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Stemma comune


Elenco delle migliori vendite stemma comune

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STEMMA SCUDO/BANDA STAGNATA/STEMMA – PRO DEO ET PATRIA UNGHERIA AUSTRIA MILITARE FEDERALE ESERCITO MEDAGLIA COMMEMORATIVA 1914 – 1918 # 10084
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STEMMA MR SWEETS BONUCCHI, STEMMA DELLA FAMIGLIA E STORIA DEI NOMI - PERGAMENA CELEBRAZIONE 11X17 RITRATTO - ORIGINE ITALIA
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Italia (Tutte le città)
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Italia (Tutte le città)
IN ZONA CENTRALISSIMA E SU STRADA COMODA PER IL PARCHEGGIO, PROPONIAMO IN VENDITA LOCALE COMMERCIALE E LABORATORIO CON ESPOSIZIONE ANGOLARE. IN VIA VARESE VI E' L'INGRESSO AL LOCALE COMMERCIALE, MOLTO LUMINOSO GRAZIE ALLA PORTA/VETRINA E AD UNA FINESTRA LATERALE, E' COMPOSTO DA DUE VANI CON LE VOLTE A STELLA E UNA PORTA CHE LO COLLEGA CON IL LABORATORIO. IN VIA ARCO SPIRITI INVECE C'E' L'ACCESSO AL LOCALE LABORATORIO, COMPOSTO DA TRE AMPI VANI CON LE VOLTE A STELLA, SOTTOSCALA/RIPOSTIGLIO, DISIMPEGNO CHE LO COLLEGA AL LOCALE COMMERCIALE, SPOGLIATOIO E SERVIZIO. ENTRAMBE LE SOLUZIONI DISPONGONO DI UN LOGGIATO SCOPERTO DI CIRCA 30 MQ, CON UN ULTERIORE USCITA LATERALE, E IN PIU' UN PICCOLO LOCALE DEPOSITO ESTERNO. NE CONSIGLIAMO LA VISIONE E PER MAGGIORI INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLO 100833/598255. A poco più di 36 chilometri di distanza dalla provincia di Lecce si trova Tuglie, un interessante e industrioso centro urbano che, adagiato dolcemente sul versante Jonico della fascia collinare delle Serre Salentine, si affaccia sul vasto panorama della baia Gallipolina, dove il clima è del tipo temperato-marittimo, ossia mite d’inverno e caldo d’estate, col predominio dei venti come lo Scirocco, il Grecale e la Tramontana. Tuglie, paese laborioso, circondato da terre fertili abilmente e sapientemente coltivate, il cui numero di abitanti è inferiore ai diecimila, fa parte di quel reticolo di piccoli centri imperniati sull’agricoltura, che da sempre ha costituito e costituisce ancora il maggiore elemento portante dello sviluppo socioeconomico di tutto il Basso Salento. Lo stemma del Comune di Tuglie è diviso in due settori: in quello superiore, viene raffigurata, rivolta verso destra, una calandra tra due stelle a sei punte; l’altro invece, diviso in sette parti, evidenzia delle bande verticali, tre in rilievo e quattro incavate; il tutto circondato da decorazioni fogliformi sormontate da una terza stella uguale alle precedenti e da una corona priva di punte. Questa insegna é la più fedele tra tutte le raffigurazioni finora riprodotte, in quanto ripresa direttamente dallo stemma in pietra leccese scolpito sulla torre civica, accanto alla chiesa parrocchiale di piazza Garibaldi, nel centro del paese, presumendo che esso rappresenti l’esemplare originale e, quindi, il più attendibile. Le calandre sono passeracei dal piumaggio bruno cinerino, (in passato questi uccelli, leggermente più grandi dei comuni passeri, nidificavano numerosi sugli alberi dei terreni macchiosi nei pressi dell’abitato di Tuglie), i quali nel periodo del raccolto delle graminacee e delle leguminose diventano spietati cacciatori di cavallette e di insetti parassiti in genere, guadagnandosi così la profonda considerazione da parte dei contadini, oltre alla fama diffusa di essere loro amici e preziosi collaboratori. E’ proprio per questo motivo, probabilmente, che la calandra rappresenta il simbolo di Tuglie.
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Italia (Tutte le città)
BELLISSIMA E CARATTERISTICA ABITAZIONE D'EPOCA COMPLETAMENTE RISTRUTTURATA AL PIANO PRIMO. LA SOLUZIONE SI COMPONE DI AMPIO INGRESSO, SALA DA PRANZO CON CAMINO E ANGOLO COTTURA. LA ZONA NOTTE DISPONE DI DUE CAMERE DA LETTO E BAGNO CON BOX DOCCIA. VANO LAVANDERIA E PICCOLO LOGGIATO SCOPERTO A LIVELLO. AREA SOLARE DI PROPRIETA'. PER MAGGIORI INFORMAZIONI O PER PRENDERNE VISIONE RIVOLGERSI ALLO 0833/598255. A poco più di 36 chilometri di distanza dalla provincia di Lecce si trova Tuglie, un interessante e industrioso centro urbano che, adagiato dolcemente sul versante Jonico della fascia collinare delle Serre Salentine, si affaccia sul vasto panorama della baia Gallipolina, dove il clima è del tipo temperato-marittimo, ossia mite d’inverno e caldo d’estate, col predominio dei venti come lo Scirocco, il Grecale e la Tramontana. Tuglie, paese laborioso, circondato da terre fertili abilmente e sapientemente coltivate, il cui numero di abitanti è inferiore ai diecimila, fa parte di quel reticolo di piccoli centri imperniati sull’agricoltura, che da sempre ha costituito e costituisce ancora il maggiore elemento portante dello sviluppo socioeconomico di tutto il Basso Salento. Lo stemma del Comune di Tuglie è diviso in due settori: in quello superiore, viene raffigurata, rivolta verso destra, una calandra tra due stelle a sei punte; l’altro invece, diviso in sette parti, evidenzia delle bande verticali, tre in rilievo e quattro incavate; il tutto circondato da decorazioni fogliformi sormontate da una terza stella uguale alle precedenti e da una corona priva di punte. Questa insegna é la più fedele tra tutte le raffigurazioni finora riprodotte, in quanto ripresa direttamente dallo stemma in pietra leccese scolpito sulla torre civica, accanto alla chiesa parrocchiale di piazza Garibaldi, nel centro del paese, presumendo che esso rappresenti l’esemplare originale e, quindi, il più attendibile. Le calandre sono passeracei dal piumaggio bruno cinerino, (in passato questi uccelli, leggermente più grandi dei comuni passeri, nidificavano numerosi sugli alberi dei terreni macchiosi nei pressi dell’abitato di Tuglie), i quali nel periodo del raccolto delle graminacee e delle leguminose diventano spietati cacciatori di cavallette e di insetti parassiti in genere, guadagnandosi così la profonda considerazione da parte dei contadini, oltre alla fama diffusa di essere loro amici e preziosi collaboratori. E’ proprio per questo motivo, probabilmente, che la calandra rappresenta il simbolo di Tuglie.
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Italia (Tutte le città)
IN LOCALITA' MONTEGRAPPA A POCHI METRI DAL CENTRALE PARCO, PROPONIAMO IN VENDITA TERRENO EDIFICABILE DI 534 MQ CON ACCESSO DIRETTO SU STRADA URBANIZZATA. IL SUOLO PRESENTA UNA FORMA RETTANGOLARE, CON SVARIATE QUALITA' DI ALBERO DA FRUTTO. E' L'IDEALE PER REALIZZARE UNA VILLETTA INDIPENDENTE NEL CENTRO ABITATO, IMMERSA NEL VERDE. PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PER PRENDERNE VISIONE RIVOLGERSI IN AGENZIA ALLO 0833/598255. A poco più di 36 chilometri di distanza dalla provincia di Lecce si trova Tuglie, un interessante e industrioso centro urbano che, adagiato dolcemente sul versante Jonico della fascia collinare delle Serre Salentine, si affaccia sul vasto panorama della baia Gallipolina, dove il clima è del tipo temperato-marittimo, ossia mite d’inverno e caldo d’estate, col predominio dei venti come lo Scirocco, il Grecale e la Tramontana. Tuglie, paese laborioso, circondato da terre fertili abilmente e sapientemente coltivate, il cui numero di abitanti è inferiore ai diecimila, fa parte di quel reticolo di piccoli centri imperniati sull’agricoltura, che da sempre ha costituito e costituisce ancora il maggiore elemento portante dello sviluppo socioeconomico di tutto il Basso Salento. Lo stemma del Comune di Tuglie è diviso in due settori: in quello superiore, viene raffigurata, rivolta verso destra, una calandra tra due stelle a sei punte; l’altro invece, diviso in sette parti, evidenzia delle bande verticali, tre in rilievo e quattro incavate; il tutto circondato da decorazioni fogliformi sormontate da una terza stella uguale alle precedenti e da una corona priva di punte. Questa insegna é la più fedele tra tutte le raffigurazioni finora riprodotte, in quanto ripresa direttamente dallo stemma in pietra leccese scolpito sulla torre civica, accanto alla chiesa parrocchiale di piazza Garibaldi, nel centro del paese, presumendo che esso rappresenti l’esemplare originale e, quindi, il più attendibile. Le calandre sono passeracei dal piumaggio bruno cinerino, (in passato questi uccelli, leggermente più grandi dei comuni passeri, nidificavano numerosi sugli alberi dei terreni macchiosi nei pressi dell’abitato di Tuglie), i quali nel periodo del raccolto delle graminacee e delle leguminose diventano spietati cacciatori di cavallette e di insetti parassiti in genere, guadagnandosi così la profonda considerazione da parte dei contadini, oltre alla fama diffusa di essere loro amici e preziosi collaboratori. E’ proprio per questo motivo, probabilmente, che la calandra rappresenta il simbolo di Tuglie.
