con La Sala delle Armi - Scuola di Scherma Storica e Arti Marziali Storiche Europee (HEMA). Orari: Martedì dalle 19:30 alle 21:00; Giovedì dalle 19:30 alle 21:00. CORSO DI SPADA A DUE MANI - BASE Il corso è dedicato all'apprendimento e allenamento dei fondamentali schermistici e del gioco largo, fulcro dell'insegnamento del Primo Assalto contenuto nel libro terzo dell'Opera Nova (1536). Il corso è aperto a tutti gli interessati, l'attrezzatura viene inizialmente fornita dall'associazione. Per ulteriori informazioni visitate il nostro sito: http://lasaladellearmi.it. Rif: #3736
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        Italia
        Lucio Villari Mondolibri - 2011 Dal 1796 al 1870 vi è stato un tempo della nostra storia nel quale molti italiani non hanno avuto paura della libertà, l'hanno cercata e hanno dato la vita per realizzare il sogno della nazione divenuta patria. E' stato il tempo del Risorgimento, quando la libertà significava verità. Anzitutto sentirsi partecipi di una Italia comune, non dell'Italia dei sette Stati, ostili tra loro e strettamente sorvegliati da potenze straniere. La conquista della libertà italiana è stata la rivendicaziine dell'unità culturale, storica, ideale di un popolo per secoli interdetto e separato, l'affermazione della sua indipendenza politica, la fine delle molte subalternità alla Chiesa del potere temporale, l'ingresso nell'Europa moderna delle Costituzioni, dei diritti dell'uomo e del cittadino, del senso della giustizia e del valore dell'eguaglianza ereditati dalla rivoluzione francese. Indice: - La primavera dell'Italia - Italia romantica e ribelle - La penombra della Restaurazione - Il risveglio - La primavera dell'Europa. L'Italia risorge - I dieci anni decisivi - Dai Mille a Roma - Addio, del passato... Indice dei nomi spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole con alette - pagg. 345
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        Italia (Tutte le città)
        Guida Michelin Italia 1957 è la 1a storica edizione di tutta l'Italia. Pagine 275, in ottimo stato (sembra appena stampata!), completa di circa 20 pagg. di pubblicità e informazioni Michelin dell'epoca. Consegna in Roma-anagnina. Possibile spedizione, solo previo bonifico + 15 euro. No ai perditempo e presuntuosi che sostengono che la prima sia del 1956, perchè quella era limitata all'Italia del nord e una piccola parte della Toscana. Rif. regali 2019-1947
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        Italia (Tutte le città)
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        Italia (Tutte le città)
        Le danze popolari sono espressione della storia e della cultura di un popolo. Studiare e danzare le forme coreutiche della tradizione popolare assolve un duplice compito: ci permette di entrare in comunicazione col nostro corpo in rapporto allo spazio, al tempo, alla musica (o al silenzio); e allo stesso tempo svolge una funzione storico-sociale, restituendoci il nostro passato e la nostra storia. Il laboratorio riguarderà lo studio delle tarantelle del sud Italia, macrogenere entro il quale rientrano stili e danze differenti delle varie regioni meridionali (pizzica pizzica, tammurriate, sonu a ballu, tarantella del pollino, tarantella del gargano...). Di ogni tarantella, dopo una breve contestualizzazione storica e geografica, verranno analizzati i passi base, le dinamiche relazionali, le similitudini/differenze con le altre tarantelle, le eventuali varianti e contaminazioni nel tempo, la relazione con la musica. Le danze saranno accompagnate sia da musica registrata che da musica dal vivo. Lezione di prova gratuita. Prenotazione consigliata. MARTEDI 'ore 18-19.30 @Team Cuba piazza Galileo, 4 MARTEDI' ore 20.30-22 @Ru Yi via delle Lame, 69 GIOVEDI' ore 19.30 - 21 @Circolo La Fattoria via Pirandello, 6
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        Roma (Lazio)
        I cinque codici riuniti del Regno d''Italia (codice civile, codice di proc. civile, codice penale, codice di proc. penale e codice di commercio) in unico volume pubblicato dalla storica casa editrice Bietti Milano, con copertina telata, epoca di stampa 1920, in ottime condizioni. Prezzo non trattabile. Consegna in Roma zona anagnina-Ciampino
        50 €
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        Torino (Piemonte)
        Roberto Faenza e Marco Fini Prefazione di G.William Domhoff Feltrinelli - I° ed. - 1976 Gli autori di questo libro hanno ottenuto una vasta documentazione di portata storica, sino ad oggi coperta dal segreto, sulla politica estera, condotta dagli Stati Uniti verso l'Italia a partire dal primo dopoguerra. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole plastificata - pagg.352 - lit. 3.500 cod.tb2920
        5 €
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        Italia (Tutte le città)
        «Ci potrebbero essere ancora tante cose gravi da scoprire. E la cosa peggiore, per un magistrato, è intuire e non poter dimostrare, perché la verità giudiziaria non coincide con quella storica» – Pietro Grasso Difficile ammetterlo, però è così: la mafia è stata una risorsa decisiva per lo Stato italiano sin dai suoi albori unitari, offrendo appoggio anche militare a chi vigilava sul controllo "democratico" del paese e talora a chi sosteneva veri e propri disegni eversivi. La magistratura non ce la può fare da sola a spaccare questa crosta spessa di bugie, inganni e depistaggi pilotati. In nome della pace e di una ragione che di Stato ha ben poco. Una pace insanguinata. Per la difesa di interessi internazionali, per il controllo del Mediterraneo. Una partita a scacchi che ci vede di volta in volta spettatori fragili e passivi, collaboratori interessati o eroi coraggiosi, fino alla morte.
