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Nome dio


Elenco delle migliori vendite nome dio

EVELYNE: UNA DONNA DI NOME DIO
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    DIO UNA VOLTA HA DETTO CHE DIO HA CREATO L'AMANTE DEI CUCCIOLI DI POMERANIA MAGLIETTA
    • Dio una volta detto così Dio ha creato il cucciolo divertente della Pomerania. Un design perfetto per mostrare quanto ami i cani della Pomerania o qualsiasi razza del cane. Una maglietta ideale per gli amanti dei cani della Pomerania.
    • Cane Pomerania Divertente Cucciolo Cani Razza & Christian. Design divertente per l'amante dei cani della Pomerania. Il nostro simpatico design con cani di Pomerania ed è perfetto per ogni proprietario di cani al tuo cucciolo.
    • Leggera, taglio classico, maniche con doppia cucitura e orlo inferiore
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    DIO ESISTE MA NON SEI TU SCRITTE DIVERTENTI. FRASI DONNA FELPA CON CAPPUCCIO
    • Design Felpa: Dio esiste ma rilassati non sei tu. Felpe con cappuccio con scritte divertenti e frasi simpatiche ed ironiche. Felpe per uomo e ragazzo. Marca della felpa: LUMOMIX.
    • Questa felpa divertente e simpatica e un'ottima idea regalo per gli amanti della frasi ricche di ironia e per chi ama divertirsi con i giochi di parole. (Felpa ID: S017431)
    • 241 g, taglio classico, collo rinforzato con nastro in twill
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    Italia (Tutte le città)
    In Piazza Fontanella Borghese affittasi in prestigioso palazzo elegante ristrutturatissimo ufficio di 270 mq secondo piano totalmente nuovo, in perfette condizioni composto da ingresso reception, sala riunioni, 7 camere 3 bagni, balcone con affaccio sulla piazza, pavimento flottante, aria condizionata in tutte le camere, luminoso, portineria, Richiesta 7.900,00 Situata tra via di Ripetta e via Fontanella Borghese, su un'area appartenuta per secoli alla famiglia Borghese, la piazza è delimitata a nord est dal palazzo Borghese, a nord ovest dal palazzo della Facoltà di Architettura e a sud ovest dal palazzo detto "della Famiglia". L'insediamento dei Borghese nella zona risale al XVI secolo. A Paolo V (1605-1621) e al cardinale Scipione Borghese si deve l'espansione nell'area tra via di Ripetta e la chiesa di San Girolamo degli Schiavoni. Fino al XIX secolo la piazza è stata di fatto uno spazio privato di pertinenza del palazzo della famiglia Borghese. Originariamente si affacciava direttamente su via di Ripetta, ma tra il 1923 e il 1928 venne chiusa su quel lato con la realizzazione di quella che attualmente è una delle sedi della facoltà di Architettura della Sapienza. l Campus Martius era una zona dell'antica Roma di circa 2,5 km², inizialmente esterna ai confini cittadini e più tardi suddivisa da Augusto tra due delle sue 14 regioni: la VII via Lata e la IX Circus Flaminius.[2] Nel medioevo divenne la zona più densamente popolata della città. Il nome è attualmente attribuito al IV rione della città, meno esteso dell'omonima zona antica. Lo stemma è una mezza-luna d'argento in campo azzurro; l'origine di tale simbolo è ignota. Fino all'epoca napoleonica è stato chiamato "Campo Marzo". Sin dall'epoca regia, l'area fu consacrata al dio Marte, e adibita ad esercizi militari. Si racconta che qui, presso la Palus Caprae, fu assunto al cielo il primo re di Roma, Romolo.[3] Tarquinio il Superbo se ne appropriò e lo fece coltivare a grano. Secondo una leggenda, durante la rivolta che causò la cacciata del re, i covoni di quel grano furono gettati nel fiume dando origine all'Isola Tiberina. Con l'inizio dell'epoca repubblicana, il Campo Marzio ritornò area pubblica e fu riconsacrato al dio. Fu sede dei comitia centuriata, assemblee del popolo in armi. La parte più meridionale della piana, a partire dalle pendici del Campidoglio (dove attualmente sono visibili i resti del teatro di Marcello e del portico di Ottavia) era distinta dal Campo Marzio vero e proprio, con il toponimo di Circo Flaminio. L'area fu attraversata dalla via Flaminia, la cui parte urbana prese il nome di via Lata (attuale via del Corso). Le fondazioni di edifici sacri partono dal primo dei re di Roma, Romolo e proseguono fino a tutto il II secolo a.C. Vi vennero inoltre edificati portici e edifici privati e vi ebbero dei possedimenti Publio Cornelio Scipione e Pompeo.