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Italia (Tutte le città)
ALLE PORTE DEL PAESE, IN UNA CONTRADA RICCA DI VILLETTE ABITATE TUTTO L'ANNO, PROPONIAMO IN VENDITA TERRENO DI 5.100 MQ. ESSO SI PRESENTA NELLA FORMA DI UN PERFETTO QUADRATO, IDEALE PER EDIFICARE UN'ABITAZIONE CENTRALE CIRCONDATA DA ALBERI DI ULIVO E FRUTTO. HA ACCESSO DA UNA STRADINA INTERPODERALE CON UNA LUNGHEZZA FRONTALE DI CIRCA 60 METRI LINEARI. DISPONE INOLTRE DI UN POZZO SORGIVO UTILE ALL'IRRIGAZIONE DEGLI ALBERI E DI EVENTUALI COLTURE CHE LA TERRA FERTILE E FRIABILE DI QUESTA SOLUZIONE, POTREBBE OFFRIRE. PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PER PRENDERNE VISIONE RIVOLGERSI AL SEGUENTE NUMERO 0833/598255. TUGLIE A poco più di 36 chilometri di distanza dalla provincia di Lecce si trova Tuglie, un interessante e industrioso centro urbano che, adagiato dolcemente sul versante Jonico della fascia collinare delle Serre Salentine, si affaccia sul vasto panorama della baia Gallipolina, dove il clima è del tipo temperato-marittimo, ossia mite d’inverno e caldo d’estate, col predominio dei venti come lo Scirocco, il Grecale e la Tramontana. Tuglie, paese laborioso, circondato da terre fertili abilmente e sapientemente coltivate, il cui numero di abitanti è inferiore ai diecimila, fa parte di quel reticolo di piccoli centri imperniati sull’agricoltura, che da sempre ha costituito e costituisce ancora il maggiore elemento portante dello sviluppo socioeconomico di tutto il Basso Salento. Lo stemma del Comune di Tuglie è diviso in due settori: in quello superiore, viene raffigurata, rivolta verso destra, una calandra tra due stelle a sei punte; l’altro invece, diviso in sette parti, evidenzia delle bande verticali, tre in rilievo e quattro incavate; il tutto circondato da decorazioni fogliformi sormontate da una terza stella uguale alle precedenti e da una corona priva di punte. Questa insegna é la più fedele tra tutte le raffigurazioni finora riprodotte, in quanto ripresa direttamente dallo stemma in pietra leccese scolpito sulla torre civica, accanto alla chiesa parrocchiale di piazza Garibaldi, nel centro del paese, presumendo che esso rappresenti l’esemplare originale e, quindi, il più attendibile. Le calandre sono passeracei dal piumaggio bruno cinerino, (in passato questi uccelli, leggermente più grandi dei comuni passeri, nidificavano numerosi sugli alberi dei terreni macchiosi nei pressi dell’abitato di Tuglie), i quali nel periodo del raccolto delle graminacee e delle leguminose diventano spietati cacciatori di cavallette e di insetti parassiti in genere, guadagnandosi così la profonda considerazione da parte dei contadini, oltre alla fama diffusa di essere loro amici e preziosi collaboratori. E’ proprio per questo motivo, probabilmente, che la calandra rappresenta il simbolo di Tuglie.
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Italia
Gallipoli in zona periferica e vicino all'abitato, proponiamo in vendita meravigliosa villa indipendente sui quattro lati immersa in un'oasi di pace e di natura circondata da 1000 mq di giardino. La soluzione si sviluppa su una superficie di 100 mq circa interni e si compone da: ingresso in sala da pranzo, comoda cucina abitabile, tre camere da letto e doppi servizi. Dispone inoltre di box auto di 20 mq circa, impianto idrico e fognario, predisposizione per l'allacio al metano e dell'area solare di esclusiva proprietà dove potersi godere in pace e tranquillità il suggestivo panorama che questa soluzione offre. Ne consigliamo la visione. Gallipoli (Ca??hrìpulI in dialetto gallipolino e in greco salentino, Gallipolis in latino) è un comune italiano di 20.965 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato lungo la costa occidentale della penisola salentina, è il quinto centro della provincia per numero di abitanti. È sede, insieme a Nardò, della Diocesi di Nardò-Gallipoli. La città è protesa sul mar Ionio ed è divisa in due parti: il borgo e il centro storico. Il primo è la parte più recente della città, costruita su una penisola che si protende nello Ionio verso ovest. Il centro storico, invece, si trova su un'isola di origine calcarea, collegata alla terraferma attraverso un ponte ad archi seicentesco. Di notevole importanza storico-naturalistica è l'Isola di Sant'Andrea, circa un miglio al largo del centro storico, caratterizzata dalla presenza di animali selvatici, come il Gabbiano corso.Il territorio del comune di Gallipoli, che occupa una superficie di 40,35 km², si affaccia sul mare Ionio con un litorale di circa 20 km comprendente anche le località di Punta Pizzo, Baia Verde, Rivabella e Lido Conchiglie. Il centro urbano, situato a 12 m s.l.m., è composto dalla città vecchia, posta su un'isola calcarea collegata alla terraferma con un ponte seicentesco, e dal borgo, che accoglie la parte più moderna della città. Il territorio confina a nord con il comune di Sannicola, a est con i comuni di Alezio e Matino, a sud con il comune di Taviano e a ovest con il mare Ionio. Nel comune di Gallipoli ricade il parco naturale regionale Isola di Sant'Andrea e litorale di Punta Pizzo. Lo stemma di Gallipoli si compone dell'immagine di un gallo con la corona e di una scritta che recita "fideliter excubat" (vigila fedelmente). La leggenda narra che il gallo avrebbe impresso con la propria immagine lo scudo di Idomeneo di Creta, l'eroe che si crede fondatore delle città di Lecce di Gallipoli. Gallipoli è situata su un promontorio e un isoletta che si protendono per 3 km sullo Ionio. La città vecchia occupa l'isola calcarea con vie tortuose e anguste, cinta da una strada panoramica. Un ponte a 7 arcate congiunge l'isola al promontorio, dove si estende il "borgo", la parte moderna dell'abitato. Questa disposizione geologica rende Gallipoli unica, suggestiva, un angolo d'oriente immerso nella bellezza delle sue vie, nelle mura bianchissime delle sue costr Codice di Riferimento Agenzia: 260pasVRG
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Italia (Tutte le città)
Collocata in un'oasi di pace e natura a pochissima distanza da Gallipoli, proponiamo in vendita questa meravigliosa villa fronte mare attualmente adibita a struttura turistico ricettiva, circondata 4400 mq di giardino con piante ornamentali dove la vista è a dir poco mozzafiato e si perde a vista d'occhio sul mare. La proprietà si trova in posizione dominante e assolutamente riservata, a soli 300 metri dalla spiaggia più vicina, e si compone da otto camere da letto dotate di aria condizionata, TV satellitare, cassaforte e bagno privato, sala reception, ristorante con sala di 90 mq circa, cucina da due vani, servizi igenici pubblici e riservati al personale, vano dispensa, vano autoclave e deposito idrico, vano ripostiglio e vano caldaia. Ideale sia per gli amanti del mare che desiderano una residenza estiva, sia per chi volesse investire nel campo turitico immobiliare. Ne consigliamo la visione. Gallipoli (Ca??hrìpulI in dialetto gallipolino e in greco salentino, Gallipolis in latino) è un comune italiano di 20.965 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato lungo la costa occidentale della penisola salentina, è il quinto centro della provincia per numero di abitanti. È sede, insieme a Nardò, della Diocesi di Nardò-Gallipoli. La città è protesa sul mar Ionio ed è divisa in due parti: il borgo e il centro storico. Il primo è la parte più recente della città, costruita su una penisola che si protende nello Ionio verso ovest. Il centro storico, invece, si trova su un'isola di origine calcarea, collegata alla terraferma attraverso un ponte ad archi seicentesco. Di notevole importanza storico-naturalistica è l'Isola di Sant'Andrea, circa un miglio al largo del centro storico, caratterizzata dalla presenza di animali selvatici, come il Gabbiano corso.Il territorio del comune di Gallipoli, che occupa una superficie di 40,35 km², si affaccia sul mare Ionio con un litorale di circa 20 km comprendente anche le località di Punta Pizzo, Baia Verde, Rivabella e Lido Conchiglie. Il centro urbano, situato a 12 m s.l.m., è composto dalla città vecchia, posta su un'isola calcarea collegata alla terraferma con un ponte seicentesco, e dal borgo, che accoglie la parte più moderna della città. Il territorio confina a nord con il comune di Sannicola, a est con i comuni di Alezio e Matino, a sud con il comune di Taviano e a ovest con il mare Ionio. Nel comune di Gallipoli ricade il parco naturale regionale Isola di Sant'Andrea e litorale di Punta Pizzo. Lo stemma di Gallipoli si compone dell'immagine di un gallo con la corona e di una scritta che recita "fideliter excubat" (vigila fedelmente). La leggenda narra che il gallo avrebbe impresso con la propria immagine lo scudo di Idomeneo di Creta, l'eroe che si crede fondatore delle città di Lecce di Gallipoli. Gallipoli è situata su un promontorio e un isoletta che si protendono per 3 km sullo Ionio. La città vecchia occupa l'isola calcarea con vie tortuose e anguste, cinta da una strada panoramica. Un ponte a
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Italia (Tutte le città)
