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Suo territorio


Elenco delle migliori vendite suo territorio

PASSEGGIANDO PER VERONA ED IL SUO TERRITORIO
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    TERRITORIO APACHE (1958)
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      SUO MARITO. TED HUGHES & SYLVIA PLATH. RITRATTO DI UN MATRIMONIO
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        Italia (Tutte le città)
        TWIN BAYS rappresenta l'evoluzione, nel territorio del Lido di Jesolo, del concetto di CASA VACANZA.,Pensato per chi desidera trovare una soluzione al mare da poter vivere tutto l'anno, offre ai futuri proprietari comfort di altissimo livello a 360. La cura dei particolari, tecnologie all'avanguardia unite all'attenzione per l'ambiente permettono di proporre un prodotto immobiliare rivolto al massimo efficientamento energetico ed al risparmio.,La gestione degli spazi sar fondamentale per poter apprezzare una zona piscina/relax di quasi 1000mq, un'oasi pace e verde dove rilassarsi e godere dei giochi d'acqua delle zone idromassaggio; generosa la metratura internamente distribuita su: zona living luminosa e spaziosa di oltre 35mq, 3 comode camere da letto (matrimoniali e doppie), doppi servizi + lavanderia/ripostiglio.,La tipologia ATTICO potr godere TERRAZZONE SOLARIUM DI OLTRE 70MQ con predisposizione a PERSONALI VASCHE IDROMASSAGGIO e/o giardino pensile ideali per pranzi e cene all'aperto.,GARAGE DOPPIO in autorimessa (INTROVABILE IN ZONA),La vicinanza al mare, raggiungibile in 5 minuti, un nuovo comodo parcheggio comunale per oltre 120 auto, posto sul retro del residence, la location a ridosso di una delle piazze di riferimento del Lido, rendono TWIN BAYS un investimento di sicuro interesse e unico nel suo genere.,POSSIBILE CONSULENZA PERSONALIZZATA DEI LOCALI E PACCHETTI ARREDO A PARTIRE DA SOLI 18.500
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        Sesto Fiorentino (Toscana)
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Risulta il più antico insediamento umano nella piana fiorentina che risale al Mesolitico, ma solo del periodo Neolitico si hanno evidenze archeologiche di un diffuso popolamento, con villaggi ove si praticavano attività agricole e pastorali. È attestato altresì un impianto con le più antiche fornaci per la cottura della ceramica. Un incremento demografico risale alla fine del terzo millenio A.C.; ad esso corrisponde un forte impatto tra uomo e ambiente, con opere di disboscamento per ricavare spazi utili. Il maggiore popolamento umano sembra essere collegato anche alla presenza, in zone limitrofe di rame nativo, utilizzato dalle comunità dell'età del Rame e della successiva età del Bronzo. Durante la media età del Bronzo (metà del secondo millennio a.C.) le comunità iniziano ad impiantare insediamenti non solo nella piana, ma anche sui rilievi circostanti. Intorno al settimo secolo a.C. iniziò la presenza del popolo etrusco, che in zona si dedicò molto alle bonifiche della piana circostante. A quel periodo risalgono la Tomba della Montagnola e la Tomba della Mula. Circa a metà del settecento il marchese Carlo Ginori fondò la Manifattura di Doccia, una delle prime fabbriche di porcellane dell'intera Europa, che portò un notevole sviluppo economico. Nel Referendum del 1860, su 2708 votanti, ben 2622 si dichiararono favorevoli all'annessione al Regno d'Italia. Sesto fu al centro delle lotte operaie della fine dell'Ottocento e nel 1897 elesse alla camera il secondo deputato socialista della storia d'Italia, Giuseppe Pescetti. Con atto 4 agosto 1881, stipulato fra il Comune di Sesto Fiorentino e la Società les Tramways Florentins fu concessa la costruzione di una linea tranviaria[3], esercita dapprima con trazione a cavalli, poi a vapore e successivamente elettrificata e incorporata nella rete tranviaria di Firenze come linea 18, la quale venne completamente smantellata entro il 1958, in buona parte nel 1952. La bonifica della piana riprese in epoca fascista, con decreto ministeriale del 12 luglio 1930. Nel secondo dopoguerra il territorio di Sesto Fiorentino è stato oggetto di una veloce espansione urbanistica e di un notevole sviluppo economico. Chiese La Pieve di San Martino è conosciuta già nel 1000. L'interno ha tre navate di cui la centrale mantiene l'impianto del XII secolo. Da segnalare, all'altare maggiore, un Crocifisso di Agnolo Gaddi (1390). Inoltre, sono notevoli anche una Circoncisione di Jacopo Vignali, la Morte della Vergine di Cenni di Francesco di ser Cenni, Quattro santi di Santi di Tito e una serie di riproduzioni realizzate dalla Ginori nell'800 da originali robbiani. Chiesa di Santa Maria a Quinto, citata in documenti già dall'XI secolo, è stata rifatta nella seconda meta del Settecento. Conserva al suo interno un notevole trittico di Spinello Aretino e un'"Annunciazione" del Maestro della Madonna Strauss (1410). Siti archeologici Nel territorio esistono alcuni siti archeologici etruschi: La Tomba della Montagnola si trova in via Fratelli Rosselli 95, all'interno del parco di una villa privata. Scoperta nel 1959, è databile al VII secolo A.C.È costituita da un dromos esterno scoperto e da uno interno coperto affiancato da due cellette laterali una per lato. La camera sepolcrale è sormontata da una falsa cupola con pilastro centrale. È considerata uno dei più insigni monumenti etruschi della zona. La Tomba della Mula si trova in via della Mula 2, anch'essa all'interno di un parco privato. Veniva usata dai proprietari della villa come cantina; questo uso ha modificato il pavimento. Misura circa 9 metri di diametro. Nei pressi sorge il parco di Villa Solaria, dove, nel 1820, fu ritrovata un'altra tomba, poi demolita per utilizzarne le rocce. La Necropoli di Palastreto, composta da una serie di buche dove venivano calate le urne contenenti le spoglie dei defunti, fu utilizzata da più villaggi etruschi della zona tra l'VIII e il VI secolo a.C. Scuole L'istituto statale d'Arte di Sesto Fiorentino e Montemurlo, erede della scuola nata nel 1873 su iniziativa del Marchese Lorenzo Ginori Lisci e del Consiglio Comunale per formare le maestranze che trovavano poi impiego nella Manifattura delle porcellane di Doccia e in altre attività della zona. Dagli anni cinquanta è passato sotto la proprietà dello Stato. Liceo scientifico Anna Maria Enriques Agnoletti. Istituto Piero Calamandrei. (Istituto tecnico commerciale, Liceo linguistico, Geometri, Istituto tecnico per il turismo) Istituto Alfani: a Sesto Fiorentino ha sede anche uno degli istituti educativi privati dei Padri scolopi, ovvero L'istituto Padre Guido Alfani, che presenta una scuola materna, primaria e secondaria di primo grado. L'istituto ha sede proprio nel centro della città. Una sede simile ha luogo anche a Firenze, la quale però ospita una scuola secondaria di primo e di secondo grado (Liceo Classico). Sesto Fiorentino ospita il Polo Scientifico e l'OpenLab dell'Università di Firenze, in particolare all'interno del Polo sono presenti i Dipartimenti di Fisica, Fisica Sperimentale, Chimica, Ortoflorofrutticultura, Scienze Farmaceutiche, nonché una biblioteca scientifica e aule per le lezioni. All'interno del Polo scientifico ha sede anche l'area del Consiglio Nazionale delle Ricerche che ospita tra l'altro: il Consorzio LAMMA con il suo Laboratorio di Meteorologia e Modellistica Ambientale; il Centro di Microscopie Elettroniche (CeME); il Consorzio Geophysica-GEIE. Ospita infine vari laboratori interdipartimentali (tra i quali il laboratorio di cristallografia strutturale, presso il Dipartimento di Chimica) e due enti di ricerca finanziati direttamente dall'Unione Europea di cui uno di area prevalentemente chimico-biologica, il CERM "Centro Europeo di Risonanze Magnetiche", che fu diretto dal prof. Ivano Bertini, ordinario di Chimica Generale presso la Facoltà di Scienze MMFFNN) e uno a carattere interdisciplinare chimico-fisico, il LENS "Laboratorio Europeo di Spettroscopie Non-lineari", diretto dal prof. Roberto Righini, ordinario di Chimica Fisica presso la facoltà di Ingegneria). Infrastrutture e trasporti Sesto Fiorentino, posta storicamente lungo l'asse viario che congiunge Firenze con Prato, è servita dai caselli denominati Calenzano-Sesto Fiorentino, e Sesto Fiorentino, posti rispettivamente lungo le autostrade autostrada A1 e A11. La stazione ferroviaria, comune alle linee Firenze-Prato-Pistoia e Bologna-Firenze, è servita da treni regionali che coprono la relazione metropolitana Pistoia-Prato-Firenze-Pontassieve-Montevarchi con corse molto frequenti, distanziate anche di pochi minuti, dalle 5 del mattino alla mezzanotte, gestiti da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Toscana. È raggiungibile in autobus da Firenze (ATAF, linee 2, 28 e 57) nonché in treno (linea Firenze-Prato-Bologna): nella stazione di Sesto fermano solo i treni regionali. Provincia: 
        149.000 €
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        Lecce (Puglia)
        Lido Marini (Le) Salento - Puglia Marina di Salve Villetta o piccola villa, vista mare, a 500 metri dalla spiaggia, dove trovate spiagge dorate e acque cristalline, attrezzate e libere, e da diversi anni si fregiano della BANDIERA BLU, come mare più pulito d’Italia, e BANDIERA VERDE, come spiagge adatte e famiglie con bambini. Lido Marini occupa una posizione strategica lungo la costa ionica salentina, poiché situata tra Gallipoli (28 km) e Santa Maria di Leuca (19 km). A circa 60 km si può raggiungere la magnifica Lecce. Lido Marini è’ dotata di un lunga spiaggia di sabbia fine e protetta da dune con alta vegetazione. Proprio per la bellezza del suo territorio è una località di forte vocazione turistica. Particolarmente adatta per chi si reca in vacanza con la famiglia dove i bambini, possono tranquillamente nuotare e divertirsi, infatti è dotata di un lunga spiaggia di sabbia che si estende per circa 2 km a tratti pubblica e a tratti privata con i suoi 5 stabilimenti attrezzati. Presenta anche un tratto di costa di scoglio basso molto utile per chi ama la pesca subacquea o semplicemente per esplorare la flora e la fauna dei suoi fondali cristallini. Una spiaggia che incanta e un mare cristallino in cui ci si perde in un infinito di emozioni. Nel suo interno, precisamente lungo il corso principale (Corso Colombo), è dotata di tutte le attività commerciali e servizi di prima necessità: bar, pizzerie, ristoranti, gelaterie, edicole, negozi di abbigliamento, tabacchi, farmacia, pronto soccorso, pub, supermercati, panifici, pescherie, macellerie, servizio bancomat, ecc. La villetta situata a piano terra, è composta, da verande coperte e scoperte, con vista mare, un giardinetto antistante la casa, di proprietà pubblica, ma fruibile, come tutte le villette di questa area, Soggiorno, Cucina, Disimpegno, 2 Camere da letto matrimoniali o doppie, 2 Bagni e Garage al Piano, con accesso per l’auto per mezzo di una rampa. La casa misura una superficie coperta di mq 100, le verande intorno alla casa misurano 180 mq, e il Garage ha una superficie di mq 50. La casa è in perfetto stato in tutto e per tutto, e si vende arredata. Lido Marini occupa una posizione strategica lungo la costa ionica salentina, poiché situata tra Gallipoli (28 km) e Santa Maria di Leuca (19 km). A circa 60 km si può raggiungere la magnifica Lecce. Lido Marini è’ dotata di un lunga spiaggia di sabbia fine e protetta da dune con alta vegetazione. Proprio per la bellezza del suo territorio è una località di forte vocazione turistica. Particolarmente adatta per chi si reca in vacanza con la famiglia dove i bambini, possono tranquillamente nuotare e divertirsi, infatti è dotata di un lunga spiaggia di sabbia che si estende per circa 2 km a tratti pubblica e a tratti privata con i suoi 5 stabilimenti attrezzati. Presenta anche un tratto di costa di scoglio basso molto utile per chi ama la pesca subacquea o semplicemente per esplorare la flora e la fauna dei suoi fondali cristallini. Una spiaggia che incanta e un mare cristallino in cui ci si perde in un infinito di emozioni. Nel suo interno, precisamente lungo il corso principale (Corso Colombo), è dotata di tutte le attività commerciali e servizi di prima necessità: bar, pizzerie, ristoranti, gelaterie, edicole, negozi di abbigliamento, tabacchi, farmacia, pronto soccorso, pub, supermercati, panifici, pescherie, macellerie, servizio bancomat, ecc.