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    Brescia (Lombardia)
    Padenghe sul Garda, ville di prossima realizzazione costruite ognuna su lotto di 2.100 mq con completa vista lago panoramica. Le ville sono costruite con materiali di alto livello e avanzata tencologia, immerse nel verde dell'elegante area di Bacuzzi, in completa tranquillità potrete ammirare il lago di Garda comodamente seduti in casa oppure mentre usufrurete della piscina posta sul solarium. Le ville sono disposte come di seguito: Piano Terra con zona living e completa vista lago panoramica,servizio giorno, una camera matrimoniale con cabina armadio e bagno completo, giardino privato e piscina; Piano primo: 2 camere matrimoniali ognuna con cabina armadio e bagno padronale, finestrte con ampia vetrate, balcone e ampia terrazza, il tutto sempre con vista lago panoramica; Piano secondo: solarium con jacuzzi e vista lago panoramica eccezionale; Piano interrato: garage doppio, vano tecnico. Eccezionale posizione e livello di finiture, tecnologia avanzata come riscadamento a pavimento, raffrescamento, allarme, vetri doppi basso emissivo. Muri perimetrali isolati e serramenti ultima generazione consentono il mantenimento della temperatura interna. Sicurezza garantita da 2 livelli di allarme collegato con gli organi di polizia. Il lago di Garda Il lago di Garda o Benaco è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km² (terzo per profondità dopo Como e Maggiore). Cerniera fra tre regioni, Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona), Trentino-Alto Adige (provincia di Trento), è posto in parallelo all'Adige, da cui è diviso dal massiccio del monte Baldo. A settentrione si presenta stretto a imbuto mentre a meridione si allarga, circondato da colline moreniche che rendono più dolce il paesaggio. Il lago è un'importante meta turistica ed è visitato ogni anno da milioni di persone. In epoca romana il lago era conosciuto come Benacus e da alcuni era venerato come dio Benacus, personificazione stessa del lago, talvolta associata al culto del dio Nettuno. Oggi è meglio noto come lago di Garda, toponimo attestato fin dal Medioevo e di origine germanica, derivante da quello dell'omonima cittadina sulla sponda veronese del lago, la quale, insieme a un'altra località celebre del lago, Gardone Riviera, e altre meno conosciute, come Gàrdola, Gardoncino, Gardoni, Guàrdola e Le Garde, testimonia la presenza germanica che va dal VI all'VIII secolo, in particolare quella longobarda. Il toponimo Garda, con il quale è chiamato il lago già in alcuni documenti dell'VIII secolo, è l'evoluzione della voce germanica warda, ovvero "luogo di guardia" o "luogo di osservazione". Il toponimo classico del lago, ovvero Ben?cus lacus (Benaco), è quasi sicuramente di origine celtica, precedente quindi al dominio romano, e dovrebbe derivare da bennacus, confrontabile con l'irlandese bennach, e significherebbe "cornuto", ovvero dai molti promontori. La traduzione "cornuto" viene anche interpretata in riferimento alla penisola di Sirmione. La voce latina di Benaco è attestata come Ben?cus, -i e presuppone quindi un accento piano (Benàco): la versione italiana dell'accento tonico rimane fedele all'accentazione latina, quindi va pronunciato con l'accento sulla "a". Gli abitanti del lago, in particolar modo quelli della sponda veronese, pronunciano il nome Benaco con l'accento sulla "e", ovvero Bènaco. Resta oscuro il motivo per cui i nativi delle zone del lago tendono ad utilizzare la versione con l'accento sdrucciolo del nome.
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    Desenzano del Garda (Lombardia)
    Desenzano del Garda, prestigiosa villa di inizio secolo scorso con suggestive finiture liberty e rilievi architettonici de periodo, molto importante e raffinata, ristrutturata negli anni '60. Circondata da un elegante giardino privato di circa 800 mq, sul quale, previa autorizzazione, c'è ampio spazio per eventualmente realizzare una piscina circondata da diverse statue presenti che contribuiscono a creare un'affascinante atmosfera, il contesto inoltre è avvalorato da una parziale e gradevole vista lago, della quale si puó godere anche dagli ambienti interni della villa, dai quali piani superiori i puó ammirare il lago e la costa veronese Soluzione eccellente con doppio ingresso carrabile, la villa si struttura su 4 piani: Interrato con box auto, locali tecnici e cantina; Piano terra con ampia zona giorno, cucina abitabile, 2 camere matrimoniali; Piano primo ristrutturato recentemente della stessa dimensione e disposizione del piano terra, I due piani principali hanno ciascuno il proprio ingresso indipendente e sono completamente autonomi, ognuno con la propria caldaia, caratteriistiche importanti se due nuclei familiari vigliono vivere assime rimandendo totalmente indipendenti. Sottotetto ampio e una particolare torretta che dona un tocco di ulteriore fascino alla proprietà. Ottima soluzione, importante e prestigiosa, da ristrutturare chiaramente ma con la quale ristrutturaizione si puó ottenere una perla di eccezionale valore in pieno centro a Desenzano. Il lago di Garda Il lago di Garda o Benaco è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km² (terzo per profondità dopo Como e Maggiore). Cerniera fra tre regioni, Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona), Trentino-Alto Adige (provincia di Trento), è posto in parallelo all'Adige, da cui è diviso dal massiccio del monte Baldo. A settentrione si presenta stretto a imbuto mentre a meridione si allarga, circondato da colline moreniche che rendono più dolce il paesaggio. Il lago è un'importante meta