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Esame bilancio


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Di seguito i principali argomenti trattati per ciascun esame: ********ESAME DI MACCHINE A FLUIDO******** 1. FONDAMENTI Criteri di classificazione delle turbomacchine, volumetriche e dinamiche, radiali e assiali Bilancio di energia, di entropia, in forma termodinamica e in forma meccanica, trasformazioni politropiche Principio di conservazione della quantità di moto e del momento della quantità di moto Scambio di lavoro fluido-macchina, equazione di Eulero Principio di conservazione della massa, Grandezze totali e grandezze di ristagno Triangoli delle velocità, moti relativi Le perdite e i rendimenti delle turbomacchine Lavori di recupero e di controrecupero, rendimento isoentropico e rendimento politropico Compressione interrefrigerata Esercizi numerici 2. DINAMICA DEL FLUSSO NELLA GIRANTE Forze agenti su un profilo immerso in una corrente fluida, coefficiente di portanza, di resistenza, di pressione momento risultante delle forze palari Effetto del numero finito di pale Funzionamento a pressione costante e in sovrapressione Grado di rezione termodinamico e cinematico Angoli costruttivi e criteri di scelta Diversi forme di ruota Esercizi numerici 3. TEORIA DELLA SIMILITUDINE Analisi dimensionale Teorema di Buckingham Gruppi adimensionali Caratteristiche adimensionali Similitudine e rendimento Numero di giri specifico, velocità specifica, numero di giri caratteristico Forma della girante Diametro specifico Diagramma di Cordier e di Baljè Limiti di validità della similitudine: effetto della viscosità, effetti di scala, effetti della comprimibilità Esercizi numerici 4. POMPE IDRAULICHE Portata e prevalenza Disposizione di impianto Potenza utile e potenza assorbita Pompe volumetriche alternative, caratteristiche di funzionamento, casse d'aria, curve caratteristiche Pompe rotative Pompe centrifughe, pompe a flusso misto, pompe speciali, Lavoro di Eulero Curve caratteristica interna teorica Effetto di deviazione della corrente Metodo di Pfleiderer Perdite per attrito e per urto, stima numerica Caratteristica reale stabilità di funzionamento, regolazione della portata, Perdite e rendimenti Cavitazione Energia di riserva numero caratteristico di aspirazione altezza di aspirazione NSPH,R, NSPH,A, altezza massima di aspirazione Pompe in serie e pompe in parallelo Progetto di una pompa radiale lenta Esercizi numerici 5. COMPRESSORI Compressori alternativi volumetrici: caratteristiche e dimensionamento Compressori volumetrici rotativi Turbocompressori: studio della ripartizione della compressione tra distribuitore, girante e diffusore Compressori centrifughi compressori assiali Funzionamento instabile Esercizi numerici 6. TURBINA AD AZIONE PARZIALIZZATA Rappresentazione dell'espansione nel piano (h,s) Rendimento total-to-static e rendimento total-to-total Studio dei condotti statoriciStudio dei condotti rotorici Correlazione di Sodeberg Grado di reazione cinematico e gradi di reazione termodinamico Turbina ad azioneStadio ad azione ideale e reale Limiti per gli stadi ad azione Coefficiente di pressione ottimale con la parzializzazione Perdite per ventilazione Progetto completo di uno stadio ad azione ad ammissione parzializzata Esercizi numerici 7. STADIO A REAZIONE Analisi dello stadio Parson: grado di reazione, triangoli di velocità, condizione di massimo rendimento Rendimenti di stadio Coefficiente di pressione ottimale Confronto tra stadio ad azione e stadio a reazione Esercizi numerici 8. SCHIERE DI PROFILI Profili alari Serie NACA Schiere di palettamenti La deflessione e la deviazione Prestazione ed incidenza Diagramma di Weinig Formula di Carter e Hughes Criteri di carico Equlibrio radiale Criteri di svergolamento Esercizi numerici 9. UGELLI GEOMETRICI Moto adiabatico dei fluidi incomprimibili, moto adiabatico dei fluidi comprimibili Leggi differenziali Relazioni di Hugoniot