In zona centralissima, a pochissima distanza dal rinomato Corso Roma e dal Lungomare Galileo Galilei, proponiamo in vendita locale commerciale al piano terra di 65 mq circa con soppalco e servizio. Ideale per qualsiasi tipo di attività. Ne consigliamo la visione. Gallipoli (Ca??hrìpulI in dialetto gallipolino e in greco salentino, Gallipolis in latino) è un comune italiano di 20.965 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato lungo la costa occidentale della penisola salentina, è il quinto centro della provincia per numero di abitanti. È sede, insieme a Nardò, della Diocesi di Nardò-Gallipoli. La città è protesa sul mar Ionio ed è divisa in due parti: il borgo e il centro storico. Il primo è la parte più recente della città, costruita su una penisola che si protende nello Ionio verso ovest. Il centro storico, invece, si trova su un'isola di origine calcarea, collegata alla terraferma attraverso un ponte ad archi seicentesco. Di notevole importanza storico-naturalistica è l'Isola di Sant'Andrea, circa un miglio al largo del centro storico, caratterizzata dalla presenza di animali selvatici, come il Gabbiano corso.Il territorio del comune di Gallipoli, che occupa una superficie di 40,35 km², si affaccia sul mare Ionio con un litorale di circa 20 km comprendente anche le località di Punta Pizzo, Baia Verde, Rivabella e Lido Conchiglie. Il centro urbano, situato a 12 m s.l.m., è composto dalla città vecchia, posta su un'isola calcarea collegata alla terraferma con un ponte seicentesco, e dal borgo, che accoglie la parte più moderna della città. Il territorio confina a nord con il comune di Sannicola, a est con i comuni di Alezio e Matino, a sud con il comune di Taviano e a ovest con il mare Ionio. Nel comune di Gallipoli ricade il parco naturale regionale Isola di Sant'Andrea e litorale di Punta Pizzo. Lo stemma di Gallipoli si compone dell'immagine di un gallo con la corona e di una scritta che recita "fideliter excubat" (vigila fedelmente). La leggenda narra che il gallo avrebbe impresso con la propria immagine lo scudo di Idomeneo di Creta, l'eroe che si crede fondatore delle città di Lecce di Gallipoli. Gallipoli è situata su un promontorio e un isoletta che si protendono per 3 km sullo Ionio. La città vecchia occupa l'isola calcarea con vie tortuose e anguste, cinta da una strada panoramica. Un ponte a 7 arcate congiunge l'isola al promontorio, dove si estende il "borgo", la parte moderna dell'abitato. Questa disposizione geologica rende Gallipoli unica, suggestiva, un angolo d'oriente immerso nella bellezza delle sue vie, nelle mura bianchissime delle sue costruzioni, circondato dall'azzurro del suo mare. Si mischiano a tutto questo i palazzi seicenteschi stile barocco, le sue chiese ricchissime d'arte pittorica, la sua gente cordiale ed operosa. Questa "perla" incastonata nel mar Ionio, che ancora oggi vive dei riti di una popolazione di pescatori e marinai, grazie ai suoi colori, alla mescolanza di diverse culture, alla sua storia,
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Lecce (Puglia)
Patù (Le), Salento, Puglia Terreno in località POZZO VOLITO Terreno di circa 4 ettari, ulivetato, completamente recintato da muretti a secco, con la possibilità di edificare una o più ville. Distanza dal mare 1 km. Il comune di Patù dista 126 km dall’Aeroporto del Salento (Brindisi). All'estremo lembo del Capo di Leuca sorge PATU', Comune a sud est di Lecce (da cui dista km. 64), sul dosso di un declivio tufaceo dolcemente inclinato a sud ovest, a mt. 124 sul livello del mare. Per alcuni il nome del comune di Patù, deriva dal greco pathos (patimento, dolore), in quanto ricorderebbe le sofferenze della città di Vereto (Veretum), dalla cui distruzione ad opera dei saraceni deriva la nascita del paese; per altri da Verduro Pato, custode dei granai dei signori di Vereto. Lo stemma civico raffigura un gatto che stringe tra i denti un pesce su di un campo color oro. Pur essendo piccolo, PATU' è un Comune denso di storia. Tra i più importanti siti storici citiamo quello archeologico con i resti della città messapica di Vereto, il monumento delle Centopietre. Ospita resti visibili della città di Vereto, come una scalinata di origine messapica, un pozzo per il rifornimento di acqua fresca e un porto ancora visibile a pochi metri di profondità, situato sulla punta dell'insenatura. Centopietre è un antico monumento funerario dichiarato Monumento nazionale di seconda classe nel 1873. Databile al IX secolo, venne edificato come mausoleo sepolcrale del cavaliere Geminiano, messaggero di pace trucidato dai saraceni subito prima della battaglia finale tra cristiani e islamici del 24 giugno 877. La struttura, di forma rettangolare, è costruita con 100 blocchi di roccia calcarea provenienti dalla città messapica di Vereto. All'interno presenta diversi strati sovrapposti di affreschi a soggetto sacro risalenti al XIV secolo. Vereto è un'antica città messapica situata a poca distanza dal centro abitato. Situata sull'omonima collina, fu un importante centro per il commercio, sia con la Grecia che con la Magna Grecia. A tale proposito, i cittadini di Vereto costruirono un porto nella vicina baia di San Gregorio i cui resti possono essere visibili sul fondo del mare. Divenne municipio romano e poi fu rasa al suolo nel IX secolo ad opera dei Saraceni. Di tale centro rimangono alcune testimonianze monumentali come le fondamenta delle mura che cingevano la città, diverse sepolture, ecc.. Tutti gli studiosi concordano che il sito occupato attualmente dalla chiesetta della Madonna di Vereto, fosse il centro, l'acropoli, sia della Vereto messapica, che quello della Vereto romana e medievale. Patù si affaccia sul mare Ionio per circa 3 km con le località di Felloniche e Torre San Gregorio (centro balneare che ospita varie strutture ricettive). L'intero territorio comunale è sottoposto a vincolo paesaggistico per la composizione naturale caratterizzata da macchia mediterranea ed essenze locali e per la presenza di antichi monumenti dall'inestimabile valore estetico e tradizionale come le pajare. Importante è la presenza di flora tipica del luogo come l'Alisso di Leuca, il timo, il mirto e varie specie di orchidee selvatiche.
400.000 €
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Pisa (Toscana)
Cod.11336 - Nel Comune di Lorenzana confine con comune di Lari Casciana Terme VENDESI Casale del 1500 completamente ristrutturato mantenendo, con cura dei particolari e dei materiali utilizzati, il calore della antica tradizione di edificazione toscana. L'immobile si insedia nella campagna semi-pianeggiante del Comune di Lari Casciana Terme confinante con il comune di Lorenzana. E' circondato da 20.000 mq di terreno in parte ad uliveta Il casale complessivamente di mq.400 si sviluppa in 2 pini fuori terra oltre a mansarda con altezza regolare oltre a dependance di mq. 45 anche essa completamente ristrutturata. Al piano terra grande salone con camino di mq. 120 con zona cucina in muratura e cantina completamente ristrutturata, da disimpegno si accede alle tre camere e ai due bagni; da scala interna si accede al piano superiore composto da cucina in muratura con caminetto, grande area pranzo soggiorno, una camera matrimoniale ed un bagno;da scala si accede ad altra ampia camera con caminetto con vista suggestiva sulla campagna circostante. Il piano primo ha accesso indipendente da scala esterna oltre a quella interna pertanto l'immobile può ospitare due unità familiari. La dependance ambiente unico con camino e bagno. All'esterno del corpo centrale si accede a due locali tecnici oltre a forno esterno originale dell'epoca e stemma. Terreno di mq. 20.000 con 120 ulivi. Viale alberato in entrata alla proprietà. La richiesta è di euro 690.000 tr. www.casain24ore.it
690.000 €
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Italia (Tutte le città)
Nel cuore del comune di Ugento fronte alla Cattedrale e dominante la piazza di San Vincenzo, proponiamo in vendita splendido palazzo storico risalente al 1700 circa. Il suddetto si estende su 2 piani, al piano terra troviamo il portone originale che si apre su un ampio atrio coperto con volta a botte, vano sottoscala e corte esterna. Le comode e spaziose scale conducono al primo piano, dove troviamo 6 ampi vani, cucina con grande focolare, bagno e 2 balconi (uno affaccia nella corte sottostante scoperta, l'altro affaccia sulla Piazza San Vincenzo). Il solaio è appena stato rifatto con travoni in legno a soffitto alto spiovente come in origine. E' possibile accedere al lastricato solare con scala esterna e poter ammirare l'incantevola paesaggio fino al mare. La struttura ha gli originali portoni e alcuni infissi, i pavimenti interamente originali mostrano lo stemma del casato e le pareti del passamano e di alcune stanze sono abbellite con lastre in gesso decorate. Ugento è comune italiano di 12.327 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Il territorio comunale è situato nel basso Salento e include un tratto della costa del mar Ionio. Il centro abitato, distante 58,6 km dal capoluogo provinciale, sorge in parte sul sito dell'antica Ozan, importante città messapica. È sede della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. Il comune di Ugento è stato riconosciuto come città d'arte e località ad economia turistica dalla Regione Puglia nel 2008 per le sue bellezze architettoniche, archeologiche ed ambientali. Il territorio di Ugento è vasto e piuttosto variegato. L'ampiezza della costa va di pari passo con una considerevole estensione nell'entroterra, caratterizzata da un sistema di coltivazione intensivo soprattutto di ulivo e vite e da massiccia presenza di aree di pascolo. Nonostante la grande estensione, le aree urbane sono relativamente piccole, il che spiega la non alta densità demografica. Stratigraficamente il territorio è costituito da terreno vegetale e alternanze di calcari compatti, arenarie e calcareniti, terreni altamente permeabili e inclini a fenomeni carsici d'erosione (doline). Vista la totale mancanza di corsi d'acqua dolce superficiali, l'approvvigionamento idrico è dato dall'acquedotto pugliese e da pozzi artesiani. Una particolarità importante del territorio di Ugento è costituita dalla presenza dei bacini di bonifica. La zona in prossimità della costa è stata da sempre caratterizzata dalla presenza di vaste aree paludose e malsane.
