N. 4 POSTI DISPONIBILI PER UN ANNO DI SERVIZIO CIVILE IN IN ITALIA

SERVIZIO CIVILE IN TELEFONO ROSA - raccolta domande aspiranti volontarie entro il 28 settembre 2018 ore 18:00 4 posti disponibili per il svolgere un anno di Servizio Civile presso il TELEFONO ROSA PIEMONTE di TORINO! Il termine per la presentazione della domanda è il 28 settembre 2018 ore 18:00. RETRIBUZIONE MENSILE: €uro 433,80 netti Per informazioni: Associazione Volontarie del Telefono Rosa Piemonte di Torino: Via Assietta 13/A Torino tel. 011530666 - tel. 011530666 nei seguenti giorni e orari: • lunedì dalle ore 9,30 alle 15,30 • martedì dalle ore 14,00 alle ore 18,00 • venerdì dalle ore 14,00 alle ore 18,00 Oppure telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 20 alle ore 23.30 al 327.3275692 email: telefonorosa@mandragola.com Istruzioni su come presentare la propria candidatura (si ricorda che è possibile presentare domanda solo per un progetto): http://www.comune.torino.it/torinogiovani/volontariato/come-candidarsi Progetto e requisiti: Titolo progetto: INTERACTION Settore, area di intervento ed ente Assistenza – Donne con minori a carico e donne in difficoltà Associazione di volontariato che svolge attività di accoglienza, ascolto, accompagnamento per donne vittime di violenza di genere. Obiettivi del progetto Offrire spazi e occasioni di ascolto, accoglienza e accompagnamento, in campo legale (civile e penale), psicologico e psicosociale, a donne vittime di violenza di genere. Trasmettere la conoscenza dei servizi di rete e delle risorse del Centro di Coordinamento Cittadino contro la Violenza alle Donne. Realizzare una presenza attiva, dissuasiva, preventiva con esempi concreti di cittadinanza e di appartenenza, al fine di contrastare i fenomeni di marginalità, devianza e difficoltà che sono spesso elementi aggravanti i conflitti familiari. Sintesi attività d'impiego dei volontari e delle volontarie Ampliare i servizi • Conoscere, acquisire e implementare la propria competenza nelle accoglienze, affiancandosi agli operatori in servizio ed ai coordinatori di Presenza Amica, con attività prima in affiancamento e poi autonome; • Saper progressivamente operare in autonomia nelle accoglienze e negli ascolti in servizio, previo percorso di accompagnamento specifico e abilità nell’uso della scheda di orientamento; • Acquisire autonomia nell’orientamento verso le reti di opportunità, avendone specifica conoscenza; • Partecipare, condividere e gestire i percorsi di tutela e le forme di presa in carico dell’Associazione o della rete cittadina, conoscendo e favorendo le azioni di rete ottimali per azioni territoriali e prese in carico competenti; • Utilizzare al meglio gli indicatori di autonomia personale, attraverso attività di riflessione su di sé e sulle capacità di essere motivatori efficaci; • Acquisire e implementare la conoscenza della rete, usando nel modo più efficace anche le risorse del web; • Saper operare in autonomia operativa nel servizio Presenza Amica, anche con la capacità, legata non solo al servizio, di attivare i principi di cittadinanza attiva, di prevenzione e dissuasione; • Avere la capacità di condividere realtà e criticità del servizio, con attività sottoposte al vaglio critico personale e del gruppo; • Saper gestire in autonomia l’individuazione delle priorità dell’accoglienza, anche attraverso un utilizzo ragionato della rete; • Saper operare un monitoraggio autonomo dei percorsi usando la scheda di accoglienza in modo non solo rilevativo ma come vera e propria guida verso le azioni più opportune; • Possedere specifiche competenze nelle interazioni con le realtà professionali dell’associazione, utili a proporre anche alla fine del servizio una utile integrazione con le professionalità delle reti sanitarie e psicosociali esterne; • Partecipare a riunioni di coordinamento di equipe portando il proprio contributo, le esperienze, le intuizioni personali; • Coordinarsi in modo autonomo e in gruppo per azioni specifiche, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino, cooperando ad attività di ricerca-azione. Contrastare le condizioni di marginalità e emarginazione • Acquisire, mantenere e gestire una personale autonomia operativa, favorendo una attività che non sia solo quella di servizio