        169.000 €
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        Amandola (Marche)
        Casa dell'Artista, con terrazzo e corte su tre livelli, … Casa dell'Artista, con terrazzo e corte su tre livelli, vendisi ad Amandola, Fermo, Marche, Italia In zona centrale antica casa indipendente a ridosso della Piazza. L'immobile è cosi composto: ingresso dal piano terra, che conduce al primo piano con soggiorno, cucina con camino abitabile, due camere, bagno, ripostiglio e terrazzo, al piano secondo ci sono 4 camere di cui una con camino, uno studio, un bagno terrazzo con portico e ripostiglio, al piano terzo sottotetto si trova la soffitta praticabile. La casa risalente al 1900 mantine ancora i materiali originali come i pavimenti in graniglia originale con cornici a marmette, infissi d'epoca con doppi vetri. L'immobile dispone di sistema d'allarme ambientale perimetrale e di una ampia grotta ideale per una cantina. La casa è ideale nucleo familiare importante o per una attività ricettiva. Distanza dal Mare Adriatico circa 50 km; dai Monti Sibillini circa 10 km; dall'aereoporto di Falconara circa 110 km; Geografia del paesedi Amandola: Amandola poggia sopra tre colli dell'alta valle del Tenna che prendono i nomi dai castelli che vi erano presenti fin da prima la sua nascita: Agello, Leone e Marrubbione. Il più alto ed abitato è Castel Leone e raggiunge un'altezza di circa 550 m s.l.m. La città è situata sulla destra del torrente Bora (o Callugo) e a sinistra del fiume Tenna, che la separa dalla zona industriale. Si trova a circa 10 km dalla vetta del monte Castelmanardo (1917 m s.l.m.), appartenente alla catena dei Monti Sibillini, la quale chiude il suo territorio ad ovest. Verso est si apre la valle del Tenna, dove il comune di Amandola arriva fino alle sponde del lago di San Ruffino; a nord e a sud mostra un territorio caratterizzato da elevate e boscose colline e valli solcate da numerosi torrenti. Il suo territorio è il terzo più vasto della provincia di Fermo dopo la stessa Fermo e il vicino comune di Montefortino; in esso sono presenti 48 frazioni. (wikipedia). Condizioni immobile: Discrete Dimensione: 380 mq Stanze: 6 Bagni: 2 Inserzionista: A & G Immobiliare
        218.000 €
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        Brescia (Lombardia)
        In pieno centro a Lonato del Garda, casa indipendente comoda ai servizi di grandi metrature con corte interna. L'immobile proposto è una soluzione ideale per famiglie in cerca di una casa vivibile tutto l'anno, caratterizzata da ampi spazi interni, con la possibilità di ricavare anche un altro appartamento completamente autonomo e indipendente col suo balconcino, al quale si accederebbe dalla corte interna. Essendo nel pieno centro del paese, chi acquista questa proprietà ha tutto a portata di mano, ogni comodità e servizio principale è raggiungibile in pochi minuti a piedi. L'ingresso si ha dal portone della proprietà che si apre su una corte interna, dove c'è sia una cantina che un deposito sottoscala. Al piano terra l'ingresso si apre su un lungo corridoio e sulla zona giorno, composta dal grande soggiorno e dalla cucina abitabile; un bagno finestrato adibito anche a lavanderia completa il piano, salendo le scale si accede al primo piano dove troviamo uno sfogo esterno/portico e la zona notte con due camere matrimoniali molto grandi e un secondo bagno finestrato con box doccia; al secondo ed ultimo piano c'è una terza camera padronale e un terzo bagno finestrato con vasca. L'immobile è stato completamente ristrutturato vent'anni fa; è dotato di riscaldamento termoautonomo con caldaia nuova a condensazione che garantisce un buon risparmio e impianto di condizionamento che serve tutte le camere; impianto di allarme già attivo. L'immobile viene venduto parzialmente arredato. Il Territorio: Lonato del Garda è un comune italiano di 16507 abitanti della provincia di Brescia, in Lombardia, sul basso lago di Garda. l nome "Lonato" è ritenuto da alcuni studiosi derivante da "Lona", termine celtico con il significato di "laghetto". Lo stemma di Lonato raffigura un leone rampante rivolto a sinistra, con due chiavi incrociate nella zampa anteriore destra, in alto tre gigli (concessi da Luigi XII nel 11509) in campo azzurro; lo scudo è sormontato dalla corona civica. Il paese di Lonato resta comodo al lago e il suo territorio presenta un armonioso equilibrio tra zona edificata e il paesaggio naturale. Il suo fascino storico e il particolare clima fanno di questa cittadina un luogo ideale per vivere al meglio il paesaggio lacustre.