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Brescia (Lombardia)
A Desenzano del Garda località Rivoltella in pieno centro comodo ai principali servizi ed al lago, proponiamo appartamento al piano primo servito da ascensore. L'immobile inserito in un contesto residenziale di 16 unità, internamente è composto da un'ampia sala, zona cucina a vista, ampia terrazza con piacevole panorama sulla piazza, due camere matrimoniali di cui una con bagno privato e bagno di servizio. Dotato di eleganti finiture. Completano l'immobile un garage di proprietà. Territorio: Rivoltella del Garda (Riultèla in dialetto gardesano) è una frazione del comune di Desenzano del Garda in provincia di Brescia. Con la denominazione di Rivoltella sul Garda fu comune autonomo fino al 1926, quando a seguito del Regio Decreto 29 luglio 1926, n. 1460, fu aggregato al comune di Desenzano sul Lago, il quale tramutò nome nell'attuale Desenzano del Garda. Si tratta di un paese posto a 67 metri sul livello del mare. Nel suo territorio si combatté la battaglia di San Martino il 24 giugno 1859. Lo stemma indica quella che per anni fu la principale risorsa economica del paese: la caccia nella Selva Lugana, oggi interamente disboscata. Vi sono raffigurati una quercia, un cervo che con la bocca afferra un ramo e un cinghiale che grufolando cerca ghiande.
330.000 €
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Brescia (Lombardia)
Desenzano del Garda vicino al lago in complesso residenziale con vari servizi: 3 piscine, bar e ristorante, Reception aperta 24/24 tutto l'anno, un vero e proprio villaggio completo, proponiamo un Bilocale al piano terra con ampia Veranda con Barbecue, internamente soggiorno con cucina a vista, corridoio, bagno finestrato, e camera matrimoniale. Compresi nel prezzo 3 Posti auto. 3 Posti auto al coperto compresi. Rivoltella del Garda (Riultèla in dialetto gardesano) è una frazione del comune di Desenzano del Garda in provincia di Brescia. Con la denominazione di Rivoltella sul Garda fu comune autonomo fino al 1926, quando a seguito del Regio Decreto 29 luglio 1926, n. 1460, fu aggregato al comune di Desenzano sul Lago, il quale tramutò nome nell'attuale Desenzano del Garda. Si tratta di un paese posto a 67 metri sul livello del mare. Nel suo territorio si combatté la battaglia di San Martino il 24 giugno 1859. Lo stemma indica quella che per anni fu la principale risorsa economica del paese: la caccia nella Selva Lugana, oggi interamente disboscata. Vi sono raffigurati una quercia, un cervo che con la bocca afferra un ramo e un cinghiale che grufolando cerca ghiande.
200.000 €
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Lecce (Puglia)
Terreno di circa 4 ettari, ulivetato, completamente recintato da muretti a secco, con la possibilità di edificare una o più ville. Distanza dal mare 1 km. All'estremo lembo del Capo di Leuca sorge PATU', comune a sud est di Lecce (da cui dista km. 64), a mt. 124 sul livello del mare, e a 126 km dall’aeroporto del Salento (Brindisi). Confina con i comuni di: Castrignano del Capo e Morciano di Leuca. Patù si affaccia sul mare Ionio per circa 3 km con le località di Felloniche e Torre San Gregorio (centro balneare che ospita varie strutture ricettive). L'intero territorio comunale è caratterizzato per la presenza di antichi monumenti dall'inestimabile valore estetico e tradizionale come le pajare. Importante è la presenza di flora tipica del luogo come l'Alisso di Leuca, il timo, il mirto e varie specie di orchidee selvatiche. Il nome del comune di Patù, deriva dal greco pathos (patimento, dolore), in quanto ricorderebbe le sofferenze della città di Vereto (Veretum), dalla cui distruzione ad opera dei saraceni deriva la nascita del paese; per altri da Verduro Pato, custode dei granai dei signori di Vereto. Lo stemma civico raffigura un gatto che stringe tra i denti un pesce su di un campo color oro. Pur essendo piccolo, PATU' è un Comune denso di storia. Tra i più importanti siti storici citiamo quello archeologico con i resti della città messapica di Vereto, il monumento delle Centopietre. Centopietre è un antico monumento funerario dichiarato Monumento nazionale di seconda classe nel 1873. Databile al IX secolo, venne edificato come mausoleo sepolcrale del cavaliere Geminiano, messaggero di pace trucidato dai saraceni subito prima della battaglia finale tra cristiani e islamici del 24 giugno 877. La struttura, di forma rettangolare, è costruita con 100 blocchi di roccia calcarea provenienti dalla città messapica di Vereto. All'interno presenta diversi strati sovrapposti di affreschi a soggetto sacro risalenti al XIV secolo. Vereto è un'antica città messapica situata a poca distanza dal centro abitato. Situata sull'omonima collina, fu un importante centro per il commercio, sia con la Grecia che con la Magna Grecia. A tale proposito, i cittadini di Vereto costruirono un porto nella vicina baia di San Gregorio i cui resti possono essere visibili sul fondo del mare. Divenne municipio romano e poi fu rasa al suolo nel IX secolo ad opera dei Saraceni. Di tale centro rimangono alcune testimonianze monumentali come le fondamenta delle mura che cingevano la città, diverse sepolture, ecc.. Tutti gli studiosi concordano che il sito occupato attualmente dalla chiesetta della Madonna di Vereto, fosse il centro, l'acropoli, sia della Vereto messapica, che quello della Vereto romana e medievale.
400.000 €
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Brescia (Lombardia)
Affittasi ad euro 70,00 al mese posto auto adiacente al centro storico di Rivoltella del Garda. Piano terra. Spazio per una automobile o per biciclette o motociclette. Ed ecco un po' di storia: Rivoltella del Garda è una frazione del comune di Desenzano del Garda in provincia di Brescia. Con la denominazione di Rivoltella sul Garda fu comune autonomo fino al 1926, quando a seguito del Regio Decreto 29 luglio 1926, n. 1460, fu aggregato al comune di Desenzano sul Lago, il quale tramutò nome nell'attuale Desenzano del Garda. Si tratta di un paese posto a 67 metri sul livello del mare. Nel suo territorio si combatté la battaglia di San Martino il 24 giugno 1859. Lo stemma indica quella che per anni fu la principale risorsa economica del paese: la caccia nella Selva Lugana, oggi interamente disboscata. Vi sono raffigurati una quercia, un cervo che con la bocca afferra un ramo e un cinghiale che grufolando cerca ghiande.