turistica ed è visitato ogni anno da milioni di persone. In epoca romana il lago era conosciuto come Benacus e da alcuni era venerato come dio Benacus, personificazione stessa del lago, talvolta associata al culto del dio Nettuno. Oggi è meglio noto come lago di Garda, toponimo attestato fin dal Medioevo e di origine germanica, derivante da quello dell'omonima cittadina sulla sponda veronese del lago, la quale, insieme a un'altra località celebre del lago, Gardone Riviera, e altre meno conosciute, come Gàrdola, Gardoncino, Gardoni, Guàrdola e Le Garde, testimonia la presenza germanica che va dal VI all'VIII secolo, in particolare quella longobarda. Il toponimo Garda, con il quale è chiamato il lago già in alcuni documenti dell'VIII secolo, è l'evoluzione della voce germanica warda, ovvero “luogo di guardia” o “luogo di osservazione”. Il toponimo classico del lago, ovvero Benācus lacus (Benaco), è quasi sicuramente di origine celtica, precedente quindi al dominio romano, e dovrebbe derivare da bennacus, confrontabile con l'irlandese bennach, e significherebbe “cornuto”, ovvero dai molti promontori. La traduzione “cornuto” viene anche interpretata in riferimento alla penisola di Sirmione. La voce latina di Benaco è attestata come Benācus, -i e presuppone quindi un accento piano (Benàco): la versione italiana dell'accento tonico rimane fedele all'accentazione latina, quindi va pronunciato con l'accento sulla “a”. Gli abitanti del lago, in particolar modo quelli della sponda veronese, pronunciano il nome Benaco con l'accento sulla “e”, ovvero Bènaco. Resta oscuro il motivo per cui i nativi delle zone del lago tendono ad utilizzare la versione con l'accento sdrucciolo del nome. CLASSE ENERGETICA: G Spese: 0 Anno: 1920 Vani: Camere: 5 Riscaldamento: Autonomo Stato: Tipo Cucina: Mq: 300 Giardino: , 800 mq Box: 43 Ubicazione: Via Erculiano Papa, , Desenzano del Garda, , Italia Latitudine: 45.47006 Longitudine: 10.5274
    890.000 €
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    Desenzano del Garda (Lombardia)
    Appartamento quadrilocale extra-lusso con vista panoramica lago, contesto unico nella zona del Garda, costruito con i più pregiati materiali, accessoriato con mobili di altissimo livello e servito da un moderno ed eccezionale impianto domotica che copre le più svariate necessità e che consente di programmare e dare vita all'appartamento secondo i gusti del proprietario; Piscina di 800 mq con effetti tropicali, nuoto controcorrente e materassino soft-touch, anch'essa collegata tramite impianto domotica ai più svariati settaggi, possibilità di farla diventare un'enorme jacuzzi e creare effetti scenici incredibili con un click; Sono presenti campo golf, campi da tennis, sontuoso giardino, zona barbecue servita, area giochi bambini, percorso vita e molto altro. Cappotto su tutti i muri perimetrali e serramenti ultima generazione consentono il mantenimento della temperatura interna. Sicurezza garantita da altissima tecnologia ma completamente gestibile manualmente dal proprietario per evitare qualsiasi problema; Straordinaria e unica struttura nel suo genere sul Garda. Il lago di Garda Il lago di Garda o Benaco è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km² (terzo per profondità dopo Como e Maggiore). Cerniera fra tre regioni, Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona), Trentino-Alto Adige (provincia di Trento), è posto in parallelo all'Adige, da cui è diviso dal massiccio del monte Baldo. A settentrione si presenta stretto a imbuto mentre a meridione si allarga, circondato da colline moreniche che rendono più dolce il paesaggio. Il lago è un'importante meta turistica ed è visitato ogni anno da milioni di persone. In epoca romana il lago era conosciuto come Benacus e da alcuni era venerato come dio Benacus, personificazione stessa del lago, talvolta associata al culto del dio Nettuno. Oggi è meglio noto come lago di Garda, toponimo attestato fin dal Medioevo e di origine germanica, derivante da quello dell'omonima cittadina sulla sponda veronese del lago, la quale, insieme a un'altra località celebre del lago, Gardone Riviera, e altre meno conosciute, come Gàrdola, Gardoncino, Gardoni, Guàrdola e Le Garde, testimonia la presenza germanica che va dal VI all'VIII secolo, in particolare quella longobarda. Il toponimo Garda, con il quale è chiamato il lago già in alcuni documenti dell'VIII secolo, è l'evoluzione della voce germanica warda, ovvero "luogo di guardia" o "luogo di osservazione". Il toponimo classico del lago, ovvero Benācus lacus (Benaco), è quasi sicuramente di origine celtica, precedente quindi al dominio romano, e dovrebbe derivare da bennacus, confrontabile con l'irlandese bennach, e significherebbe "cornuto", ovvero dai molti promontori. La traduzione "cornuto" viene anche interpretata in riferimento alla penisola di Sirmione. La voce latina di Benaco è attestata come Benācus, -i e presuppone quindi un accento piano (Benàco): la versione italiana dell'accento tonico rimane fedele all'accentazione latina, quindi va pronunciato con l'accento sulla "a". Gli abitanti del lago, in particolar modo quelli della sponda veronese, pronunciano il nome Benaco con l'accento sulla "e", ovvero Bènaco. Resta oscuro il motivo per cui i nativi delle zone del lago tendono ad utilizzare la versione con l'accento sdrucciolo del nome. CLASSE ENERGETICA: A 23,04 kWh/m2 a Spese: 0 Anno: 0 Vani: Camere: 3 Riscaldamento: Autonomo Stato: Tipo Cucina: Mq: 380 Giardino: , 350 mq Box: 58 Ubicazione: , , Padenghe sul Garda, , Italia Latitudine: Longitudine:
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    Desenzano del Garda (Lombardia)