Aree di passaggio Sonicità del flusso, velocità del suono Efflusso in ugelli reali Velocità dell'efflusso Condizioni critiche e condizioni soniche Esponente della politropica Flusso isoentropico in ugelli convergenti-divergenti (ugelli di De Laval) Progetto degli espansori: dimensionamento, aree di passaggio, divergenti tronco-conici, palettamenti delle turbine, rendimenti Caso reale: progetto completo di un ugello Esercizi numerici 10. PROGETTO DELLA GIRANTE Proporzionamento e configurazione dell'albero e della girante Il progetto delle paleLa pala radiale a doppia curvatura Giranti veloci Esempi costruttivi di giranti Esercizi numerici 11. TURBOMACCHINE ASSIALI Concetti fondamentali Svergolamento delle pale Costruzione delle pale assiali Giranti assiali con piccolo o grande passo di palettatura Esempi di calcolo di macchine assiali Esercizi numerici 12. TURBOMACCHINE IDRAULICHE Motrici idrauliche: classificazione, grandezze di impianto: prevalenza e salto motore Potenze e rendimenti Altezza massima di scarico di una turbina, TREH cavitazione negli impianti idraulici Diagrammi statistici Gradi di reazione Velocità periferica Turbina Pelton: turbine ad azione, dimensionamento e disegno delle pale, dispositivi di alimentazione, diagrammi caratteristici della Pelton Turbina Francis: architettura, condizioni allo scarico, necessità del tubo diffusore, caratteristica, regolazione Turbina a elica e turbina Kaplan: condizioni di flusso, la pala rotorica, andamento delle pressioni, portanza e resistenza, teoria profili sottili, stallo, distacco della vena, profili tipici serie Gottinga, portanza e incidenza, schiere, diagramma di Weinig, portanza e deviazione Esercizi numerici, dimensionamento ********ESAME DI TERMODINAMICA/FISICA TECNICA******** 1. SISTEMI CHIUSI Prima legge della termodinamica Postulato entropico Trasformazioni reversibili ed irreversibili Seconda legge per i sistemi isolati Equazioni di Gibbs Seconda legge della termodinamica per i sistemi chiusi Cicli diretti e cicli inversi Macchina e ciclo di Carnot Rendimenti di prima e seconda legge Bilanci di massa, di energia e di entropia: applicazioni ai principali componenti utilizzati nella tecnica Esercitazioni numeriche 2. TERMODINAMICA DEGLI STATI Curve caratteristiche e modelli termodinamici Calori specifici a volume e pressione costante Piani termodinamici: (p,v), (p,T), (T,s), (h,s) Punto critico e punto triplo Gas ideali e reali Trasformazioni fondamentali Liquido sottoraffreddato Vapore e liquido saturo, vapore surriscaldato Uso del diagramma di Mollier e delle tabelle del vapor d'acqua Esercitazioni 3. SISTEMI APERTI Equazione di conservazione della massa Formulazione della I e II legge della termodinamica Equazione dell'energia meccanica Applicazione delle leggi di conservazione ai componenti: condotti, scambiatori, macchina termica e turbine, pompe e compressori, valvole. Esercitazioni 4. CICLI TERMODINAMICI DI BASE Ciclo Rankine: Rendimento, lavoro utile, rigenerazione termica, surriscaldamenti ripetuti Ciclo Joule: rendimento e lavoro utile in funzione del rapporto di compressione, rigenerazione termica, compressione interrefrigerata, ricombustione Ciclo impianti frigoriferi e pompa di calore: COP, sottoraffreddamento, sottoraffreddamento Esercitazioni 5. ARIA UMIDA Legge di Dalton Entalpia specifica dell'aria secca e del vapor acqueo Umidità specifica ed umidità relativa Temperatura di rugiada Diagramma psicrometrico di Mollier per l'aria umida Temperature di: saturazione adiabatica, di bulbo asciutto e bulbo bagnato Trasformazioni fondamentali: semplice raffreddamento e riscaldamento, mesclamento adiabatico, raffreddamento e deumidificazione, riscaldamento e umidificazione, umidificazione adiabatica Esercitazioni 6. TRASMISSIONE DEL CALORE: La conduzione Legge della conduzione di Fourier Equazione fondamentale della trasmissione del calore per conduzione (in forma differenziale) Condizioni al contorno Parametri