ma di personale condivisione sociale dei problemi che emergono; • Operare secondo competenze personali e realtà dei percorsi di affrancamento, con riflessione autocritica e capacità di utilizzare al meglio le risorse gruppali; • Saper operare nelle assistenze in emergenza, in particolare in orari serali, pur potendo contare (e sapendo condividere) sulla presenza costante di due coordinatrici in servizio, finalizzata alla gestione ottimale delle attività di servizio; • Acquisire e saper operare con una adeguata capacità di gestione del rischio; • Saper usare in modo adeguato gli indicatori che evidenziano rischi di vittimizzazione e di recidiva; • Possedere e operare secondo principi di autonomia delle competenze nel proporre/saper proporre forme di autotutela sostenibile; • Acquisire e operare capacità critiche nell’uso delle check list, attuando una riflessione personale sugli elementi che contribuiscono a tratteggiare la specifica situazione accolta; • Acquisire e operare capacità critica di uso dei materiali presenti in letteratura, anche al fine di promuovere un autoaggiornamento costante nel tempo; • Acquisire e operare competenze nel proporre e sostenere modifiche e integrazioni alle check list, intervenendo soprattutto nei momenti formativi e di gruppo; • Partecipare a riunioni di equipe e attività di supervisione, nelle quali non si è soggetti passivi di apprendimento ma cooperatori e cooperatrici per un reale cambiamento e implementazione delle risorse tecniche utilizzate. Facilitare la consapevolezza • Conoscere e saper valutare la violenza subita; • Conoscere e saper valutare la violenza assistita interpretando nel modo più corretto il significato che la violenza ha per i minori; • Operare secondo i principi della violenza vista dalla parte dei minori; • Conoscere e utilizzare gli effetti a breve, medio e lungo termine della violenza; • Conoscere i percorsi interni all’associazione sulla genitorialità sostenibile e le opportunità della rete, sapendo orientare al meglio le donne accolte in difficoltà nel ruolo genitoriale; • Saper proporre percorsi di rafforzamento delle competenze genitoriali, portando le proprie personali competenze e intuizioni nel confronto operativo; • Saper modificare un approccio sulla genitorialità sostenibile vs. sostegno alla genitorialità, al fine di salvaguardare il ruolo materno; • Conoscere operativamente la realtà dei minori vittime di violenza; • Acquisire e operare capacità di creare specifici e competenti percorsi di rete, in particolare sapendo operare con i servizi del territorio, quelli di NPI o il Tribunale dei Minori; • Acquisire e operare competenze sulla genitorialità sostenibile; • Analizzare criticamente i casi accolti; • Predisporre report delle attività trasformando le proprie esperienze in un report basato su dati ma anche su input di miglioramento/cambiamento negli approcci; Favorire la diffusione • Utilizzare le proprie competenze informatiche e i linguaggi giovanili per promuovere materiali sul web e sui social network; • Conoscere le pregresse esperienze dell’Associazione dedicate al mondo giovanile (metodo e strumenti, analisi degli esiti); • Leggere criticamente e revisionare gli stessi e promozione di testi specifici per le giovani generazioni (usando anche un linguaggio iconografico); • Monitorare le azioni più urgenti nel settore delle relazioni tra i generi e nell’uso dei mezzi tecnologici nelle giovani generazioni • Saper ipotizzare, predisporre e realizzare un piano significativo di intervento; • Realizzare un percorso adeguato con un monitoraggio attento e significativo; • Saper organizzare e rendere funzionali interventi nei confronti delle giovani generazioni, sia nel mondo scolastico sia nelle aggregazioni esterne; • Progettare e co-partecipare alla realizzazione degli incontri nelle scuole; • Progettare e realizzare interventi con testi, foto, video sui social network; • Aggiornare le pagine dei siti internet; • Raccogliere materiali informativi esistenti e ideazione di nuovi; • Raccogliere materiale fotografico delle iniziative; • Raccogliere dati degli interventi realizzati; • Stesura di un report di valutazione degli interventi; • Acquisire e operare capacità di saper interagire nel servizio Presenza Amica con le