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Bergamo (Lombardia)
L'immobile è sito a Parre. In posizione panoramica e soleggiata, proponiamo in vendita appartamento con ingresso indipendente composto da: - PIANO SECONDO: soggiorno con angolo cottura e camino, 2 camere da letto, bagno, balconi, scala in muratura che condece al piano mansardato dove troviamo un open space con adiacente bagno; PREZZO INTERESSANTE, EURO 110.000 comprensivo di Autorimessa e cantina. PARRE Comune di montagna, di antiche origini, la cui economia si fonda sulla positiva coesistenza di attività agricole ed industriali. I parresi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti tra la località omonima e le altre due, Martorasco e Sant'Alberto-Grumella, che fanno parte di questo piccolo centro in espansione edilizia. Il territorio presenta un profilo geometrico decisamente irregolare, con considerevoli variazioni altimetriche, che sono comprese tra un minimo di 470 ed un massimo di 2.322 metri sul livello del mare. La località maggiore, da cui prende il nome l'intero centro, si stende tra i monti Trevasco ed Alino e presenta un andamento plano-altimetrico tipicamente montano. Sullo sfondo verde dello stemma comunale, concesso con Decreto Reale, spicca un castello argenteo merlato alla ghibellina e munito di torre centrale. Gode di una discreta affluenza turistica, grazie alla presenza del Parco delle Orobie e di incantevoli itinerari sci-alpinistici, per cui offre possibilità di salutari passeggiate in mezzo ad una natura incontaminata; è meta soprattutto di turismo estivo, ed offre la possibilità di praticare lo sport del parapendio. Offre inoltre discrete opportunità di impiego, per cui è anche meta lavorativa, e vive un rapporto particolarmente intenso con i centri del circondario, grazie soprattutto all'indotto turistico. Tra il mese di giugno e quello di agosto il comune è animato da diversi appuntamenti tradizionali, tra cui si segnalano il concorso "Balcone fiorito", la Festa degli "scarpinocc", grossi ravioli che costituiscono la specialità gastronomica locale, la Festa del Monte Alino, la Festa degli Amici della Montagna, sul Monte Vaccaro, ed infine il festival internazionale folk, che si tiene ogni cinque anni, nel mese di agosto. Il Patrono è San Pietro, la cui festa viene celebrata il 29 giugno.
110.000 €
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Savona (Liguria)
Centralissimo, a 300 metri dal mare, ampio box con dimensioni per suv, in costruzione molto recente, con ampia area di manovra, perfettamente arieggiato. Cod. A 1275. Detrazioni fiscali di 12.000 €. Albissola Marina è un comune italiano di 5 411 abitanti della provincia di Savona in Liguria. È famoso insieme ad Albisola Superiore (con cui forma il territorio denominato "Albisole") per la lavorazione della ceramica, ed è uno dei fondatori dell'AICC (Associazione Italiana Città della Ceramica). La differenza del nome rispetto alla vicina Albisola Superiore - di fatto, con una "s" in più - risalirebbe ad un errore di trascrizione nel 1915 da parte della Consulta Araldica del Regno d'Italia per la concessione del nuovo stemma albissolese. Albissola Marina è situata sulla costa della Riviera del Beigua, contigua a Savona e al vicino comune di Albisola Superiore, da cui è divisa dalla foce del torrente Sansobbia.
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Roma (Lazio)
ROMA, Centro Storico, Rione Parione - Piazza Campo de' Fiori. Proprietà amatoriale al piano secondo di un bellissimo Palazzo storico, con vista direttamente su Piazza Campo de' Fiori, una delle più affascinanti piazze del centro storico romano. La proprietà è costituita da due appartamenti completamente restaurati e finemente arredati, composti come segue: - Appartamento interno 2A, di mq 63,00 circa, con accesso dal pianerottolo comune al limitrofo appartamento interno 2/ composto da soggiorno con angolo cottura, camera da letto, bagno e soppalco. - Appartamento interno 2B, di mq 70,00 circa, con accesso dal pianerottolo comune al limitrofo appartamento interno 2A, composto da soggiorno, cucina, camera da letto, bagno e ripostiglio. Le eleganti abitazioni sono arricchite da arredi pregiati, soffitti in legno a vista, docce con cromoterapia e dotate di impianto di climatizzazione. Attualmente utilizzate dalla proprietà come raffinate case vacanza, con consolidato ed elevato reddito. Dettagli: Appartamenti amatoriali 63,00 mq int. 2A 70,00 mq int. 2B Arredi pregiati Soffitti in legno a vista Doccia con cromoterapia Climatizzazione Alta redditività https://www.immobilidiprestigio.it/it/ref/HNH18 RIONE PARIONE "Il Piano Nobile della Città" Il Parione si trova armoniosamente incastonato all'interno dell'ansa che il Tevere compie a lambire il Vaticano per poi ridiscendere lungo il Gianicolo; per l'esattezza, è compreso tra l'asse di Corso Rinascimento a est e quello di Via de' Cappellari a sud-ovest, per formare un quadrilatero irregolare con gli angoli settentrionali in Piazza dell'Orologio e Piazza delle Cinque Lune. Non ha un'estensione considerevole, ma al suo interno si trovano alcune tra le piazze, le chiese, le abitazioni e le vie in assoluto più rinomate e suggestive della Capitale. Basti nominare Piazza Navona e Campo de' Fiori, per accendere nella memoria di cittadini e stranieri immagini e suoni di luoghi dal fascino inconfondibile. Sesto rione di Roma per decreto di Papa Benedetto XIV, ha per stemma un grifone - la nota creatura mitologica greca simbolo di fierezza e di nobiltà - ma il suo nome deriva da paries, parete, muro: nel senso di 'rovine', che nel Medioevo erano indicate con il termine pariones. Il rudere è ormai inesistente; potrebbe trattarsi di ciò che rimaneva delle recinzioni dello Stadio di Domiziano, oppure dei resti del sontuoso palazzo del prefetto dell'Urbe Cromaziano: un edificio molto alto, ricco di raffinati mosaici e di ornamenti d'oro e cristalli, e impreziosito dalla raffigurazione di un'astronomia con i segni celesti. Adiacente alla muraglia superstite, nelle vicinanze del Circo Agonale, tra la Chiesa di San Tommaso in Parione e Piazza Pasquino, v'era infatti anticamente una struttura chiamata Torre Parione de Campo. La popolazione residente crebbe di numero fino al XV secolo, quando il rione perse la vecchia identità movimentata e disordinata tipicamente medievale per acquisire una fisionomia più rinascimentale, grazie agli interventi di miglioramento urbanistico operati sotto Sisto IV. Per tutto il secolo successivo, ristrutturazioni di palazzi, ampliamento e pavimentazione delle strade, interventi artistici per la valorizzazione estetica di chiese e edifici laici favorirono nuovi insediamenti e il fiorire di intense attività commerciali. L'area del Parione era allora così urbanisticamente fitta da risultare come l'unica zona compresa nelle Mura Aureliane dove i terreni edificati prevalevano su quelli liberi. Le trasformazioni si protrassero sotto i papi successivi fino alla metà del Settecento, per poi seguire il piano urbanistico di Domenico Fontana durante tutto il periodo pre-unitario; mentre le più recenti e significative alterazioni del rione si ebbero tra la fine del XIX secolo e l'epoca fascista. Il cuore geografico del Rione Parione è Piazza Pasquino, che prende il nome dalla cosiddetta 'statua parlante', gruppo marmoreo di età romana collocatovi nel 1501. Da lì si dirama la Via del Governo Vecchio, corrispondente all'antica Via di Parione, un tempo itinerario dei cortei papali che da Castel Sant'Angelo erano diretti verso il Laterano, e oggi famosa per le caratteristiche botteghe di antiquari e artigiani. Sul lato opposto di Piazza Pasquino, attraverso l'omonima via, si accede a Piazza Navona, alla quale, per la ricchezza di storia e di arte, e anche per l'originalità delle attrazioni e l'intensità dei movimenti turistici, si potrebbero dedicare innumerevoli pagine di ammirata celebrazione. Basti qui ricordare che la forma e le dimensioni tutt'affatto singolari della piazza sono dovute all'antica presenza in quel luogo dello Stadio di Domiziano, perfettamente orientato in direzione nord-sud per una lunghezza di 275 metri e una larghezza di oltre cento. Il nome 'Navona' deriverebbe dai giochi agonali (in agone, nagone, navone, navona) che si tenevano in quell'area, ma è molto probabile che fu determinato anche per la forma oblunga e per la consuetudine invalsa tra il Seicento e l'Ottocento di allagare il fondo concavo della piazza perché ospitasse le sfilate degli equipaggi dei prelati e dei principi. E sarebbe - come accennato - oltremodo esteso lo spazio necessario per soffermarsi a dovere sulla Fontana dei Fiumi del Bernini, sulla Chiesa di Sant'Agnese in Agone ultimata dal Borromini; così come su tutta la vita che notoriamente si svolge ogni giorno attorno a questi monumenti di sublime eleganza barocca. Lungo il margine meridionale del rione, invece, attraversati Corso Vittorio Emanuele e Via del Pellegrino, sta la Piazza di Campo de' Fiori: uno dei luoghi più importanti per la vita e la storia dei romani. Vi si tenevano gare sportive e popolari, ma anche comizi ed esecuzioni capitali; e dal 1869 ospita un tipico e vivacissimo mercato alimentare e floreale. Il suo nome ha forse radici mitologiche, ma più probabilmente è dovuto al fatto che nel Quattrocento l'area rimase abbandonata e si ricoprì di erba e fiori spontanei. Dal 1887 vi si erge al centro il monumento a Giordano Bruno, realizzato da Ettore Ferrari in memoria del celebre personaggio proprio lì giustiziato sul rogo come eretico nell'anno 1600. Prevale comunque su tutte le altre, nel rione, la componente di distinzione, di elevatezza esclusiva, di eccellenza. Non è un caso che il territorio che occupa corrisponde all'unica parte di Roma certamente abitata senza interruzione dall'antichità fino a oggi. E dunque, se pensiamo per un momento alla città come a un edificio patrizio dei secoli scorsi, non dovrebbe esserci difficile riconoscere al Rione Parione la funzione e il prestigio del piano nobile: di quel tipico elemento strutturale che la tradizione identificava nel primo piano, e al quale era riservata la vera e propria residenza della famiglia padronale, con le sale più ampie e adorne, con le finestre più luminose e le facciate esterne maggiormente curate nei dettagli di forma. E se in tal senso Campo de' Fiori rappresenterebbe un accogliente vano d'ingresso, Piazza Navona sarebbe senz'altro da considerare come uno sfarzoso, indefinibilmente straordinario salone dei ricevimenti.