    Desenzano, zona Rivoltella, attico trilocale inserito al terzo ed ultimo piano di edificio di nuova edificazione, servito da ascensore e con piscina. L'attico si trova posizionato frontalmente al lago con ulteriore esposizione a Sud che ne consente una gradevole illuminazione, gode di una spaziosa terrazza di 24 mq calpestabili frontelago con vista cha spazia da Sirmione, al Monte Baldo e su tutta la costa del lago. Posizione logistica comoda a tutti i servizi raggiungibili a piedi ed a breve distanza sia dal centro di Desenzano che dal centro di Sirmione Colombare. Altissima qualità tecnologica, l'appartamento è in classe energetica A4, riscaldamento e raffrescamento a pavimento, impianto di deumidificazione, infissi doppi vetro a basso emissivo. Superficie calpestabile 103 mq esclusa la terrazza. Possibilità di acquistare garage doppio a partire da 50.000 EURO e cantina a 8.000 EURO. Il lago di Garda Il lago di Garda o Benaco è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km² (terzo per profondità dopo Como e Maggiore). Cerniera fra tre regioni, Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona), Trentino-Alto Adige (provincia di Trento), è posto in parallelo all'Adige, da cui è diviso dal massiccio del monte Baldo. A settentrione si presenta stretto a imbuto mentre a meridione si allarga, circondato da colline moreniche che rendono più dolce il paesaggio. Il lago è un'importante meta turistica ed è visitato ogni anno da milioni di persone. In epoca romana il lago era conosciuto come Benacus e da alcuni era venerato come dio Benacus, personificazione stessa del lago, talvolta associata al culto del dio Nettuno. Oggi è meglio noto come lago di Garda, toponimo attestato fin dal Medioevo e di origine germanica, derivante da quello dell'omonima cittadina sulla sponda veronese del lago, la quale, insieme a un'altra località celebre del lago, Gardone Riviera, e altre meno conosciute, come Gàrdola, Gardoncino, Gardoni, Guàrdola e Le Garde, testimonia la presenza germanica che va dal VI all'VIII secolo, in particolare quella longobarda. Il toponimo Garda, con il quale è chiamato il lago già in alcuni documenti dell'VIII secolo, è l'evoluzione della voce germanica warda, ovvero “luogo di guardia” o “luogo di osservazione”. Il toponimo classico del lago, ovvero Benācus lacus (Benaco), è quasi sicuramente di origine celtica, precedente quindi al dominio romano, e dovrebbe derivare da bennacus, confrontabile con l'irlandese bennach, e significherebbe “cornuto”, ovvero dai molti promontori. La traduzione “cornuto” viene anche interpretata in riferimento alla penisola di Sirmione. La voce latina di Benaco è attestata come Benācus, -i e presuppone quindi un accento piano (Benàco): la versione italiana dell'accento tonico rimane fedele all'accentazione latina, quindi va pronunciato con l'accento sulla “a”. Gli abitanti del lago, in particolar modo quelli della sponda veronese, pronunciano il nome Benaco con l'accento sulla “e”, ovvero Bènaco. Resta oscuro il motivo per cui i nativi delle zone del lago tendono ad utilizzare la versione con l'accento sdrucciolo del nome. CLASSE ENERGETICA: Spese: 0 Anno: 2022 Vani: Camere: 2 Riscaldamento: Autonomo Stato: Tipo Cucina: Mq: 127 Giardino: , 0 mq Box: 0 Ubicazione: Via Motta, , Desenzano del Garda, , Italia Latitudine: 45.46157 Longitudine: 10.55807
    870.000 €
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    Desenzano del Garda (Lombardia)
    Desenzano del Garda, villa fronte lago a breve distanza dal centro e dal lungolago, ristrutturata nel 2017, con terrazza, giardino privato, garage e spiaggia privata con concessione demaniale. La villa misura 200 metri quadrati calpestabili, si sviluppa su due livelli collegati da ascensore, il quale collega anche il garage; piano superiore con cucina abitabile, sala da pranzo e soggiorno con accesso a terrazza abitabile, bagno e due camere; piano inferiore con taverna e accesso a spiaggia privata, cucina, ulteriore bagno e studio oppure camera per gli ospiti. La proprietà include un giardino privato di circa 200 metri quadrati e un garage di circa 30 metri quadrati. Posizione eccezionale nel pieno centro di Desenzano, vista lago e vicinanza al lungolago ed ai servizi pubblici e commerciali. Il lago di Garda Il lago di Garda o Benaco è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km² (terzo per profondità dopo Como e Maggiore). Cerniera fra tre regioni, Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona), Trentino-Alto Adige (provincia di Trento), è posto in parallelo all'Adige, da cui è diviso dal massiccio del monte Baldo. A settentrione si presenta stretto a imbuto mentre a meridione si allarga, circondato da colline moreniche che rendono più dolce il paesaggio. Il lago è un'importante meta turistica ed è visitato ogni anno da milioni di persone. In epoca romana il lago era conosciuto come Benacus e da alcuni era venerato come dio Benacus, personificazione stessa del lago, talvolta associata al culto del dio Nettuno. Oggi è meglio noto come lago di Garda, toponimo attestato fin dal Medioevo e di origine germanica, derivante da quello dell'omonima cittadina sulla sponda veronese del lago, la quale, insieme a un'altra località celebre del lago, Gardone Riviera, e altre meno conosciute, come Gàrdola, Gardoncino, Gardoni, Guàrdola e Le Garde, testimonia la presenza germanica che va dal VI all'VIII secolo, in particolare quella longobarda. Il toponimo Garda, con il quale è chiamato il lago già in alcuni documenti dell'VIII secolo, è l'evoluzione della voce germanica warda, ovvero “luogo di guardia” o “luogo di osservazione”. Il