        265.000 €
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        Italia
        Pomezia - Via Ugo la Malfa. In zona centrale e ben servita proponiamo la locazione di un appartamento al settimo piano composto da soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale e bagno. Balcone, posto auto scoperto e cantina. L'immobile si presenta completamente arredato. Libero dal 1° ottobre. Per informazioni e appuntamenti 06.9104066 - Whatsapp: 3298027870 - e-mail: rmhf1@tecnocasa.it un paio di appunti su Pomezia Inizialmente progettata come centro principale di una zona a vocazione agricola, nel dopoguerra Pomezia ha cambiato la sua storia diventando un importante centro industriale del Lazio, in virtù della sua vicinanza con Roma e dell'inclusione del suo territorio tra le zone beneficiarie delle politiche di sviluppo economico dell'ente Cassa per il Mezzogiorno. Pomezia fu inclusa nel territorio della Cassa nel 1955 in virtù del provvedimento Cervone-Villa. Il 6 maggio 1970 la frazione di Ardea si staccò da Pomezia per formare un comune autonomo. Il piano di sviluppo fu determinante per lo sviluppo della città; infatti se il censimento del 1951 contò 6.005 abitanti e 47 attività locali con 104 addetti, quello del 1991 (gli aiuti della Cassa per il Mezzogiorno erano terminati l'anno prima) contò 37.512 abitanti, con 537 attività per 18.943 addetti. A partire dalla fine degli anni ottanta la zona di Pomezia è stata interessata da un progressivo processo di deindustrializzazione che ha portato alla chiusura di numerose piccole e medie imprese, e di alcune grandi come ad esempio la FEAL. Alcune grandi imprese, anche se non hanno abbandonato il territorio, hanno gradualmente ridimensionato la propria presenza. A fronte della crisi industriale si è registrato un progressivo sviluppo dell'economia legata al terziario e al commercio, che ha permesso alla città di consolidare la sua importanza economica in ambito regionale. A questi fenomeni economici si è aggiunto quello dell'arrivo nel territorio pometino di nuclei familiari provenienti da Roma, costituiti soprattutto da giovani coppie, anche a causa del forte incremento dei prezzi nel mercato immobiliare romano. Ciò ha creato forti fenomeni di pendolarismo, rendendo di fatto Pomezia un centro satellite della Capitale. grazie per aver visitato il ns. annuncio e buona navigazione Codice di Riferimento Agenzia: bilocale 21538665
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        Italia
        Pomezia - Piazza Aldo Moro. Nella parte centrale a pochi passi da tutti i servizi principali proponiamo la locazione di un appartamento all'ottavo piano composto da salone, disimpegno, cucina, tre camere, due bagni e due balconi. E' presente l'arredamento in cucina. A completare la proprietà un posto auto coperto. Per informazioni e appuntamenti 06.9104066 - Whatsapp: 3298027870 - e-mail: rmhf1@tecnocasa.it un paio di appunti su Pomezia Inizialmente progettata come centro principale di una zona a vocazione agricola, nel dopoguerra Pomezia ha cambiato la sua storia diventando un importante centro industriale del Lazio, in virtù della sua vicinanza con Roma e dell'inclusione del suo territorio tra le zone beneficiarie delle politiche di sviluppo economico dell'ente Cassa per il Mezzogiorno. Pomezia fu inclusa nel territorio della Cassa nel 1955 in virtù del provvedimento Cervone-Villa. Il 6 maggio 1970 la frazione di Ardea si staccò da Pomezia per formare un comune autonomo. Il piano di sviluppo fu determinante per lo sviluppo della città; infatti se il censimento del 1951 contò 6.005 abitanti e 47 attività locali con 104 addetti, quello del 1991 (gli aiuti della Cassa per il Mezzogiorno erano terminati l'anno prima) contò 37.512 abitanti, con 537 attività per 18.943 addetti. A partire dalla fine degli anni ottanta la zona di Pomezia è stata interessata da un progressivo processo di deindustrializzazione che ha portato alla chiusura di numerose piccole e medie imprese, e di alcune grandi come ad esempio la FEAL. Alcune grandi imprese, anche se non hanno abbandonato il territorio, hanno gradualmente ridimensionato la propria presenza. A fronte della crisi industriale si è registrato un progressivo sviluppo dell'economia legata al terziario e al commercio, che ha permesso alla città di consolidare la sua importanza economica in ambito regionale. A questi fenomeni economici si è aggiunto quello dell'arrivo nel territorio pometino di nuclei familiari provenienti da Roma, costituiti soprattutto da giovani coppie, anche a causa del forte incremento dei prezzi nel mercato immobiliare romano. Ciò ha creato forti fenomeni di pendolarismo, rendendo di fatto Pomezia un centro satellite della Capitale. grazie per aver visitato il ns. annuncio e buona navigazione Codice di Riferimento Agenzia: 21926981
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        Italia (Tutte le città)
        Storico Convento. Progetto per il frazionamento in 16 unità abitative residenziali, la vendita viene condizionata all'approvazione del Progetto o alla variante presentata da chi acquista. Possibilità di realizzare un Albergo, un Resort, un Agriturismo, R.S.A. Inoltre è possibile acquistare separatamente altri terreni agricoli adiacenti. Immerso nel verde delle colline del Parco Nazionale di Cavriglia, Convento risalente al XVI secolo della superificie complessiva di 1060 mq con chiostro interno ed annesso giardino di 2900 mq. La struttura gode di una meravigliosa posizione panoramica e si sviluppa su quattro livelli ed è predisposta per la realizzazione di 16 appartamenti di diverse dimensioni. A completare la proprietà vi è una villa del 1500 della superficie di 650 mq totalmente da ristrutturare. Il tutto con annessi e 3.000 mq circa di terreno adiacente, con destinazione giardino e posti auto. Ubicazione: Il Comune di Cavriglia nacque il 17 marzo 1809, quando si riunì per la prima volta il "Consiglio della Comune". In esso, per volere del governo napoleonico, vennero incorporati i "popoli" di Montaio, Montegonzi, Castelnuovo, Meleto, che precedentemente avevano fatto parte della Lega d'Avane. Il suo territorio si estende sulle pendici orientali dei Monti del Chianti, nel Valdarno superiore, ed è solcato da numerosi corsi d'acqua che scendono verso l'Arno. I primi insediamenti umani sono molto antichi, come testimoniano alcuni ritrovamenti archeologici (di epoca romana ed etrusca presso Cavriglia e Montaio, di epoca etrusca presso Sereto) e la toponomastica locale. Il versante dei Monti del Chianti occupato dal territorio cavrigliese era quasi con certezza attraversato da una strada di epoca romana che congiungeva il Valdarno con la valle del Greve, passando dal varco di Cintoia. Tale presenza è testimoniata da alcuni toponimi (Casa Migliarina, Monte Termini, Limite) e dal ritrovamento di tratti di selciato, ma soprattutto dall'allineamento, lungo questo ipotetico percorso, di alcune pievi plebane (notoriamente veri e propri "segnavia"): Petrolo, San Giovanni, San Pancrazio e Gaville. Di queste pievi, due, quella di San Giovanni e di San Pancrazio, si trovano nel territorio comunale. Degne di nota sono anche la chiesetta di San Michele a Sereto e quella di San Lorenzo a Casignano, che conservano pressochè intatte le loro caratteristiche romaniche. Da documenti del '200 e del '300 veniamo a sapere che nel territorio del comune di Cavriglia le più antiche famiglie feudatarie erano quelle dei conti Guidi e dei Ricasoli con i loro "consorti" Firidolfi; poi, così come in altre zone del Valdarno, salirono alla ribalta le potenti famiglie degli Ubertini e dei Pazzi ed infine i Franzesi. Fino alla seconda metà del '200 il Castello di Montaio fu possedimento dei Guidi e roccaforte ghibellina contro la Repubblica Fiorentina, che infine lo conquistò. Stessa sorte toccò al Castello di Montegonzi, località già menzionata nei "Decimari" del XIII e XIV sec., col nome di San Pietro di Formica, che fu prima possesso dei Guidi, poi dei Ricasoli e poi, dopo il 1314, della Repubblica Fiorentina, che ne acquistò la Rocca. Anche Castelnuovo d'Avane (oggi dei Sabbioni), dopo la famosa battaglia di Montaperti, dovette subire la furia dei ghibellini. Descrizione e Dati Superficie interni: 1710 mq / Superficie esterni: 2900 mq /Convento: 1060 mq /Villa: 650 mq, Parco: 3000 mq circa
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        Italia (Tutte le città)
        L'unica agenzia interamente dedicata agli immobili Industriali&Commerciali propone in vendita Lido dei Pini, VIA DEI MUGHETTI immobile di mq 60 al piano terra, con doppia corte esterna, servizi igienici; magazzino e cella frigorifera.L'immobile è dotato di canna fumaria. Per maggiori informazioni o visitare l'immobile chiama al numero 06/9120800. La nostra Agenzia è la sola realtà immobiliare interamente dedicata al settore Industriale&Commerciale presente nel comune di Pomezia, i nostri mandati sono conferiti in esclusiva per assicurare ai nostri clienti la massima trasparenza e tranquillità. Inizialmente progettata come centro principale di una zona a vocazione agricola, nel dopoguerra Pomezia ha cambiato la sua storia diventando un importante centro industriale del Lazio, in virtù della sua vicinanza con Roma e dell'inclusione del suo territorio tra le zone beneficiarie delle politiche di sviluppo economico dell'ente Cassa per il Mezzogiorno. Pomezia fu inclusa nel territorio della Cassa nel 1955 in virtù del provvedimento Cervone-Villa. Il 6 maggio 1970 la frazione di Ardea si staccò da Pomezia per formare un comune autonomo. Il piano di sviluppo fu determinante per lo sviluppo della città; infatti se il censimento del 1951 contò 6.005 abitanti e 47 attività locali con 104 addetti, quello del 1991 (gli aiuti della Cassa per il Mezzogiorno erano terminati l'anno prima) contò 37.512 abitanti, con 537 attività per 18.943 addetti. A partire dalla fine degli anni ottanta la zona di Pomezia è stata interessata da un progressivo processo di deindustrializzazione che ha portato alla chiusura di numerose piccole e medie imprese, e di alcune grandi (p.es. la FEAL). Alcune grandi imprese, anche se non hanno abbandonato il territorio, hanno gradualmente ridimensionato la propria presenza. A fronte della crisi industriale si è registrato un progressivo sviluppo dell'economia legata al terziario e al commercio, che ha permesso alla città di consolidare la sua importanza economica in ambito regionale. A questi fenomeni economici si è aggiunto quello dell'arrivo nel territorio pometino di nuclei familiari provenienti da Roma, costituiti soprattutto da giovani coppie, anche a causa del forte incremento dei prezzi nel mercato immobiliare romano. Ciò ha creato forti fenomeni di pendolarismo, rendendo di fatto Pomezia un centro satellite della Capitale.
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        Italia (Tutte le città)
        L'unica agenzia interamente dedicata agli immobili Industriali&Commerciali propone in vendita Campo Jemini, VIA DEI FIORDALISI immobile di mq 300 al piano terra, di cui mq 80 adibiti a laboratorio/cucina e mq 220 a veranda coperta, su lotto di mq 1200.L'immobile è dotato di doppia canna fumaria, forno a legna; doppi servizi igienici (a norma per disabili); ampia corte esterna/parcheggio privato. Per maggiori informazioni o visitare l'immobile chiama al numero 06/9120800. La nostra Agenzia è la sola realtà immobiliare interamente dedicata al settore Industriale&Commerciale presente nel comune di Pomezia, i nostri mandati sono conferiti in esclusiva per assicurare ai nostri clienti la massima trasparenza e tranquillità. Inizialmente progettata come centro principale di una zona a vocazione agricola, nel dopoguerra Pomezia ha cambiato la sua storia diventando un importante centro industriale del Lazio, in virtù della sua vicinanza con Roma e dell'inclusione del suo territorio tra le zone beneficiarie delle politiche di sviluppo economico dell'ente Cassa per il Mezzogiorno. Pomezia fu inclusa nel territorio della Cassa nel 1955 in virtù del provvedimento Cervone-Villa. Il 6 maggio 1970 la frazione di Ardea si staccò da Pomezia per formare un comune autonomo. Il piano di sviluppo fu determinante per lo sviluppo della città; infatti se il censimento del 1951 contò 6.005 abitanti e 47 attività locali con 104 addetti, quello del 1991 (gli aiuti della Cassa per il Mezzogiorno erano terminati l'anno prima) contò 37.512 abitanti, con 537 attività per 18.943 addetti. A partire dalla fine degli anni ottanta la zona di Pomezia è stata interessata da un progressivo processo di deindustrializzazione che ha portato alla chiusura di numerose piccole e medie imprese, e di alcune grandi (p.es. la FEAL). Alcune grandi imprese, anche se non hanno abbandonato il territorio, hanno gradualmente ridimensionato la propria presenza. A fronte della crisi industriale si è registrato un progressivo sviluppo dell'economia legata al terziario e al commercio, che ha permesso alla città di consolidare la sua importanza economica in ambito regionale. A questi fenomeni economici si è aggiunto quello dell'arrivo nel territorio pometino di nuclei familiari provenienti da Roma, costituiti soprattutto da giovani coppie, anche a causa del forte incremento dei prezzi nel mercato immobiliare romano. Ciò ha creato forti fenomeni di pendolarismo, rendendo di fatto Pomezia un centro satellite della Capitale.