adimensionali: Numeri di Biot, Fourier, temperatura adimensionale Regime stazionario monodimensionale: simmetria piana e cilindrica con e senza generazione Resistenza e conduttanza termica Regime non stazionario monmodimensionale Metodo delle differenze finite per il calcolo del campo termico Esercitazioni 7. TRASMISSIONE DEL CALORE:Irraggiamento Legge dell'irraggiamento di Planck Legge di Stefan-Boltzmann Legge di Wien Definizioni di base: potere emissivo, radiosità, irradiazione Corpo nero Caratteristiche radiative delle superfici Fattori di configurazione Scambio termico radiativo tra superfici piane parallele e indefinite Schermi radiativi Esercitazioni 8. TRASMISSIONE DEL CALORE:Convezione Equazioni di continuità della massa, quantità di moto Equazioni di Navier Stockes Equazione dell'energia Gruppi adimensionali per la convezione forzata: numeri di Reynolds, Prandtl, Eckert, Nusselt Strato limite Gruppi adimensionali per la convezione naturale: numeri di Grashof, Rayleigh Relazioni empiriche per il calcolo della conduttanza convettiva unitaria media Applicazioni numeriche mediante software agli elementi finiti (FEM) Esercitazioni 9. SISTEMI ALETTATI E SCAMBIATORI DI CALORE Generalità sui sistemi alettati Formulazione dell'equazione di bilancio termico e sua integrazione Condizione limite all'impiego per un'aletta dritta Il rendimento delle alette Conduttanza globale per parete alettata Risuluzione di semplici problemi alle differenze finite Tipologia dei più comuni scambiatori di calore Media logaritmica delle differenze di temperatura Scambiatori in equicorrente e controcorrente Equazione di bilancio termico Efficienza di uno scambiatore, Net Termal Unit Esercitazioni 10. ENERGETICA Concetti di base sull'analisi exergetica Bilancio di exergia e teorema di Gouy-Stodola Piano exergia-entalpia Analisi exergetica di componenti Analisi exergetica dei principali cicli diretti e inversi Analisi exergetica di un ciclo operatore a vapore Esercitazioni ********ESAME DI SISTEMI ENERGETICI******** 1. RICHIAMI DI TERMODINAMICA DELLE MACCHINE Principi di equivalenza Irreverisibilità Funzione entropia Trasformazioni tecniche dei fluidi e piani di rappresentazione termodinamica Compressione e espansione Cicli ideali, limite, e reali Rendimenti dei cicli termodinamici: effetto di molteplicità delle sorgenti, effetto CLAUSIUS, effetto CARNOT, 2. IMPIANTI MOTORE CON TURBINA A VAPORE Circuito elementare e ciclo HIRN nei piani termodinamici Condizioni al condensatore Condizioni al Generatore di vapore, scelta pressione ottimale Surriscaldameni ripetuti, scelta della pressione ottimale di risurriscaldamento La rigenerazione termica: rigenerazione coninua, funzione f(h), rigenerazione con uno spillamento, con due e "z" spillamenti Schema dell'impianto rigenerato: rigeneratori a miscela e rigeneratori a superficie Esercitazioni numeriche con uso di tabelle del vapor d'acqua e del diagramma di Mollier Ricerca delle prestazioni mediante software di simulazione numerica 3. IMPIANTI MOTORE TURBINA A GAS Il circuito elementare e ciclo termodinamico di Joule nei piani termodinamici Rendimento e lavoro del ciclo ideale, rapporto di compressione Rendimento e lavoro del ciclo reale Rigenerazione termica Ciclo con interrefrigerazione e interriscaldamento Analisi del ciclo limite con espansione refrigerata Regolazione delle turbine a gas, turbine ad albero unico e turbine a due assi 4. IMPIANTI A CICLO COMBINATO Idea dei cicli combinati: pregi e difetti dei cicli IMTV e IMTG Ciclo a recupero ideale, rendimento di recupero e fattore di recupero Ciclo a vapore monolivello Rendimento dei cicli combinati Profilo di temperatura nella caldaia a recupero, differenze di temperatura nel HRSG (Pitch Point, Approach Point, Subcooling) Caratteristiche costruttive dell'HRSG: circolazione nell'evaporatore, il degasatore Assetti dei cicli combinati: a due livelli di pressione senza/con RH, tre livelli di pressione senza/con RH Esercizi