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Arrow collettore


Elenco delle migliori vendite arrow collettore

ARROW COLLETTORE CATALIZZATO INOX COMPATIBILE CON BENELLI BN 251 2015 15
  • COMPATIBILE CON BENELLI BN 251 2015 15
  • COLLETTORE CATALIZZATO INOX
  • 71649KZ
  • SOLO PER TERMINALI ARROW, ,
  • RICAMBIO ARROW
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ARROW COLLETTORE NOCAT INOX COMPATIBILE CON YAMAHA YZF 600 R6 2006 06
  • COMPATIBILE CON YAMAHA YZF 600 R6 2006 06
  • COLLETTORE NOCAT INOX
  • 71346MI
  • SOLO PER TERMINALI ARROW, ,
  • RICAMBIO ARROW
[Di più]
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ARROW COLLETTORE NOCAT INOX COMPATIBILE CON YAMAHA YZF 600 R6 2007 07
  • COMPATIBILE CON YAMAHA YZF 600 R6 2007 07
  • COLLETTORE NOCAT INOX
  • 71346MI
  • SOLO PER TERMINALI ARROW, ,
  • RICAMBIO ARROW
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Italia
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta sia con terminale originale sia con terminale Arrow NOTE: il collettore elimina il catalizzatore di serie
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Italia
I collettori di scarico Arrow sono un componente fondamentale di un sistema di scarico e grazie a loro si ottengono importanti guadagni in potenza e coppia. Sono realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, sono disponibili anche in lega di titanio. I kit collettori Arrow nascono dal lavoro accurato del nostro reparto R&D, forte della esperienza e dei risultati accumulati nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il tocco dei nostri "mastri" prototipisti: diametri, curve, passaggi, variazioni di sezione, componenti, saldature e layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e dall'inconfondibile stile Arrow. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via; è una delle indicazioni più importanti da seguire quando si inizia a progettare e realizzare un impianto di collettori. Per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole, le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature, oltre ad essere esteticamente perfette, devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. NOTE: il collettore Arrow monta sia con il terminale Arrow sia con il terminale originale
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Italia (Tutte le città)
I collettori di scarico Arrow sono un componente fondamentale di un sistema di scarico e grazie a loro si ottengono importanti guadagni in potenza e coppia. Sono realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, sono disponibili anche in lega di titanio. I kit collettori Arrow nascono dal lavoro accurato del nostro reparto R&D, forte della esperienza e dei risultati accumulati nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il tocco dei nostri "mastri" prototipisti: diametri, curve, passaggi, variazioni di sezione, componenti, saldature e layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e dall'inconfondibile stile Arrow. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via; è una delle indicazioni più importanti da seguire quando si inizia a progettare e realizzare un impianto di collettori. Per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole, le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature, oltre ad essere esteticamente perfette, devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. NOTE: il collettore Arrow monta sia con il terminale Arrow sia con il terminale originale
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Italia
I collettori di scarico Arrow 53043 sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta solo con il terminale Arrow, ordinabile in versione racing senza catalizzatore o in versione omologata con catalizzatore sportivo
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Italia (Tutte le città)
I collettori di scarico Arrow sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta su raccordo Arrow e su raccordo originale
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Italia (Tutte le città)
I collettori di scarico Arrow 71616 sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta solo il terminale Arrow, ordinabile in versione racing senza catalizzatore o in versione omologata con catalizzatore sportivo
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Italia (Tutte le città)
I collettori di scarico Arrow sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. NOTE: il collettore Arrow monta solo con il terminale Arrow
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Italia (Tutte le città)
I collettori di scarico Arrow 53043 sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta solo con il terminale Arrow, ordinabile in versione racing senza catalizzatore o in versione omologata con catalizzatore sportivo
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Italia (Tutte le città)
I collettori di scarico Arrow sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta su terminale Arrow e Originale
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Italia (Tutte le città)
I collettori di scarico Arrow sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta su terminale Arrow e su terminale Originale
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Salerno (Campania)
I collettori di scarico Arrow sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. NOTE: il collettore Arrow monta solo con il terminale Arrow ed è ordinabile in versione racing senza catalizzatore o in versione omologata con catalizzatore sportivo
268 €
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Pavia (Lombardia)
I collettori di scarico Arrow sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta su terminale Arrow e Originale
333 €
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Pavia (Lombardia)
I collettori di scarico Arrow sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta su raccordo Arrow e su raccordo originale
254 €
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Italia
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta solo con lo specifico raccordo Arrow
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Italia
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta sia con terminale originale sia con terminale Arrow
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Italia (Tutte le città)
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta solo con lo specifico terminale Arrow e relativo raccordo
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Italia (Tutte le città)
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. NOTE: il collettore Arrow monta solo con il terminale Arrow ed è ordinabile in versione racing senza catalizzatore o in versione omologata con catalizzatore sportivo
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Italia (Tutte le città)