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        Roma (Lazio)
        L'unica agenzia interamente dedicata agli immobili Industriali&Commerciali propone in vendita VIA VIRGILIO locale commerciale di mq 65 al piano terra. L'immobile dispone di una vetrina su strada, piccola corte esterna antistante e deposito sul retro.Per maggiori informazioni o visitare l'immobile chiama al numero 06/9120800.La nostra Agenzia è la sola realtà immobiliare interamente dedicata al settore Industriale&Commerciale presente nel comune di Pomezia, i nostri mandati sono conferiti in esclusiva per assicurare ai nostri clienti la massima trasparenza e tranquillità. Inizialmente progettata come centro principale di una zona a vocazione agricola, nel dopoguerra Pomezia ha cambiato la sua storia diventando un importante centro industriale del Lazio, in virtù della sua vicinanza con Roma e dell'inclusione del suo territorio tra le zone beneficiarie delle politiche di sviluppo economico dell'ente Cassa per il Mezzogiorno. Pomezia fu inclusa nel territorio della Cassa nel 1955 in virtù del provvedimento Cervone-Villa. Il 6 maggio 1970 la frazione di Ardea si staccò da Pomezia per formare un comune autonomo. Il piano di sviluppo fu determinante per lo sviluppo della città; infatti se il censimento del 1951 contò 6.005 abitanti e 47 attività locali con 104 addetti, quello del 1991 (gli aiuti della Cassa per il Mezzogiorno erano terminati l'anno prima) contò 37.512 abitanti, con 537 attività per 18.943 addetti. A partire dalla fine degli anni ottanta la zona di Pomezia è stata interessata da un progressivo processo di deindustrializzazione che ha portato alla chiusura di numerose piccole e medie imprese, e di alcune grandi (p.es. la FEAL). Alcune grandi imprese, anche se non hanno abbandonato il territorio, hanno gradualmente ridimensionato la propria presenza. A fronte della crisi industriale si è registrato un progressivo sviluppo dell'economia legata al terziario e al commercio, che ha permesso alla città di consolidare la sua importanza economica in ambito regionale. A questi fenomeni economici si è aggiunto quello dell'arrivo nel territorio pometino di nuclei familiari provenienti da Roma, costituiti soprattutto da giovani coppie, anche a causa del forte incremento dei prezzi nel mercato immobiliare romano. Ciò ha creato forti fenomeni di pendolarismo, rendendo di fatto Pomezia un centro satellite della Capitale.
        79.000 €
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        Roma (Lazio)
        L'unica agenzia interamente dedicata agli immobili Industriali&Commerciali propone in locazione Ardea, VIA ROMA locale commerciale di mq 30 c.a. al piano terra, composto da un unico ambiente con servizio.L'immobile dispone di una vetrina e di parcheggio antistante.  Per maggiori informazioni o visitare l'immobile chiama al numero 06/9120800. La nostra Agenzia è la sola realtà immobiliare interamente dedicata al settore Industriale&Commerciale presente nel comune di Pomezia, i nostri mandati sono conferiti in esclusiva per assicurare ai nostri clienti la massima trasparenza e tranquillità. Inizialmente progettata come centro principale di una zona a vocazione agricola, nel dopoguerra Pomezia ha cambiato la sua storia diventando un importante centro industriale del Lazio, in virtù della sua vicinanza con Roma e dell'inclusione del suo territorio tra le zone beneficiarie delle politiche di sviluppo economico dell'ente Cassa per il Mezzogiorno. Pomezia fu inclusa nel territorio della Cassa nel 1955 in virtù del provvedimento Cervone-Villa. Il 6 maggio 1970 la frazione di Ardea si staccò da Pomezia per formare un comune autonomo. Il piano di sviluppo fu determinante per lo sviluppo della città; infatti se il censimento del 1951 contò 6.005 abitanti e 47 attività locali con 104 addetti, quello del 1991 (gli aiuti della Cassa per il Mezzogiorno erano terminati l'anno prima) contò 37.512 abitanti, con 537 attività per 18.943 addetti. A partire dalla fine degli anni ottanta la zona di Pomezia è stata interessata da un progressivo processo di deindustrializzazione che ha portato alla chiusura di numerose piccole e medie imprese, e di alcune grandi (p.es. la FEAL). Alcune grandi imprese, anche se non hanno abbandonato il territorio, hanno gradualmente ridimensionato la propria presenza. A fronte della crisi industriale si è registrato un progressivo sviluppo dell'economia legata al terziario e al commercio, che ha permesso alla città di consolidare la sua importanza economica in ambito regionale. A questi fenomeni economici si è aggiunto quello dell'arrivo nel territorio pometino di nuclei familiari provenienti da Roma, costituiti soprattutto da giovani coppie, anche a causa del forte incremento dei prezzi nel mercato immobiliare romano. Ciò ha creato forti fenomeni di pendolarismo, rendendo di fatto Pomezia un centro satellite della Capitale.
        350 €
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        Genova (Liguria)
        Camogli in casa tipica affacciata sul porticciolo affittiamo per i mesi di luglio e agosto delizioso appartamento posto al piano quinto composto da soggiorno con 2 finestre e una porta finestra, divano letto, angolo cottura, camera matrimoniale, bagno, termoautonomo, interni in ottimo stato, bella vista mare. Questa unità è posta in prima fila nelle pittoresche palazzate d'epoca, antiche dimore dei pescatori che hanno conservato il sapore e il fascino di questo borgo dei 'mille bianchi velieri' Prezzi 2018 Luglio 2018 euro 1500 mese Agosto 2018 euro 1500 mese Classe energetica G.              AGENZIA IMMOBILIARE AR92 S.R.L. Largo Antonio Giusti, 13 16038 Santa Margherita Ligure (GE) Tel: 0185/290331 Fax: 0185/290163 Camogli,via XX settembre, 44-46 Tel. 0185/776.005 - 345/368.71.75 Orario invernale: 9,30/12,30 – 15,30/19. Orario estivo: 9,30/12,30 – 16,00/19,30. Chiusi la domenica pomeriggio ed il giovedì. Contatta l'Agenzia con il servizio "Invia Richiesta"   Ar92 Landcoproperty Srl è una società immobiliare specializzata nella vendita e nell’affitto di proprietà di lusso a Portofino e nella Riviera Ligure. Da 30 anni mettiamo a disposizione dei nostri clienti la professionalità e la competenza che solo chi vive, opera e ama il suo territorio può garantire e adesso, grazie alla partnership con Chris Ostet Agency, possiamo offrire la stessa qualità di servizi anche a Genova. Siamo associati esclusivi per la Liguria di Savills, quarto gruppo immobiliare del mondo che, con oltre 700 uffici in America, Europa, Asia e Medio Oriente ci aiuta a garantire visibilità mondiale ai vostri immobili, la visibilità mondiale del nostro portafoglio immobiliare ci permette di fare un Marketing territoriale internazionale che promuoverà la nostra Regione e le sue bellissime località in tutto il mondo. Genova +39 010 364269 | Camogli +39 0185.77600 | Santa Margherita Ligure +39 0185.29033 Ar92 Landcoproperty Srl è una società immobiliare specializzata nella vendita e nell’affitto di proprietà di lusso a Portofino e nella Riviera Ligure. Da 30 anni mettiamo a disposizione dei nostri clienti la professionalità e la competenza che solo chi vive, opera e ama il suo territorio può garantire e adesso, grazie alla partnership con Chris Ostet Agency, possiamo offrire la stessa qualità di servizi anche a Genova. Siamo associati esclusivi per la Liguria di Savills, quarto gruppo immobiliare del mondo che, con oltre 700 uffici in America, Europa, Asia e Medio Oriente ci aiuta a garantire visibilità mondiale ai vostri immobili, la visibilità mondiale del nostro portafoglio immobiliare ci permette di fare un Marketing territoriale internazionale che promuoverà la nostra Regione e le sue bellissime località in tutto il mondo. Genova +39 010 364269 | Camogli +39 0185.77600 | Santa Margherita Ligure +39 0185.29033
        1.500 €
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        Genova (Liguria)
        Bilocale centrale, Rapallo. A duecento metri dalla passeggiata a mare e dal centro storico di Rapallo, in palazzina appena ristrutturata dotata di ascensore, proponiamo bilocale al piano alto con vista aperta. L'appartamento si compone di ingresso, disimpegno, soggiorno con balcone, cucina aperta sul soggiorno, camera matrimoniale, bagno con finestra e ripostiglio. Il riscaldamento è autonomo e le spese di condominio sono molto contenute. Ottima occasione sia come prima casa per l'ubicazione e per la vivibilità degli spazi sia come seconda casa per la vicinanza al mare e le spese di mantenimento molto basse. Rapallo, con il suo golfo a mezzaluna, è una cittadina tutta da scoprire. Con il suo territorio compresso fra monti e mare, ha un carattere forte e granitico, addolcito da un clima invitante e da una natura incantevole da togliere il respiro. L’insenatura su cui si affaccia è circondata da una cerchia di colline che la abbracciano e la proteggono, nella fredda stagione, dai venti del nord: il risultato è un clima gradevole tutto l’anno che regala giornate splendide con panorami mozzafiato. Il periodo migliore per scoprire le bellezze nascoste di quest’angolo di Liguria è proprio quello considerato “morto”, quello in cui alle spiagge libere da attrezzature, si possono alternare visite nel vecchio borgo, nelle frazioni che la cingono come una corona e trekking sui numerosi sentieri che portano sul crinale godendo di scenari incantevoli e di una vista incomparabile che spazia dalle due Riviere all’entroterra di Genova e dalle Alpi Apuane a Capo Mele. Il territorio comunale, inserito nell’area del Monte di Portofino, rappresenta un vero concentrato di natura Ligure sia dal punto di vista naturalistico sia da quello storico-antropologico. Il centro storico è tutto racchiuso entro la cinta ferroviaria dove le nuove vie si alternano ai vecchi “caruggi”, i nuovi palazzi alle case dei pescatori ormai recuperate alla loro originale bellezza. La connotazione della cittadina derivante dal passato è ora leggibile soprattutto sul Lungomare Vittorio Veneto dove i complessi alberghieri ed i numerosi caffè evocano la fase elitaria e cosmopolita del lungo processo di evoluzione turistica.