e applicazioni numeriche 5. IMPIANTI DI COGENERAZIONE Significato della cogenerazione e della trigenerazione Indice di utilizzazione energetico (EUF), indice di utilizzazione exergetico (ExUF), indice di cogenerazione Tecnologie disponibili: TG con postcombustione, TG con iniezione di vapore (STIG), turbine a vapore a contropressione, TV a condensazione con spillamenti di vapore, impianto combinato TV + TG, motore a combustione interna, celle a combustibile ad alta emperatura Analisi della regolazione nel piano calore, elettricità Riconoscimento normativo della cogenerazione, D.L. num 20 del 08/02/2007, PES, agevolazioni riconosciute Strategie di regolazione: temico a seguire, elettrico a seguire, confronti numerici 6. IMPIANTI A CICLO INVERSO Impianti operatori a vapore: introduzione Finalità, effetto utile, COP per impianto frigorifero, COP per impianto pompa di calore Influenza dei parametri operativi sul COP Rappresenatzione del ciclo di lavoro nei piani termodinamici (T,s), (p,h) Impianti con sotto raffreddamento, con surriscaldamento Esercizi numerici con impiego di tabelle del vapore o del diagramma del frigorista 7. MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA Classificazione dei motori alternativi Struttura di un motore alternativo Ciclo Diesel, ciclo Otto, Ciclo Sabathè, Cicli a 2T e a 4T Cicli teorici e cicli indicati: differenze, rendimento e lavoro specifico Catena dei rendimenti, bilancio energetico Pressione media indicata e pressione media effettiva Coefficiente di riempiemento Alimetazione aria nel motore a quattro e a due tempi Curve caratteristiche: coppia, potenza e consumo specifico, formula della potenza attraverso la carica Le prestazioni del motore e fattori che le influenzano Dispersione ciclica La sovralimentazione: classificazione dei sistemi, la turbosovalimentazione, sovralimentazione nei motori a 2T e 4T, raffreddamento della carica, Accopiamento del sovralimentatore al motore, compressore comandato meccanicamente, risposta al transitorio, sovralimentazione ad onde di pressione Il downsizing I combustibili: Esigenze dei motori a combustione interna, Aria necessaria alla combustione, potere calorifico, resitenza alla detonazione, accendibilità, volatilità, numero di Ottani e numero di Cetano La combustione nel motore Otto: il carburatore, alimentazione ad iniezione di combustiobile, iniezione diretta e indiretta,, Sistemi single point e multi point, iniezione diretta di benzina (motori GDI), La formazione della miscela combustibile-aria, combustione normale, propagazione del fronte di fiamma, combustioni anomale e detonazione, anticipo all'accensione, progetto della camera di combustione, legge di rilascio del calore La combustione nel motore Diesel: Esigenze del motore Diesel e funzioni dell'apparato d'iniezione, pompe di iniezione, gruppi di iniezione a controllo elettronico (common-rail), Spray di combutibile, il ritardo d'accensione, combustione in fase premiscelata e in fase diffusiva, disegno della camera di combustione, legge di rilascio del calore Formazione e controllo degli inquinanti: Emissioni allo scarico di un motore Otto, controllo delle emissioni in un motore Otto (interventi sui combustibili, azioni sull'alimentazione, interventi sul processo di combustione, convertitori catalitici), il particolato nell'emissione del motore Diesel (processo di formazione, controllo della formazione, interventi a valle del ciliindro del Diesel) Sistemi di raffreddamento e di lubrificazione Esercizi applicativi anche con utilizzo di tabelle dei costruttori di motori 8. GENERATORI DI VAPORE Classificazione ed evoluzione storica Caldaie a tubi di fumo: tipo scozzese, per locomotiva, a ritorno di fiamma, a fiamma diretta Caldaie a tubi d'acqua: caldaie a tubi "field", caldaie tipo Babcock & Wilcox Parametri tecnici caratteristici Calcolo della combustione e analisi fumi: procedimento di calcolo Dimensionamento del generatore di vapore Lo scambio termico