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        Italia
        AERONAUTICA E DIFESA RID RIVISTA ITALIANA DIFESA RAIDS ITALIA STORICA PANORAMA E DIFESA
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        Italia (Tutte le città)
        ASPETTI PRINCIPALI DEL CORSO DESIGN D'INTERNI Durata: 9 mesi (144 ore) Frequenza: 4 ore, 1 volta a settimana (orari e giorni a scelta). Prezzo base: €690 (iva, tasse e materiale didattico incluso). Prezzo: €2490 (iva, tasse e materiale didattico incluso). Se alcune materie del corso non Le interessano potrà evitare di includerle nel piano di studi e naturalmente le ore relative verranno detratte dal prezzo. Il corso, per contratto, si conclude solo se il programma è stato svolto integralmente. I corsi possono svolgersi online "in diretta" con uno de nostri Docenti sia a livello individuale sia in gruppi da max 2 Corsisti. Useremo Teamviewer e Skype per la comunicazione e la condivisione del desktop così Corsista e Docente avranno la possibilità di comunicare e di avere davanti al proprio PC la stessa schermata quindi è come se fossero seduti uno accanto all'altro; diamo questa opportunità per assegnare ai nostri Corsi un taglio pratico in modo che l'insegnante corregge il Corsista durante ogni esercitazione. Prenota gratis la prima lezione di prova al Numero Verde 800/03.51.41 Sono possibili anche corsi presso le aziende: l'offerta è riservata ad un minimo di due Corsisti e va richiesto un preventivo al Numero Verde 800/03.51.41 PROGRAMMA DEL CORSO DESIGN D'INTERNI Facoltativo: Nozioni di disegno tecnico, indispensabili per acquisire la padronanza delle tecniche di rappresentazione grafica necessarie all’arredatore d'interni Elementi base del disegno architettonico (pianta, prospetti, sezioni, elementi di prospettiva). Elementi di rilievo architettonico. Grafica 2D (AutoCad). Teoria del colore. Materiali. Tipologie residenziali. Zona giorno. Zona notte. Zona bagno. Ambienti particolari. Ambienti espositivi, ricettivi, esterni. Storia del design: gli stili e gli arredi. Il disegno industriale. Grafica 3D (Autocad, Architecture, Revit, Allplan, Rhinoceros, Sketch-up). Elementi di illuminotecnica. Impiantistica. Elementi di Render (AutoCad, 3DSMax). La rappresentazione grafica: Photoshop, Illustraror. Normative. Affronteremo le tematiche relative alla teoria del campo e alla teoria del colore. Verranno illustrate le diverse tipologie residenziali e il metaprogetto Gli ambienti tipici della zona giorno (ingresso, cucina, soggiorno e sala da pranzo): evoluzione storica, tipologie, percorsi, ingombri minimi, materiali e illuminazione Gli ambienti tipici della zona notte (camera matrimoniale, camera singola e stanze ibride: evoluzione storica, tipologie, percorsi, ingombri minimi, materiali e illuminazione La zona bagno: i materiali, gli accessori, gli impianti tecnologici Gli ambienti particolari: analisi dei complementi d’arredo (Tappeti, tavolini, oggettistica, etc) e degli ambienti particolari quali la mansarda, la taverna, il giardino pensile, la terrazza, etc. Materiali, illuminazione e norme: tematiche relative alla pavimentazione, ai rivestimenti murali e all’illuminazione, le principali normative relative ai requisiti degli ambienti interni. Storia del mobile e dell’abitare: dai primi strumenti di arredo ai grandi stili storici in Italia, Francia e Inghilterra, dalla nascita all’evoluzione del Mobile moderno. sito web: http://www.scuolasi.it
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        Salerno (Campania)