        85.000 €
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        Lecce (Puglia)
        Nel comune di Sannicola e più precisamente in località "Camastra", proponiamo in vendita terreno di mq 6230. Il lotto proposto inoltre, è di facile accesso, direttamente dalla strada vicinale. Ottima esposizione, facilmente raggiungibile e di facile accesso. Inoltre, poco distante dal paese. Per maggiori informazioni contattateci in agenzia. Curiosità... Sannicola (Le) è un Comune situato a cavallo delle serre salentine, e dista circa 6 km. da Gallipoli. E' ancora oggi un centro ad economia prevalentemente agricola, nonostante l'esistenza di alcune realtà imprenditoriali. Da qualche anno il paese è maggiormente conosciuto nel circondario grazie alla presenza di diversi ristoranti e discoteche. Fino al 1908 Sannicola è stata una frazione della città di Gallipoli. Per conseguenza, fino a quella data, il piccolo paese ed il suo territorio hanno sempre seguito le sorti della cittadina ionica; di essa condividono, purtroppo, la grave carenza di documenti per le epoche anteriori al 1484, anno in cui Gallipoli venne espugnata e saccheggiata dai Veneziani. E' certo che in epoca basiliana e fino al '700 l'intero agro sannicolese fu indicato col nome greco di Rodogallo (luogo dalle belle rose), poi distinto in Rodogallo magno e parvo. Secondo gli studiosi questi toponimi, al pari di quello di Renocallo o Rinocallo, indicavano dei villaggi medievali successivamente distrutti o abbandonati. Un dato sicuro è che nel feudo di Gallipoli erano insediati stabilmente fin dal secolo X-XI i monaci basiliani, presenti con le abbazie di S.Mauro, di San Salvatore, di San Tirso, di S.Stefano de Fonte e di S.Maria de Ligiro, oltre che con diverse chiesette. Il ricordo di quelle età lontane è testimoniato dai toponimi greci che, ancora oggi, identificano alcune contrade (ad es. Pràndico, Camastra, Meforìe). Origini basiliane ebbe quasi certamente anche la chiesa di San Nicola che sorgeva nello stesso luogo dell'attuale chiesa madre di Santa Maria delle Grazie e che risultava già semidistrutta prima del 1567. Con la rapida decadenza dei basiliani, a partire dai primi decenni del Trecento, per l'agro di Gallipoli si avvicinava un periodo terribile. I numerosi nemici della cittadina ionica, protetta da mura possenti, adottarono, infatti, la sistematica tattica di sottoporne a razzie e violenze l'indifeso territorio. Poco poterono in quella circostanza le difese delle masserie fortificate che si andavano edificando, specie nelle zone macchiose e rocciose del feudo gallipolino. Masseria tipica del territorio Fu tra la fine del '400 e i primi decenni del secolo successivo che si verificarono i maggiori danni. Ne furono responsabili non solo i Turchi ed i Veneziani, ma soprattutto i Francesi. Questi ultimi, venuti nel Salento, trovarono dei naturali alleati nei feudatari di diversi paesi vicini a Gallipoli (Galatone, Galatina, Parabita, Matino, ecc.), ed, insieme ad essi, compirono per lungo tempo delle scorrerie nel territorio della Città, rimasta fedele alla Casa d'Aragona. Lo scrittore Galateo (Antonio De Ferraris), testimone diretto degli avvenimenti, denunciò le devastazioni e le razzie che si compirono allora, citando gli alberi rigogliosi recisi, le masserie incendiate, i danni immensi...arrecati ovunque. Cessate le più gravi minacce esterne, agli inizi del Seicento furono erette nell'agro della città ionica diverse case sparse, generalmente situate nei preziosi frutteti di benestanti proprietari gallipolini. Erano abitate da famiglie di contadini che provvedevano alla coltivazione e custodia del terreno loro affidato. Nel 1640 il chierico coniugato Domenico Musurù decise di ricostruire, in un luogo detto San Nicola (vedi sopra), sulle rovine dell'omonima chiesa ed in una zona ancora quasi disabitata, una piccola cappella che volle egualmente dedicare al Santo di Mira.
        20.000 €
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        Lecce (Puglia)
        Indipendente, con garage e area solare di proprietà esclusiva, a Sannicola proponiamo in vendita piano terra di circa 140 mq con terrazzo a livello. La soluzione è collocata in zona centrale e servita e si compone di: terrazzino d'ingresso, disimpegno, ampio soggiorno, cucina abitabile, due camere e servizio. Inoltre, si sviluppa nella parte parte retrostante anche un comodo terrazzo a livello. Con riscaldamento autonomo. L'abitazione si presta a diverse modifiche, per renderla quanto più vicina alle esigenze di ognuno. Ne consigliamo la visione! Curiosità... Sannicola (Le) è un Comune situato a cavallo delle serre salentine, e dista circa 6 km. da Gallipoli. E' ancora oggi un centro ad economia prevalentemente agricola, nonostante l'esistenza di alcune realtà imprenditoriali. Da qualche anno il paese è maggiormente conosciuto nel circondario grazie alla presenza di diversi ristoranti e discoteche. Fino al 1908 Sannicola è stata una frazione della città di Gallipoli. Per conseguenza, fino a quella data, il piccolo paese ed il suo territorio hanno sempre seguito le sorti della cittadina ionica; di essa condividono, purtroppo, la grave carenza di documenti per le epoche anteriori al 1484, anno in cui Gallipoli venne espugnata e saccheggiata dai Veneziani. E' certo che in epoca basiliana e fino al '700 l'intero agro sannicolese fu indicato col nome greco di Rodogallo (luogo dalle belle rose), poi distinto in Rodogallo magno e parvo. Secondo gli studiosi questi toponimi, al pari di quello di Renocallo o Rinocallo, indicavano dei villaggi medievali successivamente distrutti o abbandonati. Un dato sicuro è che nel feudo di Gallipoli erano insediati stabilmente fin dal secolo X-XI i monaci basiliani, presenti con le abbazie di S.Mauro, di San Salvatore, di San Tirso, di S.Stefano de Fonte e di S.Maria de Ligiro, oltre che con diverse chiesette. Il ricordo di quelle età lontane è testimoniato dai toponimi greci che, ancora oggi, identificano alcune contrade (ad es. Pràndico, Camastra, Meforìe). Origini basiliane ebbe quasi certamente anche la chiesa di San Nicola che sorgeva nello stesso luogo dell'attuale chiesa madre di Santa Maria delle Grazie e che risultava già semidistrutta prima del 1567. Con la rapida decadenza dei basiliani, a partire dai primi decenni del Trecento, per l'agro di Gallipoli si avvicinava un periodo terribile. I numerosi nemici della cittadina ionica, protetta da mura possenti, adottarono, infatti, la sistematica tattica di sottoporne a razzie e violenze l'indifeso territorio. Poco poterono in quella circostanza le difese delle masserie fortificate che si andavano edificando, specie nelle zone macchiose e rocciose del feudo gallipolino. Masseria tipica del territorio Fu tra la fine del '400 e i primi decenni del secolo successivo che si verificarono i maggiori danni. Ne furono responsabili non solo i Turchi ed i Veneziani, ma soprattutto i Francesi. Questi ultimi, venuti nel Salento, trovarono dei naturali alleati nei feudatari di diversi paesi vicini a Gallipoli (Galatone, Galatina, Parabita, Matino, ecc.), ed, insieme ad essi, compirono per lungo tempo delle scorrerie nel territorio della Città, rimasta fedele alla Casa d'Aragona. Lo scrittore Galateo (Antonio De Ferraris), testimone diretto degli avvenimenti, denunciò le devastazioni e le razzie che si compirono allora, citando gli alberi rigogliosi recisi, le masserie incendiate, i danni immensi...arrecati ovunque. Cessate le più gravi minacce esterne, agli inizi del Seicento furono erette nell'agro della città ionica diverse case sparse, generalmente situate nei preziosi frutteti di benestanti proprietari gallipolini. Erano abitate da famiglie di contadini che provvedevano alla coltivazione e custodia del terreno loro affidato. Nel 1640 il chierico coniugato Domenico Musurù decise di ricostruire, in un luogo detto San Nicola (vedi sopra), sulle rovine dell'omonima chiesa ed in una zona ancora quasi disabitata, una picco
        70.000 €
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        Santa Sofia d Epiro (Calabria)
        Disponibile una soluzione ai fini investimento immobiliare ad uso residenziale, ideale per realizzare una comoda abitazione o una struttura del settore turistico/alberghiera o similari. A tal proposito si segnala la possibilità di parcheggio libero per le auto e la possibilità di arrivare anche senza mezzi alla piazza principale del paese distante solo 300 metri circa. L'immobile sito in Santa Severina ha affaccio diretto sulla valle del Marchesato. La struttura, indipendente è composta attualmente da due unità residenziali, due magazzini e un ulteriore piano ad uso deposito (declassati di recente a tal uso) ma precedentemente anch'essi con finalità residenziali. Precedentemente la struttura è stata utilizzata dal comune di Santa Severina. In particolare attualmente la proprietà è composta da; 170 metri quadrati commerciali circa con destinazione abitazione 220 metri quadrati circa di locale deposito (ex destinazione abitazione) spazi esterni e cortili per una superficie complessiva pari a 231 metri quadrati. Allegati a questo annuncio un video di presentazione e qualche foto degli interni. non è stato possibile accedere a tutti gli spazi al momento. Faremo effettuare delle progettazioni di massima per meglio valorizzare questo investimento immobiliare. Aggiornamenti su questa pagina. L'immobile è da ristrutturare. Per questo investimento immobiliare è garantita la consulenza immobiliare e finanziaria mediante CroLab laboratorio creditizio e immobiliare. L'immobile è promosso anche sul mercato internazionale. La zona L'immobile si trova nel quartiere Grecìa, un'area archeologica di grande interesse. Proprio a ridosso di questo immobile vi è un percorso di interesse archeologico che già nel 2010 è stato inserito in un progetto di riqualificazione urbana denominato "Cavalcata di Santa Anastasia" ove sono presenti grotte e reperti archeologici di diverse epoche storiche, l'antica porta (a picco sul dirupo) e il rudere di una chiesa (con vano ipogeo sottostante)e gli imponenti resti (pilastri e muri) di quello che potrebbe essere un'antica Sinagoga. Il