1.200.000 €
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Sirmione, vista lago, pieno centro di centro Colombare, 300 metri dalla spiaggia e a due passi da tutti i servizi, appartamento bilocale completamente ristrutturato nel 2023, superficie di 55 mq calpestabili, terrazza di 15 mq e ampio balcone con vista lago e affaccio sul verde. Classe energetica B. Il residence in cui è inserito è stato riqualificato energeticamente mediante superbonus con lavori terminati nel 2023 eccetto il verde comune in fase di ultimazione. Il bilocale si trova al primo piano, molto luminoso, ampi spazi vivibili, comodo bagno cieco con doccia, lavatrice e asciugatrice, camera molto ampia. Lo si vende completamente arredato eccetto effetti personali. Ottimo investimento nel comune più prestigioso e redditizio di tutto il lago di Garda, vista lago, praticamente nuovo, a breve distanza dal lago, posizione fantastica in centro a Colombare a due passi da qualsiasi servizio. Monumenti e luoghi d'interesse Castello scaligero Il castello scaligero è una rocca a guardia dell'unico punto d'accesso meridionale al centro storico.Fu costruita dagli Scaligeri, da cui prese il nome, durante il XIII e il XIV secolo e in due fasi: la prima sotto Mastino I e l'ultima sotto Cangrande I.Circondato dalle acque del lago di Garda, è difeso da tre torri e dal maschio, alto quarantasette metri. Ad oriente del castello è presente la darsena fortificata per il rifugio della flotta. Le merlature della rocca sono a coda di rondine, mentre quelle della darsena sono a punta di lancia. Chiesa di Sant'Anna È un piccolo edificio ecclesiale che sorge nei pressi del castello scaligero. Dedicata alla madre della Madonna, fu costruita nel Quattrocento al servizio della guarnigione veneta posta a difesa della rocca.All'interno sono presenti affreschi votivi del Cinquecento, un dipinto su pietra raffigurante la Madonna e uno stemma degli Scaligeri. Chiesa di Santa Maria della Neve La chiesa di Santa Maria della Neve, detta anche Santa Maria Maggiore, è la parrocchiale di Sirmione. Fu edificata nel Quattrocento sopra i resti della chiesa di San Martino in castro dalla quale proviene parte del materiale utilizzato nella costruzione.La facciata settentrionale poggia sull'antico muro che cingeva la cittadina. La facciata d'ingresso è decorata in terracotta ed è caratterizzata da un portico a cinque arcate, in origine facente parte del cimitero come dimostrano alcune tombe poste sul pavimento dello stesso. Per una colonna del porticato è stata riutilizzata una pietra miliare dedicata al terzo anno consolare dell'imperatore Giuliano l'Apostata.L'interno è a un'unica navata e presenta cinque altari. Gli affreschi votivi sono del Quattrocento come dello stesso periodo è la statua lignea che rappresenta una “Madonna in trono”. Il crocifisso è del Cinquecento ed è attribuito a Domenico Brusasorzi. L'organo risale al Settecento. CLASSE ENERGETICA: B 44,53 kWh/m3 a Spese: 0 Anno: 0 Vani: Camere: 1 Riscaldamento: Autonomo Stato: Tipo Cucina: Mq: 60 Giardino: , 0 mq Box: 0 Ubicazione: via Curiel, , Sirmione, , Italia Latitudine: 45.46429 Longitudine: 10.60565
219.000 €
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Palazzo storico del 1700 sito in una piccola frazione del comune di Busseto che diede i natali al grande maestro G Verdi. La villa, un tempo residenza estiva dei Nobili e dei Conti del Feudo della provincia, ha un terreno adibito a parco e giardino. All’interno del palazzo sono presenti molti affreschi e statue che sono state riportate al loro antico splendore grazie alla sapiente opera di ristrutturazione e restauro che tuttavia dev’essere ultimata in alcune parti. Il palazzo si erige su quattro piani compreso il piano interrato e piano sottotetto con una superfice di circa 1100 mq e in facciata si apre con una scala a due ingressi con relative rampe parallele. Al suo interno tanti sono gli ambienti con affreschi e dipinti alle pareti e tra queste la raffigurazione del’ Arcangelo Gabriele che scaccia Lucifero, un camino con lo stemma del casato che fece costruire la villa e ancora tante altre particolarità settecentesche come la scalinata bella ed elegante, con corrimano in ferro battuto ed un grande dipinto raffigurante un volto al centro, vari altri camini posti nelle stanze e saloni. Un vero e raro capolavoro del ‘700 dove l’ampia superficie unitamente al pregio del palazzo nobiliare lo rende idoneo come sede di rappresentanza ma anche per eventuale attività turistico ricettiva ideale per ricevimenti di lusso e beauty farm. Classe Energetica G EP 486. Per maggiori info contatta RE/MAX ALFA 338-1114172 matusino@remax.it
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Nel cuore del centro storico di Gallipoli, a pochi passi dalla cattedrale di Sant' Agata, proponiamo in vendita grazioso monolocale di cira 25 mq completamente ristrutturato con angolo cottura, posto letto matrimoniale e servizio. E' da considerarsi un ottimo investimento!! Caddhrìpuli o Ca??ìpuli in dialetto gallipolino e in greco salentino, Gallipolis o Callipolis in latino, in greco classico, traslitterato Kallìpolis, Anxa in messapico) e conosciuta come "Perla dello Ionio", è un comune italiano di 20.169 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato lungo la costa occidentale della penisola salentina, è il quinto centro della provincia per numero di abitanti. È sede, insieme a Nardò, della diocesi di Nardò-Gallipoli. La città è protesa sul mar Ionio ed è divisa in due parti: il borgo e il centro storico. Di notevole importanza storico-naturalistica è l'Isola di Sant'Andrea, circa un miglio al largo del centro storico, caratterizzata dalla presenza di animali selvatici, come il Gabbiano corso. Dal punto di vista meteorologico Gallipoli rientra nel territorio del Salento meridionale che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 676 mm, presentano un minimo in primavera-estate e un picco in autunno-inverno. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle Serre Salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola. In località Torre Sabea vi era un antico e importante villaggio neolitico del quale sono rimasti chiari segni archeologici, benché coperti da uno strato di sabbia. I dati faunistici e paleobotanici e il materiale archeologico compresi i segni di vegetazione commestibile (frumento, orzo,...) o di focolari incisi sulla roccia, dimostrano che la comunità del villaggio apportava modifiche al suo habitat, in funzione dell'utilità che ne poteva trarre per il vivere più civile: colture dei terreni, pascoli di capro-ovini. Né la comunità si lasciava sfuggire lo scambio per via mare dell'ossidiana proveniente dalle isole Eolie. Lo stemma di Gallipoli si compone dell'immagine di un gallo con la corona e di una scritta che recita "fideliter excubat" (vigila fedelmente). La leggenda narra che il gallo avrebbe impresso con la propria immagine lo scudo di Idomeneo di Creta, l'eroe che si crede fondatore delle città di Lecce e di Gallipoli.