nei generatori di vapore, calcolo delle perdite, calcolo del rendimento Circuito vaporizzante: a circolazione naturale, assistita, e forzata Pecorso aria-fumi, tiraggio naturale Economizzatore e preriscaldatore d'aria Circuito del combustibile Esercizi applicativi 9. SISTEMI IDRAULICI Classificazione degli impianti idraulici, opere costituenti gli I.I. Grandezze caratteristiche: salto geotedico, salto motore utile, altezza cinetica, altezza piezomentrica, potenza teorica Perdite e rendimenti, perdite nella condotta, perdite volumetriche, perdite interne alla macchina, perdite meccaniche,rendimento globale Turbina Pelton: turbine ad azione, dimensionamento e disegno delle pale, dispositivi di alimentazione, ugello Double,, diagrammi caratteristici della Pelton Turbina Francis: architettura, condizioni allo scarico, necessità del tubo diffusore, caratteristica, regolazione Turbina a elica e turbina Kaplan: condizioni di flusso, la pala rotorica, andamento delle pressioni, portanza e resistenza, teoria profili sottili, stallo, distacco della vena, profili tipici serie Gottinga, portanza e incidenza, schiere, diagramma di Weinig, portanza e deviazione 10. IMPIANTI INTEGRATI DI GASSIFICAZIONE DEL CARBONE-CICLO COMBINATO - IGCC La gassificazione del carbone, reazioni di combustione parziale e di combustione totale, reazione di shift, reazione di metanazione, parametri di influenza Gassificatori a letto fisso, processo Lurgi Gassificatori a letto fluido, processi KRW e HTW Gassificatori a letto trascinato, processi Texaco, Shell Caratteristiche operative dei gassificatori Ausiliari d'impianto: ASU, syngas coolers, depuratori AGR, desolforazione, HGCU, Impianti integrati, isola di gassificazione ed isola di potenza, analisi prestazioni 11. CELLE A COMBUSTIBILE Generalità e criteri di classificazione Reazioni di ossido-riduzione, semirezione anodica e catodica Stack di celle elementari Grandezze caratteristiche, legge di Fick, primo principio della termodinamica per un processo elettrochimico, potenziale di Nerst, densità di corrente Perdite ohmiche, perdite di attivazione, perdite per concentrazione, influenza della temperatura, influenza della pressione, espressione del rendimento Tipologie di celle: ad alta temepratura (AFC, PEMFC, PAFC) e a bassa temperatura (MCFC, SOFC) Analisi di una Fuel Cell polimerica (PEM), funzionamento e curve di prestazione Analisi di una cella Alcalina (AFC) Analisi di una cella ad acido fosforico (PAFC) Analisi di una cella a carbonati fusi (MCFC), reforming interno Analisi di una cella a ossidi solidi (SOFC), applicazioni veicolari
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        Professore e dottore in Economia Aziendale offre lezioni e ripetizioni per: - Ragioneria - Economia Aziendale - Analisi di Bilancio - Economia pubblica - Diritto commerciale Ho preparato e seguo tutt'ora sia studenti delle superiori, i quali preparano l'esame di maturità da privatisti, sia studenti universitari. Sono inoltre docente in ambito universitario di alcuni corsi riguardanti economia aziendale. (ragioneria, partita doppia, analisi di bilancio). Per ogni studente viene ideato e strutturato un programma su misura, comprendendone le esigenze e gli obiettivi scolastici da perseguire. Inoltre, preparo a livello individuale o di gruppo maturandi per la seconda prova di Economia Aziendale tramite corsi specifici in modo da massimizzare il risultato in sede d'esame
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        Italia (Tutte le città)
        Laureata in Economia e Commercio e docente abilitata in Economia Aziendale e Diritto, impartisce accurate lezioni di: Economia Aziendale; Contabilità e Analisi di Bilancio, Bilancio e Fiscalità di Impresa; Economia e gestione delle imprese; Programmazione e Controllo di Gestione; Diritto. Per studenti universitari e di istituti superiori. Prepara per la prova di Economia Aziendale per l' Esame di Stato 2018. Zona: Napoli.