toponimo classico del lago, ovvero Benācus lacus (Benaco), è quasi sicuramente di origine celtica, precedente quindi al dominio romano, e dovrebbe derivare da bennacus, confrontabile con l'irlandese bennach, e significherebbe “cornuto”, ovvero dai molti promontori. La traduzione “cornuto” viene anche interpretata in riferimento alla penisola di Sirmione. La voce latina di Benaco è attestata come Benācus, -i e presuppone quindi un accento piano (Benàco): la versione italiana dell'accento tonico rimane fedele all'accentazione latina, quindi va pronunciato con l'accento sulla “a”. Gli abitanti del lago, in particolar modo quelli della sponda veronese, pronunciano il nome Benaco con l'accento sulla “e”, ovvero Bènaco. Resta oscuro il motivo per cui i nativi delle zone del lago tendono ad utilizzare la versione con l'accento sdrucciolo del nome. CLASSE ENERGETICA: In fase di valutazione Spese: 0 Anno: 0 Vani: Camere: 3 Riscaldamento: Autonomo Stato: Tipo Cucina: Mq: 250 Giardino: , 200 mq Box: 28 Ubicazione: , , Desenzano del Garda, , Italia Latitudine: Longitudine:
    2.500.000 €
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    Italia
    A breve distanza dal centro di Colombare e dal lago, bilocali al piano terra, primo e secondo serviti da ascensore, a partire da 229.000 EURO, posto auto coperto escluso, acquistabile per 20.000 EURO. Gli appartamenti sono inseriti In uno splendido residence con una spettacolare piscina caraibica e solarium spazioso, dove è possibile vivere piacevoli momenti di relax e spensieratezza. Tutti i piani sono serviti da ascensore, gli appartamenti sono tutti compresi di terrazza spaziosa, il contesto è molto elegante, gli appartamenti sono serviti da ascensore direttamente dalla zona parcheggi. I bilocali hanno una metratura a partire da 63 mq CALPESTABILI escluse le terrazze, sono completi di cucina, arredi di ottime finiture; le zone giorno sono molto spaziose e luminose. Completa l'offerta un posto auto esclusivo coperto nell'interrato, una zona lavanderia e una rimessa per le biciclette. Climatizzazione e riscaldamento con pompa di calore. Il lago di Garda Il lago di Garda o Benaco è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km² (terzo per profondità dopo Como e Maggiore). Cerniera fra tre regioni, Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona), Trentino-Alto Adige (provincia di Trento), è posto in parallelo all'Adige, da cui è diviso dal massiccio del monte Baldo. A settentrione si presenta stretto a imbuto mentre a meridione si allarga, circondato da colline moreniche che rendono più dolce il paesaggio. Il lago è un'importante meta turistica ed è visitato ogni anno da milioni di persone.In epoca romana il lago era conosciuto come Benacus e da alcuni era venerato come dio Benacus, personificazione stessa del lago, talvolta associata al culto del dio Nettuno. Oggi è meglio noto come lago di Garda, toponimo attestato fin dal Medioevo e di origine germanica, derivante da quello dell'omonima cittadina sulla sponda veronese del lago, la quale, insieme a un'altra località celebre del lago, Gardone Riviera, e altre meno conosciute, come Gàrdola, Gardoncino, Gardoni, Guàrdola e Le Garde, testimonia la presenza germanica che va dal VI all'VIII secolo, in particolare quella longobarda. Il toponimo Garda, con il quale è chiamato il lago già in alcuni documenti dell'VIII secolo, è l'evoluzione della voce germanica warda, ovvero “luogo di guardia” o “luogo di osservazione”. Il toponimo classico del lago, ovvero Benācus lacus (Benaco), è quasi sicuramente di origine celtica, precedente quindi al dominio romano, e dovrebbe derivare da bennacus, confrontabile con l'irlandese bennach, e significherebbe “cornuto”, ovvero dai molti promontori. La traduzione “cornuto” viene anche interpretata in riferimento alla penisola di Sirmione.La voce latina di Benaco è attestata come Benācus, -i e presuppone quindi un accento piano (Benàco): la versione italiana dell'accento tonico rimane fedele all'accentazione latina, quindi va pronunciato con l'accento sulla “a”. Gli abitanti del lago, in particolar modo quelli della sponda veronese, pronunciano il nome Benaco con l'accento sulla “e”, ovvero Bènaco. Resta oscuro il motivo per cui i nativi delle zone del lago tendono ad utilizzare la versione con l'accento sdrucciolo del nome. CLASSE ENERGETICA: F Spese: 0 Anno: 2009 Vani: Camere: 1 Riscaldamento: Centralizzato Stato: Tipo Cucina: Mq: 65 Giardino: , 0 mq Box: 0 Ubicazione: Via Brescia, , Sirmione, , Italia Latitudine: 45.46374 Longitudine: 10.59711
    229.000 €
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    Desenzano del Garda (Lombardia)
    A breve distanza dal lago, ultimi monolocali, bilocali e trilocali disponibili al piano terra, primo e secondo serviti da ascensore, a partire da 195.000 EURO, posto auto coperto escluso, acquistabile per 20.000 EURO. Il monolocale è spazioso e luminoso, completamente arredato ed è stato realizzato ad inizio 2024. Gli appartamenti sono inseriti In uno splendido residence con una spettacolare piscina caraibica e solarium spazioso, dove è possibile vivere piacevoli momenti di relax e spensieratezza. Tutti i piani sono serviti da ascensore, gli appartamenti sono tutti compresi di terrazza spaziosa, il contesto è molto elegante, gli appartamenti sono serviti da ascensore direttamente dalla zona parcheggi. Gli appartamenti hanno sono completi di cucina e tutti gli arredi di ottime finiture; le zone giorno sono molto spaziose e luminose. Completa lofferta una zona lavanderia e una rimessa per le biciclette. Climatizzazione e riscaldamento con pompa di calore. Il