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Collettore drz arrow


Elenco delle migliori vendite collettore drz arrow

COLLETTORE RACING ARROW PER BMW R 1200 GS 2004-2005
  • MADE IN ITALY
  • MADE BY ARROW
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COLLETTORE RACING ARROW PER BMW S 1000 RR 2009-2014
  • MADE IN ITALY
  • MADE BY ARROW
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COLLETTORE RACING ARROW INOX 4/2/1 PER YAMAHA YZF 600 R6 2008-2011
  • MADE IN ITALY
  • MADE BY ARROW
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Italia (Tutte le città)
Vendo Suzuki DRZ 400 SM del 2005, per passaggio di cilindrata, guidabile con A2, tenuto maniacalmente, sempre in box. Usato principalmente per gite domenicali, prezzo trattabile, alla moto sono stati effettuati e seguenti lavori: Motore rifatto a 28.500km (Biella, cuscinetti, gruppo termico, pompa dell'olio, controllata pompa dell'acqua). Forcelle rifatte Cuscinetti sterzo. Tubi in treccia Accossato. Tubi siliconici. Tubi sfiato. Sensore della temperatura motore. Kit dynojet stage 2 carburatore. Collettore CRD a sezione maggiorata. Terminale Province. Filtro aria sportivo. Regolatore di tensione con maggiore resistenza. Mozzo posteriore insieme con disco freno e corona. Carene riprofilate. (per estetica). Batteria spostata sottosella (per estetica). Mascherina (per estetica). Sella Blackbird antiscivolo. La moto, viste le modifiche risulta leggermente pi prestante rispetto l'originale. Insieme consegno anche i pezzi originali. Bollovisione scadono nel 2019. Per contatti meglio ore pasti tramite cellulare.
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Italia
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta sia con terminale originale sia con terminale Arrow NOTE: il collettore elimina il catalizzatore di serie
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Italia
I collettori di scarico Arrow sono un componente fondamentale di un sistema di scarico e grazie a loro si ottengono importanti guadagni in potenza e coppia. Sono realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, sono disponibili anche in lega di titanio. I kit collettori Arrow nascono dal lavoro accurato del nostro reparto R&D, forte della esperienza e dei risultati accumulati nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il tocco dei nostri "mastri" prototipisti: diametri, curve, passaggi, variazioni di sezione, componenti, saldature e layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e dall'inconfondibile stile Arrow. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via; è una delle indicazioni più importanti da seguire quando si inizia a progettare e realizzare un impianto di collettori. Per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole, le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature, oltre ad essere esteticamente perfette, devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. NOTE: il collettore Arrow monta sia con il terminale Arrow sia con il terminale originale
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Italia (Tutte le città)
I collettori di scarico Arrow sono un componente fondamentale di un sistema di scarico e grazie a loro si ottengono importanti guadagni in potenza e coppia. Sono realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, sono disponibili anche in lega di titanio. I kit collettori Arrow nascono dal lavoro accurato del nostro reparto R&D, forte della esperienza e dei risultati accumulati nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il tocco dei nostri "mastri" prototipisti: diametri, curve, passaggi, variazioni di sezione, componenti, saldature e layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e dall'inconfondibile stile Arrow. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via; è una delle indicazioni più importanti da seguire quando si inizia a progettare e realizzare un impianto di collettori. Per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole, le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature, oltre ad essere esteticamente perfette, devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. NOTE: il collettore Arrow monta sia con il terminale Arrow sia con il terminale originale
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Italia
I collettori di scarico Arrow 53043 sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta solo con il terminale Arrow, ordinabile in versione racing senza catalizzatore o in versione omologata con catalizzatore sportivo
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Italia (Tutte le città)
I collettori di scarico Arrow sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta su raccordo Arrow e su raccordo originale
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Italia (Tutte le città)
I collettori di scarico Arrow 71616 sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta solo il terminale Arrow, ordinabile in versione racing senza catalizzatore o in versione omologata con catalizzatore sportivo
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Italia (Tutte le città)
I collettori di scarico Arrow sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. NOTE: il collettore Arrow monta solo con il terminale Arrow
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Italia (Tutte le città)
I collettori di scarico Arrow 53043 sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta solo con il terminale Arrow, ordinabile in versione racing senza catalizzatore o in versione omologata con catalizzatore sportivo
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Italia (Tutte le città)
I collettori di scarico Arrow sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta su terminale Arrow e Originale
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Italia (Tutte le città)
I collettori di scarico Arrow sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta su terminale Arrow e su terminale Originale
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Salerno (Campania)
I collettori di scarico Arrow sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. NOTE: il collettore Arrow monta solo con il terminale Arrow ed è ordinabile in versione racing senza catalizzatore o in versione omologata con catalizzatore sportivo
268 €
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Pavia (Lombardia)
I collettori di scarico Arrow sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta su terminale Arrow e Originale
333 €
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Pavia (Lombardia)
I collettori di scarico Arrow sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta su raccordo Arrow e su raccordo originale
254 €
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Italia
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono. Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow che si trovano in vendita nei negozi nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l'esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, last but not least, bello da vedere. A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale. Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori. Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole. A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico. Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico. ATTENZIONE: il collettore Arrow monta solo con lo specifico raccordo Arrow
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