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        L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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        Bergamo (Lombardia)
        Con il corso di Operatore Socio Sanitario a Bergamo trasforma la tua disponibilità verso gli altri in una professione di successo. PROSSIME PARTENZE: * 26 Febbraio - Frequenza DIURNA (dalle 09.00 alle 13.00 dal lunedì al venerdì) Sono ancora disponibili due posti nel gruppo classe!! DURATA DEL CORSO 1000 ore (450 ore di teoria, 100 ore di esercitazioni pratiche e 450 ore di tirocinio) per un totale di 12 mesi. LUOGO DI SVOLGIMENTO DEL CORSO TSS Bergamo - Via Casalino, 15 - Bergamo L'Operatore Socio Sanitario, figura professionale definita secondo le indicazioni della delibera regionale, è un operatore con professionalità polivalente che opera nell'area sociale e in forza di una specifica formazione: interviene direttamente con l'utente (singolo o famiglia) al fine di recuperare le sue risorse in una prospettiva di autonomia/supporto della vita quotidiana; collabora, con intervento indiretto, alla mobilitazione delle risorse della comunità in cui l'utente stesso vive. SBOCCHI LAVORATIVI Tale figura professionale opera negli ospedali, nelle strutture protette per disabili o anziani; nelle case di riposo, nei servizi di assistenza domiciliare diretta ad anziani, nuclei familiari in difficoltà; nei servizi per persone con handicap; nei centri di pronto intervento per persone in difficoltà e a rischio di emarginazione; nelle comunità alloggio per minori con disabilità, tossicodipendenti; nei centri diurni per anziani. Se desideri maggiori informazioni, rivolgiti a TSS TARGET SERVICES SOLUTIONS SRL, ente accreditato in Regione Lombardia sia ai servizi alla formazione che ai servizi al lavoro. CERTIFICAZIONE RILASCIATA Qualifica professionale di OPERATORE SOCIO SANITARIO riconosciuta dalla Regione Lombardia e valida su tutto il territorio nazionale, previo superamento dell'esame finale. COSTO: 2000,00 € rateizzabili senza interessi aggiuntivi. Alle fine del percorso formativo avrai la possibilità di usufruire dei nostri servizi di ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO: • Accoglienza e analisi delle aspettative • Orientamento professionale • Bilancio delle competenze e sviluppo di carriera • Tutoring e counselling orientativo • Gestione del cambiamento professionale • Accompagnamento al lavoro (stesura del Curriculum Vitae – Presentazione alle aziende) A conferma della qualità della formazione erogata dal nostro ente, TARGET SERVICES SOLUTIONS, ad oggi, il 98% dei partecipanti ha superato l'esame finale ottenendo la qualifica. Se sei interessato, corri ad iscriverti!
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        Varese (Lombardia)
        Con il corso di Operatore Socio Sanitario a Varese trasforma la tua disponibilità verso gli altri in una professione di successo. PROSSIMO CORSO - 16 MARZO 2020 - Frequenza DIURNA (dalle 9.00 alle 13.00 dal lunedì al venerdì) DURATA DEL CORSO 1000 ore (450 ore di teoria, 100 ore di esercitazioni pratiche e 450 ore di tirocinio) per un totale di 12 mesi. LUOGO DI SVOLGIMENTO DEL CORSO TSS Varese - Via Monte Golico 6 - 21100 Varese L'Operatore Socio Sanitario, figura professionale definita secondo le indicazioni della delibera regionale, è un operatore con professionalità polivalente che opera nell'area sociale e in forza di una specifica formazione: interviene direttamente con l'utente (singolo o famiglia) al fine di recuperare le sue risorse in una prospettiva di autonomia/supporto della vita quotidiana; collabora, con intervento indiretto, alla mobilitazione delle risorse della comunità in cui l'utente stesso vive. SBOCCHI LAVORATIVI Tale figura professionale opera negli ospedali, nelle strutture protette per disabili o anziani; nelle case di riposo, nei servizi di assistenza domiciliare diretta ad anziani, nuclei familiari in difficoltà; nei servizi per persone con handicap; nei centri di pronto intervento per persone in difficoltà e a rischio di emarginazione; nelle comunità alloggio per minori con disabilità, tossicodipendenti; nei centri diurni per anziani. Se desideri maggiori informazioni, rivolgiti a TSS TARGET SERVICES SOLUTIONS SRL, ente accreditato in Regione Lombardia sia ai servizi alla formazione che ai servizi al lavoro. CERTIFICAZIONE RILASCIATA Qualifica professionale di OPERATORE SOCIO SANITARIO riconosciuta dalla Regione Lombardia e valida su tutto il territorio nazionale, previo superamento dell'esame finale. COSTO: 2 000,00 € rateizzabili senza interessi aggiuntivi Alle fine del percorso formativo avrai la possibilità di usufruire dei nostri servizi di ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO: - Accoglienza e analisi delle aspettative - Orientamento professionale - Bilancio delle competenze e sviluppo di carriera - Tutoring e counselling orientativo - Eventuali Percorsi di Specializzazione - Gestione del cambiamento professionale - Accompagnamento al lavoro (stesura del Curriculum Vitae - Presentazione alle aziende) A conferma della qualità della formazione erogata dal nostro ente, TARGET SERVICES SOLUTIONS, ad oggi, il 98% dei partecipanti ha superato l'esame finale ottenendo la qualifica. Se sei interessato, corri ad iscriverti! Chiama senza impegno il numero verde 800 300 818 oppure 0332 288316