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta sia con terminale Arrow sia con terminale originaleNOTE: compatibile con Ninja 250 (EX250L) dal 2013 al 2016
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Italia (Tutte le città)
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta solo con lo specifico terminale Arrow
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Bologna (Emilia Romagna)
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta sia con terminale Arrow sia con terminale originaleNOTE: compatibile con Ninja 250 (EX250L) dal 2013 al 2016
299 €
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Torino (Piemonte)
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta sia lo specifico terminale Arrow che quello originale
345 €
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Italia
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. NOTE: il collettore monta sia con terminale originale sia con terminale Arrow (acquistando lo specifico raccordo) ATTENZIONE: NC 700 solo versioni X
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Italia (Tutte le città)
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. NOTE: il collettore è applicabile sia su terminale arrow sia su teminale originale
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Italia (Tutte le città)
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore monta su raccordo Arrow o su terminale originale. E' applicabile solo sulla versione R
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Torino (Piemonte)
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. NOTE: montabile solo con terminale Arrow, l'immagine è solo a scopo dimostrativo
254 €
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Italia (Tutte le città)
Marmitta di scarico Arrow Thunder 72528. L'evoluzione delle moto Off;Road, che diventano sempre più leggere, compatte e rigide, ha portato la Arrow allo sviluppo di una linea dedicata di scarichi, disegnata tenendo conto delle particolari esigenze dei piloti off;road. Caratteristiche quali leggerezza, prestazioni, affidabilità, da sempre fiore all'occhiello degli scarichi Arrow sono abbinate, nella linea Off;Road Thunder, all'esperienza che deriva da anni di lavoro sulle “moto sporche” da cross ed enduro, esperienza che ha portato la Arrow a dominare nell'ultimo decennio nel mondiale Cross. La forma romboidale, vero e proprio “marchio di fabbrica” della Arrow, garantisce un ottimo compromesso tra dimensioni interne ed ingombri esterni, raccordandosi direttamente al profilo del fondello posteriore, disegnato per rispettare i requisiti imposti dai regolamenti di gara. L'assemblaggio a TIG, i materiali scelti con cura (il corpo esterno del silenziatore è disponibile in titanio o alluminio) e l'attenzione ai dettagli contribuiscono a portare gli scarichi Off;Road Thunder al top. Tutti i silenziatori Arrow omologati EU hanno il fondello posteriore (Db;killer) estraibile e viene rilasciato il certificato di omologazione da allegare al libretto di circolazione. La rimozione del Db;killer trasforma il silenziatore da omologato a racing, generando un miglioramento delle prestazioni, ma pregiudicando la conformità dell'omologazione. Il montaggio non richiede modifiche alla carburazione, mappature o l'utilizzo di centraline aggiuntive. NOTE: il terminale monta sia su collettore originale sia su collettore Arrow con lo specifico raccordo 72133 (venduto separatamente)
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Como (Lombardia)
Marmitta di scarico Arrow Thunder 52509 per moto Aprilia RX; SX 125 4T; Malaguti XTM; XSM 125 4T; UM DSR 125 4T. L'evoluzione delle moto Off;Road, che diventano sempre più leggere, compatte e rigide, ha portato la Arrow allo sviluppo di una linea dedicata di scarichi, disegnata tenendo conto delle particolari esigenze dei piloti off;road. Caratteristiche quali leggerezza, prestazioni, affidabilità, da sempre fiore all'occhiello degli scarichi Arrow sono abbinate, nella linea Off;Road Thunder, all'esperienza che deriva da anni di lavoro sulle "moto sporche" da cross ed enduro, esperienza che ha portato la Arrow a dominare nell'ultimo decennio nel mondiale Cross. La forma romboidale, vero e proprio “marchio di fabbrica” della Arrow, garantisce un ottimo compromesso tra dimensioni interne ed ingombri esterni, raccordandosi direttamente al profilo del fondello posteriore, disegnato per rispettare i requisiti imposti dai regolamenti di gara. L'assemblaggio a TIG, i materiali scelti con cura (il corpo esterno del silenziatore è disponibile in titanio o alluminio) e l'attenzione ai dettagli contribuiscono a portare gli scarichi Off;Road Thunder al top. Tutti i silenziatori Arrow omologati EU hanno il fondello posteriore (Db;killer) estraibile e viene rilasciato il certificato di omologazione da allegare al libretto di circolazione. La rimozione del Db;killer trasforma il silenziatore da omologato a racing, generando un miglioramento delle prestazioni, ma pregiudicando la conformità dell'omologazione. Il montaggio non richiede modifiche alla carburazione, mappature o l'utilizzo di centraline aggiuntive. NOTE: il terminale monta sia su collettore originale che su collettore Arrow
250 €
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Bologna (Emilia Romagna)
Marmitta di scarico Arrow Thunder 72640. L'evoluzione delle moto Off;Road, che diventano sempre più leggere, compatte e rigide, ha portato la Arrow allo sviluppo di una linea dedicata di scarichi, disegnata tenendo conto delle particolari esigenze dei piloti off;road. Caratteristiche quali leggerezza, prestazioni, affidabilità, da sempre fiore all'occhiello degli scarichi Arrow sono abbinate, nella linea Off;Road Thunder, all'esperienza che deriva da anni di lavoro sulle “moto sporche” da cross ed enduro, esperienza che ha portato la Arrow a dominare nell'ultimo decennio nel mondiale Cross. La forma romboidale, vero e proprio “marchio di fabbrica” della Arrow, garantisce un ottimo compromesso tra dimensioni interne ed ingombri esterni, raccordandosi direttamente al profilo del fondello posteriore, disegnato per rispettare i requisiti imposti dai regolamenti di gara. L'assemblaggio a TIG, i materiali scelti con cura (il corpo esterno del silenziatore è disponibile in titanio o alluminio) e l'attenzione ai dettagli contribuiscono a portare gli scarichi Off;Road Thunder al top. Tutti i silenziatori Arrow omologati EU hanno il fondello posteriore (Db;killer) estraibile e viene rilasciato il certificato di omologazione da allegare al libretto di circolazione. La rimozione del Db;killer trasforma il silenziatore da omologato a racing, generando un miglioramento delle prestazioni, ma pregiudicando la conformità dell'omologazione. Il montaggio non richiede modifiche alla carburazione, mappature o l'utilizzo di centraline aggiuntive. NOTE: il terminale monta sia su collettore originale che su collettore Arrow
334 €
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