        Programma del Corso Interior Design Il corso INTERIOR DESIGN (arredatore d'interni) si rivolge a diversi livelli, sia a chi opera nel settore architettonico, sia a chi ha conseguito o sta' conseguendo studi sul design oppure opera in settori dove il design è indispensabile. A fine corso l'alunno potrà conseguire la certificazione ADOBE e la certificazione AUTOCAD. Diventare interior designer vuol dire: sviluppare una spiccata sensibilita' estetica, acquisire competenze relative a materiali e finiture in relazione al trend delle abitudini sociali del momento. L'arredatore d'interni deve saper dare la giusta risposta alle aspettative delle persone. La mutevolezza dei modi di vivere contemporanei esige l'allestimento di spazi per nuove e diverse attivita': oggi gli spazi devono possedere un alto contenuto simbolico e comunicativo. L'interior designer deve riuscire ad equilibrare diverse variabili quali: il dimensionamento degli ambienti, la loro proporzione e strutturazione, l'integrazione con l'esterno, la luminosita', i colori, gli odori e la tipologia dei materiali. Progettare, viene quindi concepito nel senso di riuscire a trovare modalita' funzionali agli ambienti ed alle persone, nell' individuare modi eleganti di abitare ed usare lo spazio, operando non solo sotto il profilo dell' allestimento e dell' arredo, ma soprattutto su tutte le componenti che consentono allo spazio di essere concepito positivamente. OBIETTIVI: Il corso consente di acquisire le capacità e le conoscenze per ricoprire il ruolo di Designer d' interni. Obiettivo del corso è fornire le competenze e le abilità che consentono di integrare l'arredamento con l'ambiente, per risolvere problematiche, quali la scelta dei materiali, l'impiantistica, la distribuzione interna, i rivestimenti. PROGRAMMA: Facoltativo: Nozioni di disegno tecnico, indispensabili per acquisire la padronanza delle tecniche di rappresentazione grafica necessarie all'arredatore d' interni Elementi base del disegno architettonico (pianta, prospetti, sezioni, elementi di prospettiva). Elementi di rilievo architettonico. Grafica 2D (AutoCad). Teoria del colore. Materiali. Tipologie residenziali. Zona giorno. Zona notte. Zona bagno. Ambienti particolari. Ambienti espositivi, ricettivi, esterni. Storia del design: gli stili e gli arredi. Il disegno industriale. Grafica 3D (Autocad, Architecture, Revit, Allplan, Rhinoceros, Sketch-up). Elementi di illuminotecnica. Impiantistica. Elementi di Render (AutoCad, 3DSMax). La rappresentazione grafica: Photoshop, Illustraror. Normative. Affronteremo le tematiche relative alla teoria del campo e alla teoria del colore. Verranno illustrate le diverse tipologie residenziali e il metaprogetto Gli ambienti tipici della zona giorno (ingresso, cucina, soggiorno e sala da pranzo): evoluzione storica, tipologie, percorsi, ingombri minimi, materiali e illuminazione Gli ambienti tipici della zona notte (camera matrimoniale, camera singola e stanze ibride: evoluzione storica, tipologie, percorsi, ingombri minimi, materiali e illuminazione La zona bagno: i materiali, gli accessori, gli impianti tecnologici Gli ambienti particolari: analisi dei complementi d'arredo (Tappeti, tavolini, oggettistica, etc) e degli ambienti particolari quali la mansarda, la taverna, il giardino pensile, la terrazza, etc. Materiali, illuminazione e norme: tematiche relative alla pavimentazione, ai rivestimenti murali e all'illuminazione, le principali normative relative ai requisiti degli ambienti interni. Storia del mobile e dell'abitare: dai primi strumenti di arredo ai grandi stili storici in Italia, Francia e Inghilterra, dalla nascita all'evoluzione del Mobile moderno.
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        Napoli (Campania)
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        Ciao a tutti Sono laureata in lingue moderne e in linguistica storica sia in Italia che in Germania. Offro ripetizioni e preparazione esami scolastici e universitari di TEDESCO linguistica generale linguistica storica filologia germanica filologia slava Vi aiuto a ripetere, fissare i concetti, scrivere tesi e tesine, vi propongo metodi di memorizzazione, conversazione in lingua. Preparazione certificazione tedesco tutti i livelli Prezzi modici a seconda di ogni esigenza. Per ogni domanda non esitate a contattarmi
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        Italia
        L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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