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Italia (Tutte le città)
Palazzo storico del 1700 sito in una piccola frazione del comune di Busseto che diede i natali al grande maestro G Verdi. La villa, un tempo residenza estiva dei Nobili e dei Conti del Feudo della provincia, ha un terreno adibito a parco e giardino. All?interno del palazzo sono presenti molti affreschi e statue che sono state riportate al loro antico splendore grazie alla sapiente opera di ristrutturazione e restauro che tuttavia dev?essere ultimata in alcune parti. Il palazzo si erige su quattro piani compreso il piano interrato e piano sottotetto con una superfice di circa 1100 mq e in facciata si apre con una scala a due ingressi con relative rampe parallele. Al suo interno tanti sono gli ambienti con affreschi e dipinti alle pareti e tra queste la raffigurazione del? Arcangelo Gabriele che scaccia Lucifero, un camino con lo stemma del casato che fece costruire la villa e ancora tante altre particolarità settecentesche come la scalinata bella ed elegante, con corrimano in ferro battuto ed un grande dipinto raffigurante un volto al centro, vari altri camini posti nelle stanze e saloni. Un vero e raro capolavoro del ?700 dove l?ampia superficie unitamente al pregio del palazzo nobiliare lo rende idoneo come sede di rappresentanza ma anche per eventuale attività turistico ricettiva ideale per ricevimenti di lusso e beauty farm. Classe Energetica G EP 486. Per maggiori info contatta RE/MAX ALFA 338-1114172 matusino@remax.it - Maggiori Dettagli: Porta blindata, Cucina Abitabile, Camino, Esposizione esterna - Classe Energetica G - Ape 486 KWh/mq
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Italia (Tutte le città)
Alle porte di Racale, sulla strada che porta alla marina di Torre Suda, proponiamo in vendita locale artigianale da ristrutturare di circa 150 mq con ampi spazi esterni. Racale è un comune italiano di 10.965 abitanti della provincia di Lecce in Puglia che dal 1999 si fregia del titolo di città assegnato con decreto del presidente della Repubblica. Situato nel basso Salento, dista 54 km dal capoluogo provinciale e 6 km dal mare Ionio. Comprende anche la località costiera di Torre Suda che ne è frazione. La città sorge in una delle aree a maggior vocazione calzaturiera dell'intero territorio nazionale, negli anni passati è stato uno dei più grossi centri dediti alla produzione di calze. Il territorio di Racale fu abitato sin dall'antichità; i resti di una specchia e del dolmen Ospina nelle immediate campagne circostanti confermano che la zona fu popolata quasi certamente sin dall'età preistorica. Popolazioni messapiche, greche e romane si succedettero nel corso dei secoli. Due sono le ipotesi circa l'origine dell'abitato e del nome di Racale. Da alcuni documenti rinvenuti il paese potrebbe avere origine romana e sarebbe stato fondato da Eraclio, un liberto romano a cui si deve anche lo stemma della città (la lupa che allatta i due gemelli, Romolo e Remo, secondo la tipica simbologia romana). Un'altra tesi ipotizza che nel luogo in cui sorge Racale, in epoca greca, si trovasse un sito di culto dedicato all'eroe della mitologia Eracle. Subì le incursioni e le aggressioni ad opera di popolazioni barbare provenienti dal mare. In epoca normanna visse un periodo di prosperità e pace che determinò la formazione di una piccola città a pianta quadrangolare. Da questo momento storico varie furono le famiglie feudatarie che ne detennero il possesso fino all'eversione della feudalità avvenuta nel 1806. I primi a possedere Racale furono, nel XII secolo, i De Tallia, famiglia normanna. In seguito fu feudo per oltre un secolo di un ramo della nobile famiglia ravellese Della Marra, i cui principali esponenti furono Pietro (1250), Risone II, Giovanotto de Marra, Riccardo. Ultimo discendente del ramo fu un altro Riccardo, morto nel 1470, i cui figli, Giovanni e Menga, non ereditarono alcun feudo perché già alienati. Passò quindi all'importante famiglia senese dei Tolomei di cui faceva parte Pia dei Tolomei celebrata da Dante nella Divina Commedia e che diede i natali proprio a Racale a Marc'Antonio Tolomei vescovo di Lecce dal 1485 al 1498. Sotto questa famiglia la città conobbe un periodo di floridezza e di crescita demografica tanto da farne uno dei centri più popolosi del salento dell'epoca in particolare con la contessa Porzia. In seguito toccò ai Guevara, ai De Franchis e infine ai baroni Basurto.
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Italia (Tutte le città)
In posizione strategica angolare in via di passaggio, proponiamo in locazione locale commerciale adibito a pizzeria da asporto. Il suddetto è composto da 2 vani per un totale di circa 80 mq con vetrina fronte, antibagno e servizio, inoltre il locale sarà affittato con tutta l'attrezzatura e l'arredamento. Il complesso è dotato esternamente di rampa per diversamente abili. Racale è un comune italiano di 10.965 abitanti della provincia di Lecce in Puglia che dal 1999 si fregia del titolo di città assegnato con decreto del presidente della Repubblica. Situato nel basso Salento, dista 54 km dal capoluogo provinciale e 6 km dal mare Ionio. Comprende anche la località costiera di Torre Suda che ne è frazione. La città sorge in una delle aree a maggior vocazione calzaturiera dell'intero territorio nazionale, negli anni passati è stato uno dei più grossi centri dediti alla produzione di calze. Il territorio di Racale fu abitato sin dall'antichità; i resti di una specchia e del dolmen Ospina nelle immediate campagne circostanti confermano che la zona fu popolata quasi certamente sin dall'età preistorica. Popolazioni messapiche, greche e romane si succedettero nel corso dei secoli. Due sono le ipotesi circa l'origine dell'abitato e del nome di Racale. Da alcuni documenti rinvenuti il paese potrebbe avere origine romana e sarebbe stato fondato da Eraclio, un liberto romano a cui si deve anche lo stemma della città (la lupa che allatta i due gemelli, Romolo e Remo, secondo la tipica simbologia romana). Un'altra tesi ipotizza che nel luogo in cui sorge Racale, in epoca greca, si trovasse un sito di culto dedicato all'eroe della mitologia Eracle. Subì le incursioni e le aggressioni ad opera di popolazioni barbare provenienti dal mare. In epoca normanna visse un periodo di prosperità e pace che determinò la formazione di una piccola città a pianta quadrangolare. Da questo momento storico varie furono le famiglie feudatarie che ne detennero il possesso fino all'eversione della feudalità avvenuta nel 1806. I primi a possedere Racale furono, nel XII secolo, i De Tallia, famiglia normanna. In seguito fu feudo per oltre un secolo di un ramo della nobile famiglia ravellese Della Marra, i cui principali esponenti furono Pietro (1250), Risone II, Giovanotto de Marra, Riccardo. Ultimo discendente del ramo fu un altro Riccardo, morto nel 1470, i cui figli, Giovanni e Menga, non ereditarono alcun feudo perché già alienati. Passò quindi all'importante famiglia senese dei Tolomei di cui faceva parte Pia dei Tolomei celebrata da Dante nella Divina Commedia e che diede i natali proprio a Racale a Marc'Antonio Tolomei vescovo di Lecce dal 1485 al 1498. Sotto questa famiglia la città conobbe un periodo di floridezza e di crescita demografica tanto da farne uno dei centri più popolosi del salento dell'epoca in particolare con la contessa Porzia. In seguito toccò ai Guevara, ai De Franchis e infine ai baroni Basurto. Particolarmente significativo fu, per la storia della città di Racale, il terremoto del 1743 in seguito al quale venne distrutta l'antica chiesa parrocchiale del XII secolo, ripristinata poi nel 1756.
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Italia (Tutte le città)
In posizione strategica angolare in via di passaggio, proponiamo in locazione locale commerciale da adibire ad ufficio o negozio. Il suddetto è composto da ampia sala di circa 140 mq con 2 grandi vetrate, antibagno e servizio, inoltre il complesso è dotato esternamente di rampa per diversamente abili. Racale è un comune italiano di 10.965 abitanti della provincia di Lecce in Puglia che dal 1999 si fregia del titolo di città assegnato con decreto del presidente della Repubblica. Situato nel basso Salento, dista 54 km dal capoluogo provinciale e 6 km dal mare Ionio. Comprende anche la località costiera di Torre Suda che ne è frazione. La città sorge in una delle aree a maggior vocazione calzaturiera dell'intero territorio nazionale, negli anni passati è stato uno dei più grossi centri dediti alla produzione di calze. Il territorio di Racale fu abitato sin dall'antichità; i resti di una specchia e del dolmen Ospina nelle immediate campagne circostanti confermano che la zona fu popolata quasi certamente sin dall'età preistorica. Popolazioni messapiche, greche e romane si succedettero nel corso dei secoli. Due sono le ipotesi circa l'origine dell'abitato e del nome di Racale. Da alcuni documenti rinvenuti il paese potrebbe avere origine romana e sarebbe stato fondato da Eraclio, un liberto romano a cui si deve anche lo stemma della città (la lupa che allatta i due gemelli, Romolo e Remo, secondo la tipica simbologia romana). Un'altra tesi ipotizza che nel luogo in cui sorge Racale, in epoca greca, si trovasse un sito di culto dedicato all'eroe della mitologia Eracle. Subì le incursioni e le aggressioni ad opera di popolazioni barbare provenienti dal mare. In epoca normanna visse un periodo di prosperità e pace che determinò la formazione di una piccola città a pianta quadrangolare. Da questo momento storico varie furono le famiglie feudatarie che ne detennero il possesso fino all'eversione della feudalità avvenuta nel 1806. I primi a possedere Racale furono, nel XII secolo, i De Tallia, famiglia normanna. In seguito fu feudo per oltre un secolo di un ramo della nobile famiglia ravellese Della Marra, i cui principali esponenti furono Pietro (1250), Risone II, Giovanotto de Marra, Riccardo. Ultimo discendente del ramo fu un altro Riccardo, morto nel 1470, i cui figli, Giovanni e Menga, non ereditarono alcun feudo perché già alienati. Passò quindi all'importante famiglia senese dei Tolomei di cui faceva parte Pia dei Tolomei celebrata da Dante nella Divina Commedia e che diede i natali proprio a Racale a Marc'Antonio Tolomei vescovo di Lecce dal 1485 al 1498. Sotto questa famiglia la città conobbe un periodo di floridezza e di crescita demografica tanto da farne uno dei centri più popolosi del salento dell'epoca in particolare con la contessa Porzia. In seguito toccò ai Guevara, ai De Franchis e infine ai baroni Basurto. Particolarmente significativo fu, per la storia della città di Racale, il terremoto del 1743 in seguito al quale venne distrutta l'antica chiesa parrocchiale del XII secolo, ripristinata poi nel 1756.