giovani generazioni, motivandole non solo nel caso di disagi personali ma anche ad azioni orientate ai diritti di cittadinanza, al valore dell’attenzione e della solidarietà, ai principi generali del volontariato; • Acquisire e operare capacità e competenza ad operare per attività a fini di ricerca con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino. Iter di selezione La selezione dei volontari avverrà secondo il Sistema di Reclutamento e Selezione della Città di Torino accreditato dall’Ufficio Regionale per il Servizio Civile, in sintesi la selezione prevede: • una valutazione curriculare dei candidati; • un primo colloquio di gruppo volto a verificare il possesso delle informazioni di base relative al Servizio Civile Nazionale Volontario e alle peculiarità del progetto; • un secondo colloquio individuale per comprendere le motivazioni e la corrispondenza tra il candidato e il profilo del volontario richiesto dal progetto. L'assenza anche a uno solo dei colloqui sarà considerata rinuncia; l'esito della valutazione curriculare e il punteggio attribuito nel corso del colloquio serviranno a formare la graduatoria. Condizioni di servizio e requisiti Numero ore di servizio dei volontari: 30 ore settimanali Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Flessibilità oraria (da concordare) con disponibilità ad orari del servizio serale di Presenza Amica (dalle ore 19.30 alle ore 23,30 dal lunedì al venerdì). Requisiti I requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre a quelli previsti dal bando sono i seguenti. Obbligatori: Età candidati: da 21 a 28 anni di età (28 anni e 364 giorni) Diploma di scuola media superiore Preferenziali: • Istruzione e formazione Laureati o laureandi in scienze legali, psicologiche, giuridiche o sociali, oppure in ambito umanistico, in subordine diploma di scuola superiore in ambito sociosanitario o scienze sociali. • Esperienze Precedenti esperienze di volontariato nei settori: sociosanitario, psicosociale, solidarietà e promozione sociale • Competenze linguistiche Conoscenza di una lingua straniera • Competenze informatiche Conoscenza di pacchetti Access o buona conoscenza di Office • Conoscenze tecniche Formazioni specifiche su attività di accoglienza, orientamento e accompagnamento Sedi di svolgimento e posti disponibili • Sede di attuazione del progetto: Associazione Telefono Rosa - Sede Comune: Torino Indirizzo: via Assietta 13 Cod. ident. sede: 8581 Numero volontari per sede: 4 posti senza vitto e alloggio Caratteristiche conoscenze acquisibili Nell’ambito del presente progetto, è previsto il rilascio delle seguenti dichiarazioni valide ai fini del curriculum vitae: 1. Attestato di partecipazione al progetto di Servizio Civile rilasciato dall’ente proponente Città di Torino 2. Attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento corso di formazione sulla sicurezza. 3. Dichiarazione delle capacità e competenze acquisite rilasciato dall’ente Cooperativa Sociale O.R.So. (ente terzo certificatore, accreditato presso la regione Piemonte per i servizi formativi ed orientativi) a seguito della partecipazione dei volontari al percorso di “Bilancio dell’esperienza”. Formazione dei volontari e delle volontarie Formazione generale Consiste in un percorso obbligatorio i cui contenuti sono dettati dalla normativa nazionale per una durata complessiva pari a 42 ore. La Città di Torino organizza un percorso formativo comune a tutti i giovani avviati, che si svolgerà presso sedi della Città stessa. Formazione specifica La durata totale sarà di 104 ore, così come dettagliato: • Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile. • Presentazione dell’ente e azioni connesse alla operatività in sede e sul territorio. • Le norme civili e penali. • I servizi di rete nel settore psicosociale. • La violenza di genere: strategie di ascolto, counselling, gestione delle emergenze, ottimizzazione delle azioni in sede ed esterne. • La violenza di genere dal punto di vista dei minori vittime di violenza diretta e/o assistita • La genitorialità sostenibile. Per consultare il testo completo del progetto: http://www.comune.torino.it/torinogiovani/sites/default/files/documenti/18_interaction-ass_telefono_rosa.pdf

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