progetto non è ancora stato ultimato. Santa Severina Santa Severina è un antico borgo medioevale conosciuto storicamente con il nome greco Siberene, situato al centro della provincia di Crotone a metà strada tra il mare Ionio e i monti della Sila al centro di un meraviglioso paesaggio collinare, con il fiume Neto che percorre il suo territorio. Il borgo sorge su uno sperone di tufo che domina la vallata del fiume Neto. In certi giorni, all'alba, quando la foschia avvolge la valle fin sotto la base rocciosa che lo sorregge, assomiglia a una grande nave di pietra. A testimonianza della dominazione bizantina, rimane il quartiere della Grecìa, nella zona orientale, praticamente intatto dal punto di vista urbanistico, dove le case sono tutte abbarbicate sullo sperone roccioso da cui si dispiega il panorama del Marchesato. Il battistero, la vecchia Cattedrale, la chiesa di Santa Filomena e altre rovine sparse sul territorio, sono le testimonianze più appariscenti del periodo di Bisanzio. Il Battistero, cui si accede da una porticina della Cattedrale, è il più antico monumento bizantino della Calabria: realizzato tra VIII e IX secolo, a base circolare con croce greca inserita, in origine era un martyrium e solo più tardi fu adibito a battistero. La chiesa dell'Addolorata, risalente ad epoca pre-normanna, sorge sui resti dell'antico vescovado e conserva numerosi elementi della vecchia cattedrale consacrata nel 1036. L'interno a tre navate, edificato nel XVII secolo, custodisce un bellissimo altare barocco. La chiesa di Santa Filomena, interessante esempio di architettura bizantino-normanna, è una costruzione dell'XI secolo formata da due cappelle sovrapposte a pianta rettangolare, con una cupoletta adorna di colonnine (motivo tipico delle costruzioni armene) e due portali ogivali normanni. Quella che un tempo era la chiesa del Pozzoleo, restaurata, oggi funge da cripta di Santa Filomena. Conteneva una bella acquasantiera di marmo pario, oggi nel Museo Diocesano. Il castello di Santa Severina è stato eretto nel 1076 dai Normanni sui resti di una precedente fortificazione bizantina acquistato nel 1905 dal Comune che lo ha riportato all'antico splendore. Opera militare tra le più complesse e belle della Calabria, è composto da un mastio quadrato, quattrocentesco, con quattro torrioni angolari in corrispondenza dei quali si trovano quattro bastioni sporgenti. Cinto da possenti mura merlate e circondato su tre lati da un fossato, contiene intricati labirinti sotterranei e scuderie con resti di affreschi medievali. Magnifiche decorazioni a stucco e dipinti barocchi, opera di Francesco Giordano, ornano i grandi saloni della roccaforte. Seicentesca è anche la chiesa di Sant'Antonio, col bel portale in tufo e all'interno il sacello dei duchi Sculco (1666) e due cicli di affreschi rappresentanti la vita di San Francesco d'Assisi e quella di Sant'Antonio da Padova. La Cattedrale a nord e il castello normanno a sud sono le due importanti emergenze architettoniche del “Campo”, nome col quale gli abitanti di Santa Severina chiamano la propria piazza, per antica memoria di un suo uso militare come piazza d'armi. Separati dal castello da un profondo fossato, due spuntoni rocciosi formano un belvedere che si affaccia su un suggestivo scenario che spazia dai monti della Sila al mare Ionio. Fonte: Borghi più belli d'italia Santa Severina nel contesto sociale Fa parte dell'associazione "Borghi più belli d'Italia" da diversi anni. L'associazione che si prefigge di garantire, attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione – il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie. I criteri per fa parte di questa associazione sono rigidissimi. Molto attiva anche la delegazione FAI - Fondo Ambiente Italiano di Santa Severina e del Marchesato per la protezione di Beni artistici e naturalistici; la sensibilizzazione delle persone al valore del patrimonio paesaggistico e monumentale; la mobilitazione attiva per proteggere il paesaggio a rischio. CLASSE ENERGETICA: G 117 kWh/m2 a Spese: 0 Anno: 1960 Vani: Camere: 0 Riscaldamento: No Stato: Tipo Cucina: Mq: 400 Giardino: , 0 mq Box: 0 Ubicazione: via della libertà, , Santa Severina, , Italia Latitudine: 39.1464 Longitudine: 16.91538
        200.000 €
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        Italia (Tutte le città)
        Villa con giardino in vendita a Airuno Lecco: vista lago panoramica.,La villa proposta in vendita si trova nel comune di Airuno, nella frazione di Aizurro, in provincia di Lecco in Lombardia. Siamo nella Brianza lecchese in posizione sopraelevata e panoramica vista lago. Questa villa in costruzione rappresenta una straordinaria opportunit di investimento, sia per coloro che cercano una residenza principale, sia per gli investitori interessati a massimizzare il potenziale di reddito attraverso l'affitto di appartamenti o la gestione di una struttura turistica.,DIVERSE SOLUZIONI: ABITAZIONE O INVESTIMENTO,Grazie alla sua posizione ed essendo la villa attualmente in fase di costruzione - cos come mostrato nelle immagini e nel video allegati la propriet immobiliare si presta a diverse e interessanti soluzioni in grado incontrare diverse esigenze e progetti degli acquirenti.,La villa pu essere destinata ad essere:,un'ampia residenza per un unico nucleo familiare, quindi una villa singola di ampia metratura;,una villa per 2 / 3 nuclei famigliari realizzando 2 appartamenti di 4 locali e un appartamento bilocale (l'opportunit anche per un investimento: gli appartamenti possono essere mettessi a reddito affittandoli);,una struttura turistica ricettiva (b&b e per affitti medio-lunghi) essendo il comune di Airuno punto di partenza per escursioni a piedi nella natura perch attraversato da numerosi sentieri che conducono a vette panoramiche, boschi e localit di interesse storico-culturale.,Questa villa in fase di costruzione rappresenta un'opportunit unica nel suo genere.,CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA VILLA IN VENDITA A AIRUNO,La villa di 420 mq disposta su due livelli oltre mansarda con travi a vista. Vano ascensore. Giardino di propriet esclusiva di 1.200 mq. La struttura della villa si sviluppata su 3 piani, offrendo 140 mq di spazio abitabile per ciascun livello.,PUNTI DI FORZA,POSIZIONE PRESTIGIOSA,La villa in vendita gode di una posizione privilegiata con vista panoramica sul suggestivo Lago di Lecco, che si trova a soli 5 km di distanza. Un'atmosfera tranquilla e serena abbraccia questa propriet, offrendo una prospettiva di vita veramente invidiabile.,POTENZIALITA' DI PROGETTAZIONE DESTINAZIONE D'USO,Con la possibilit di realizzare 2 appartamenti di 4 locali ciascuno e un bilocale, la villa offre flessibilit nella progettazione degli spazi, consentendo di adattare la struttura alle esigenze specifiche degli acquirenti. La localit un punto di partenza per numerose escursione e attira visitatori ed appassionati escursionisti.,ZONA: LOMBARDIA, LECCO, COMUNE DI AIRUNO, FRAZIONE DI AIZURRO,Airuno un comune della provincia di Lecco, in Lombardia, nella Brianza lecchese, a circa 222 metri di altitudine s.l.m.. Siamo a: 14 km da Lecco, 25 km da Monza e 40 chilometri da Milano.,Il Comune di Airuno un comune ideale per chi ama la natura e la tranquillit. Il suo territorio offre numerose opportunit per escursioni a piedi, visite culturali e relax.Airuno un ottimo punto di partenza per escursioni a piedi nella natura. Il territorio comunale infatti attraversato da numerosi sentieri che conducono a vette panoramiche, boschi e localit di interesse storico culturale.,PREZZO DI VENDITA,Nella fase attuale di costruzione la villa viene venduta al prezzo di Eu. 250.000. Classe Energetica: Non indicata
        250 €
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        Brindisi (Puglia)
        Carovigno è un borgo dalla storia antichissima, in cui i tortuosi vicoli del centro storico si snodano fino alle antiche mura del XIII secolo che all’epoca proteggevano l’antica acropoli.La storia di Carovigno affonda le proprie radici nel periodo messapico, sul suo territorio infatti sorgeva l’antica Carbina, questa fu poi distrutta dai tarantini nel 473 a.C. A nord ed a ovest della città è possibile vedere i resti delle mura megalitiche composte da massi squadrati rozzamente.L’attuale impianto del centro storico è di origine medievale, il borgo era fortificato e vi erano due porte che permettevano l’accesso allo stesso. La cinta muraria aveva forma ellittica e lungo il suo perimetro erano presenti quattro torri tutt’ora esistenti: Torre del Civile, Torre Giranda, Torre delli Brandi e Torre del Prete; due di queste hanno pianta circolare mentre le restanti due hanno pianta quadrata. Nelle campagne carovignesi e lungo il suo litorale si contano ben 14 torri di difesa, nascoste tra gli ulivi ed i rovi.Il monumento più importante della città è certamente il Castello Dentice di Frasso, posizionato sul punto più alto dell’abitato e con la sua pianta triangolare. Il Castello ha una torre per ogni vertice; una con forma cilindrica, una quadrata e l’ultima a forma di mandorla, architettura poco utilizzata per le fortificazioni italiane. La struttura, sorta sul finire del XII secolo come fortezza militare ha subito numerose modifiche fino a diventare una ricca residenza nobiliare nel corso del ‘700.Le frazioni del comune di Carovigno che danno alla città uno sbocco sul mare, sono località balneari molto frequentate, queste sono Pantanagianni, Serranova, Specchiolla e Torre Santa Sabina. CAROVIGNO - A DUE PASSI DAL MARE.In uno splendido scenario vista mare, proponiamo in vendita terreno di 4363 mq, piantumato prevalentemente a vigneto e seminativo.La zona è situata in un contesto molto tranquillo e con privacy, ideale per chi vuole allontanarsi dal caos cittadino e vivere momenti di quiete e relax.Il panorama è unico nel suo genere.Valore aggiunto la vicinanza alla riserva naturale di Torre Guaceto.Vi aspettiamo in ufficio per ulteriori chiarimenti.Ci trovate su facebook alla nostra pagina Agenzia Tecnocasa Carovigno Immobiliare. Cliccate MI PIACE.Scaricate l’App Tecnocasa sul Vostro Smartphone per restare aggiornati sulle nostre proposte!!
