Lira valore

Banconote della Lira, Monete, Banconota Rara - Raccolta di 12 Banconote della Lira raffigurate nelle foto - Raccolta di 100 Monete di varie annate e valore, raffigurate nella foto - 10.000 Lire Michelangelo Serie Speciale W, Banconota Rara - La Banconota 500 Lire Italia ornata di spighe, la regalo Non spedisco, ritiro a mano

Moneta da 1 Lira del 1954 Descrizione: Dritto: La scritta REPUBBLICA ITALIANA e, al centro una bilancia. A sinistra la data, al centro il valore espresso dal solo numero e, a destra, la cornucopia, simbolo di prosperità e ricchezza. In basso in orizzontale il nome dell'autore "ROMAGNOLI". Materiale Italma, diametro 17,2 mm, peso 0,625 gr. Vendo a € 5 + spese di spedizione. Tel. 3200135813.

Moneta da 1 Lira del 1954 Descrizione: Dritto: La scritta REPUBBLICA ITALIANA e, al centro una bilancia. A sinistra la data, al centro il valore espresso dal solo numero e, a destra, la cornucopia, simbolo di prosperità e ricchezza. In basso in orizzontale il nome dell'autore b'"'ROMAGNOLIb'"'. Materiale Italma, diametro 17,2 mm, peso 0,625 gr. Vendo a € 5 + spese di spedizione. Tel. 3200135813.

Serie 20 monete d'argento La storia della lira nella Repubblica Italiana Il suo valore è 1800,00 circa + spedizione affarre da non perdereeee............... Cell.3339606001 - Tel.0931-855599 whatsapp +39 3339606001

Umberto I (1878-1900) 20 CENTESIMI REGNO D’ITALA 1895 – Roma La parte anteriore presenta la scritta centrale 20, in riferimento al valore della moneta. Ai bordi rigati della moneta si legge la scritta “Regno d’Italia 20 Centesimi”. La parte posteriore presenta una corona nel centro con attorno dell’alloro. La moneta è in argento e rame, pesa 4 grammi circa ed ha un diametro di 21 millimetri. Nella parte centrale è evidente il valore della moneta pari a 20 centesimi di lira espresso con il simbolo C.20. Zecca: Roma Incisore: Speranza Tiratura:1.276.350 Conservazione: BB Umberto I (Umberto Rainerio Carlo Emanuele Giovanni Maria Ferdinando Eugenio di Savoia; Torino, 14 marzo 1844 – Monza, 29 luglio 1900) è stato Re d'Italia dal 1878 al 1900. Figlio di Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia, e di Maria Adelaide d'Austria, regina del Regno di Sardegna, morta nel 1855, il suo regno fu contrassegnato da diversi eventi, che produssero opinioni e sentimenti opposti. Il monarca viene ricordato positivamente da alcuni per il suo atteggiamento dimostrato nel fronteggiare sciagure come l'epidemia di colera a Napoli del 1884, prodigandosi personalmente nei soccorsi (perciò fu soprannominato "Re Buono"), e per la promulgazione del cosiddetto codice Zanardelli che apportò alcune innovazioni nel codice penale, come l'abolizione della pena di morte. Da altri fu aspramente avversato per il suo duro conservatorismo, il suo indiretto coinvolgimento nello scandalo della Banca Romana,[1] l'avallo alle repressioni dei moti popolari del 1898 e l'onorificenza concessa al generale Fiorenzo Bava Beccaris per la sanguinosa azione di soffocamento delle manifestazioni del maggio dello stesso anno a Milano, azioni e condotte politiche che gli costarono almeno tre attentati nell'arco di 22 anni,[2] fino a quello che a Monza, il 29 luglio 1900, per mano dell'anarchico Gaetano Bresci, gli sarà fatale. Spese di spedizione Euro 2 con posta "ordinaria” opportunamente prote