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        Varese (Lombardia)
        Con il corso di Operatore Socio Sanitario a Varese trasforma la tua disponibilità verso gli altri in una professione di successo. PROSSIMI CORSI - 23 MARZO 2020 - Frequenza DIURNA (dalle 9.00 alle 13.00 dal lunedì al venerdì) - 25 MAGGIO 2020 - Frequenza SERALE (dalle 18.00 alle 22.00 dal lunedì al venerdì) DURATA DEL CORSO 1000 ore (450 ore di teoria, 100 ore di esercitazioni pratiche e 450 ore di tirocinio) per un totale di 12 mesi. LUOGO DI SVOLGIMENTO DEL CORSO TSS Varese - Via Monte Golico 6 - 21100 Varese L'Operatore Socio Sanitario, figura professionale definita secondo le indicazioni della delibera regionale, è un operatore con professionalità polivalente che opera nell'area sociale e in forza di una specifica formazione: interviene direttamente con l'utente (singolo o famiglia) al fine di recuperare le sue risorse in una prospettiva di autonomia/supporto della vita quotidiana; collabora, con intervento indiretto, alla mobilitazione delle risorse della comunità in cui l'utente stesso vive. SBOCCHI LAVORATIVI Tale figura professionale opera negli ospedali, nelle strutture protette per disabili o anziani; nelle case di riposo, nei servizi di assistenza domiciliare diretta ad anziani, nuclei familiari in difficoltà; nei servizi per persone con handicap; nei centri di pronto intervento per persone in difficoltà e a rischio di emarginazione; nelle comunità alloggio per minori con disabilità, tossicodipendenti; nei centri diurni per anziani. Se desideri maggiori informazioni, rivolgiti a TSS TARGET SERVICES SOLUTIONS SRL, ente accreditato in Regione Lombardia sia ai servizi alla formazione che ai servizi al lavoro. CERTIFICAZIONE RILASCIATA Qualifica professionale di OPERATORE SOCIO SANITARIO riconosciuta dalla Regione Lombardia e valida su tutto il territorio nazionale, previo superamento dell'esame finale. COSTO: 2 000,00 € rateizzabili senza interessi aggiuntivi Alle fine del percorso formativo avrai la possibilità di usufruire dei nostri servizi di ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO: - Accoglienza e analisi delle aspettative - Orientamento professionale - Bilancio delle competenze e sviluppo di carriera - Tutoring e counselling orientativo - Eventuali Percorsi di Specializzazione - Gestione del cambiamento professionale - Accompagnamento al lavoro (stesura del Curriculum Vitae - Presentazione alle aziende) A conferma della qualità della formazione erogata dal nostro ente, TARGET SERVICES SOLUTIONS, ad oggi, il 98% dei partecipanti ha superato l'esame finale ottenendo la qualifica. Se sei interessato, corri ad iscriverti! Chiama senza impegno il numero verde 800 300 818 oppure 0332 288316
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        Napoli (Campania)
        Insegnante di economia con accreditata esperienza offre la propria assistenza a studenti universitari nel campo - aziendale: Ragioneria, Economia Aziendale, Contabilità e Bilancio, Ragioneria Internazionale, Analisi dei Costi. - economico: Micro e Macro economia, Micro economia Avanzata Ampia conoscenza dei programmi svolti dalla Federico II, Parthenope, Suor Orsola Benincasa. Lezioni mirate al superamento dell'esame con metodo differenziato dell'insegnante (Kunz, Grammatico, Scaletti, Tizzano, Acconcia, Martina ecc.) Max professionalità e prezzi modici. Per info 3496462119
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        Italia
        Laureata in Economia Manageriale Cagliari e Dottore Commercialista Impartisco ripetizioni a studenti per la preparazione dell'esame universitario di Contabilità e Bilancio con mirate lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche (utilizzate dai professori durante le lezioni). Le lezioni possono essere svolte anche via Skype per studenti fuori sede. 348/2531651 Ilaria
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        Italia
        Il corso prevede 75 ore di formazione articolate in 38 ore di formazione in aula e 37 ore di stage in aziende del settore. Le unità formative previste sono: gestione e rintracciabilità delle merci, qualità e gestione delle non conformità, procedure per l'inventario, gestione informatica del magazzino, bilancio delle competenze, stage e corso Conducente dei carrelli elevatori. Il corso si terrà presso CESCOT Via L. Galvani, 17 – 51100 Pistoia Sulla base delle competenze acquisite durante il corso verranno rilasciate le seguenti certificazioni:dichiarazione di apprendimenti oppure certificazione delle competenze acquisite e relative alla ADA UC 592 'Gestione Amministrativa del magazzino'' in caso di superamento dell’esame finale. Sono aperte le iscrizioni. Il corso partirà a raggiungimento del n. minimo di iscritti.