        30.000 €
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        Italia (Tutte le città)
        Vendita casale ex ente maremma in posizione panoramica con vista mare, Giannutri e Monte Argentario. Il fabbricato a pianta quadrata con scala esterna conta circa 200 mq, con 60 mq annessi al piano terra; cantina interrata 20 mq. Completamente da ristrutturare. Terreno circa 2,5 ha. Possibilità di demolire e ricostruire aumentando il volume, creare l'interrato, realizzare una piscina. Capalbio è uno dei borghi più belli e suggestivi della Maremma toscana, nella provincia di Grosseto. Si trova esattamente nella parte più meridionale della Toscana, al confine con la regione Lazio, e dall’alto della sua collina, domina tutto il territorio circostante. Confina ad ovest con lo splendido comune di Orbetello, raggiungibile a pochi minuti in macchina, e con il promontorio dell’Argentario, meta turistica estiva con i villaggi di Porto Ercole e Porto S. Stefano e le marine per il diporto nautico. Dalle mura di Capalbio, si può ammirare uno splendido territorio che abbraccia il mare aperto, l’isola di Giannutri e la Maremma, che degrada fino alle pinete e alle dune di sabbia della spiaggia litoranea. L’oasi della Riserva del lago di Burano è il fiore all’occhiello del WWF, dove due sentieri sabbiosi lo separano dal mare e si possono incontrare falchi, conigli selvatici, istrici e molto altro ancora. Il Giardino dei Tarocchi dell’artista Niki de Saint Phalle è un altro polo di attrazione turistica e artistica mondiale. Per questo motivo, e grazie anche alla presenza del meraviglioso borgo storico, Capalbio rappresenta la meta ideale per coloro che sono appassionati di arte, e per coloro che amano passare le loro vacanze a contatto con la natura, il benessere e il relax. Le spiagge di Capalbio sono state premiate con le 5 vele e come prima posizione nella Guida Blu per l’accoglienza e la qualità del suo territorio I collegamenti con gli aeroporti Roma-Fiumicino, a meno di due ore; con l'aeroporto di Pisa, a 2 ore 20 minuti circa, e con la stazione ferroviaria di Capalbio e Orbetello-Monte Argentario, a pochi minuti di macchina. Richiesta € 1.000.000 Per informazioni 0564/860320 - 0564/830266 Rif. VC012
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        Brescia (Lombardia)
        Rif: MM-018-18 In centro storico ad Armo, frazione della Valvestino (BS), interessante porzione di casa cielo-terra, con piccolo orto di mq. 63 recintato posto vicino all'immobile. Trattasi di edificio storico di mq. 77 disposto su tre piani ed accatastato come abitazione di tipo popolare. Al piano seminterrato troviamo una cantina con soffitto a volta, non comunicante con il resto dell'immobile. Al piano primo due locali accatastati come pranzo e cucina e collegati da scala interna al piano secondo con un locale camera da letto e ripostiglio. Un sottotetto aperto frontalmente sui due lati completa l'immobile. Collegato e comunicante all'edificio principale vi è un immobile accatastato a deposito di mq. 58, anch'esso disposto su tre piani con cantina al piano seminterrato, deposito al piano terra e primo ed un sottotetto. Tutti e due gli immobili si trovano allo stato rustico e sono completamente da ristrutturare. Valvestino è un meraviglioso ed affascinante territorio montano in Provincia di Brescia, nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano, recentemente denominato "Terra tra i due Laghi", il lago di Garda ed il lago d'Idro. Armo è uno dei nove comuni membri della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano con sede a Gargnano e il suo territorio comprende la parte nord del lago di Valvestino. I nuclei storici di Armo, Bollone, Moerna, Persone e Turano sono antichi nuclei storici caratterizzati da un incrocio di piccoli passaggi al loro interno con case alte e strette, un tempo dimora dei contadini che qui allevavano i loro animali e coltivavano gli appezzamenti montani. L'abbondanza di pascoli infatti è sempre stata significativa per l'economia dei villaggi della Valle, dedita all'allevamento del bestiame che sopravvive, ancora oggi, nei fienili di montagna estivi, con produzione di latte, da cui i famosi formaggi e burro. Il Comune di Valvestino fu creato nel 1931 dalla soppressione di quello di Turano e con l'unione degli antichi ex municipi di Armo, Bollone, Moerna e Persone. Fino al 1934 la Valvestino faceva parte del Trentino e, quindi, dell'Impero Austro-Ungarico fino al 1918. Attualmente è sottoposto al catasto vigente in Trentino (Sistema Tavolare) e alla competenza giudiziaria del Tribunale di Rovereto. Nel 2020 è previsto l'inizio dei lavori di una Nuova Galleria che collegherà la Valvestino, all'altezza dell'attuale bivio per la frazione di Armo, con il territorio trentino nel Comune di Bondone, in località Baitoni, sulla SP 69. Grazie alla nuova galleria la valle alto gardesana potrà avere a portata di mano – cioè a 10 minuti d'auto – asili, scuole, farmacie, servizi, e sicuramente anche posti di lavoro. Tutte cose che ora distano quasi un'ora di viaggio lungo i tornanti della Sp 9 che collega i Comuni di Valvestino e Magasa alla riviera gardesana.
        18.000 €
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        Lecce (Puglia)
        Nardo' nei pressi di via Roma, Box auto di 105 mq con piccolo ortale retrostante.Il comune di Nardò è posizionato nella parte nord-occidentale della provincia e occupa una superficie di 190,48 km². È posto sul versante ionico del Tavoliere salentino, al limite settentrionale delle Serre omonime, in posizione subcostiera; il suo territorio è attraversato dal Canale dell'Asso, probabile traccia di un antico corso d'acqua. La città sorge a 45 m s.l.m., mentre l'altitudine massima raggiunta nel territorio comunale è di 99 metri sul livello del mare. La parte settentrionale del territorio comunale è compresa nella Sant'Isidoro e ospita il Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano.
        35.000 €
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        Lecce (Puglia)
        Galatone: nel cuore del centro storico della città proponiamo un appartamento indipendente al piano terra,che comprende circa 100 mq articolati in: ingresso-soggiorno, due camera da letto, bagno, cucina, e presente anche una tavernetta in uno stato avanzato di lavori. L'immobile risale al 1950, infatti presenta le caratteristiche volte a stella; esso si presenta in ottimo stato in quanto è stato appena ristrutturato. L'unità immobiliare rappresenta un ottimo investimento per la posizione centrale, infatti è possibile raggiungere comodamente a piedi negozi, bar, supermercati, scuole e anche tutte le attrazioni turistiche del centro storico di Galatone, come la chiesa del SS. Crocifisso, la chiesa Madre, il palazzo Marchesale, l'arco di san Sebastiano ecc.. Il comune è stato fregiato del titolo di città nel 2005, ed il suo territorio si affaccia sul Mar Jonio con le località La Reggia e Montagna Spaccata, di particolare interesse naturale e paesaggistico. Per le sue bellezze architettoniche, tra cui risaltano particolarmente quelle medioevali e del barocco leccese, la città è stata inserita nell'associazione Borghi Autentici d'Italia. Le origini della città risalgono probabilmente al periodo greco-bizantino quando, per la sua posizione strategica, assunse il ruolo di Kàstron ("castello" in greco bizantino) e nel periodo normanno-svevo si sviluppò in modo organico con l'amministrazione di un feudo che comprendeva i casali di Corillo, Feudonegro, Morice, Renda, San Cosma, Tabelle, Tabelluccio e Fulcignano. Patria del più illustre umanista dell'Italia meridionale, Antonio De Ferrariis (conosciuto con il nome di Galateo), Galatone si offre oggi ai turisti con un itinerario imperniato sulle chiese tardo-rinascimentali e barocche (soprattutto del Santuario del S.S. Crocifisso) sulle sue case "a corte" e con i suoi palazzi ottocenteschi. A Galatone è stata viva la lingua greca fin oltre la fine del XV secolo[5], come anche la religione greca ortodossa, rispettivamente il Rito bizantino. In passato è stato uno dei centri agricoli più importanti della provincia di Lecce: il territorio è ricco di uliveti, vigneti, mandorleti e alberi di fico. Fino al primo dopoguerra, Galàtone era uno snodo di scambi commerciali tra agricoltori e grossisti che acquistavano e rivendevano i prodotti locali nel nord della Puglia. Commercianti e contadini si davano appuntamento al limite della città, a un crocevia che segnava il confine tra la città e la campagna e qui si svolgevano le trattative. Tra i prodotti più apprezzati câ€(TM)era l'Albicocca di Galatone, una rara e preziosa cultivar galatea che proprio a ragione della sua unicità è stato istituito un Presidio Slow Food. Il territorio comunale si estende per 46,54 km².Ogni agenzia ha un proprio titolare ed e' autonoma - le presenti informazioni non costituiscono elemento contrattuale. RIF-GT:110 Per maggiori informazioni chiamare il numero verde gratuito 800593214 o 00393477019359
        110.000 €
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        Lecce (Puglia)
        La 'Masseria Grande', vera e propria masseria fortificata come impianto cinquecentesco costituito da una torre costruita tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo a cui si sono aggiunti nei vari secoli delle strutture funzionali con ampliamenti ottocenteschi e novecenteschi. La torre, costruita in carparo locale, conserva ancora il coronamento a finti beccatelli nella parte sommitale, mentre presenta caditoie in corrispondenza delle aperture. Sulla terrazza sommitale si può riconoscere anche un podio reggi bandiera, ancora perfettamente integro. La torre faceva parte del sistema di presidi militari posti a controllo del territorio e comunicava direttamente con la torre di Castiglione e la torre del castello di Nociglia, lungo l'asse Lecce-Leuca, mentre traguardava trasversalmente il territorio del Bosco Belvedere attraverso la torre (ormai scomparsa) posta in località turriceddra verso Torrepaduli e Ruffano La struttura basamentale della torre, infatti, presenta un alto podio che lascia intravedere una struttura a specula riutilizzata in periodo normanno e trasformandola in motta. La parte più antica è il Torrione, alto ben 12 metri e organizzato in due piani, all'interno presenta ampi ambienti con volte a stella e a botte, magnifici camini e le caratteristiche nicchie alle pareti per chiudersi in sommità con un parapetto decorato da archetti e beccatelli. Recintata da un muro paralupi, per alcuni tratti ancora intatto, ha una superficie coperta complessiva di circa 2000 mq. su un lotto di terreno di mq.8000. Da ristrutturare, ben si presta come residenza personale o alla realizzazione di un albergo diffuso, integrato nel suo territorio e nella sua cultura nel rispetto della natura e della sua identità storica." in vendita da fernando pagliara consulente immobiliare