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Italia (Tutte le città)
A pochi km dalla città di Mantova, nel comune di Macaria, e più precisamente nella località di Cesole, proponiamo in vendita ampia casa padronale risalente all'epoca del XV secolo, di circa 600 mq. La proprietà è circondata da un ampia area cortiva dove sussitono diversi ulteriori fabbricati tra cui rustici, barchessa e posti auto. Internamente l'immobile si sviluppa su tre livelli, è dotata di 16 camere e numerosi bagni. Tale conformazione la rende ideale per una struttura ricettizia o un eventuale casa famiglia. Ristrutturata nel 1992, conserva ancora d'oggi il sapore storico dell'epoca, da come si evince da alcuni particolari che risaltano all'interno dell'abitazione. Molto probabilmente questo fabbricato fu dimora dell'antica casata nobiliare Del Torchio, di cui ritroviamo lo stemma famigliare su uno dei capitelli conservati in maniera impeccabile proprio all'ingresso principale. Altre proposte immobiliari su www.immobiliareinmantova.com
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Sul confine tra Racale e Taviano retrostante la Sa.keer, proponiamo in vendita ampio suolo edificabile. Il suddetto si estende su una superficie di circa 1.140 mq. E' vicinissimo ad ogni servizio ed è possibile edificare mono villa o abitazioni a schiera. Racale è un comune italiano di 10.965 abitanti della provincia di Lecce in Puglia che dal 1999 si fregia del titolo di città assegnato con decreto del presidente della Repubblica. Situato nel basso Salento, dista 54 km dal capoluogo provinciale e 6 km dal mare Ionio. Comprende anche la località costiera di Torre Suda che ne è frazione. La città sorge in una delle aree a maggior vocazione calzaturiera dell'intero territorio nazionale, negli anni passati è stato uno dei più grossi centri dediti alla produzione di calze. Il territorio di Racale fu abitato sin dall'antichità; i resti di una specchia e del dolmen Ospina nelle immediate campagne circostanti confermano che la zona fu popolata quasi certamente sin dall'età preistorica. Popolazioni messapiche, greche e romane si succedettero nel corso dei secoli. Due sono le ipotesi circa l'origine dell'abitato e del nome di Racale. Da alcuni documenti rinvenuti il paese potrebbe avere origine romana e sarebbe stato fondato da Eraclio, un liberto romano a cui si deve anche lo stemma della città (la lupa che allatta i due gemelli, Romolo e Remo, secondo la tipica simbologia romana). Un'altra tesi ipotizza che nel luogo in cui sorge Racale, in epoca greca, si trovasse un sito di culto dedicato all'eroe della mitologia Eracle. Subì le incursioni e le aggressioni ad opera di popolazioni barbare provenienti dal mare. In epoca normanna visse un periodo di prosperità e pace che determinò la formazione di una piccola città a pianta quadrangolare. Da questo momento storico varie furono le famiglie feudatarie che ne detennero il possesso fino all'eversione della feudalità avvenuta nel 1806.
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Posto in posizione dominante a monte dell’abitato di Quinzano, dotato di superbe vedute sul borgo e la città di Verona, edificio nobiliare del 1400 di ampia consistenza e completo di aree scoperte a giardino e annesso granaio. Allo stato attuale l'immobile abbisogna di un intervento di riqualificazione generale; esso è accessibile da una corte comune attraverso un grande portale in pietra calcarea o alternativamente tramite una ripida scalinata a due rampe che termina in un piccolo arco tufaceo recante lo stemma araldico della famiglia Tobioli nella chiave d’arco. La parte più antica della costruzione, databile alla fine del XV secolo, mostra un portico con colonna in marmo rosso e capitello fogliato di ottima fattura. La pianta del complesso è assai articolata, e si compone di due corpi laterali aggettanti, uno dei quali escluso dalla presente promozione ma acquistabile separatamente, e di una loggia centrale con archi a sesto ribassato tamponati e finestre con chiavi d’arco. Monumento nazionale dal 1998, con decreto D.Lgs 42/2004 permette una serie di sgravi e agevolazioni fiscali per il proprietario, incluse IMU e imposta di registro ridotte. Solo per chi apprezza il fascino unico di una abitazione con una storia.
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Sul lungomare del paese più elitario dell’Isola d’Elba: Marciana Marina, unica, per la sua posizione e la sua storia, proponiamo antica dimora di epoca napoleonica. Costruita nell’800 ed appartenuta nel 1884 al primo Sindaco di Marciana Marina, Cavaliere Giovanni Antonio Parilli, di cui tutt’oggi è visibile lo stemma in una delle stanze ancora originariamente affrescate, è senza dubbio una delle rare dimore d’epoca ad aver conservato il fascino e l’eleganza di altri tempi. E’ impossibile immaginare che, oltre l’imponente portone ligneo che, conduce all’interno della dimora, si possa nascondere un giardino, di circa 480 mq, dove potersi riposare all’ombra di un’immensa magnolia o di un’ampia loggia, totalmente realizzata in granito dell’Elba, disturbati solo dal rumore dell’acqua che dolcemente sgorga da una piccola fontana all’italiana. Il contrasto tra il mare e il giardino è di grande fascino e, chiudendosi alle spalle il portone di ingresso, si ha la sensazione di attraversare un’epoca. All’interno del giardino sono presenti anche due locali ad uso abitativo di circa 40 mq. La dimora, di circa 333 mq, si sviluppa su due livelli, piano terra e primo piano. L’ingresso principale conduce al piano terra che ospita: un ampio ingresso, una doppia sala con camino e due accessi diretti al giardino e 1 bagno ospiti. Un disimpegno conduce agli ambienti di servizio, con ingresso indipendente, composto da un’ampia cucina con accesso diretto al giardino, 1 camera da letto e 1 bagno Un’elegante scala d’epoca, realizzata in Marmo di Carrara, conduce al primo piano, quasi totalmente affrescato, dove si trovano 4 camere da letto di cui 2 suite matrimoniali rispettivamente con bagno privato e altre 2 ampie camere singole con 1 bagno in comune. Parte delle camere hanno affaccio sul mare e balcone. L’altezza dei soffitti è di circa 5 metri. La torretta, che sovrasta la proprietà è un altro elemento che, senza dubbio, distingue questa dimora.
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In ottima zona di passaggio, proponiamo in locazione ad uso esclusivo d'ufficio, ampio 1° piano. La soluzione è composta da ingresso, 5 camere, doppio servizio, ampio balcone e box. La soluzione è disponibile da subito. Ottimo investimento! Racale è un comune italiano di 10.965 abitanti della provincia di Lecce in Puglia che dal 1999 si fregia del titolo di città assegnato con decreto del presidente della Repubblica. Situato nel basso Salento, dista 54 km dal capoluogo provinciale e 6 km dal mare Ionio. Comprende anche la località costiera di Torre Suda che ne è frazione. La città sorge in una delle aree a maggior vocazione calzaturiera dell'intero territorio nazionale, negli anni passati è stato uno dei più grossi centri dediti alla produzione di calze. Il territorio di Racale fu abitato sin dall'antichità; i resti di una specchia e del dolmen Ospina nelle immediate campagne circostanti confermano che la zona fu popolata quasi certamente sin dall'età preistorica. Popolazioni messapiche, greche e romane si succedettero nel corso dei secoli. Due sono le ipotesi circa l'origine dell'abitato e del nome di Racale. Da alcuni documenti rinvenuti il paese potrebbe avere origine romana e sarebbe stato fondato da Eraclio, un liberto romano a cui si deve anche lo stemma della città (la lupa che allatta i due gemelli, Romolo e Remo, secondo la tipica simbologia romana). Un'altra tesi ipotizza che nel luogo in cui sorge Racale, in epoca greca, si trovasse un sito di culto dedicato all'eroe della mitologia Eracle. Subì le incursioni e le aggressioni ad opera di popolazioni barbare provenienti dal mare. In epoca normanna visse un periodo di prosperità e pace che determinò la formazione di una piccola città a pianta quadrangolare. Da questo momento storico varie furono le famiglie feudatarie che ne detennero il possesso fino all'eversione della feudalità avvenuta nel 1806. I primi a possedere Racale furono, nel XII secolo, i De Tallia, famiglia normanna. In seguito fu feudo per oltre un secolo di un ramo della nobile famiglia ravellese Della Marra, i cui principali esponenti furono Pietro (1250), Risone II, Giovanotto de Marra, Riccardo. Ultimo discendente del ramo fu un altro Riccardo, morto nel 1470, i cui figli, Giovanni e Menga, non ereditarono alcun feudo perché già alienati. Passò quindi all'importante famiglia senese dei Tolomei di cui faceva parte Pia dei Tolomei celebrata da Dante nella Divina Commedia e che diede i natali proprio a Racale a Marc'Antonio Tolomei vescovo di Lecce dal 1485 al 1498. Sotto questa famiglia la città conobbe un periodo di floridezza e di crescita demografica tanto da farne uno dei centri più popolosi del salento dell'epoca in particolare con la contessa Porzia. In seguito toccò ai Guevara, ai De Franchis e infine ai baroni Basurto. Particolarmente significativo fu, per la storia della città di Racale, il terremoto del 1743 in seguito al quale venne distrutta l'antica chiesa parrocchiale del XII secolo, ripristinata poi nel 1756
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