lago di Garda Il lago di Garda o Benaco è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km² (terzo per profondità dopo Como e Maggiore). Cerniera fra tre regioni, Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona), Trentino-Alto Adige (provincia di Trento), è posto in parallelo allAdige, da cui è diviso dal massiccio del monte Baldo. A settentrione si presenta stretto a imbuto mentre a meridione si allarga, circondato da colline moreniche che rendono più dolce il paesaggio. Il lago è unimportante meta turistica ed è visitato ogni anno da milioni di persone.In epoca romana il lago era conosciuto come Benacus e da alcuni era venerato come dio Benacus, personificazione stessa del lago, talvolta associata al culto del dio Nettuno. Oggi è meglio noto come lago di Garda, toponimo attestato fin dal Medioevo e di origine germanica, derivante da quello dellomonima cittadina sulla sponda veronese del lago, la quale, insieme a unaltra località celebre del lago, Gardone Riviera, e altre meno conosciute, come Gàrdola, Gardoncino, Gardoni, Guàrdola e Le Garde, testimonia la presenza germanica che va dal VI allVIII secolo, in particolare quella longobarda. Il toponimo Garda, con il quale è chiamato il lago già in alcuni documenti dellVIII secolo, è levoluzione della voce germanica warda, ovvero “luogo di guardia” o “luogo di osservazione”. Il toponimo classico del lago, ovvero Benācus lacus (Benaco), è quasi sicuramente di origine celtica, precedente quindi al dominio romano, e dovrebbe derivare da bennacus, confrontabile con lirlandese bennach, e significherebbe “cornuto”, ovvero dai molti promontori. La traduzione “cornuto” viene anche interpretata in riferimento alla penisola di Sirmione.La voce latina di Benaco è attestata come Benācus, -i e presuppone quindi un accento piano (Benàco): la versione italiana dellaccento tonico rimane fedele allaccentazione latina, quindi va pronunciato con laccento sulla “a”. Gli abitanti del lago, in particolar modo quelli della sponda veronese, pronunciano il nome Benaco con laccento sulla “e”, ovvero Bènaco. Resta oscuro il motivo per cui i nativi delle zone del lago tendono ad utilizzare la versione con laccento sdrucciolo del nome. CLASSE ENERGETICA: In fase di valutazione Spese: 0 Anno: 2024 Vani: Camere: 0 Riscaldamento: Autonomo Stato: Tipo Cucina: Mq: 50 Giardino: , 0 mq Box: 0 Ubicazione: Via Motta, , Desenzano del Garda, , Italia Latitudine: 45.46157 Longitudine: 10.55807
    195.000 €
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    Desenzano del Garda (Lombardia)
    A breve distanza dal lago, ultimi monolocali, bilocali e trilocali disponibili al piano terra, primo e secondo serviti da ascensore; il prezzo del bilocale oggetto del presente annuncio è di 279.000 EURO, posto auto coperto escluso, acquistabile per 20.000 EURO. Lappartamento è molto spazioso e luminoso, completamente arredato ed è stato realizzato ad inizio 2024. Gli appartamenti sono inseriti In uno splendido residence con una spettacolare piscina caraibica e solarium spazioso, dove è possibile vivere piacevoli momenti di relax e spensieratezza. Tutti i piani sono serviti da ascensore, gli appartamenti sono tutti compresi di terrazza spaziosa, il contesto è molto elegante, gli appartamenti sono serviti da ascensore direttamente dalla zona parcheggi. Gli appartamenti hanno sono completi di cucina e tutti gli arredi di ottime finiture; le zone giorno sono molto spaziose e luminose. Completa lofferta una zona lavanderia e una rimessa per le biciclette. Climatizzazione e riscaldamento con pompa di calore. Il lago di Garda Il lago di Garda o Benaco è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km² (terzo per profondità dopo Como e Maggiore). Cerniera fra tre regioni, Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona), Trentino-Alto Adige (provincia di Trento), è posto in parallelo allAdige, da cui è diviso dal massiccio del monte Baldo. A settentrione si presenta stretto a imbuto mentre a meridione si allarga, circondato da colline moreniche che rendono più dolce il paesaggio. Il lago è unimportante meta turistica ed è visitato ogni anno da milioni di persone.In epoca romana il lago era conosciuto come Benacus e da alcuni era venerato come dio Benacus, personificazione stessa del lago, talvolta associata al culto del dio Nettuno. Oggi è meglio noto come lago di Garda, toponimo attestato fin dal Medioevo e di origine germanica, derivante da quello dellomonima cittadina sulla sponda veronese del lago, la quale, insieme a unaltra località celebre del lago, Gardone Riviera, e altre meno conosciute, come Gàrdola, Gardoncino, Gardoni, Guàrdola e Le Garde, testimonia la presenza germanica che va dal VI allVIII secolo, in particolare quella longobarda. Il toponimo Garda, con il quale è chiamato il lago già in alcuni documenti dellVIII secolo, è levoluzione della voce germanica warda, ovvero “luogo di guardia” o “luogo di osservazione”. Il toponimo classico del lago, ovvero Benācus lacus (Benaco), è quasi sicuramente di origine celtica, precedente quindi al dominio romano, e dovrebbe derivare da bennacus, confrontabile con lirlandese bennach, e significherebbe “cornuto”, ovvero dai molti promontori. La traduzione “cornuto” viene anche interpretata in riferimento alla penisola di Sirmione.La voce latina di Benaco è attestata come Benācus, -i e presuppone quindi un accento piano (Benàco): la versione italiana dellaccento tonico rimane fedele allaccentazione latina, quindi va pronunciato con laccento sulla “a”. Gli abitanti del lago, in particolar modo quelli della sponda veronese, pronunciano il nome Benaco con laccento sulla “e”, ovvero Bènaco. Resta oscuro il motivo per cui i nativi delle zone del lago tendono ad utilizzare la versione con laccento sdrucciolo del nome. CLASSE ENERGETICA: In fase di valutazione Spese: 0 Anno: 2024 Vani: Camere: 1 Riscaldamento: Autonomo Stato: Tipo Cucina: Mq: 65 Giardino: , 0 mq Box: 0 Ubicazione: Via Motta, , Desenzano del Garda, , Italia Latitudine: 45.46157 Longitudine: 10.55807
