Dylan Dog, l'eterno fascino di un fumetto tutto italiano
Dylan Dog non ha bisogno di presentazioni. L'investigatore dell'incubo, in "attività" da ben 27 anni, costituisce uno dei capolavori narrativi italiani moderni (in Italia è secondo per vendite solo a Tex): dopo essere diventato un fumetto cult, tanto da meritarsi due trasposizioni cinematografiche, Dylan Dog è pronto a rifarsi il look, per tornare alle origini secondo ciò che ha dichiarato il suo nuovo curatore, Roberto Recchioni sceneggiatore e disegnatore che intente rilanciarlo in grande stile.
I cambiamenti saranno più che altro piccole adattazioni (ad esempio l'uso del più diffuso "lei" al posto del "voi" nelle espressioni di riverenza) ma l'idea è quella di riportare il fumetto alle sue origini.
Nessuna rivoluzione quindi, anzi un omaggio agli elementi che hanno fatto grande Dylan Dog che continuerà a indossare il suo completo giacca scura-jeans levi's-scarpe Clarks, vivrà a Londra al numero 7 di Crawen road e si avvarrà dell'aiuto del fido Groucho.
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