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        Italia
        FORMAZIONE CONTINUA A RICHIESTA INDIVIDUALE 2017-2018 VOUCHER FORMATIVI Quota a carico allievo 30% pari a € 198,00 Durata del corso: 60 ore Titolo minimo richiesto in ingresso: QUALIFICA L’avvio del corso è vincolato al raggiungimento del numero minimo di 8 allievi. I corsi saranno erogati in via Magenta, 47/F presso la sede dell’Ente in orario serale. Il corso rilascia, a seguito di esame finale, un attestato di frequenza con profitto. Prerequisiti in ingresso Conoscenza degli elementi di base di contabilità. Principali contenuti Il contesto di riferimento del percorso formativo; Fatturazione attiva e passiva; Tecniche di archiviazione; Strumenti di incasso e pagamento; Normativa fiscale di riferimento–IVA; Adempimenti IVA Obiettivi Il corso intende fornire un valido supporto teorico e pratico a coloro che già possiedono competenze di base di contabilità fornendo conoscenze sulle problematiche amministrative e fiscali concernenti la contabilità aziendale, la redazione e l'analisi del bilancio di una impresa.
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        Italia
        FORMAZIONE CONTINUA A RICHIESTA INDIVIDUALE 2017-2018 VOUCHER FORMATIVI Quota a carico allievo 30% pari a € 264,00 Durata del corso: 80 ore Titolo minimo richiesto in ingresso: DIPLOMA L’avvio del corso è vincolato al raggiungimento del numero minimo di 8 allievi. I corsi saranno erogati in via Magenta, 47/F presso la sede dell’Ente in orario serale. Il corso rilascia, a seguito di esame finale, un attestato di frequenza con profitto. Principali contenuti Tecniche di contabilità analitica; Tecniche di budgeting; Modelli di analisi; Applicativi gestionali; Sistema informativo aziendale e bilancio sociale Obiettivi Il percorso fornisce gli elementi per svolgere compiti esecutivi avvalendosi del supporto di strumenti informatizzati. Con tali premesse il percorso ha un taglio fondamentalmente pratico per poter operare a supporto delle attività di registrazione prima nota, liquidazione iva e versamento, gestione dei costi e budget.
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        Torino (Piemonte)
        Formazione continua a richiesta individuale 2017-2018 voucher formativi quota a carico allievo 30% pari a € 198,00 durata del corso: 60 ore titolo minimo richiesto in ingresso: qualifica lâ€(TM)avvio del corso è vincolato al raggiungimento del numero minimo di 8 allievi. i corsi saranno erogati in via magenta, 47/f presso la sede dellâ€(TM)ente in orario serale. il corso rilascia, a seguito di esame finale, un attestato di frequenza con profitto. prerequisiti in ingresso conoscenza degli elementi di base di contabilità. principali contenuti il contesto di riferimento del percorso formativo; fatturazione attiva e passiva; tecniche di archiviazione; strumenti di incasso e pagamento; normativa fiscale di riferimentoâ€"iva; adempimenti iva obiettivi il corso intende fornire un valido supporto teorico e pratico a coloro che già possiedono competenze di base di contabilità fornendo conoscenze sulle problematiche amministrative e fiscali concernenti la contabilità aziendale, la redazione e l'analisi del bilancio di una impresa.
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        Torino (Piemonte)
        Formazione continua a richiesta individuale 2017-2018 voucher formativi quota a carico allievo 30% pari a € 264,00 durata del corso: 80 ore titolo minimo richiesto in ingresso: diploma lâ€(TM)avvio del corso è vincolato al raggiungimento del numero minimo di 8 allievi. i corsi saranno erogati in via magenta, 47/f presso la sede dellâ€(TM)ente in orario serale. il corso rilascia, a seguito di esame finale, un attestato di frequenza con profitto. principali contenuti tecniche di contabilità analitica; tecniche di budgeting; modelli di analisi; applicativi gestionali; sistema informativo aziendale e bilancio sociale obiettivi il percorso fornisce gli elementi per svolgere compiti esecutivi avvalendosi del supporto di strumenti informatizzati. con tali premesse il percorso ha un taglio fondamentalmente pratico per poter operare a supporto delle attività di registrazione prima nota, liquidazione iva e versamento, gestione dei costi e budget.
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