    279.000 €
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    Italia (Tutte le città)
    La zona intorno a Narni era già abitata nel Paleolitico, come attestano i ritrovamenti in alcune delle grotte di cui è composto il territorio. Intorno all'inizio del primo millennio gli Osco-Umbri si stabilirono nella zona chiamando Nequinum il loro insediamento. Nel 300 a.C. la cittadella rientrò negli interessi di Roma, che la fece assediare con il console Quinto Appuleio Pansa ottenendo tuttavia risultati infruttuosi vista la sua impervia posizione[4]. Ci volle oltre un anno per compiere l'impresa, avvenuta nel 299 a.C. grazie al tradimento di due persone locali che permisero ai Romani l'ingresso tra le mura. Divenne così colonia romana, e centro strategico lungo la via Flaminia. Per punire il sostegno dato ai Galli, e considerando Nequinum di cattivo auspicio (in latino, nequeo significa "non posso", e nequitia significa "inutilità".), i romani cambiarono il nome della città in latino di Narnia[5][6][7], dal nome del vicino fiume Nar, l'attuale Nera. Non si hanno molte notizie relative a quel periodo, si pensa[8] però che la città potesse aver avuto un ruolo di una certa importanza durante il corso delle prime due guerre puniche. Lungo il fiume Nera, nei pressi della frazione di Stifone, dove anticamente si trovava il porto della città romana, è stato infatti recentemente individuato il sito archeologico di quello che appare come un cantiere navale romano.[9]. Dell'antica navigabilità del fiume Nera si hanno peraltro notizie su Strabone[10] e Tacito[11]. Noto il passo in cui il console Gneo Calpurnio Pisone, nel 19, decise di imbarcarsi a Narni con la moglie Plancina al fine di raggiungere Roma senza destare sospetti. Divenne Municipium nel 90 a.C. Nell'anno 30 d.C. vi nacque Nerva, ultimo italico tra gli imperatori romani. Di epoca paleocristiana è la citazione di Narnia ad opera di Tertulliano, nell'Apologeticum, in un elenco di "falsi dei" redatto nel primo secolo, in quanto la città era antica dimora del dio Visidianus (Narnensium Visidianus). Non si conosce con certezza quando la città di Narnia cambiò il suo nome in Narni, ma probabilmente questo avvenne gradualmente nel tempo a partire dal XIII secolo[senza fonte] per poi divenire effettivo dopo la rivoluzione francese[senza fonte], anche se fino alla fine del XIX secolo si trovavano ancora nelle lapidi e negli scritti ufficiali iscrizioni con l'antico nome di Narnia[senza fonte]. Lo scrittore Walter Hooper, che fu tra l'altro segretario e biografo di C.S. Lewis, autore de Le cronache di Narnia, ha anche trattato diverse volte nei suoi libri le origini del nome "Narnia" come si nota ad esempio a pagina 306 del suo libro scritto a quattro mani con Roger Lancelyn Green: C.S. Lewis: A Biography, pubblicato nel 2002. Di seguito un estratto che riporta quanto detto da Lewis a Hooper: «Quando Walter Hooper chiese a C.S. Lewis dove aveva trovato la parola Narnia, Lewis gli mostrò il suo atlante Murray's Small Classical Atlas, ed. G.B. Grundy (1904), che aveva comprato quando stava leggendo i classici con il suo istitutore Kirkpatrick presso Great Bookham [1914-1917]. A pagina 8 di questo atlante c'è una mappa dell'Italia con le iscrizioni in lingua latina. Lewis aveva sottolineato il nome di una piccola città chiamata Narnia, semplicemente perché amava il suono di questa parola. Narnia - o "Narni" in italiano - si trova in Umbria, a metà strada tra Roma ed Assisi.» Simboli Una leggenda narnese vuole che, in epoca medievale, nel territorio tra Narni e Perugia ci fosse un Grifone, contro il quale le due città, tra loro in guerra, si erano coalizzate. Una volta ucciso, come trofeo Perugia si tenne le ossa del Grifone (bianca) e Narni la pelle (rossa). Per questo il Grifone di Perugia è bianco e quello di Narni è rosso. Stemma Lo stemma della città di Narni, concesso con D.P.R. del 12 ottobre 1951, ha la seguente blasonatura:
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    Italia (Tutte le città)
    Rif.16-019-t664 Alessandrino è il nome del ventitreesimo quartiere di Roma, prende il nome dalla via Prenestina e dalla zona di Centocelle.Il Quartiere Alessandrino di Roma si estende su un'area compresa tra la via Prenestina a nord e la via Casilina a sud, situata esternamente alle mura della città. Un territorio, quello del suburbio est, ricco di storia che nasce con gli insediamenti del Paleolitico e prosegue fino ai nostri giorni, quando le tradizionali attività agrarie hanno lasciato il posto a un'intensa opera di urbanizzazione, con quartieri molto popolati alternati ad aree verdi o non ancora edificate. Un significativo e definitivo mutamento di tutta l'area avvenne nel 1921 con la creazione del primo nucleo edilizio di Centocelle, unica borgata a Roma antecedente il fascismo. Un'ulteriore espansione urbanistica avvenne in seguito alle demolizioni e allo spostamento nelle borgate degli abitanti del centro storico (1924- 1940) e, in particolare, nel 1935 con il rilascio di licenze edilizie per costruzioni fuori del Piano Regolatore in borgate e frazioni del suburbio e dell'Agro Romano. Venne così edificata l'area dell'attuale Quartiere Alessandrino. Una importante opera di riqualificazione dell'area