        750.000 €
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        Brescia (Lombardia)
        Rif: MM-018-19 In centro storico ad Armo, frazione della Valvestino (BS), importante rustico indipendente, con parte di Orto ed Arativo rispettivamente di mq. 47 e mq. 335, posti a monte dell' immobile e separati da esso da piccola stradina di passaggio. La proprietà si compone di due edifici indipendenti ma comunicanti tra loro, entrambi allo stato di rustico, completamente da ristrutturare e privi di impianto elettrico ed idraulico. Il primo è un immobile di mq. 110 a destinazione deposito, disposto su due livelli: al piano terra troviamo una zona di transito che lo collega all'altro edificio, al piano primo un locale deposito collegato alla strada posta a monte dell'immobile. Il secondo è un immobile di mq. 211 a destinazione residenziale disposto su tre livelli e composto da ingresso - cucina - ripostiglio e stalla al piano terra; cucina e stanza al piano primo; camera - stanza e una gran parte a fienile al piano secondo. Valvestino è un meraviglioso ed affascinante territorio montano in Provincia di Brescia, nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano, recentemente denominato 'Terra tra i due Laghi', il lago di Garda ed il lago d'Idro. Armo è uno dei nove comuni membri della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano con sede a Gargnano e il suo territorio comprende la parte nord del lago di Valvestino. I nuclei storici di Armo, Bollone, Moerna, Persone e Turano sono antichi nuclei storici caratterizzati da un incrocio di piccoli passaggi al loro interno con case alte e strette, un tempo dimora dei contadini che qui allevavano i loro animali e coltivavano gli appezzamenti montani. L'abbondanza di pascoli infatti è sempre stata significativa per l'economia dei villaggi della Valle, dedita all'allevamento del bestiame che sopravvive, ancora oggi, nei fienili di montagna estivi, con produzione di latte, da cui i famosi formaggi e burro. Il Comune di Valvestino fu creato nel 1931 dalla soppressione di quello di Turano e con l'unione degli antichi ex municipi di Armo, Bollone, Moerna e Persone. Fino al 1934 la Valvestino faceva parte del Trentino e, quindi, dell'Impero Austro-Ungarico fino al 1918. Attualmente è sottoposto al catasto vigente in Trentino (Sistema Tavolare) e alla competenza giudiziaria del Tribunale di Rovereto. Nel 2020 è previsto l'inizio dei lavori di una Nuova Galleria che collegherà la Valvestino, all'altezza dell'attuale bivio per la frazione di Armo, con il territorio trentino nel Comune di Bondone, in località Baitoni, sulla SP 69. Grazie alla nuova galleria la valle alto gardesana potrà avere a portata di mano – cioè a 10 minuti d'auto – asili, scuole, farmacie, servizi, e sicuramente anche posti di lavoro. Tutte cose che ora distano quasi un'ora di viaggio lungo i tornanti della Sp 9 che collega i Comuni di Valvestino e Magasa alla riviera gardesana.
        48.000 €
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        Lecce (Puglia)
        Nardo' zona pagani terreno edificaile di 4500 mq di cui 3000 facenti parte di una zona comparto, e 1500 circa di B/15, il terreno è fronte strada ed ha esposizione angolare, possiilita' di edificare 1 villetta su 2 piani o 2 villette distinte e separate. Il comune di Nardò è posizionato nella parte nord-occidentale della provincia e occupa una superficie di 190,48 km². È posto sul versante ionico del Tavoliere salentino, al limite settentrionale delle Serre omonime, in posizione subcostiera; il suo territorio è attraversato dal Canale dell'Asso, probabile traccia di un antico corso d'acqua. La città sorge a 45 m s.l.m., mentre l'altitudine massima raggiunta nel territorio comunale è di 99 metri sul livello del mare. La parte settentrionale del territorio comunale è compresa nella Sant'Isidoro e ospita il Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano.
        60.000 €
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        Lecce (Puglia)
        Nardo' in zona 'torrino' proponiamo box auto al piano seminterrato di 16 mq. Il comune di Nardò è posizionato nella parte nord-occidentale della provincia e occupa una superficie di 190,48 km². È posto sul versante ionico del Tavoliere salentino, al limite settentrionale delle Serre omonime, in posizione subcostiera; il suo territorio è attraversato dal Canale dell'Asso, probabile traccia di un antico corso d'acqua. La città sorge a 45 m s.l.m., mentre l'altitudine massima raggiunta nel territorio comunale è di 99 metri sul livello del mare. La parte settentrionale del territorio comunale è compresa nella Sant'Isidoro e ospita il Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano.
        12.000 €
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        Brescia (Lombardia)
        Rif: MM-018 Ad Armo, frazione della Valvestino (BS), interessante immobile cielo-terra di ampie dimensioni posizionato al limite dell'antico centro storico. Di fronte all'immobile un giardino recintato di 145 mq è attualmente adibito ad orto con animali da bassa corte. L'edificio antico, caratterizzato da muri importanti, è composto da una porzione ristrutturata negli anni '80 per essere utilizzata come locanda e da una porzione a fienile, lasciata al rustico e completamente da ristrutturare. Attraverso un ampio ingresso con soffitto a volta lunettata si accede al piano rialzato composto da cucina abitabile collegata da una porta al soggiorno, un piccolo bagnetto e tre ampie stanze rispettivamente adibite a fondaci ed a deposito. Dallo stesso ingresso attraverso una scala si accede al piano primo composto da n. 5 camere da letto ed una cucina abitabile. Dallo stesso piano primo si accede al primo solaio del fienile, che si sviluppa nella parte a monte dell'edificio e attualmente, come già detto, è allo stato rustico completamente da ristrutturare. Al piano interrato, collegato con la via comunale, troviamo un piccolo fondaco con soffitto a volta, comunicante attraverso una scala in pietra, con il piano rialzato. L'edificio è attualmente disabitato ma con una semplice manutenzione interna potrebbe essere riutilizzato ad abitazione o anche, viste le sue ampie dimensioni, riconvertito a locanda/affittacamere o mini appartamenti per vacanze. La Valvestino è un meraviglioso ed affascinante territorio montano in Provincia di Brescia, nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano, recentemente denominato 'Terra tra i due Laghi', il lago di Garda ed il lago d'Idro. Armo è uno dei nove comuni membri della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano con sede a Gargnano e il suo territorio comprende la parte nord del lago di Valvestino. I nuclei storici di Armo, Bollone, Moerna, Persone e Turano sono antichi nuclei storici caratterizzati da un incrocio di piccoli passaggi con case alte e strette, un tempo dimora dei contadini che qui allevavano i loro animali e coltivavano gli appezzamenti montani. L'abbondanza di pascoli infatti è sempre stata significativa per l'economia dei villaggi della Valle, dedita all'allevamento del bestiame che sopravvive, ancora oggi, nei fienili di montagna estivi, con produzione di latte, da cui i famosi formaggi e burro. Il Comune di Valvestino fu creato nel 1931 dalla soppressione di quello di Turano e con l'unione degli antichi ex municipi di Armo, Bollone, Moerna. e Persone. Fino al 1934 la Valvestino faceva parte del Trentino e, quindi, dell'Impero Austro-Ungarico fino al 1918. Attualmente è sottoposto al catasto vigente in Trentino (Sistema Tavolare) e alla competenza giudiziaria del Tribunale di Rovereto. Nel 2020 è previsto l'inizio dei lavori di una Nuova Galleria che collegherà la Valvestino, all'altezza dell'attuale bivio per la frazione di Armo, con il territorio trentino nel Comune di Bondone, in località Baitoni, sulla SP 69. Grazie alla nuova galleria la valle alto gardesana potrà avere a portata di mano – cioè a 10 minuti d'auto – asili, scuole, farmacie, servizi, e sicuramente anche posti di lavoro. Tutte cose che ora distano quasi un'ora di viaggio lungo i tornanti della Sp 9 che collega i Comuni di Valvestino e Magasa alla riviera gardesana.
        43.000 €
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        Potenza (Basilicata)
        Vendesi a Maratea nei caratteristici vicoletti del Centro Storico a pochi passi dalle piazzette del paese, appartamento ristrutturato di 70 mq. in Via Sospiro. L’immobile disposto su due livelli, ospita al piano terra un soggiorno-zona pranzo, un cucinino ed un bagno ed al primo piano due camere da letto con bagno, dotate di balconcino. Fresco, comodo e funzionale consente di raggiungere a piedi il Centro del paese e tutti i servizi essenziali in pochi minuti; per raggiungere la spiaggia sono necessari soltanto 10 minuti di auto. Maratea è l’unico Comune della Basilicata che si affaccia sul mar Tirreno, con la sua costa lunga circa trentatre chilometri, ricca di insenature e spiagge uniche, che gli ha assegnato la denominazione “Perla del Tirreno”. E’ anche famosa per le sue Chiese sparse su tutto il territorio in totale quarantaquattro e per la statua del Redentore, alta metri ventidue, che dall’alto del monte San Biagio domina terra e mare. La famosa statua volge lo sguardo alla Basilica Pontificia dedicata al Santo Vescovo e Martire non che patrono di Maratea. La costa è ricca di Torri ed antichi castelli, quali fortificazioni a guardia del territorio. Per raggiungere Maratea in auto percorrendo l’autostrada A2 del Mediterraneo, attraverso l’uscita Lagonegro Nord, si procede lungo la statale Fondo valle del Noce per circa venticinque chilometri. Per la particolare morfologia del suo territorio, Maratea offre la possibilità di effettuare escursioni che consentono di osservare particolari angolazioni del paesaggio sia montano che marino. Tutti gli anni durante la stagione estiva Maratea è meta di personaggi famosi nel campo del cinema, cultura, giornalismo, con la partecipazione al Cinema Film Festival “Marateale”
        160.000 €
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