risale al 1975 con il Piano di emergenza per la realizzazione di infrastrutture e la demolizione di numerosi borghetti abusivi ai cui abitanti vennero assegnati alloggi di edilizia economica e popolare nei nuovi Piani di zona a Roma. Più recentemente nel Quartiere Alessandrino sono stati realizzati edifici moderni e vie ampie che ruotano intorno all'asse di viale Palmiro Togliatti, dove spicca, in zona Tor Tre Teste, la nuova chiesa di Dio Padre Misericordioso realizzata nel 2000 dall'architetto americano Richard Meier. Si trova nell'area est della città.Il quartiere confina:a nord con la zona Tor Sapienzaa est con la zona Torre Spaccataa sud con il quartiere Don Boscoa ovest con il quartiere Prenestino-Centocelle L'odierna rete di collegamenti è ben strutturata, ed ha mantenuto due linee tranviarie che collegano il quartiere con il centro della città passando per la via Prenestina. Sono inoltre presenti varie linee di bus che connettono l'area alle zone limitrofe. Il quartiere dista 8 km dal centro di Roma. Le aree rientrano in una procedura di vendita – concordato preventivo n.48/2012 Acqua Marcia Immobiliare srl in liq.ne, per maggiori informazioni consultare l’area “Procedure” sezione “Portafoglio Acquamarcia Immobiliare” del nostro sito www.cbcommercial.it
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    Napoli (Campania)
    VICO PALLONETTO A SANTA LUCIA: nello storico "pallonetto di Santa Lucia", su una delle caratteristiche scalinate che lo compongono, proponiamo in vendita appartamento di circa 75 mq in discreto stato manutentivo. L'immobile si compone di ingresso in disimpegno, sala da pranzo, cucina abitabile, camera da letto, cameretta e wc. Luminoso, prezzo richiesto: euro 210.000, 00. CLASSE ENERGETICA: G. Il Pallonetto di Santa Lucia è una zona di Napoli situata presso il Borgo Santa Lucia nel quartiere San Ferdinando. Il Pallonetto collega le zone terrazzate dell’Egiziaca, di Monte di Dio e di Pizzofalcone col primo tratto ad est del lungomare. Il nome “pallonetto” deriva da un gioco di origine basca simile alla pelota. Arrivato a Napoli, il gioco del pallonetto si iniziò a praticare all'aria aperta nei tre quartieri che oggi ne portano ancora il nome (Santa Chiara, San Liborio e Santa Lucia). Con il dpcm del 3 novembre 2020, con l'apertura delle agenzie immobiliari, viene riconosciuta necessaria la ricerca di un immobile e pertanto giustificato uno spostamento per recarsi presso un'agenzia immobiliare previo appuntamento o per visionare un immobile. Informazioni Aggiuntive: L'immobile è visionabile tutti i giorni previo appuntamento telefonico. Per maggiori informazioni o per fissare un appuntamento contattaci telefonicamente oppure invia una mail, troverai sempre un agente pronto a rispondere alle tue domande offrendoti, in ogni occasione, servizi di ottimo livello, qualitativo e professionale.
    210.000 €
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    Italia (Tutte le città)
    Casetta indipendente su 3 lati, veramente incantevole, con terreno adiacente con accesso da Via Caste Grup, nel comune montano di Martiniana Po. Composto al piano terra da quattro locali ad uso cantina e magazzino, mentre al primo piano cucina, ampio soggiorno, una camera da letto, bagno. Il terreno circostante è di proprietà esclusiva con una superficie totale di mq 6700, perfettamente puliti, con all’interno una parte pianeggiante in passato utilizzata come campo da bocce, diverse piante di mirtilli ed alberi di alto fusto. Ottima la visuale verso la pianura, tanto che nelle giornate limpide si intravede la Mole Antonelliana di Torino. L'accesso è comodo con qualsiasi mezzo e tutto l'anno. Il paese, con i suoi settecento abitanti, è un centro agricolo della bassa valle, dove il maggiore fiume italiano (..il Po) muove i suoi primi passi. Il capoluogo, 460 m. slm. si estende ai piedi dei boschi, in posizione elevata sulla VALLE PO, da dove si può ammirare un bel panorama sulla pianura fino alle Langhe, verso il Monviso sulla conca di Rifreddo. Da un'antica lapide, che per lungo tempo fu conservata nella chiesa Parrocchiale, si suppone che esistesse in loco un altare o un tempio dedicato al Dio Marte, da cui derivò il nome di Martiniana. Si trova a soli 10 km da Saluzzo, a 3 km da Revello ed a 5 km da Sanfront. Servito da servizio di autobus verso gli altri paesi, Saluzzo e Savigliano, sono presenti in paese alcuni bar, alimentari, panettiere, farmacia, scuole materna e primaria, per la secondaria si può andare a Sanfront con servizio suolabus o a Revello. Martiniana Po è molto conosciuta anche per il Museo del Piropo e per la Fiera dei Piccoli Frutti.
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    Napoli (Campania)
    Negozio fronte strada, ampio e ben illuminato, con bagno e piccolo vano intermedio, ottima esposizione, nel cuore del quartiere Chiaia / San Ferdinando, all'interno dei quartieri spagnoli, totalmente circondato dai b&b della zona, attraversato dall'intenso flusso turistico, IDEALE ANCHE PER USO TRATTORIA E/O RISTORAZIONE sito a: - 350 metri Piazza Plebiscito - 300 metri via Toledo - 300 metri ascensore Echia Monte di Dio (collegamento con lungomare via Partenope, con apertura dicembre 2020) - 150 metri teatro Politeama - 130 metri dalla Linea 6 nuova metro - 100 metri ascensore Chiaia - 200 metri via Chiaia - 150 metri Università Benincasa Contratto 6+6 Euro 550+10 oneri condominiali. Lasciare messaggio per chiedere informazioni ed essere ricontattati indicando nome, cognome, attività attualmente svolta e destinazione d'uso dell'immobile.
    550 €
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